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La prevenzione antincendio non può esser fatta ai danni del bosco.


Bosco, radura

Sembra un paradosso, ma gli interventi di prevenzione degli incendi non possono essere a danno di quel bosco che si vuol proteggere insieme alle abitazioni.

E’ quanto temono vari residenti nel territorio comunale di Vicopisano (PI), decisamente preoccupati dalla presentazione del progetto della Comunità Antincendi Boschivi Firewise “Via Crucis – Pereto”, recentemente effettuata.

Se è vero, infatti, che le operazioni di pulitura dei terreni sono fondamentali per la prevenzione degli incendi, soprattutto in zone purtroppo spesso funestate dagli incendiari, qualsiasi intervento sul bosco dev’essere fatto con grande attenzione.

Nel caso di specie sono previsti gli ennesimi tagli boschivi in Terra di Toscana.

L’area interessata è tutelata con vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.; D.M. 29 novembre 1956) e qualsiasi intervento che non sia di mera gestione naturalistica dev’essere specificamente autorizzato in via preventiva.

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha, quindi, inoltrato (26 luglio 2022) una specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti finalizzata a garantire il mantenimento del bosco e della relativa qualità paesaggistica, ancor più rilevanti per il contrasto ai cambiamenti climatici.

Coinvolti i Ministeri della Cultura e della Transizione Ecologica, la Regione Toscana, il Comune di Vicopisano, i Carabinieri Forestale, la Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Pisa.

Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)

Capriolo (Capreolus capreolus)

(foto S.D., archivio GrIG)

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  1. sardo
    luglio 28, 2022 alle 12:18 PM

    Nell’attuale approccio per la prevenzione degli incendi boschivi in primis si sbaglia in via concettuale in quanto si continua ad indirizzare l’azione di contrasto non su chi li causa (in prevalenza l’uomo) ma su chi li subisce ovvero i boschi.
    Anzichè incrementare vigilanza e controllo serio del territorio ormai impera la cultura, su web e media, che esalta quali interventi salvifici quelli a carico del bosco più spesso viceversa inutili, considerato che gran parte degli incendi sono dichiaratamente di origine dolosa a conferma che tali incendi non distinguono se il bosco sia diradato o meno o sia dotato di adeguata fascia ripulita o meno con l’uso del fuoco, restando comunque fortemente controindicati dal punto di vista ecologico.

  2. Porico
    luglio 29, 2022 alle 10:16 am

    Gli incendi sono sempre ,con qualche eccezione, appiccati dall’uomo. Molto spesso prevedibili ,come quelli che lo scorso anno devastarono il montiferru. Era prevedibile che ci sarebbero stati dei delusi tra quelli non ammessi nei ranghi della grande madre Regione. Quest’anno si è rischiato di peggio se non avessero ritirato l’incarico ai privati per la sorveglianza stradale. Le fasce tagliafuoco ,comunque, conservano la loro efficacia e dovrebbero essere tenute in ordine.

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