La spiaggia di Tuerredda (Teulada) occupata anche d’inverno.
Mentre il Presidente della Regione autonoma della Sardegna Christian Solinas tenta di arrogarsi il ruolo di condottiero contro il nemmeno ventilato arrivo delle scorie nucleari in Sardegna (è stata, infatti, solo pubblicata la carta dei 67 siti potenziali per il deposito unico nazionale delle scorie radioattive, i siti maggiormente indicati sono in Piemonte e nel Lazio e la decisione arriverà fra parecchio tempo al termine di una procedura partecipata), continua, nonostante un po’ di fumo negli occhi, il tentativo legislativo di aumentare le volumetrie di seconde case e alberghi lungo le coste e avvengono fatti che testimoniano come il rischio di privatizzazione di spiagge e litorali in cambio di quattro soldi sia ben più presente.
Nel povero e bistrattato gioiello ambientale della spiaggia di Tuerredda (Teulada) il mega-chiosco per servizi balneari è tuttora lì, in pieno inverno.
Terminate le buone intenzioni rappresentate dall’introduzione del “numero chiuso” dei bagnanti nell’estate 2020, la realtà, purtroppo, è sempre la stessa.
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico odv ha inoltrato (9 gennaio 2021) una specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti al Comune di Teulada, alla Soprintendenza per archeologia, belle arti e paesaggio di Cagliari, ai Carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale, al Corpo forestale e di vigilanza ambientale e alla Capitaneria di Porto di Cagliari – Ufficio Demanio per verificare la legittimità o meno della permanenza sulla spiaggia della struttura per servizi balneari.
Si rammenta che, in caso di assenza di legittime autorizzazioni, oltre al reato di cui all’art. 1161 cod. nav. (occupazione abusiva del demanio), possono concorrere anche altre fattispecie penalmente rilevanti come la violazione del vincolo paesaggistico/ambientale (art. 181 del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.) e il reato urbanistico (art. 31 L del D.P.R. n. 380/2001 e s.m.i.).
Altro che argomenti di distrazione di massa.
Oltre 37 mila e 500 cittadini hanno già sottoscritto la petizione per la salvaguardia delle coste sarde, per il mantenimento dei vincoli di inedificabilità costieri, i vincoli di inedificabilità nella fascia dei 300 metri dalla battigia marina, stabiliti dalle normative vigenti e dalla disciplina del piano paesaggistico regionale (P.P.R.).
Migliaia e migliaia di cittadini chiedono a gran voce una scelta di salvaguardia ambientale, una scelta per preservare il futuro, una scelta di civiltà.
Una scelta di civiltà come la liberazione della spiaggia di Tuerredda da ogni manufatto fuori stagione.
Gruppo d’intervento Giuridico odv
(foto E.D., S.D., archivio GrIG)
da Il Punto Sociale, 9 gennaio 2021
TEULADA. SPIAGGIA OCCUPATA ANCHE D’INVERNO: https://www.ilpuntosociale.it/index.php/attualita/item/7758-teulada-spiaggia-occupata-anche-d-inverno
___________________
da Alghero Live, 9 gennaio 2021
La spiaggia di Tuerredda (Teulada) occupata anche d’inverno: http://algherolive.it/2021/01/09/la-spiaggia-di-tuerredda-teulada-occupata-anche-dinverno/
________________
da Vistanet, 10 gennaio 2021
Tuerredda, la denuncia del Grig: “Il chiosco occupa la spiaggia anche d’inverno”: https://www.vistanet.it/cagliari/2021/01/10/tuerredda-la-denuncia-del-grig-il-chiosco-occupa-la-spiaggia-anche-dinverno/
E si torna lì … nessuno controlla, per cui anche chi ha una funzione di garanzia (come il titolare di poteri di vigilanza) è correo quando l’opera viene mantenuta in essere oltre il tempo stabilito dall’autorizzazione.
Eppure non dovrebbe essere difficile vigilare. Basta appuntare su Outlook o altro programma di eventi la scadenza delle autorizzazioni. Semplice!
Invito il GRIG, per i casi a venire (e non perché anche per questo), di “citare” in mediazione civile per danni il responsabile dell’Ufficio vigilanza, atteso che, come stabilito anche di recente con Cassazione civile ss.uu. 29175/2020, è possibile citare per danni il singolo funzionario senza citare la PA.
Sono certo che il funzionario, quando si vede citato per condotta omissiva causatrice di danni, attiverà la propria assicurazione professionale. Così il premio gli aumenta a prescindere e inizierà a pagare di tasca sua quantomeno l’aumento del premio.
Tra non molto il problema non si porrà più. Da uno guardo alle vecchie fotografie e alle antiche foto aeree si può prendere coscienza della rapida cancellazione della spiaggia. Da ragazzi si andava a piedi, percorrendo la lingua di sabbia che dalla spiaggia portava all’isolotto.