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Lago di Garda, ingenti volumetrie contestate e “sanate” ma non risultano le valutazioni ambientali.


Oliveto

Le sponde del Lago di Garda, divise fra Lombardia, Veneto e Provincia autonoma di Trento, stanno perdendo le loro caratteristiche naturali, paesaggistiche, identitarie, valori che costituiscono anche l’attrattiva turistica dei luoghi.

Ormai è sempre più pesante l’eccessiva frequentazione turistica, che viene incentivata da una crescente offerta immobiliare, sia ricettiva che residenziale, talvolta con forti dubbi di legittimità.

E’ il caso, per esempio, del frequentato complesso turistico-edilizio di lusso “Resort Cape of Senses”, realizzato da un gruppo immobiliare altoatesino nella località costiera di Albisano, in Comune di Torri del Benaco (VR).

Lago di Garda, tratto di litorale

Infatti, quanto emerso dagli accertamenti ha spinto la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Verona a contestare interventi volumetrici ritenuti abusivi pari a metri cubi 4.316 eccedenti quanto autorizzato.  

Delle parti contestate la Procura ha chiesto il sequestro preventivo, in particolare “un’area delle dimensioni di 56 ml. per 2,8 metri di altezza per complessivi 3066 m³, indicata nel progetto come vano accessorio, laddove però erano state realizzate una palestra, cabine per trattamenti e massaggi, una sala relax, una sala privata, una sala buffet e simili”, oggetto della recente pronuncia Corte cass., Sez. III, 17 marzo 2025, n. 10441.

Roma, Corte di cassazione

In attesa del giudizio davanti al Tribunale di Verona, previsto per il 26 febbraio 2026, il Comune di Torri del Benaco ha rilasciato un permesso di costruire in deroga al vigente strumento urbanistico con cambiamento di denominazione da locali accessori lo scorso 7 novembre 2025 (determinazione Servizio Edilizia Privata n. 716), così da evitare il giudizio penale.

Il Corriere della Sera, Veneto, 13 novembre 2025

Tuttavia, dall’istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti inoltrata (13 giugno 2025) dall’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) per far verificare atti e procedimenti di gestione del litorale lacustre di Torri del Benaco è emerso che “non risulta  trasmesso alla scrivente Struttura ai fini della valutazione di impatto ambientale alcun progetto riconducibile al Resort Cape of Sense in località Albisano”, come ha comunicato la Direzione Valutazioni Ambientali, Supporto Giuridico e Contenzioso della Regione Veneto (nota prot. n. 350297 del 16 luglio 2025).

Infatti, il complesso turistico-edilizio – per le dimensioni complessive e la localizzazione – sembra che debba esser sottoposto alla preventiva e vincolante procedura di verifica di assoggettabilità a valutazione d’impatto ambientale (V.I.A.), secondo quanto previsto dal decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i. (Codice dell’Ambiente) e dal D.M. 30 marzo 2015, n. 52.

Merlo (Turdus merula)

Il GrIG ha, quindi, inviato (12 novembre 2025) una specifica segnalazione in proposito alla Regione Veneto, alla Provincia di Verona, ai Carabinieri Forestale, informando per opportuna conoscenza la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Verona, il Ministero dell’Ambiente e Sicurezza Energetica e chiedendo verifiche e l’adozione degli eventuali provvedimenti di legge.

Il GrIG auspica rapidi accertamenti che affermino la legalità ambientale, fondamentale in un’area così delicata e di rilevante interesse paesaggistico. 

Gruppo d’intervento Giuridico (GrIG)

Garzetta (Egretta garzetta)

(foto per conto GrIG, E.R., S.D., archivio GrIG)

  1. novembre 18, 2025 alle 3:01 PM
  2. novembre 30, 2025 alle 5:29 PM
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