La nocività dei riflessi luminosi degli impianti fotovoltaici.


pannello fotovoltaico

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Il Tribunale di Perugia, con l’ordinanza II Sez. civ. n. 4291/2014 del 14 ottobre 2014, ha emanato uno dei primi provvedimenti giurisdizionali in Italia sul tema della nocività dei riflessi luminosi dei pannelli fotovoltaici.

Con il provvedimento ha rigettato il ricorso di una società responsabile dell’installazione di pannelli fotovoltaici avverso il provvedimento cautelare (ordinanza dell’8 aprile 2014) con cui il Giudice monocratico della Sezione staccata di Todi (ora soppressa) aveva ordinato alla società reclamante – in accoglimento del ricorso d’urgenza da parte di alcuni residenti – di “modificare l’inclinazione dei pannelli fotovoltaici in modo  da evitare la riflessione della luce solare verso l’abitazione dei medesimi”.

Il Giudice umbro evidenzia che “tutti i dati raccolti … appaiono invero aver confermato la sussistenza di immissioni luminose al di là  della soglia di normale tollerabilità a cui fa riferimento il dettato normativo dell’art. 844 c.c., considerando che, per tutto quanto esposto  nella relazione di consulenza d’ufficio, è stata verificata la presenza di un notevole effetto di riflessione luminosa (tale da comportare l’inevitabile chiusura delle persiane onde evitare l’abbagliamento), tra l’altro protraentesi per svariate ore al giorno durante l’orario pomeridiano”.   Non da meno i danni alla vista derivanti dall’esposizione a prolungati e insistenti riflessi.

Si ringrazia per la segnalazione lo  Studio legale Giuliano di Siracusa, difensore dei residenti.

Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

 

 

anatre_in_voloqui l’ordinanza Trib. Perugia, Sez. II civ., 14 ottobre 2014, n. 4291/2014

 

 

 

 

(foto S.D., archivio GrIG)

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