Bestie umane massacrano un Lupo.

branco di Lupo europeo (Canis lupus lupus)
L’avevano catturato, stordito con un veleno, massacrato, trafitto con un forcone, poi ucciso fratturandogli il cranio.
Infine, per monito e dileggio, l’avevano appeso alla pensilina di una fermata dell’autobus, a Coriano, sulle colline riminesi.
La sua colpa, agli occhi delle bestie umane, era quella di essere un Lupo (Canis lupus italicus).
Ma i Carabinieri, dopo puntuali indagini, li hanno denunciati per una sfilza di reati.
Sono due agricoltori di 82 e 43 anni.

Appennino, Lupo (Canis lupus italicus)
Auspichiamo la più pesante condanna per i responsabili.
Il Lupo italiano appartiene alla sottospecie Canis lupus italicus e, secondo le stime più verosimili, è diffuso in 1200-1800 esemplari lungo l’Appennino (dalla Liguria alla Calabria) e in parte delle Alpi (soprattutto in Liguria, Piemonte e Val d’Aosta, qualche branco sparso nel Veneto e nel Trentino).
Non può certo costituire un grave pericolo per il bestiame domestico, per la cui difesa devono essere attivati tutte le forme di sostegno previste dalla legge per indennizzi e acquisti di cani da gregge (un buon Maremmano tiene a bada facilmente il Lupo), nonchè modalità di difesa passiva (reti, recinzioni elettrificate fisse e mobili, ecc.), così come, per esempio, fatto con uno specifico progetto LIFE dal parco nazionale dei Monti Sibillini.
Il Lupo in Italia, già attaccato pesantemente dal bracconaggio – nel solo periodo 2013-2015 sono stati uccisi da bracconaggio (40,8%) e incidenti vari (45,6%) almeno 115 esemplari – e dall’inquinamento genetico, necessita di tutela, della più forte vigilanza e repressione di tali atti illeciti, unitamente a una politica di ristoro dei danni al bestiame mediante sostegno alle modalità di difesa passiva e indennizzi.
Non possono mancare iniziative di sensibilizzazione della popolazione e delle categorie produttive interessate, evidenziando i tanti riscontri positivi sul versante ecologico e turistico.
Il Lupo vive e deve vivere insieme a noi.
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

Lupo (Canis lupus, foto Raniero Massoli Novelli)
da Il Fatto Quotidiano, 15 maggio 2018
Coriano, lupo ucciso e appeso a pensilina del bus: indagati due agricoltori.
Il 4 novembre 2017 gli uomini della Forestale avevano trovato la carcassa appesa per le zampe posteriori e legato col fil di ferro. L’inchiesta, condotta dalla procura di Rimini, è partita dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza: individuato il furgone, sono scattate le intercettazioni telefoniche e ambientali. Indagati un 82enne e un 43enne per maltrattamento, cattura, uccisione e furto aggravato di una specie animale protetta.
Hanno recuperato le immagini delle telecamere di videosorveglianza, le analizzate a fondo e alla fine hanno ‘beccato’ quel furgone bianco dal quale era stato scaricata la carcassa di un lupo, poi appesa alla pensilina dell’autobus in una frazione di Coriano, in provincia di Rimini. Era il 4 novembre dello scorso anno. Adesso, i carabinieri sono certi di aver incastrato i due autori dell’uccisione e li hanno denunciati per maltrattamento, cattura, uccisione e furto aggravato di una specie animale protetta. Si tratta di un uomo di 82 anni e uno di 43, entrambi agricoltori della zona.

Tarquinia, Lupo massacrato (24 gennaio 2014)
Gli uomini della Forestale avevano trovato la carcassa appesa per le zampe posteriori e legato col fil di ferro. Il cadavere dell’animale era stato trasportata al servizio veterinario dell’Ausl di Rimini, dove era stata effettuata una prima ispezione, appurando che l’animale aveva il cranio fracassato, presentava un buco che gli attraversava il muso ed era stato trafitto verosimilmente da un forcone sul petto e sulla pancia.
Dopo aver acquisito le immagini delle telecamere, gli investigatori notavano un furgone bianco che si fermava per 40 secondi, attorno alle 4, di fronte alla fermata dell’autobus dove era stata abbandonata la carcassa dell’animale. È stato quindi effettuato uno screening dei furgoni intestati a persone, ditte e aziende presenti nel comune di Coriano, compatibili con quello ripreso dalle telecamere, riuscendo ad individuare un Volkswagen Transporter di colore bianco, intestato ad un’azienda agricola ubicata nel comune.

Bocca Serriola, uccisione di Lupo (2010)
A questo punto, i magistrati hanno ordinato una perquisizione della ditta, nel corso della quale è stato rinvenuto e posto sotto sequestro il furgone incriminato. I militari hanno effettuato dei minuziosi rilievi tecnici ritrovando numerose tracce ematiche e formazioni pilifere. L’accertamento anatomopatologico e di laboratorio, finalizzato a stabilire la causa della morte del lupo, effettuato presso l’Istituto zooprofilattico sperimentale di Forlì, ha appurato che la morte dell’animale era dovuta “fratture multiple della scatola cranica, con lacerazioni ossee e disgregazione della materia cerebrale” procurate con un “corpo contundente pesante”. Inoltre, gli esami sulla carcassa hanno consentito di accertare la positività al brotifacoum, un veleno topicida che verosimilmente ha stordito il lupo nelle fasi precedenti alla sua morte, facilitandone la cattura.
Sono quindi state disposte l’acquisizione dei tabulati di telefonici dei due indagati, intercettazioni telefoniche ed ambientali. Così, ne sono convinti i magistrati, è stato accertato che uno dei due indagati, dipendente dell’azienda agricola, alle 4 circa del 4 novembre 2017, aveva effettuato un tentativo di chiamata verso l’utenza in uso all’altro indagato, padre del titolare dell’azienda, agganciando nella circostanza una cella il cui ponte risultava essere proprio nel comune di Coriano, in un luogo compatibile con quello dove era stato rinvenuto l’animale appeso alla pensilina dell’autobus.

Lupo italiano o appenninico (Canis lupus italicus)
(foto Raniero Massoli Novelli, da mailing list ambientalista, S.D., archivio GrIG)
ennesimo vergognoso atto di bracconaggio in Lessinia ed ennesime fesserie in campo politico.
A.N.S.A., 27 settembre 2018
Piano Lupo: sottosegretaria Gava, approvarlo per scongiurare caos.
“Misure estreme per tutelare popolazione da elementi pericolosi”: http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/animali/2018/09/27/piano-lupo-sottosegr.gava-approvarlo-per-scongiurare-caos_f13ddc94-fc69-40ac-8a41-9b93b6548923.html
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da L’Arena, 26 settembre 2018
Scontro in Regione sull’uccisione del lupo in Lessinia: http://www.larena.it/scontro-in-regione-sull-uccisione-del-lupo-in-lessinia-1.6782404
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da Il Gazzettino, 25 settembre 2018
Lupo ucciso a fucilate in Lessinia. La Lav: «Punire i responsabili»: https://www.ilgazzettino.it/nordest/verona/lupo_lessinia_ucciso-3996829.html
da Il Fatto Quotidiano, 20 dicembre 2018
Lupo scuoiato e crocifisso, indagato un uomo: identificato grazie a tecnica usata per omicidi.
Il 28 aprile 2017 era stata trovata la carcassa scuoiata attaccata a un segnale stradale, con un cartello che riportava la scritta a mano “No agli abbattimenti – Sì alla prevenzione”: https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/12/20/lupo-scuoiato-e-crocifisso-indagato-un-uomo-identificato-grazie-a-tecnica-usata-per-omicidi/4851047/