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Ancora tagli boschivi nella riserva naturale Farma!


Monticiano, fascia spondale del Torrente Farma, taglio boschivo (giugno 2019)

Sembra che in Toscana abbia recentemente preso forma un’innovativa modalità di tutela dei boschi rientranti in aree naturali protette comunitarie (S.I.C./Z.S.C. e Z.P.S.), nazionali e regionali (parchi e riserve naturali): il taglio.

Sarebbe una modalità valida anche per prevenire gli incendi, come la Regione Toscana vorrebbe prescrivere nella Pineta del Tombolo.

Se i boschi venissero tagliati, non prenderebbero fuoco e i parchi e le riserve naturali sarebbero più facili da controllare…è forse così?

Nella riserva naturale “Farma” (legge n. 394/1991 e s.m.i.) i tagli boschivi in piena stagione riproduttiva della fauna selvatica proseguono senza sosta.

Dopo l’intervento di taglio boschivo ceduo e fustaia di conifere per un’estensione di circa 30 ettari in località Poggio Volpaio – Belagaio, in Comune di Roccastrada (GR), oggetto di una specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti inoltrata (12 giugno 2019) dall’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, ora è il caso di un nuovo taglio di bosco ad alto fusto (Ontani, Cerri, Noccioli) lungo le sponde del Torrente Farma, presso la diga della medievale Ferriera di Rota, in Comune di Monticiano (SI).

corso d’acqua nel bosco

Le associazioni ecologiste Gruppo Unitario per le Foreste Italiane (GUFI) e Gruppo d’Intervento Giuridico onlus hanno, quindi, inoltrato (27 giugno 2019) una nuova istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti per verificarne la legittimità o meno.

Coinvolti i Ministeri dell’Ambiente e per i Beni e Attività Culturali, la Regione Toscana, la Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Siena, l’Unione dei Comuni Montani delle Colline Metallifere, il Comune di Monticiano, i Carabinieri Forestale, informata la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siena.

Il bosco rientra nella riserva naturale “Farma” (legge n. 394/1991 e s.m.i.) e nel sito di importanza comunitaria (S.I.C.) “Val di Farma” (codice IT51A0003) ai sensi della direttiva n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e semi-naturali, la fauna e la flora.     Ogni sensibile intervento di modifica deve esser autorizzato dopo conclusione positiva di specifica procedura di valutazione di incidenza ambientale (V.Inc.A.).

Poiana (Buteo buteo)

Inoltre, l’area è tutelata con vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.): in proposito, si rammenta la necessità dell’autorizzazione paesaggistica per gli interventi in aree boscate determinati da finalità non strettamente di gestione naturalistica, così come indicato dalla giurisprudenza in materia (vds.  Cass. pen., Sez. III, 13 gennaio 2015, n. 962 ; Cass. pen., Sez. III, 29 settembre 2011, n. 35308Cass. pen., Sez. III, 13 maggio 2009, n. 20138Cass. pen., Sez. III, 25 gennaio 2007 n. 2864Cass. pen., Sez. III, 11 giugno 2004, n. 35689) e da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali con lo specifico parere dell’Ufficio legislativo dell’8 settembre 2016.

Forte dubbio sulla legittimità del taglio è dato dal fatto che nel periodo primaverile ed estivo sono vietati tutti gli interventi che possano disturbare la riproduzione dell’avifauna selvatica (art. 5 della direttiva n. 2009/147/CE sulla tutela dell’avifauna selvatica, esecutiva in Italia con la legge n. 157/1992 e s.m.i.,).

Il Gruppo d’Intervento Giuridico onlus chiede il deciso intervento dei Ministeri competenti per la difesa della riserva naturale e un sussulto di buon senso da parte della Regione Toscana e degli Enti locali interessati per la profonda revisione di un modo di operare deleterio per i boschi, l’equilibrio idrogeologico e la fauna selvatica.

I boschi non sono banali cataste di legna per le centrali a biomassa, tanto per capirci…

Gruppo d’Intervento Giuridico onlus e Gruppo Unitario per le Foreste Italiane (GUFI)

Monticiano, Torrente Farma

(foto per conto GrIG, S.D., archivio GrIG)

  1. Porico
    giugno 28, 2019 alle 12:55 PM

    Una nuova forma di tutela , a Raso ? In realtà venne attuata nei boschi del Sud-Sardegna dai responsabili Regionali preposti alla loro protezione. I Toscani non facciano vanto di aver inventato la nuova -avanzatissima e risolutiva – tecnica di silvicoltura .

  2. giugno 28, 2019 alle 3:07 PM

    da Il Cittadino online, 27 giugno 2019
    “Ancora tagli boschivi nella riserva naturale Farma”. Lo denunciano il Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ed il Gruppo Unitario per le Foreste Italiane: http://www.ilcittadinoonline.it/ambiente/ancora-tagli-boschivi-nella-riserva-naturale-farma/

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    da L’Etrusco, 27 giugno 2019
    Ancora tagli boschivi nella riserva naturale Farma! http://www.letrusco.it/ancora-tagli-boschivi-nella-riserva-naturale-farma/

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    da VAS Roma, 30 giugno 2019
    Ancora tagli boschivi nella riserva naturale Farma! http://www.vasroma.it/ancora-tagli-boschivi-nella-riserva-naturale-farma/

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