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Scoperte archeologiche sul Colle di Bonaria (Cagliari), forse un segno divino.
Dopo lunghe procedure durate anni la società immobiliare So.Del.Co. s.r.l. aveva ottenuto l’autorizzazione definitiva (determinazione dirigenziale n. 11238/2013) per la realizzazione di un palazzo di quattro piani e un piano interrato per parcheggi e cantine nell’area di 605 metri quadri fra Via Milano e Via Taranto, davanti al Santuario e Basilica di Bonaria, sull’omonimo Colle cagliaritano. Leggi tutto…
“Madonna di Bonaria, salvaci dal cemento!”
Abbiamo ricevuto dal regista Enrico Pau, animatore del Comitato popolare del quartiere cagliaritano di Bonaria, e pubblichiamo volentieri.
Qui la vicenda delle famigerate zone “BS 3*” del piano urbanistico comunale di Cagliari.
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus
Noi semplici cittadini, profondamente innamorati di Cagliari, dopo aver chiesto, senza avere risposte, alla politica e ai suoi rappresentanti, di provare a salvare lo spazio verde davanti alla Basilica di Bonaria, di farlo senza ledere i diritti legittimi dei proprietari, di trovare ogni forma possibile per restituire al quartiere e alla vita sociale l’ultimo spazio libero rimasto, dove presto potrebbe sorgere un palazzo, ora ci rivolgiamo direttamente a Bonaria. Leggi tutto…
Cagliari, l’eredità di cemento dell’Amministrazione Floris.
L’abbiamo detto e denunciato in tutte le sedi competenti e in tutte le salse possibili. La vera e propria libidine cementizia che Cagliari ha dovuto subìre in questi ultimi lustri lascia un vero e proprio disastro ambientale e urbanistico con la perdita secca – fra le varie cose – di quel verde pubblico di quartiere e di quei servizi pubblici fondamentali per una città semplicemente vivibile. Oggi, nonostante ben 1.192.935 metri cubi di volumetrie residenziali approvati negli ultimi 5 anni dell’Amministrazione Floris, Cagliari si ritrova con 50 mila metri quadrati di servizi pubblici (verde pubblico, parcheggi, ecc.) e 10 mila abitanti in meno.
Quanto denuncia il nuovo Assessore comunale all’ambiente e urbanistica Paolo Frau è purtroppo drammaticamente vero. Leggi tutto…
La cementificazione selvaggia di Cagliari sotto l’Amministrazione Floris.
La speculazione immobiliare a Cagliari ha prodotto mostri come le zone “BS 3 *”, aree del piano urbanistico comunale – P.U.C. dove il proprietario può edificare sul 60% della superficie (con un indice volumetrico di 5 metri cubi per ogni metro quadro di superficie) e deve cedere gratuitamente il 40 % al Comune per la realizzazione di quei servizi pubblici (verde, parcheggi, ecc.) che, comunque, si ritengono necessari. C’è, tanto per cambiare, anche la possibilità di una deroga, ovviamente in favore dei costruttori: se si dimostra che l’intervento edilizio con le condizioni ordinarie non è redditizio, si può chiedere di monetizzare una parte della quota destinata ai servizi pubblici. Oggi, nonostante ben 1,192.935 metri cubi di volumetrie residenziali approvati negli ultimi 5 anni dell’Amministrazione Floris, Cagliari si ritrova con 50 mila metri quadrati di servizi pubblici (verde pubblico, parcheggi, ecc.) e 10 mila abitanti in meno.
Gruppo d’Intervento Giuridico
Qui un caso emblematico di speculazione immobiliare in zone “BS 3 *”: progetto Sole Immobiliare s.r.l. (gruppo Cadeddu) fra Via Asti, Via Padova e Via Genova e determinazione Dirigente pianificazione territorio Comune di Cagliari via_Asti n. 8256/2011 del 5 agosto 2011. Leggi tutto…




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