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Che cosa vogliono realizzare a Monte Paulis di Maracalagonis (CA)?


Maracalagonis, massiccio dei Sette Fratelli, Monte Paulis

Monte Paulis è una splendida località boscosa alle pendici del massiccio dei Sette Fratelli.

Ricca di corsi d’acqua, caratteristici graniti, rari rapaci come l’Aquila reale (Aquila chrysaetos) e il Cervo sardo (Cervus elaphus corsicanus). Rientra nel sito d’importanza comunitaria “Sette Fratelli” (direttiva n. 92/43/CEE) e vede presenti nuraghi tutelati con il vincolo storico-culturale (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.).

Qui la Monte Paulis Resort s.r.l. è intenzionata a realizzare un complesso turistico-edilizio (ville, resort, ristorante, servizi, ecc.), secondo quanto contenuto nella deliberazione Giunta comunale di Maracalagonis n. 120 del 26 ottobre 2012, pur essendo l’area una zona “H – salvaguardia ambientale” del piano urbanistico comunale – P.U.C.

Il Responsabile del Servizio tecnico comunale dichiara il suo parere sfavorevole, ma poco male: la Giunta comunale gli assegna specifico indirizzo per la modifica del P.U.C. e per la predisposizione di un accordo di programma in proposito.

Le associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra hanno già inoltrato (6 novembre 2012) al Comune di Maracalagonis una richiesta di informazioni a carattere ambientale in merito e porranno in essere tutte le opportune azioni per evitare degrado e scempi in una zona naturalisticamente fra le più interessanti della Sardegna.

Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra

 

 

(foto J.I., archivio GrIG)

  1. Avatar di capitonegatto
    capitonegatto
    novembre 7, 2012 alle 7:06 am

    In Sardegna stanno cementificando e distruggendo il territorio. Sulle strade predominano betoniere, escavatori, pulmini di edili.
    Certamente la disfatta del lavoro industriale , artigianale, contadino, ha riversato molta gente nell’edilizia ( molti con scarsa qualita’ ). Se il comparto dell’istruzione non migliora non c’e’ molta speranza in un cambiamento.

  2. novembre 7, 2012 alle 8:17 am

    …sono senza parole.
    Io adoro la Sardegna , isola in cui andrei volentieri a viverci…
    Devastare la bellezza del territorio è ormai cosa comune.
    Non capisco questa politica…anche perchè so che questo tipo di attività non porta lavoro ai residenti….ci sono realtà che non sappiamo ma chi ci vive le conosce bene.
    E’ ora di finirla.

  3. Avatar di riccardo
    riccardo
    novembre 7, 2012 alle 10:49 am

    economicamente per me non ha senso, a chi venderebbero quelle case, ville etc… oltre al danno ambientale

  4. Avatar di icittadiniprimaditutto
    icittadiniprimaditutto
    novembre 7, 2012 alle 11:55 am

    Reblogged this on i cittadini prima di tutto.

  5. novembre 7, 2012 alle 2:58 PM

    da La Nuova Sardegna, 7 novembre 2012
    MARACALAGONIS. Ora il Comune vuole puntare anche sul turismo montano. (Gian Carlo Bulla)

    MARACALAGONIS. Un insediamento turistico alberghiero montano sarà prossimamente realizzato a Monte Pauli in un area di circa 600 ettari, ad una altezza di circa 650 metri e ad una distanza di poco meno di 7 km dal mare. Il nulla osta per l’inizio dei lavori dovrebbe essere concesso non appena il Comune adeguerà il Piano urbanistico comunale al Piano paesaggistico regionale e al piano per l’assetto idrogeologico. Attualmente l’intervento edificatorio non è consentito perché l’area ricade in zona H 1, nella quale sono consentite, secondo il Puc vigente, solo le attività di tipo agricolo per un indice territoriale massimo di 0,001 metri cubi su metro quadrato . L’area inoltre è sottoposta a vincolo boschivo e a vincolo archeologico e ricade all’interno del perimetro di un sito di interesse comunitario ( sic ) e di una zona di protezione speciale ( zps). Per permettere la realizzazione dell’insediamento turistico alberghiero è necessario modificare la destinazione d’uso dell’area modificandola da H1 a F ( turistica ). La giunta comunale, presieduta dal sindaco Antonella Corona, ha dichiarato la propria disponibilità alla stipulazione di un accordo di programma così come richiesto dall’architetto Enrico Campus amministratore delegato della “Monte Pauli srl”. «L’intervento – sottolinea il primo cittadino di Maracalagonis – , oltre a creare posti di lavoro, migliorerà e promuoverà lo sviluppo del territorio dal punto di vista economico sociale e paesaggistico ambientale». La “Monte Pauli resort “ ha richiesto di attivare la procedura di accordo di programma in base alla legge regionale numero 4 del 2009 ( Programmi, piani e progetti di valenza strategica per lo sviluppo del territorio ) .

  6. novembre 8, 2012 alle 4:28 PM

    da Sardinia Post, 8 novembre 2012
    GLI AMBIENTALISTI: “VILLE E RESORT SUI SETTE FRATELLI: FERMATE QUELLO SCEMPIO”. L’IMPRESA: “TUTTO ECOSOSTENIBILE”. (Andrea Tramonte): http://www.sardiniapost.it/cronaca/1378-gli-ambientalisti-ville-e-resort-sui-sette-fratelli-fermate-quello-scempio-l-impresa-tutto-ecosostenibile

  7. Avatar di teresa
    teresa
    novembre 8, 2012 alle 7:00 PM

    i comuni,i soliti responsabili dello scempio.non dovrebbero avere il potere di agire in deroga o cambiare con tanta disinvoltura le destinazioni dei terreni.E’ vero che il territorio lo abitano loro ma non lo possiedono del tutto (per fortuna).Mi piacerebbe che non avessero tanto potere perchè purtroppo esprimono solo “bassi”interessi localistici.

  8. Avatar di Giovanni
    Giovanni
    novembre 9, 2012 alle 11:08 am

    Maledetti, appena si apprestano a iniziare il cantiere bisogna iniziare a mettere delle cariche di tritolo. alla fine si risolve solo così

  9. Avatar di Vic
    Vic
    novembre 9, 2012 alle 2:52 PM

    Da sopprimere sono i comuni piu delle province . Sono una iattura . Fanno solo danni . Bisogna chiedere i danni a questi ignoranti delinquenti. Sia economici che ambientali

  10. Avatar di Porico
    Porico
    novembre 11, 2012 alle 12:44 PM

    Concordo pienamente con l’analisi di Teresa. I comuni sono ,da tempo,nelle mani di persone prive di scrupoli .Criminalità comune che furbescamente a scelto di far “politica” ,estrometendo le persone per bene, creandossi uno scudo contro gli strali della legge. I mc. sardi sono particolarmente pregiati .Questo ha comportato l’invasione di avventurieri,facendieri ,mafiosi provenienti da ogni dove. La parcellizzazione della sardegna ha prodotto enormi richezze ,certamente non a vantaggio dei Sardi,ai quali è rimasto un territorio degradato . Oggi stiamo svendendo ,non solo il territorio,( data la sua bellezza costituisce di per se un capitale economico) ma anche il sole e il vento.
    Sia ben chiaro. la responsabilità è solo nostra.

  11. novembre 13, 2012 alle 11:20 PM

    da L’Unione Sarda, 13 novembre 2012
    MARACALAGONIS. Ville e hotel in zona tutelata. Al via l’accordo di programma. Un resort a Monte Paulis. Bocciato dall’Ufficio tecnico, ripescato dalla Giunta. L’area classificata nel Piano urbanistico comunale come Zona H di tutela. Mandato al sindaco per studiare soluzioni percorribili. La battaglia ambientalista. (Andrea Piras)

    Il no secco è arrivato dal servizio tecnico comunale. Parere categorico, quello espresso dall’ingegner Davide Casu sul progetto turistico-residenziale presentato dalla Monte Paulis Resort, la società che nell’omonima località montuosa di Maracalagonis, alle pendici dei Sette Fratelli, vorrebbe costruire un complesso di ville, resort e servizi annessi. Un programma ambizioso e ecosostenibile (così sarebbe stato definito dagli ideatori) che cozza però con le direttive del Piano urbanistico comunale (da qui la bocciatura dell’Ufficio tecnico) ma che l’amministrazione municipale guidata dal sindaco Antonella Corona guarda con interesse.
    LA DELIBERA. È per questo che il 26 ottobre la Giunta ha approvato una delibera per trovare soluzioni alternative. Di fatto avviare un accordo di programma e dunque mettere in campo la cosiddetta contrattazione diretta con tutti gli enti competenti per valutare se il complesso turistico-alberghiero possa essere accolto pur essendo l’area indicata dalla Monte Paulis classificata “Zona H” di salvaguardia ambientale dal Piano urbanistico vigente.«La società ha presentato il progetto per la costruzione di strutture ricettive di lusso ecocompatibili, nel senso che si utilizzeranno esclusivamente materiali del posto. Bene ha fatto l’ufficio tecnico a dare parere negativo viste le disposizioni del nostro Puc, ma è anche vero che come amministrazione vogliamo valutare tutte le opportunità. Non siamo un’amministrazione di cementificatori ma non vogliamo neppure chiuderci a iniziative di valorizzazione. Allo stato attuale non c’è nulla di certo, nulla di deciso. Esiste un’idea che vogliamo esaminare a fondo», spiega il sindaco di Maracalagonis, Antonella Corona, a cui il Consiglio comunale ha dato mandato di sondare se sia percorribile la strada dell’accordo di programma.
    IL NO SECCO. Netta la posizione degli ambientalisti del Gruppo d’Intervento giuridico contro il progetto. Monte Paulis è un’area che rientra nel sito d’importanza comunitaria Sette Fratelli, è ricca di nuraghi tutelati dal vincolo storico-culturale, vincolata anche dal Puc. Basta tutto ciò per fermare, come affermano gli ecologisti, «degrado e scempi».Antonella Corona va avanti con cautela. «Valuteremo tutto con la Regione, con la Soprintendenza, con gli altri enti. Verificheremo se esistano possibilità urbanistiche e ambientali per dire sì al progetto della società oppure rinunciarci».
    LA BATTAGLIA. Non resta che attendere. Il progetto presentato dalla Monte Paulis resort dell’architetto Enrico Campus, per ora, resta un sogno ambizioso. A cui gli ambientalisti hanno dichiarato guerra.

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