Il piano urbanistico comunale di Pula deve essere modificato!
Le associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico onlus e Amici della Terra hanno inoltrato (16 novembre 2013) un atto di intervento con “osservazioni” nel procedimento di approvazione del piano urbanistico comunale (P.U.C.) di Pula (CA) e nel connesso procedimento di valutazione ambientale strategica (V.A.S.).
Il nuovo P.U.C. è stato adottato con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 15 del 7 giugno 2013, successivamente integrata dalla deliberazione C.C. n. 16 del 16 luglio 2013, dovrà sostituire il vecchio programma di fabbricazione (P.d.F.) del 1989 e dovrà esser in adeguamento alle previsioni del piano paesaggistico regionale (P.P.R.), attualmente procedura resa contraddittoria e poco lineare dall’adozione di stampo elettoralistico del “piano paesaggistico dei sardi” (P.P.S.) voluta dalla Giunta Cappellacci.
Anche la procedura seguita dall’Amministrazione comunale di Pula per l’adozione del nuovo P.U.C. è stata abbastanza farraginosa, con fasi di pubblicità solo recentemente svolte in modo parziale con un’assemblea pubblica di presentazione (inizialmente solo la pubblicazione dell’avviso sul sito internet istituzionale il 31 luglio 2013, in seguito la pubblicazione sul BURAS, parte III, n. 42 del 19 settembre 2013).
Dopo il primo atto di intervento nella procedura di approvazione del P.U.C. (25 settembre 2013), incentrato sulle carenze nelle fasi di pubblicità di legge, ora le associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico onlus e Amici della Terra hanno inoltrato un atto di intervento con “osservazioni” sul merito delle scelte pianificatorie, in particolare riguardo l’individuazione dell’area litoranea di Agumu come zona omogena “G/F” per servizi generali e alberghieri e per la realizzazione di un porto turistico, in contrasto con norme di legge (legge regionale n. 23/1993), disciplina del P.P.R. e già irreversibilmente valutata dalla Direzione generale per i beni culturali e paesaggistici per la Sardegna (nota n. 1944 del 20 marzo 2007) e dalla Soprintendenza per i beni archeologici di Cagliari (nota n. 2799 del 20 aprile 2007 e n. 1756 del 9 marzo 2007) in contrasto con le esigenze di salvaguardia dell’area archeologica emersa e sommersa di Nora.
La classificazione come altamente edificabile dell’area di Agumu contrasta, inoltre, con l’individuazione parziale quale zona “Hi4” (pericolosità molto elevata) sotto il profilo idrogeologico.
Altra indicazione del P.U.C. adottato in palese contrasto con le disposizioni normative di tutela (legge regionale n. 23/1993) è la previsione di “valorizzazione ai fini turistici-ricreazionali” relativamente alla zona omogenea di salvaguardia costiera “H1” degli isolotti di S. Macario e Coltellazzo, nonché la conferma dell’edificabilità dell’area “Pineta Is Morus” (ex S.A.I.A. – Sant’Angelo Immobiliare Alberghiera s.p.a.), ormai non più tollerabile vista la presenza di oltre 150 unità immobiliari in completa assenza di fognature e impianto di depurazione, come stigmatizzato dalla sentenza T.A.R. Sardegna, sez. II, 23 ottobre 2013, n. 664.
L’istanza ecologista – indirizzata al Comune di Pula, alla Direzione generale regionale della Pianificazione territoriale e della Vigilanza edilizia, alla Provincia di Cagliari (Ufficio V.A.S.), alla Direzione generale per i beni culturali e paesaggistici – chiede la modifica delle previsioni del P.U.C. adottato nel senso del rispetto della normativa ambientale e di corretta gestione del territorio.
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus e Amici della Terra
(foto C.B., S.D., archivio GrIG)




da CagliariPad, 17 novembre 2013
“No al cemento a Pula”, gli ecologisti chiedono lo stop al Puc.
Le associazioni ecologistiche si oppongono al nuovo piano urbanistico comunale. Nel mirino i servizi alberghieri nella zona costiere di Agumu, la valorizzazione ai fini turistici delle isole San Macario e Coltellazzo e la lottizzazione della pineta Is Morus: http://www.cagliaripad.it/news.php?page_id=5834
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da Hinterland Cagliari, 17 novembre 2013
AMBIENTALISTI: IL PIANO URBANISTICO VA MODIFICATO: http://www.hinterlandcagliari.it/cronaca-categorie/pula-cronaca/491-ambientalisti-il-piano-urbanistico-va-modificato.html
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da Casteddu online, 17 novembre 2013
Poche assemblee e strana pubblicità: ecologisti contro il Puc di Pula. Nuovo attacco degli ambientalisti che chiedono chiarezza sul piano urbanistico di Pula: http://www.castedduonline.it/area-vasta/sulla-sulcitana/10894/poche-assemblee-e-strana-pubblicita-ecologisti-contro-il-puc-di-pula.html#sthash.oQsSEfBm.dpuf
da La Nuova Sardegna, 18 novembre 2013
Pula, il Puc non convince le associazioni ecologiste.
PULA. Le associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra hanno inoltrato un atto di intervento con osservazioni sul nuovo Piano Urbanistico comunale adottato lo scorso giugno. Secondo gli ambientalisti anche la procedura seguita dall’Amministrazione comunale di Pula per l’adozione del nuovo P.U.C. è stata abbastanza farraginosa, con fasi di pubblicità solo recentemente svolte in modo parziale con un’assemblea pubblica di presentazione. Le associazioni ecologiste hanno inoltrato un atto di intervento sul merito delle scelte pianificatorie, in particolare riguardo l’individuazione dell’area litoranea di Agumu come zona omogena per servizi generali e alberghieri e per la realizzazione di un porto turistico. Tutto ciò sarebbe in contrasto con in contrasto con diverse norme di legge e in contrasto con le esigenze di salvaguardia dell’area archeologica emersa e sommersa di Nora, oltre al fatto che quell’area parzialmente è classificata come a pericolosità molto elevata sotto il profilo idrogeologico. Tra gli altri punti che non convincono gli ambientalisti anche la conferma dell’edificabilità dell’area “Pineta Is Morus”.
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da Casteddu online, 18 novembre 2013
Pula, il Comune gela gli ambientalisti: “Il Puc non verrà cambiato”
Secca risposta dell’assessore all’urbanistica di Pula al Gruppo di Intervento giuridico: “La giunta non ha approvato le loro considerazioni personali”: http://www.castedduonline.it/area-vasta/sulla-sulcitana/10920/pula-il-comune-gela-gli-ambientalisti-il-puc-non-verra-cambiato.html#sthash.htuBbUgZ.dpuf
“Considerazioni personali”, wow, questo sì che è un modo moderno e approfondito di valutare le osservazioni dei cittadini! Intanto, lì, il porto non si può fare, anche alla luce delle “considerazioni personali” della Soprintendenza.
Ah, senza dimenticare la mancanza di fogne in alcune zone del comune, come dicono le considerazioni personali dei giudici del TAR 😀
Quando gli si tocca il PUC, molti “amministratori” comunali (uso le virgolette perché usare il termine “amministratori” in questi casi è disagevole) sembrano perdere completamente la lucidità, come dimostra questa illuminata dichiarazione di questo assessore.
Definire “personali” le osservazioni di un’associazione ecologista è come se si dicesse che la giunta comunale è un comitato privato che gestisce i propri interessi. Una boiata, vero assessore?
da L’Unione Sarda, 22 novembre 2013
PULA. Per Gruppo di intervento giuridico e Amici della Terra alcune disposizioni sono illegittime. «Il Puc deve essere modificato». Gli ecologisti: no all’edificabilità ad Agamu, c’è alto rischio idrogeologico. (Ivan Murgana)
PULA. «Il Piano urbanistico comunale di Pula deve essere modificato». Lo chiedono le associazioni ecologiste Gruppo d’intervento giuridico e Amici della terra, che il 16 novembre hanno inoltrato un atto di intervento con osservazioni nel procedimento di approvazione del Puc e nel connesso procedimento di Valutazione ambientale strategica. «La procedura seguita dall’Amministrazione comunale è stata farraginosa, con fasi di pubblicità svolte solo di recente e in modo parziale con un’assemblea pubblica di presentazione».Ma le carenze nelle fasi di pubblicità di legge non sono l’unico difetto individuato dagli ambientalisti, che hanno presentato anche una serie di osservazioni sulle scelte pianificatorie adottate dal Comune. «L’individuazione dell’area litoranea di Agumu come zona omogenea per servizi generali e alberghieri e per la realizzazione di un porto turistico è in contrasto con la Legge, inoltre è stata già irreversibilmente valutata dalla Direzione generale per i beni culturali e paesaggistici per la Sardegna e dalla Soprintendenza per i beni archeologici di Cagliari, in contrasto con le esigenze di salvaguardia dell’area archeologica emersa e sommersa di Nora. La classificazione come altamente edificabile dell’area di Agumu va a cozzare con l’individuazione parziale quale zona Hi4 (pericolosità molto elevata) sotto il profilo idrogeologico. Altra indicazione del Puc adottato in palese contrasto con le disposizioni normative di tutela è la previsione di «valorizzazione ai fini turistici-ricreazionali» relativa alla zona omogenea di salvaguardia costiera H1 degli isolotti di San Macario e Coltellazzo, nonché la conferma dell’edificabilità dell’area Pineta Is Morus, ormai non più tollerabile vista la presenza di oltre 150 unità immobiliari in completa assenza di fognature e impianto di depurazione».
da Hinterland Cagliari, 4 gennaio 2014
PUC: NO AI BRACCI A MARE NEL PORTO DI CALAVERDE, STOP A NUOVE ZONE TURISTICHE E TUTELA DI CALA BERNARDINI: http://www.hinterlandcagliari.it/cronaca-categorie/pula-cronaca/807-puc-no-ai-bracci-a-mare-nel-porto-di-calaverde,-stop-a-nuove-zone-turistiche-e-tutela-di-cala-bernardini.html
da L’Unione Sarda, 14 luglio 2015
PULA. Altrimenti arriverà in Municipio un “commissario ad acta”.
Ultimatum della Regione: due mesi per il nuovo Puc. (Ivan Murgana): http://www.regione.sardegna.it/rassegnastampa/1_231_20150714085507.pdf
da Casteddu online, 4 settembre 2015
Sì al porto,no ai grandi centri commerciali: ecco il nuovo Puc di Pula.
Dopo una maratona di dieci ore, approvato a Pula il nuovo piano urbanistico. Ecco come cambierà la città del turismo: un nuovo porto con la metà delle cubature previste, no alla nascita di nuovi colossi del commercio. (Ignazia Melis): http://www.castedduonline.it/area-vasta/sulla-sulcitana/26881/si-al-porto-no-ai-grandi-centri-commerciali-ecco-il-nuovo-puc-di-pula.html#sthash.7PkeE2zt.dpuf
da L’Unione Sarda, 7 settembre 2015
PULA. Dibattito sul Puc. «Così si blocca lo sviluppo della costa sud»: http://www.regione.sardegna.it/rassegnastampa/1_231_20150907082728.pdf