Misteri della lotta alla “nuova peste”.

anche su Il Manifesto Sardo, n. 304, 16 aprile 2020

Che ci siano mille cose curiose, per non dir altro, nelle attività poste in essere da Stato, Regioni, Province autonome e Comuni per la lotta alla devastante pandemia da nuovo coronavirus COVID 19 è un dato di fatto.
In ormai numerosi casi sarà – speriamo – la magistratura a far luce su varie curiosità che hanno dato luogo a tragici drammi nel dramma e a individuarne le responsabilità.
Alcuni elementi, seppure marginali rispetto ai complessi cupi tempi che viviamo, inducono a riflessioni più approfondite.
Per esempio, con il D.P.C.M. 10 aprile 2020 il Governo nazionale ha ritenuto possibile, a far data dal 14 aprile 2020, la riapertura di alcune attività commerciali al dettaglio, quali cartolerie, librerie e negozi di abbigliamento per bambini (Allegato 1).
Subito, il Presidente della Regione autonoma della Sardegna ha emanato l’ordinanza n. 19 del 13 aprile 2020 con la quale, invece, ha testualmente disposto: “sono confermate in Sardegna, almeno fino al 26 aprile 2020, salvo nuova proroga esplicita, le misure maggiormente restrittive di ulteriore chiusura delle attività di commercio di carta, cartone e articoli di cartoleria; di commercio al dettaglio di libri e di commercio al dettaglio di vestiti per bambini e neonati, nonché la riapertura al pubblico degli studi professionali” (art. 3).

Non contento, ha integrato i divieti di accesso a parchi e giardini includendovi “le spiagge” (art. 1), mai prese in considerazione dai provvedimenti nazionali.
Ora, l’art. 3, comma 1°, del decreto – legge 25 marzo 2020, n. 19 afferma che “le regioni, in relazione a specifiche situazioni sopravvenute di aggravamento del rischio sanitario verificatesi nel loro territorio o in una parte di esso, possono introdurre misure ulteriormente restrittive … esclusivamente nell’ambito delle attivita’ di loro competenza e senza incisione delle attivita’ produttive e di quelle di rilevanza strategica per l’economia nazionale”.
La stessa Regione autonoma della Sardegna, nella medesima data del 13 aprile 2020, ha reso noto che i 1.218 contagi ufficialmente riscontrati riguardano per ben il 24% operatori sanitari (circa il doppio della percentuale nazionale), il cui contagio finora ha avuto la seguente origine: 69% strutture ospedaliere, 15,7% residenze sanitarie assistite (R.S.A.)/strutture territoriali, 7,8% fattori extraospedalieri, 7,5% non individuabile.
Per capirci, l’84,7% dei contagi degli operatori sanitari sardi è avvenuto in ambito ospedaliero o in strutture sanitarie di assistenza. Nulla è detto riguardo le percentuali di origine dei contagi a livello generale.
Qualcuno è in grado di spiegare quale “aggravamento del rischio sanitario” possano di grazia rappresentare librerie, cartolerie, negozi di abbigliamento per bambini, gli studi professionali o le spiagge, magari a due passi dalla propria casa, se frequentati con le prescritte norme di distanziamento e protezione?
In base a che cosa decisioni diverse rispetto a quelle adottate, per esempio, in Lombardia e Veneto, dove le condizioni di rischio sono notoriamente ben più gravi eppure i negozi di abbigliamento per bambini e gli studi professionali (su appuntamento) possono aprire?
Nessuna motivazione esplicitata, con buona pace del relativo obbligo (art. 3 della legge n. 241/1990 e s.m.i.), piuttosto sembrerebbe emergere una valutazione del rischio sanitario diversa da quella nazionale basata…..sul mistero.

Per capirci, le Procure della Repubblica sarde hanno giustamente aperto procedimenti penali per appurare le eventuali (e molto probabili) responsabilità per i contagi avvenuti negli ospedali di Sassari e di Tempio Pausania, non per contagi avvenuti in una cartoleria o fra i grembiulini per bimbi, tantomeno in spiaggia…
Analogamente alla fantasia e all’enuresi da ordinanza di parecchi sindaci, non è che disposizioni prive di reale motivazione – ad mentula canis, insomma – contenute in questi provvedimenti di rango secondario, oltre a mandare a spasso il fondamentale principio di legalità sul quale si basa ogni Stato di diritto, vadano a ledere diritti costituzionalmente garantiti, come quello della libertà personale di circolazione (art. 16 cost.)?
I Giudici amministrativi iniziano ad occuparsene e a Cagliari hanno sospeso il divieto imposto dal sindaco della Città Truzzu ai danni dei distributori automatici di alimenti (pur sempre generi alimentari).
Prefetti e Rappresentanti del Governo danno un’occhiata a questi caleidoscopici provvedimenti regionali e sindacali?
Talvolta sì, come avvenuto a Messina, ma forse troppo poco…
Stefano Deliperi, Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

qui l’indicazione grafica del progressivo contagio da coronavirus COVID 19 in Italia (dati Protezione civile, Ministero della Salute, ISTAT)
qui il decreto – legge 25 marzo 2020, n. 19
qui il decreto – legge 17 marzo 2020, n. 18, Allegato 1, Tabella A, Tabella B
qui il D.P.C.M. 10 aprile 2020
qui il D.P.C.M. 1 aprile 2020
qui il D.P.C.M. 22 marzo 2020
qui il D.P.C.M. 11 marzo 2020
qui il D.P.C.M. 9 marzo 2020
qui il D.P.C.M. 8 marzo 2020

(foto R.A.S., S.D., archivio GrIG)
La foto finale, in cui sono ritratti due bovini felici senza bipedi ( umani) tra le scatole e le espressioni:
“Analogamente alla fantasia e all’enuresi da ordinanza di parecchi sindaci, non è che disposizioni prive di reale motivazione – ad mentula canis, insomma – contenute in questi provvedimenti di rango secondario, oltre a mandare a spasso il fondamentale principio di legalità sul quale si basa ogni Stato di diritto, vadano a ledere diritti costituzionalmente garantiti, come quello della libertà personale di circolazione (art. 16 cost.)?”,
rendono questo sito, nella versione odierna, assai divertente. Come sempre del resto. Oltreché serissimo.
Utilizzare, poi, la lingua dei Latini, per esprimere, rendendole eleganti… ahahahah…🤣 espressioni gergali di sano uso popolare, è il massimo!
Saper ridere nelle disgrazie e nelle emergenze e saper dosare l’ironia, sale dell’esistenza, anche nelle situazioni più drammatiche, senza perdere l’efficacia della denuncia civile e della protesta, NON è cosa facile. NON per tutti.
Anche se qui abbiamo SALE …per tutta la vita e per tutti, in abbondanza. Ahahahahah…
Poi quel termine “enuresi” ( inteso come…gocciolamento, emissione involontaria e incosciente (di urina), chiedo, a SU DOTTORI?) è la fine del mondo.
Gocciolamento, noto, senza sofferenza psicologica e senza senso di vergogna ( come invece accade nei bambini) ! Ahahahahahah
Cordialità sincere e serena giornata a tutti.
😊
🙂
hai espresso egregiamente quello che volevo scrivere…bellissimo l’uso delle parole latine… grande come sempre l’intervento in se del Grig e di Deliperi
🙂
Abbiamo amministratori impreparati a svolgere il compito per il quale sono stati eletti. Alcuni sottovalutano il problema, altri mancano totalmente di buon senso ed esagerano senza motivo le restrizioni già esistenti. Non va bene che la gente non rispetti le regole imposte dall’emergenza ma non mi piace per niente questa sorta di caccia alle streghe che va sempre più emergendo. Personalmente mi sento privilegiato a vivere in un piccolo paesino in aperta campagna, se non altro non sono obbligato a stare tappato in casa. Ma non c’è un supermercato, figuriamoci librerie. Magari quando potranno riaprire potrei trovare un poliziotto zelante che mi verbalizza perché vado in un comune diverso dal mio per comprare un libro.
In realtà saresti esattamente obbligato a restare tappato in casa anche se vivi in una zona disabita, a conferma di quanto siano assurde molte delle restrizioni imposte alla libertà personale…
mi chiedo inoltre a cosa servano queste restrizioni senza senso alla luce dei fatti che si delineano altrove…ad esempio in Germania nonostante non abbiano applicato restrizioni pesanti (ne ho le prove dal mio parentame, che escono in bici con la famiglia senza maschere ecc.), ci sono si molti positivi (appurato grazie a tanti test fatti alla popolazione), ma pochi morti … Non e’ che in Sardegna si voglia nascondere semplicemente la grave incapacita’ su ogni fronte della gestione di questo virus (vedi carenza dei DPI) e del sistema sanitario sardo???
Per STEFANO,
Lei ha ragione, ha ragione da vendere. Quelle cui fa riferimento, sono aberrazioni derivanti da scelte, mi permetto di aggiungere, NON sufficientemente ponderate ( per essere gentili) e non commisurate alla realtà vera, ossia quella che dovrebbe essere presa a monito e COME METRO, per valutare e per applicare poi regole che siano congrue e adatte ad ogni situazione, specie se NON necessarie.
Mi immagino i gentili amici, ma anche miei vecchi concittadini, che vivono al Poetto davanti al mare. Secondo il mio modestissimo parere, tutti i santi giorni, ammirando il mare e non potendo scendere in spiaggia, essi, (graziosamente) “ant a àer spediu a si collocai…” ( è intraducibile, ma Lei ci arrivi …a naso) i loro amati amministratori. Ahahahah…
Anch’io come Lei, mi considero fortunata perché vivo in una realtà straordinaria e a misura di “essere umano”; nel mio territorio ci sono dei market ed anche una piccola libreria;
ma io Le suggerisco di cercare libri tra i suoi vecchi testi, intendo; magari ne “ri-scoprirà” qualcuno che ha già letto e che ha amato in passato. E, con grande meraviglia e con stupore, vi troverà cose nuove e, forse, all’interno, anche “i segni” del passato.
Auguri 😊
PS. Sull’impreparazione di certi amministratori, stendo un velo pietosissimo; del resto, il post dei Dottori è oltremodo eloquente e tanto altro ancora…
È vero quello che Lei dice, in effetti avevo anche una discreta scorta di libri ancora a leggere. Inoltre si possono acquistare on line ma, non sono abituato a fare acquisti in quel modo, tantomeno i libri. Ma non penso tanto alla mia situazione personale che, come dicevo ,migliore di altre. Più che altro mi immagino che vita di inferno deve essere quella di famiglie povere, magari numerose e costrette in spazi angusti, senza poter avere il conforto di una passeggiata o anche soltanto potersi procurare carta e colori per i bambini. Alla lunga avremo un problema sociale serissimo che si aggiungerà alla già disastrosa situazione attuale. Buona giornata.
D’accordo su TUTTO. Anziché il futuro indicativo, io avrei usato il PRESENTE indicativo, perché il problema che Lei pone è già …davanti a noi. Proprio così, pari pari.
Buona giornata a Lei.
A.N.S.A., 16 aprile 2020
Von der Leyen, l’Ue chiede scusa all’Italia. In molti assenti quando ha avuto bisogno aiuti a inizio pandemia: https://www.ansa.it/europa/notizie/rubriche/altrenews/2020/04/16/von-der-leyen-lue-chiede-scusa-allitalia_cdfce31a-4f2a-4c0a-86da-3b0d483cbec9.html
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da Il Fatto Quotidiano, 16 aprile 2020
Coronavirus, le ragioni del picco in Lombardia. Guerra (Oms): “Poca assistenza territoriale”. Vineis (Css): “Ospedali focolai”.
l vicepresidente del Consiglio superiore di Sanità, intervistato dalla stampa, spiega gli errori del caso lombardo: “Veneto e Toscana hanno puntato più sulla medicina di territorio e identificato precocemente i casi isolandoli, secondo le buone regole della sanità pubblica”: https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/04/16/coronavirus-le-ragioni-del-picco-in-lombardia-guerra-oms-poca-assistenza-territoriale-vineis-css-ospedali-focolai/5771655/
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Coronavirus, Guerra (Oms): “Abbiamo visto un massacro nelle residenze per anziani, chiedo al governo che cosa è successo e come mai”.
Il direttore aggiunto dell’Organizzazione mondiale della sanità commenta l’elevato numero di morti e positivi nelle Rsa: “Ci sono standard di prevenzione che devono essere molto più cogenti. Dev’essere un’occasione da non disperdere per ripensare ad assistenza e cura”. Il viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri, propone il metodo del budget di salute: “In questo momento sono necessari modelli altri, che già operano per legge, e sono risultati essere estremamente efficaci”: https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/04/15/coronavirus-guerra-oms-massacro-nelle-residenze-per-anziani-chiedo-al-governo-come-mai-riapertura-lombardia-serve-cautela/5771329/
A.N.S.A., 16 aprile 2020
Cna, Pil Sardegna rischia tracollo da 3 mld.
Nell’ipotesi più ottimistica -9,6%. “Regione programmi Fase 2”: https://www.ansa.it/sardegna/notizie/2020/04/16/cna-pil-sardegna-rischia-tracollo-da-3-mld_d3e3a819-5bc7-4658-8742-1bc3b8b8910e.html
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Coronavirus: Solinas apre a passaporto sanitario per turisti.
“In una fase successiva. Prima, alimenteremo il turismo interno”: https://www.ansa.it/sardegna/notizie/2020/04/15/coronavirus-solinas-apre-a-passaporto-sanitario-per-turisti_5176799d-9803-438e-b965-295bac203dea.html
https://www.unionesarda.it/articolo/news-sardegna/cagliari/2020/04/15/sardegna-porto-sicuro-per-i-migranti-solinas-basta-scambiare-l-is-136-1008765.html
A me questo comunicato sa più di “Propaganda Terroristica” per spostare l’attenzione del Popolo Sardo dai veri problemi che ci interessano veramente e che il Presidente della Regione Sardegna non sta affatto risolvendo.
L’unica cosa che sa fare è rinchiuderci in casa 😦
Non è la pagina giusta ma… onore al Sig. Luis Sepúlveda, per il Suo contributo alla cultura dell’umanità.
Con gratitudine.❤
Ha fatto bene a ricordarlo. Oggi è un giorno triste per chi lo ama.❤️
https://www.repubblica.it/politica/2020/04/15/news/la_lombardia_e_la_debolezza_di_credersi_invincibili-254071352/
Da leggere, per capire in che mani è la Sardegna:-(
Peraltro l’art. 3, comma 1 del decreto legge 19-2020 consente l’adozione di ordinanze regionali “nelle more dell’adozione dei DPCM” e con “efficaciai limitata fino a quel momento”.
Dunque, dopo il DPCM del 1° aprile, non sarebbe più consentita alcuna emanazione di ordinanze regionali e, ancora meno, sindacali.
Art.3, comma 1
1. Nelle more dell’adozione dei decreti del Presidente del Consiglio dei ministri di cui all’articolo 2, comma 1, e con efficacia limitata fino a tale momento, le regioni, in relazione a specifiche situazioni sopravvenute di aggravamento del rischio sanitario verificatesi nel loro territorio o in una parte di esso, possono introdurre misure ulteriormente restrittive, tra quelle di cui all’articolo 1, comma 2, esclusivamente nell’ambito delle attivita’ di loro competenza e senza incisione delle attivita’ produttive e di quelle di rilevanza strategica per l’economia nazionale.
Mi pare che ci possano essere pochi dubbi sulla manifesta non costituzionalità dei provvedimenti di generalizzata restrizione della libertà personale che stiamo subendo, come emerge inconfutabilmente dall’art. 13 della Costituzione, il quale prevede addirittura una doppia riserva, giurisdizionale e di legge, per qualsivoglia limitazione di essa.
ART. 13 COSTITUZIONE
La liberta` personale e` inviolabile.
Non e` ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, ne´ qualsiasi altra restrizione della liberta` personale, se non per atto motivato dell’autorita` giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge
Se l’attuale emergenza può in qualche modo giustificare una “compressione” di tale diritto (e dei tanti altri costituzionalmente garantiti in questo momento andati a ramengo), a mio parere è di una gravità inaudità che ciò stia avvenuto addirittura con provvedimenti neppure aventi forza di legge, persino con ordinanze regionali, per non parlare delle tragicomiche ordinanze di sindaci in preda a deliri di protagonismo.
La limitazione della libertà personale doveva esser regolata da provvedimenti legislativi estremamente ben ponderati e rigorosamente calibrati sulle strette necessità di evitare la propagazione del contagio. Ogni “centimetro” in più rappresenta un deleterio vulnus al principio di legalità e noi più che “centimetri” stiamo vedendo chilometri di illegalità costituzionale.
Quando un presidente di regione arriva a limitare la libertà di impresa e quella personale molto al di là di quanto non stabilisca un già molto border line provvedimento di legge, senza neppure dare uno straccio di motivazione, addirittura occultando atti in base ai quali si vorrebbero giustificare tali ulteriori restrizioni (il fantomatico “parere” di un comitato scientifico, a oggi, a quanto mi risulta ignoto) e con chiari intenti politici dettati dal suo capo-partito, siamo davvero in piena, inquietante sospensione dei principi di base di uno stato di diritto.
Spunti interessanti.
http://questionegiustizia.it/articolo/emergenza-sanitaria-dubbi-di-costituzionalita-di-un-giudice-e-di-un-avvocato_14-04-2020.php?fbclid=IwAR3DrcYBk_PsoGPoCmBWbQxT3nL8cua-0x6ly09qAR6QubQq_HPWJIO5zDs
La mia visione di privata cittadina su questi particolari ed importanti “dettagli” ( chiamali dettagli…) è che la Magistratura avrà il suo bel da fare, passata tutta questa buriana, specie su tutto questo “gran da fare” a sfornare ordinanze su ordinanze.
Manco fossero state pizze e focacce…Ahahahahah…
Oltre al virus minaccioso, c’è stata una tenace e puntuale e ossessiva, quotidiana attività di informazione, esagerata? ( bah …non lo so), su ciò che si DOVEVA fare e NON fare.
Meno male che, presi come eravamo dal virus, tutto ciò è stato diligentemente accettato e diligentemente osservato e rispettato.
Siamo un popolo di persone per bene e osservanti.
Mi chiedo e Vi chiedo se quel ” esclusivamente” ( avverbio) dell’art. 3, comma 1°, del decreto – legge 25 marzo 2020, n. 19, che nel suo valore concettuale predica:
“in modo esclusivo; unicamente” ( T. DE Mauro) ma anche “solo, soltanto”, sia stato correttamente interpretato.
Io francamente non so rispondere ( oddio per saper rispondere, con un piccolo sforzo, ne sarei anche capace); ma, meglio, ditemelo voi 😒
PS. Quel… ” (Nessuna motivazione esplicitata, con buona pace del relativo obbligo (art. 3 della legge n. 241/1990 e s.m.i.), piuttosto sembrerebbe emergere una valutazione del rischio sanitario diversa da quella nazionale) BASATA…..sul mistero” è da podio.👏
A.N.S.A., 16 aprile 2020
Coronavirus, Oltre 30.000 i morti negli Stati Uniti. Ventidue milioni di americani senza lavoro.
Trump: ‘Picco superato, oggi direttive per ripartenza’. Nuovo attacco all’Oms: ‘Ha fatto un terribile errore, Usa trattati male a favore della Cina’: https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2020/04/16/coronavirus-trump-picco-superato-oggi-direttive-per-ripartenza_27c0ad09-b005-4bc2-9d2a-7e04cf260669.html
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Borrelli: ‘Sono 1.189 i casi più di ieri, meno di 3mila pazienti nelle intensive’.
Sileri: ‘Il vaccino dovrebbe essere obbligatorio’. ‘Una volta garantite efficacia e sicurezza, avremmo la massima copertura’: https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2020/04/16/sileri-il-vaccino-dovrebbe-essere-obbligatorio-_cfcf34cc-c1aa-428a-8526-6041efd62696.html
il nulla.
da Sardinia Post, 16 aprile 2020
L’ordinanza ‘taglia-tutto’ e gli annunci: ecco le misure anti-Covid della Giunta. (Alessandra Carta): https://www.sardiniapost.it/politica/lordinanza-taglia-tutto-e-gli-annunci-ecco-le-misure-anti-covid-della-giunta/
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Covid-19, un team per riaprire l’Isola: Solinas lo fa guidare al suo consulente. (Alessandra Carta): https://www.sardiniapost.it/politica/covid-19-un-team-per-riaprire-lisola-solinas-lo-fa-guidare-al-suo-consulente/
da Sardinia Post, 17 aprile 2020
Consulente di Solinas si autosmentisce: “Nessuna nomina”. Ma l’aveva detto lui. (Alessandra Carta): https://www.sardiniapost.it/politica/consulente-di-solinas-si-autosmentisce-nessuna-nomina-ma-laveva-detto-lui/
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Covid, ‘Fase 2’ e caos comunicazione: Solinas alle prese pure coi quaquaraquà. (Guido Paglia): https://www.sardiniapost.it/pronto-intervento/covid-fase-2-e-caos-comunicazione-solinas-alle-prese-pure-coi-quaquaraqua/
da L’Unione Sarda, 16 aprile 2020
L’EPIDEMIA. Sassari, valutazione dei rischi in corsia: la Procura sguinzaglia gli ispettori.
I report avrebbero evidenziato la mancata adozione di alcune misure a tutela del personale sanitario. (Andrea Busia): https://www.unionesarda.it/articolo/news-sardegna/sassari-provincia/2020/04/16/sassari-valutazione-dei-rischi-in-corsia-la-procura-sguinzaglia-g-136-1009006.html
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I RISCHI. La morte del chirurgo di Sassari apre il tema sui percorsi di sicurezza.
Lo specialista del Policlinico sassarese morto ieri per Coronavirus mette in luce la sicurezza nelle sale operatorie degli ospedali: https://www.unionesarda.it/articolo/news-sardegna/sassari-provincia/2020/04/16/la-morte-del-chirurgo-di-sassari-apre-il-tema-sui-percorsi-di-sic-136-1009029.html
Ad onor del vero le misure più restrittive risulta che sono state suggerite da un comitato scientifico e comunque sempre meglio che contare le bare
Forse risulta a lei, nel provvedimento nulla è scritto in proposito.
E misure più ristrettive vanno motivate.
Buona giornata.
Stefano Deliperi
A proposito di un “comitato scientifico”: deve trattarsi dello stesso comitato scientifico che ha suggertito quelli di…
Lì, di bare se ne sono contate a iosa…e la sensazione è che non sia ancora finita, malgrado il sensazionalismo ( ebbene sì…ebbene sì…) e le conferenze stampa di certi amministratori.
Bisogna rispettare le regole finché …c’è il tempo per rispettarle.
E così sia … ( fine del sermone😒)
Un po’ la mia era una provocazione perché ormai ho capito che, mi risponde sempre con un sermone, mi dispiace averla rattristata 🌈🌳☀️❤️
da L’Unione Sarda, 22 aprile 2020
L’INCHIESTA. “Morti sospette e troppi contagi”, l’indagine sulla sanità sassarese.
Tre le ipotesi di reato: epidemia colposa, lesioni colpose e omicidio colposo: https://www.unionesarda.it/articolo/news-sardegna/sassari-provincia/2020/04/22/morti-sospette-e-troppi-contagi-l-indagine-sulla-sanita-sassarese-136-1011064.html
altro “mistero”.
da L’Unione Sarda, 23 aprile 2020
CAGLIARI. Lavori “eseguiti male” al Brotzu, tre condanne per danno erariale da un milione di euro.
Tre ingegneri condannati, ma si valuta il ricorso in appello: https://www.unionesarda.it/articolo/news-sardegna/cagliari/2020/04/23/lavori-eseguiti-male-al-brotzu-tre-condanne-per-danno-erariale-da-136-1011409.html
“mistero” sul come e perchè la Regione autonoma della Sardegna riesce a spendere molto di più di quanto avrebbe dovuto.
da Il Fatto Quotidiano, 22 aprile 2020
Coronavirus, la Regione Sardegna spende 18,5 milioni di euro per 4 milioni di mascherine da una società calabrese. Lo stesso giorno l’azienda ospedaliera di Sassari le compra a un terzo del prezzo.
La regione guidata da Solinas paga 15,1 milioni (più iva) alla Demar Hospital di Reggio Calabria per due milioni di chirurgiche (93 centesimi l’una), un milione di Ffp2 (5,45 euro a pezzo) e un milione di Ffp3 (7,8 euro). “Nessuno era in grado di fornire quei numeri e a quei prezzi in quei giorni”, dicono. Ma proprio nelle stesse ore l’Azienda ospedaliera universitaria di Sassari (che appartiene sempre alla Regione) compra dalla Selvel Hong Kong Limited 100mila chirurgiche a 35 centesimi, 10mila Ffp2 a 2,11 euro e 5mila Ffp3 a 3 euro. Il giorno dopo nuovo ordine – ma alla Shangai New Union Limited – per mezzo milione di Ffp2 a 2 euro. Con le stesse tariffe l’isola avrebbe risparmiato circa 9 milioni di euro. (Pablo Sole): https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/04/22/coronavirus-la-regione-sardegna-spende-185-milioni-di-euro-per-4-milioni-di-mascherine-da-una-societa-calabrese-lo-stesso-giorno-lazienda-ospedaliera-di-sassari-le-compra-a-un-terzo-del-prezzo/5777340/
“misteri” laziali.
da Il Fatto Quotidiano, 21 aprile 2020
Coronavirus, la fornitura milionaria di mascherine della Regione Lazio è assicurata. La compagnia? Dominicana (ma gestita da un italiano).
Il caso della polizza sui 14 milioni anticipati dall’ente regionale a Ecotech srl, piccola società di Frascati che dal 16 marzo scorso deve ancora fornire 7,5 milioni di mascherine Ffp2 e Ffp3 all’agenzia di Protezione civile regionale. Prima il broker londinese fa sapere che i contratti sono senza copertura. Poi la regione diffonde i documenti: sono due “garanzie fideiussorie per l’anticipazione” stipulate dalla Seguros Dhi-Atlas, società dominicana che risulta essere amministrata da Andrea Battaglia Monterisi. (Vincenzo Bisbiglia): https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/04/21/coronavirus-la-fornitura-milionaria-di-mascherine-della-regione-lazio-e-assicurata-la-compagnia-dominicana-ma-gestita-da-un-italiano/5777859/
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20 aprile 2020
Coronavirus, il vicepresidente del Lazio sulle mascherine pagate che non arrivano: “Forse abbiamo commesso errori ma in buonafede”.
In Commissione Bilancio Daniele Leodori ha spiegato il ritardo nella consegna di una buona parte dei 36 milioni di mascherine ordinati dalla Regione. In particolare, pesa la vicenda della piccola srl di Frascati, cui la Protezione civile regionale il 16 marzo ha assegnato tre commesse da 35,8 milioni di euro per 9,5 milioni di dispositivi, ricevendone finora solo 2 milioni e tutte chirurgiche. (Vincenzo Bisbiglia): https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/04/20/coronavirus-il-vicepresidente-del-lazio-sulle-mascherine-pagate-che-non-arrivano-forse-abbiamo-commesso-errori-ma-in-buonafede/5776244/
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18 aprile 2020
Coronavirus, la Regione Lazio paga gli anticipi ma di mascherine ne arrivano ancora troppo poche. I fornitori? Venditori di lampade, profumerie, editori di gossip e una società citata nei Panama Papers.
L’agenzia regionale ha previsto una spesa che, solo per i dispositivi di protezione individuale facciali, si aggira intorno ai 94 milioni per circa 36 milioni di pezzi. Aggiungendo guanti, occhialini, tute, ventilatori e letti per le terapie intensive, il conto arriva a 133 milioni. Ma di tutte le aziende coinvolte solo una ha portato a termine le consegne di 2,4 milioni di pezzi ed è stata saldata. La Regione: “Tutti hanno iniziato, non ci sono truffe”. (Vincenzo Bisbiglia): https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/04/18/coronavirus-la-regione-lazio-paga-gli-anticipi-ma-di-mascherine-ne-arrivano-ancora-troppo-poche-i-fornitori-venditori-di-lampade-profumerie-editori-di-gossip-e-una-societa-citata-nei-panama-paper/5772726/
Sui vari “misteri”… Vai “Il Fattoquotidiano”…vai.
Con ritmo andante piuttosto anziché no!
😊
sempre in tema di sergenti e caporali.
da Il Fatto Quotidiano, 26 aprile 2020
Coronavirus, il prefetto di Venezia contro l’allentamento delle restrizioni di Zaia: ‘Norme illegittime che collidono con decreti governo’.
Vittorio Zappalorto, pur ammettendo che è nelle facoltà della Regione dare disposizioni su questioni di competenza delle amministrazioni locali, pone il problema dell’incompatibilità con le decisioni di Roma, creando difficoltà nella gestione dell’ordine pubblico: “Così i cittadini sono disorientati e l’azione di tutela è meno efficace”. Il governatore: “Siamo rimasti nella linea delle norme previste”. (Giuseppe Pietrobelli): https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/04/26/coronavirus-il-prefetto-di-venezia-contro-lallentamento-delle-restrizioni-di-zaia-norme-illegittime-che-collidono-con-decreti-governo/5782587/
questo per capire in che mani siamo.
Il prof. Luca Pani era uno dei quattro componenti del Comitato di esperti a supporto del contrasto del coronavirus COVID 19 del Presidente della Regione autonoma della Sardegna Christian Solinas. Si è dimesso da qualche giorno sbattendo la porta.
Deliri da Incompetenza, 26 aprile 2020 (https://www.facebook.com/1085453834799094/posts/3216736615004128?d=n&sfns=mo)
La guerra è in atto. Le armate sono sul campo, in tutto il mondo. Da un lato ci sono i virus, selezionati da miliardi di anni per essere più infettivi, più resistenti, più letali. I migliori guidano gli altri nella strategia d’attacco. Dall’altra parte non ci sono i migliori tra gli uomini, quelli che hanno fatto progredire l’umanità grazie alla conoscenza, alle scienze e alle tecnologie che ora tutti invocano a gran voce.
Ci sono invece degli altri uomini, quelli dell’uno vale uno, selezionati secondo una presunzione: se sono stati in grado di conquistare i voti, sapranno anche amministrare uno Stato, una città o, perché no, una pandemia.
Ovviamente non lo sono, perché zero vale zero. Ed è così che ci troviamo in una situazione di una complessità impressionante, governati da incompetenti assoluti, che pensano solo al loro presenzialismo narcisista e non hanno nessuna idea di quello che dicono o fanno.
Ma restano al loro posto. Per reggere l’immensa contraddizione quotidiana tra quello che annunciano e quello che realmente succede non possono far altro che delirare. Il delirio, ve lo ricordo, si basa su falsi giudizi mantenuti con straordinaria convinzione e granitica certezza soggettiva. L’idea delirante non è sensibile ai dati o alla scienza e, molto spesso, ha un contenuto “impossibile”.
In un evento Darwiniano come quello che stiamo vivendo queste idee, anch’esse conservate dall’evoluzione, appartengono a matrici organizzative emozionali e cognitive semplici ed elementari, riconducibili più alla nostra specie che ai singoli individui. Due di queste idee combinate tra loro si stanno affermando: la minaccia proveniente dall’esterno e l’affermazione di sé. Ecco che allora su questo ultimo punto si struttura il vero delirio, di tutti il più pericoloso.
Non sono solo le teorie sulla provenienza o natura del virus, o quelle sul modo di evitarne la diffusione, lockdown o no lockdown, per quello bastano le bugie e la manipolazione dei dati a cui i politici ci hanno purtroppo abituati.
No, il delirio finale è quello secondo cui gli incompetenti che ci governano sono convinti di essere capaci di combattere contro un’armata invisibile che in 4 mesi ha messo in ginocchio il mondo.
Il vero delirio è la convinzione, che resiste a ogni critica, giudizio o fatto inequivocabile, che questi signori sappiano quello che fanno. Non lo sanno.
La prossima volta selezionate una classe dirigente responsabile che almeno di fronte all’incompetenza si faccia da parte invece che delirare.
Ricordatevene quando andrete a votare, è una scelta di vita o di morte. Letteralmente.
Luca Pani