Ordinari scempi (piccoli) per ordinarie opere pubbliche. Questa volta a Carloforte.
Purtroppo nella nostre città e paesi – grandi o piccoli non fa differenza – è una cattiva tradizione quella di effettuare opere pubbliche, anche di modeste dimensioni, senza curarsi minimamente di salvaguardare quelle realizzate in precedenza.
E’ il caso dei lavori di riqualificazione della rete idrica di Carloforte (CI) per conto di Abbanoa s.p.a., nella parte alta di U Pàize, fra il vecchio campo sportivo (Via Pianosa) e Largo Giacomo Parodo, che ha visto lo sfascio della scalinata rinnovata con tanto di illuminazione led solo pochi anni or sono.
I lavori sembrano esser stati sospesi nei giorni scorsi per motivi non conosciuti.
Era così complicato far passare le nuove tubazioni a lato della scalinata?
E’ così difficile collegare il cervello alla ruspa?
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus
(foto per conto GrIG)
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Senza parole.
E’ così difficile informarsi bene prima di scrivere?
Sono tanto curiosa, “Danny”. E sono assetata di conoscenza…
esisterà un’autorizzazione a tutto questo?
Assuefazione ai piccoli scempi ha fatto de u pàize un cantiere a cielo aperto senza fine,il più delle volte senza autorizzazioni.Penso che la sospensione dei lavori sia avvenuta a seguito del casino sollevato da un gruppo di cittadini amanti dell’archeologia.Infatti la scalinata attraversa quello che resta di un cimitero punico,già devastato, dall’ignoranza che le ha sempre contraddistinte,delle precedenti amministrazioni.Sicuramente per quel tipo di lavoro non esiste nessuna autorizzazione,come in quasi tutti i tipi di lavori per lo più lasciati nelle mani di ditte sub appaltatrici (Enel,esaf,abbanoa e chi più ne ha più ne metta)che lasciano la popolazione nel disagio più totale.Provare per credere Grig…………Strano che si siano fermati normalmente portano la loro profanazione a termine.Perchè au Pàize tutto è possibile?
delibera giunta del 23 novembre
2010
Ma cos’è la scalinata della via crucis ?
sono certo che si tratti di lavori autorizzati e, ssenza dubbio, utili.
Il problema è un altro: dovevano proprio esser condotti con queste modalità?
Stefano Deliperi
P.S. Danny, ne sai di più? Raccontacelo…
Se ne avesse saputo di più, Danny avrebbe avuto il dovere di dircelo non quello di fare una domanda polemica
.
In ogni caso, anche con tutte le autorizzazioni ed i timbri d’uso quell’approccio distruttivo può essere solo frutto di…scarso rispetto per l’esistente e desiderio di buttare i quattrini dei cittadini. O no? Sicuramente se il cervello fosse stato collegato alla ruspa, ciò non sarebbe successo!
D’accordo con te.
Visto che ci sono i permessi per ruspare una scalinata che passa sopra un cimitero punico,smentite la nostra diffidenza,fateci vedere i permessi, tanto se ci sono,non costa nulla stamparli ed esporli.Grazie grig😱
Egr. Cordialdo,
Lei conosce quella zona?
Guardando la foto: sulla sinistra non si può toccare niente essendo zona archeologica.
Nella parte destra c’è un piccolo strapiombo.
Non voglio difendere o accusare nessuno ma, vista la conformità del terreno, credo che non vi siano alternative a patto che Abbanoa ripristini il tutto.
Saluti e Buon 2014 a tutti.
Lei danny,stà già difendendo qualcuno e incolpando cordialdo.Anche chi non conosce la zona si rende conto dello scempio.Parla di ripristino,( ci mancherebbe altro che non lo facessero)perchè non si parla dei danni che possono essere stati arrecati alla zona archeologica,che sicuramente lo scavo ha toccato.È stata avvisata la sovrintendenza?Sono tutti indiana jones ma quando si tratta di fare chiarezza sui fatti …….il nulla.Non è possibile che au pàize queste ditte,per lo più sub appalti possano stravolgere tutto.
Ehhh! Come siamo permalosi!
Da come scrive ne deduco che anche lei scrive solamente in base alla foto e senza conoscere il sito.
Ebbene io conosco, non bene, ma benissimo, tale zona essendoci nato e dove ho la casa.
I lavori per il completamento della rete idrica andavano e vanno fatti.
Fermo restando quello che ho già scritto, non vi sembra che se avessero fatto qualcosa di anormale che di competenza sarebbe intervenuto con la sovrintendenza in primis?
Quindi: a sinistra non si poteva toccare niente; a destra c’è un muraglione con uno strapiombo o dislivello di un paio di metri che aumenta pian piano che si sale.
Allora dove dovevano far passare le tubazioni?
Certo è che non è una bella visione, ma sarebbe bene aspettare la fine dei lavori per poter esprimere dei giudizi? Son fiducioso che la scalinata tornerà come prima!
Buon 2014 a tutti
Danny
Le dimostrerò che le tubazioni potevano passare senza distruggere la scalinata……..Se il lavoro doveva farlo a casa sua,avrebbe trovato soluzioni meno devastanti,ne sono sicuro.Quello che mi lascia senza parole e l’opposizione che oltre a riempire bacheche di accuse non muove un dito per accertare la legalità delle cose che poi contesta su face.Ma per piacere qualcuno si muova se può,il nulla avanza……….
Le opposizioni (nei comuni) hanno ben poche carte nel loro mazzo, non potendo far altro che segnalare i problemi, avanzare proposte alternative e denunciare alle autorità preposte se ci sono delle irregolarità.
Dimenticavo,auguro a tutti un sereno e felice anno
Sono interessato e può scrivermelo anche in privato!
Tutto serve per imparare.
Per l’altro non sono iscritto a gruppi politici ma da quel che vedo dal vivo l’opposizione non esiste.
Rinnovo gli auguri
Concordo,non si può certo cambiare con la bachecopposizione,troppo facile………..
Beh,ora che abbiamo letto le parole dell’assessore rilasciate all’unione sarda e che l’abbanoa metterà un archeologo siamo moooooooooolto più tranquilli. Sapete perchè?💤💤💤💤💤💤💤💤💤💤💤💤💤💤💤💤💤💤💤💤💤💤💤
da La Nuova Sardegna, 27 dicembre 2013
Carloforte, rivolta contro i lavori sulle scalinate storiche.
Anche il Gruppo di intervento giuridico polemizza sul cantiere della rete idrica che ha squarciato gli antichi gradini. (Simone Repetto): http://lanuovasardegna.gelocal.it/carbonia/cronaca/2013/12/27/news/carloforte-rivolta-contro-i-lavori-sulle-scalinate-storiche-1.8367642
___________________________________
da L’Unione Sarda, 2 gennaio 2014
Carloforte, L’assessore: “Tutto in regola”. Scalinata abbattuta, ambientalisti critici. (Salvatore Lecca)
CARLOFORTE. “Ordinari scempi (piccoli) per ordinarie opere pubbliche”: così il Gruppo di intervento giuridico si esprime riguardo gli ultimi interventi di Abbanoa a Carloforte. Durante i lavori di riqualificazione della condotta idrica, per il passaggio della tubatura, è stata distrutta parte della scalinata (rinnovata qualche anno fa con illuminazione led) che, da largo Giacomo parodo, conduce al vecchio campo sportivo. “Purtroppo nelle nostre città e paesi – si legge nel comunicato del gruppo – “è una cattiva tradizione quella di effettuare opere pubbliche senza curarsi minimamente di salvaguardare quelle realizzate in precedenza”. La modalità dei lavori e la successiva sospensione degli stessi ha creato alcune perplessità da parte dell’associazione e dei residenti. L’assessore Lorenzo Rivano ha specificato che “i lavori sonostati eseguiti così come da progetto del 2010 e – precisa – sono stati momentaneamente sospesi nell’attesa che Abbanoa nomini un nuovo archeologo, figura necessaria per seguire i lavori data la prossimità a scavi archeologici”. Inoltre, rassicura l’assessore “la scalinata verrà ripristinata dalla ditta stessa così com’era prima dei lavori, led compresi”.
..e quando in futuro ci sarà bisogno di altre riparazioni che si farà?
Si sfascia nuovamente la scalinata? Geniale…..
Stefano Deliperi
Certo che si sfascierà ancora,viviamo così da sempre……..in un paese in mano a Enel abbanoa imprese edili,che quasi sempre lavorano senza uno straccio di autorizzazioni.Un continuo cantiere aperto al quale nessuno sembra porre fine.Del resto c’è lo meritiamo e nostra condizione subire.Sarò ignorante,ma è abbanoa che deve nominare l’archeologo? Come si possono definire i lavori,anzi lo scempio”in prossimità a scavi archeologici,quando vanno a toccare una zona archeologica?La sovrintendenza che fà?Sta a guardà?Grig tu che sei più informato,che dici,che dici,che dici?
Qualche notizia sulle autorizzazioni Grig?Che dici,che dici,che dici?
Mi sà proprio che questa autorizzazione non esiste e come sempre au pàise si può fare tutto……..se stai dalla parte giusta.Chi dovrebbe controllare se ci sono le autorizzazioni della sovrintendenza?Chi controlla i controllori?Pregiatssimo deliperi,come vedi non c’è mai un colpevole per queste centinaia di “piccoli scempi”che hanno trasformato l’isola in terra di nessuno.Non è la prima volta che il comune è complice nella distruzione del patrimonio archeologico………………
Salve Grig, solo oggi vengo a conoscenza a seguito della lettura sull’unione sarda della settimana scorsa,di un manufatto punico fenicio trovato sotto la scalinata del campò sportivo,consistente in un’anfora con dentro un vasetto o qualcosa del genere.Sicuramente la ditta appaltatrice aveva fermato i lavori perchè non in regola e dopo l’assunzione di un archeologo ha ripreso portando alla luce una tomba.Nonostante questo i lavori stanno continuando.Possibile che la sovrintendenza continui a ignorare il patrimonio archeologico dell’isola.È risaputo che si ignora san pietro per non sottrarre attenzione e soldi ai paesi vicini.Ti pregherei di dare un pò di attenzione al fatto perchè il patrimonio archeologico isolano,nonostante le devastazioni compiute con la complicità del comune in tutti questi anni, potrebbe svelare grandi e unici reperti.Grazie
ci vorrebbe qualche segnalazione precisa, qualche foto…basta inviare a grigsardegna5@gmail.com 😉
Foto del ritrovamento no,ho letto stamane nell’unione della settimana scorsa.Penso che l’articolo spieghi bene,potete trovarlo anche voi.Come foto ho più o meno le stesse che avete postato.