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Che bisogno c’era di trasformare la sede di un parco in una pesante fonte di inquinamento luminoso?


Cagliari, sede del parco naturale regionale di Molentargius – Saline, illuminazione (febb. 2024)

La domanda sorge spontanea nel dover prendere atto che l’intera area circostante l’edificio in cui ha sede il parco naturale regionale di Molentargius – Saline, in Comune di Cagliari, da qualche settimana è stata brutalizzata – visivamente parlando – da 6 potenti riflettori tipo stadio, installati tutti intorno al grande caseggiato. Svetta, è il caso di dire, quello collocato nell’ampio sterrato adibito a parcheggio, il quale, per la sua altezza e potenza, è un autentico distruttore di paesaggio notturno.

Con il risultato di accecare chi transita a piedi o in bicicletta nella viabilità circostante lato est, se solo volge lo sguardo verso la sede del parco, con tanti saluti alla bella visuale notturna che prima si poteva godere guardando verso il centro città. 

Cagliari, sede del parco naturale regionale di Molentargius – Saline, illuminazione (febb. 2024)

Ora, quando si transita nello stradello pedonale che unisce il Quartiere del Sole all’ingresso del parco, è necessario abbassare gli occhi per non rimanere abbagliati e accendere la torcia del cellulare per illuminare la strada resa invisibile dal forte contrasto luminoso determinato dai potenti riflettori.

Spiace davvero constatare che un angolo di buio, tanto più prezioso per la sua vicinanza a un’area metropolitana, dove era possibile ammirare il cielo stellato e apprezzare bei panorami notturni, sia stato spazzato via da un intervento che va in direzione diametralmente opposta al tanto sbandierato contrasto all’inquinamento luminoso. 

È quindi davvero auspicabile un intervento correttivo, coerente con le buone pratiche in materia di contenimento dell’inquinamento luminoso.

Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)

Cagliari, zona umida di Molentargius, nidificazione dei Fenicotteri rosa. Da quest’anno saranno sempre sotto i riflettori nel senso letterale del termine?

(foto J.I., archivio GrIG)

  1. giulio
    febbraio 16, 2024 alle 10:13 am

    “pronto? sono qui a comprare le lampade, mi dicono che ora sono a LED, ma quanti watt servono?”

    “ma prendile con molti watt che voglio essere sicuro di vederci bene”

  2. Marco
    febbraio 16, 2024 alle 2:39 PM

    dovrebbero essere difensori della natura… E invece… Come si puó fare qualcosa?

    • Infinito
      febbraio 18, 2024 alle 5:57 PM

      Ben poco contro l’ignoranza ad ampio spettro.

      Oltretutto le luci a LED sono realmente fastidiose e dannose per la vista, anche se posizionate correttamente.

  3. Donatella
    febbraio 16, 2024 alle 8:29 PM

    Sicuramente anche in questo caso c’è sotto un finanziamento per mettere luci a LED , cosiddette rinnovabili, pulite, ecologiche , sostenibili, green, economiche, moderne e del futuro perchè così facendo salveremo il Pianeta; anche nelle strade dei centri storici delle nostre belle città, nelle piazze , nei giardini, ovunque i vecchi lampioni bellissimi, oltre che romantici e con luce soffusa, calda, amichevole, non ci saranno ormai più perchè vengono ovunque sostituiti con finanziamenti green che ci impongono luci accecanti, alienanti, da interrogatorio di quarto grado messe su dei pali tipo forche …altro GrIG, che contare le stelle….e panorami notturni….ci vogliono invece gli occhiali da sole!

  4. Juri
    febbraio 17, 2024 alle 10:54 PM

    Parco Molentargius-Saline

    DETERMINAZIONE 93 DEL 24/11/2023

    RIPRISTINO ED EFFICIENTAMENTO ENERGETICO DELL’IMPIANTO DI
    ILLUMINAZIONE ESTERNA DELL’EDIFICIO SALI SCELTI SEDE DEL PARCO
    MOLENTARGIUS-SALINE

    https://albo.comune.it/ParcoMolentargius/albo/dati/20230093D.PDF

    Costo del monumento all’inquinamento luminoso in area parco: 4.963,40 Euro.

    Nessuna menzione dell’eventuale progetto illuminotecnico che, secondo le linee guida regionali per la riduzione dell’inquinamento luminoso, dovrebbe essere obbligatorio.

    https://www.regione.sardegna.it/documenti/1_73_20080102133529.pdf

    • giulio
      febbraio 18, 2024 alle 12:26 am

      mi sa che è come ho scritto io sopra scherzando, non hanno capito come si scelgono i watt dei fari a LED e hanno cannato in eccesso…

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