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Inizia a essere sbaraccata la “legnaia” abusiva dall‘Anfiteatro romano di Cagliari.


Cagliari, Anfiteatro romano, “legnaia” parzialmente sbaraccata.

Sabato 13 ottobre 2012 è stato un bel giorno per Cagliari e il suo Anfiteatro romano.

I cagliaritani hanno potuto verificare che il Comune – in sinergia con la locale Soprintendenza per i beni archeologici – ha iniziato a sbaraccare lalegnaia“ che da troppi anni ammorba il più importante monumento romano della Sardegna, uno dei soli tre anfiteatri romani scavati nella roccia ancora esistenti.

La “legnaia” è abusiva e dannosa per il bene culturale.

Un po’ alla volta, con tutta la delicatezza necessaria, viene rimossa.

Via il palco, via la platea, poi il resto.

Cagliari, Anfiteatro romano, particolare dei plinti infissi sul monumento

Senza dimenticare le pesanti responsabilità di chi l’ha voluta, di chi ci ha guadagnato e di chi ha fatto il diavolo a quattro per mantenerla.

Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra

Cagliari, Anfiteatro romano, particolare dei “probabili” danni dopo lo smontaggio della platea

 

 

 

da Comune Cagliari News, 12 ottobre 2012

Un primo passo verso l’apertura dell’Anfiteatro di Cagliari.

 

 

 

 

Cagliari, Anfiteatro romano sotto la “legnaia”

(foto S.D., archivio GrIG)

  1. icittadiniprimaditutto
    ottobre 14, 2012 alle 9:33 am

    Reblogged this on i cittadini prima di tutto.

  2. capitonegatto
    ottobre 14, 2012 alle 10:26 am

    Perche’ non dare i nomi di ….chi…chi…chi ?

  3. Sandro
    ottobre 14, 2012 alle 7:39 PM

    A Cagliari ci sono tanti monumenti senza legnaia come dite voi ,in completo abbandono ,chiusi al pubblico e con tanto di spazzatura in bella vista ai turisti e se vogliamo dirla tutta e’ stato veramente bello assistere a tanti concerti mentre ora regna il nulla ,la sporcizia e tanta amarezza ,però pensandoci bene perché’ non mettere una bella pista ciclabile anche li?

    • ottobre 14, 2012 alle 7:53 PM

      sui “monumenti chiusi” hai pienamente ragione: vanno “aperti”, lo sosteniamo anche noi.
      Per l’Anfiteatro romano ci vuole tempo, cura e attenzione per rimediare allo scempio fatto.
      Poi l’Anfiteatro romano ritornerà a esser quel che è, il più importante monumento romano in Sardegna.
      Compatibilmente con le esigenze di salvaguardia del “bene culturale” potranno esser svolte visite per i turisti e spettacoli.
      La “sporcizia” dipende dai cafoni che buttano i rifiuti, perchè non ricordarlo?
      Parli di “amarezza”, di chi?
      “Piste ciclabili”? Qualche altra amenità?

  4. ottobre 15, 2012 alle 12:00 am

    Sono andato a vedere di persona ieri l’anfiteatro. Pur essendo comunque molto contento per la rimozione della legnaia, visto che da vostro lettore e sostenitore ho seguito (e anche appreso la storia, giudiziaria e non) la vicenda, vedere le condizioni in cui versa per ora l’anfiteatro, unite alle parole del sovrintendente, mi hanno fatto uscire dal monumento con l’amarezza che Sandro citava a sproposito… sapete com’è, sarà ingenuo da dire ma “occhio non vede, cuore non duole”! Bene così comunque, il progetto che veniva presentato in conferenza stampa dal sindaco è molto interessante.. monumento fruibile da sito archeologico da una parte e golfo di cagliari dall’altra, così se lo spettacolo è brutto, puoi sempre guardare altro 🙂 e speriamo che le gradinate non siano poi messe così male…..

    • ottobre 15, 2012 alle 3:03 PM

      l’unica “amarezza” è per come è stato trattato uno dei luoghi più importanti di Cagliari, il monumento d’epoca romana più rilevante della Sardegna, speriamo bene per la sua “salute” 😉

  5. angela
    ottobre 15, 2012 alle 6:17 am

    Questa si che è una bella notizia,finalmente l’Anfiteatro romano ritornerà alle sue origini.Dopo tutte le notizie di tanti inquisiti e mangia mangia è ora che torniano alla natura-origini

  6. Juri
    ottobre 15, 2012 alle 6:07 PM

    Anche l’offesa alla legalità è stata di tutto rispetto, oltre quella “materiale” al monumento (la legnaia era manifestamente abusiva da un punto di vista paesaggistico- reato penale – ma chi di dovere non se n’è mai accorto…)

  7. ottobre 16, 2012 alle 3:00 PM

    certi “giovani” vanno presi solo a calci in culo.
    I cestini ci sono, ci vuole la Polizia municipale. E multe per i cafoni.

    da CagliariPad, 16 ottobre 2012
    Il botellòn? Finisce all’Anfiteatro romano: http://www.cagliaripad.it/it/news/ottobre/16/boutillon/

  8. angela
    ottobre 17, 2012 alle 5:48 PM

    Sassolini sotto al piede -la cittadina e il potere-ellemme 1987.In questi sassolini c’è anche un articolo-multato chi sporca che a distanza di 25 anni se non sbaglio è diventata legge.Ma chi multa.

  9. novembre 23, 2012 alle 6:06 PM

    ottimo.

    da Radio Press, 23 novembre 2012
    ANFITEATRO ROMANO, ZEDDA STANZIA UN MILIONE DI EURO: “TORNERÀ A ESSERE LUOGO DI SPETTACOLO”: http://www.radiopress.it/2012/11/anfiteatro-romano-zedda-stanzia-un-milione-di-euro-tornera-a-essere-luogo-di-spettacolo/

    da L’Unione Sarda on line, 23 novembre 2012
    Cagliari, un milione di euro all’Anfiteatro. Il Comune “ripulisce” il monumento. La cifra servirà a togliere la cosiddetta legnaia, le tribune che attualmente ricoprono ancora gran parte del monumento: http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/295892

    da Sardinia Post, 23 novembre 2012
    ZEDDA TROVA UN MILIONE DI EURO PER SMONTARE LA LEGNAIA DELL’ANFITEATRO. NE SONO GIÀ STATI SPESI 320MILA: http://www.sardiniapost.it/cronaca/1680-zedda-trova-un-milione-di-euro-per-smontare-la-legnaia-dell-anfiteatro-ne-sono-gia-stati-spesi-320mila

    • novembre 24, 2012 alle 11:34 am

      da La Nuova Sardegna, 24 novembre 2012
      Il Comune trova i soldi per smontare le tribune.
      L’anfiteatro romano sarà definitivamente liberato dal legno, incerta la data di fine lavori. La giunta vara i criteri per gestire alcuni spazi culturali. (Stefano Ambu)

      CAGLIARI. Un milione di euro per togliere la parte di legnaia che resta dall’Anfiteatro, risistemarlo e rimetterlo a disposizione della città. Chiavi in mano. Anche per gli spettacoli: come ormai sanno anche i gradoni del monumento la capienza sarà limitata rispetto al passato e con il palco sistemato dove per anni erano installati gli spogliatoi di artisti e delle centinaia di comparse che hanno lavorato soprattutto negli anni Novanta per Aida, Turandot, Tosca eccetera eccetera. Quando i lavori finiranno ancora non si sa: per la prossima stagione non se ne parla, le speranze cominciano dal 2014 in poi. Ma la copertura finanziaria per rimuovere quell’altra copertura bocciata dalla nuova amministrazione e dalla Soprintendenza c’è tutta. Non ci sarà bisogno di aiuti di Stato o di Regione come si pensava sino a un anno fa, ma i fondi sono stati trovati grazie a un assestamento di bilancio deciso ieri in Giunta. Una cifra che si aggiunge ai finanziamenti giá stanziati per iniziare la rimozione delle strutture. Lavori in corso da parecchio: a metà ottobre era stato aperto il monumento per un giorno per consentire ai cagliaritani di fare il punto sullo stato del cantiere. Anfiteatro sotto i riflettori, ma ci sono novità anche per gli altri spazi culturali della città. In particolare per il Search, il sottopiano del Comune del Largo Carlo Felice e per il Piccolo Auditorium. Le nuove regole per l’assegnazione sono stati presentate ieri pomeriggio dal sindaco Massimo Zedda, dall’assessore alla Cultura Enrica Puggioni e dal presidente della commissione Cultura Francesca Ghirra. «Siamo convinti- ha detto il primo cittadino- che, pur considerando la situazione generale di crisi, gli investimenti sulla cultura garantiscano una ricaduta sul territorio». La regola delle regole è una: prezzi stracciatissimi, in alcuni casi addirittura concessione gratuita. Cominciamo dal Piccolo Auditorium. Per lo spazio di piazzetta Dettori la novità sarà, con il nuovo anno, la gestione diretta del Comune. I prezzi: canone di 100 euro più Iva per mezza giornata e 150 euro più Iva per una giornata intera. Occhio di riguardo per la danza. «Ma sarà aperto- ha detto Puggioni- a tutte le proposte: una casa condivisa delle arti sceniche e culturali. Un punto di riferimento, importante per la sua posizione centrale all’interno di un quartiere come la Marina, per la vita culturale di Cagliari». Search gratis per seminari, laboratori, mostre, produzioni anche di soggetti esterni qualora il servizio Cultura abbia direttamente partecipato alla progettazione. Ma comunque prezzi ultrapopolari anche se non ci sono queste condizioni.

  10. gennaio 10, 2013 alle 2:53 PM

    da CagliariPad, 10 gennaio 2013
    La legnaia dell’anfiteatro diventa la recinzione del nuovo giardino di Pirri. L’annuncio del Comune, in primavera tre nuovi spazi verdi: il Coloru in via Sanna, il parco dell’Arena grandi eventi e il Mariposa a Is Mirrionis. (Andrea Deidda): http://www.cagliaripad.it/news.php?page_id=854

  11. Maggio 23, 2013 alle 2:51 PM

    da CagliariPad, 23 maggio 2013
    Lite tra consiglieri, sospeso il sopralluogo all’Anfiteatro romano.
    Scambi di accuse sulle condizioni del monumento e sulla gestione tra maggioranza e opposizione durante l’ispezione delle commissioni Lavori Pubblici e Cultura. Lo smantellamento della legnaia va avanti: http://www.cagliaripad.it/news.php?page_id=2981

    ——————

    Il Pd attacca: “All’Anfiteatro gazzarra del centrodestra per nascondere le loro responsabilità”.
    Non si placano le polemiche dopo la quasi rissa scoppiata tra consiglieri di maggioranza e opposizione durante il sopralluogo di questa mattina: http://www.cagliaripad.it/news.php?page_id=2989

    ___________________

    da L’Unione Sarda on line, 23 maggio 2013
    L’Anfiteatro delle polemiche. Rifiuti speciali nell’arena: http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca_sardegna/2013/05/23/l_anfiteatro_delle_polemiche_arena_chiusa_scontro_tra_poli-6-315856.html

  12. Maggio 25, 2013 alle 10:45 PM

    finalmente tolgono la testa dal sacco.

    da CagliariPad, 25 maggio 2013
    Anfiteatro, il Pd all’attacco: “Rovinato da 10 anni di legnaia”.
    Maurizio Chessa, Pd: “Il legname lasciato per 10 anni, ha permesso alla “carie bruna” di danneggiarlo. E le tavole, per tanto tempo sulla roccia hanno alterato il microambiente favorendo la crescita di muffe che stanno danneggiando le gradinate”: http://www.cagliaripad.it/news.php?page_id=3039

  13. marzo 11, 2014 alle 2:54 PM

    da L’Unione Sarda, 11 marzo 2014
    Numero ridotto di spettatori all’Anfiteatro. GIUNTA. Non più di 1.500. (Michele Ruffi) (http://www.comunecagliarinews.it/rassegnastampa.php?pagina=36980)

    Troppi 2.500 posti (contro i quattromila della “legnaia”), così il Comune corregge il tiro: lo spazio per i concerti all’Anfiteatro romano non dovrà superare i «1.000-1.500 spettatori» e il concorso di idee varato a settembre dovrà tenerne conto. La Giunta ha modificato la propria delibera. L’idea iniziale era ricavare «uno spazio per spettacoli che non dovrà interessare le attuali gradinate. L’arena dovrà essere dimensionata per un massimo di 2.000-2.500 spettatori». Sei mesi dopo l’esecutivo Zedda ritiene «più consono ai luoghi, alla salvaguardia e tutela del bene, limitare il numero di spettatori».
    Prima di riaprire ai concerti l’Anfiteatro, le gradinate di legno (ancora da smontare il secondo e il terzo anello) dovranno sparire: le proposte dovranno prevedere «la decostruzione delle strutture» e il restauro. Si dovranno valorizzare «eventuali reperti» che si dovessero scoprire.
    OCCUPAZIONE. La Giunta ha dato il via libera a sei progetti del piano straordinario per l’occupazione: cantieri per un milione e 288mila euro. Il più importante riguarda il «supporto alla gestione dei tributi comunali e aggiornamento archivi» (554mila euro). Un altro lavoro di archivio, per la mappatura di tutti i documenti del Comune e agli interventi urgenti su quelli depositati in via Po, sarà finanziato con 433mila euro. Poi ci sono la rilevazione dei prezzi al dettaglio e degli affitti, la gestione degli impianti frigoriferi del mercato ittico, il completamento della piattaforma Icaro per i Servizi sociali e il controllo dei conti postali del Comune.

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