Vandali e delinquenti.

Era lì, sovrastava la spiaggia di Lucaise, nell’Isola di San Pietro, da molto prima che la colonia dei Tabarchini s’insediasse a Carloforte (1738).
Il Ginepro plurisecolare di Lucaise ha visto estati e inverni, Maestrale e Levante, mareggiate e bagnanti fin quando dei vandali delinquenti l’hanno massacrato.

L’area è tutelata con vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.) e rientra nel sito di importanza comunitaria (S.I.C.) “Isola di S. Pietro” (direttiva n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e semi-naturali, la fauna, la flora), ma solo una presente vigilanza può concretamente fermare cialtroni e delinquenti ed evitare danni all’ambiente e all’identità dei luoghi.
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha provveduto a inoltrare (14 febbraio 2020) un esposto alla Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Cagliari, al Comune di Carloforte, alla Guardia costiera, ai Carabinieri e al Corpo forestale e di vigilanza ambientale, informando nel contempo la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari.
Atti vandalici come questo non dovrebbero rimanere impuniti.
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

(foto per conto GrIG, S.D., archivio GrIG)
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- normativa regionale sugli usi civici (l.r. Sardegna n. 12/1994 e s.m.i.)
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Vigliacchi assassini,col carcere dovrebbero pagare.
da La Nuova Sardegna, 15 febbraio 2020
Sdegno a Carloforte: fatto a pezzi il maestoso ginepro di Lucaise. L’albero sovrastava la spiaggia da molto prima che i Tabarchini si insediassero nell’isola nel 1738, la denuncia del Gruppo di intervento giuridico: https://www.lanuovasardegna.it/cagliari/cronaca/2020/02/14/news/sdegno-a-carloforte-fatto-a-pezzi-il-maestoso-ginepro-di-lucaise-1.38469719
________________
da Sardinia Post, 15 febbraio 2020
Carloforte, addio al ginepro secolare. L’albero è stato distrutto dai vandali: https://www.sardiniapost.it/ambiente/carloforte-addio-al-ginepro-secolare-lalbero-e-stato-distrutto-dai-vandali/
_________________
da Gallura Oggi, 15 febbraio 2020
Vandali distruggono il ginepro secolare simbolo della Sardegna: https://www.galluraoggi.it/cronaca/distrutto-ginepro-secolare-spiaggia-lucaise-15-febbraio-2020/
L’ennesimo scempio ambientale e un motivo in piu’ per creare quella rete di telecamere che ho proposto in alcuni dei miei interventi nell’articolo sulla pinnetta bruciata.
Che vigliacchi pero’. Non hanno neanche preso il legno. Forse non hanno potuto. Propongo di usarlo per ricostruire la pinnetta.
Bellixeddusu!
Ema bolli biri Chi dianta fattu a issusu; ada toccai a di si onai ‘a sistemadedda de sa conca…a cavuna
Traduzione: (Che bellini. Avrei voluto vedere…se l’avessero fatto a loro; toccherà dar loro una sistematina alla testa ( per capelli) con la roncola.
Scherzo naturalmente; ahahahah, non sono così sanguinaria, men che meno per una giustizia “fai da te”; per carità! Sono per metodi punitivi legittimi previsti dal DIRITTO.
Ma ‘a passada ‘e corpus giai ( Trad. ma una gragnuòla di botte sì…) 🙂
Buon sabato a tutti
Leggo in questa pagina di amici che dimostrano sensibilità per l’ambiente e per gli amati alberi che ci garantiscono ossigeno, ma esistono esseri umani che poca cura hanno degli altri “fratelli” animali.
Guardate questo video di oggi su “la Repubblica”; 15 FEBBRAIO 2020
L’indiano “che corre veloce come Bolt”: l’impresa nel fango di Srinivas Gowda; la corsa dei bufali.
Che hanno fatto di male questi poveri animali per essere trattati in siffatto modo? Che pena.
Cind’èsti de genti macca in su mundu… ( Quanti pazzi ci sono nel mondo!)
Purtroppo c’e’ di molto peggio nel mondo in quanto a maltrattare gli animali.
Ah ecco; Non sono stupita di questa dichiarazione; in fondo me l’aspettavo.
Di peggio, credo, può esserci il maltrattamento agli esseri umani, ma io non faccio alcuna differenza tra violenza-maltrattamento agli animali e violenza- maltrattamento agli esseri “umani”. Do loro lo stesso valore negativo.
E’ vero che gli animali possono ribellarsi, ma l’essere umano è dotato di meccanismi intellettivi complessi e se un essere umano feroce si mette in testa di annientare un animale, ricorrendo a tali meccanismi, lo fa fuori senza se e senza ma.
Io, davanti ai succitati soprusi e maltrattamenti ho la stessa identica reazione: non di ribellione ma di istintiva presa di posizione durissima e di iniziativa fisica anche definita.
Questo, per me, vale sia per gli animali che per gli esseri umani che, a volte, devono prendere lezione di solidarietà e di comportamento corretto proprio dagli animali.
Così è.
Che siano stramaledetti in eterno! Sembra comunque impossibile che nessuno abbia sentito il rumore della motosega, il ginepro è bello duro, devono aver lavorato un bel paio d’ore. Se le radici sono rimaste in loco con un pezzo di tronco, il ginepro può ricrescere.
Propongo di sorvegliarlo (ok Riccardo…) e mettere una targa con foto del “prima” e del “dopo” lo stupro dei bastardi delinquenti. E se li individuano (speriamo) anche la LORO foto, con sputacchiera incorporata. Sarò felice di andare ad omaggiarli.
Non la spreco la mia saliva per questa gentaglia pero’ mi piacerebbe chiedergli perche’ l’hanno fatto prima di condannarli alla prigione e a 1 milione di euro di multa per ogni fusto tagliato.
Anche io ho pensato la stessa cosa mara e, sicuramente lo saranno.La bestia che si annida in loro genera solo male e mi auguro che a Carloforte non si cada nella spirale della violenza per rispondere all’ignobile atto che sicuramente rimarrà impunito.Sono sicuro che chi commette un simile gesto non esiterebbe a fare del male fisico,quindi che la legge non sottovaluti il gesto di questi delinquenti.
Che dispiacere! Mi dispiace per l’albero, che è sopravvissuto a tante tempeste e nulla ha potuto fare contro la violenza umana. E mi dispiace per noi, che viviamo in mezzo a gente di una inciviltà insospettata e capace quindi di altri atti violenti e ingiustificati diretti contro altri esseri viventi.
Ho sempre pensato che il furto può produrre un vantaggio a chi ruba, ma il vandalismo che cosa produce? Forse i vandali si sentono potenti…
Dovrebbe essere considerato alla pari di un omicidio , plurimo aggravato, con pene non inferiori all’ergastolo , sono assassini delinquenti
Finché si parla di INCIVILTA’ e di VIOLENZA umana e di VANDALISMO, vi seguo; e anche sulla eventualità che chi fa una cosa del genere può essere capace di fare altro. Ma su questo bisognerebbe discuterne bene; ho qualche riserva.
Ma che si sentano POTENTI, NON CI CREDO.
Per fare una cosa del genere bisogna avere sicuramente un cuore feroce, ma a mio modestissimo avviso, si tratta soprattutto di ignoranza: GRASSA.
Fare una cosa simile ad un albero…
Che coraggio ci vuole a distruggerlo per chi ha la mente obnubilata e confusa e offuscata?
Per fare una cosa simile ad un albero ci vogliono dosi massicce di cattiveria, di ferocia ma soprattutto di VIGLIACCHERIA.
Un albero NON parla, vede?…uhmmm…forse “sente” che lo stanno annientando, ma NON può essere testimone scomodo di cotanta violenza. Purtroppo.
E’ davanti a creature inermi, incapaci di difendersi, che chi è vigliacco, riesci a sentirsi forte.
IO CREDO nella giustizia e nell’implacabilità della Giustizia contro tutti coloro che, spero NON impunemente, commettono reati di questo tipo ( da NON sottovalutare, anzi da punire esemplarmente) che, tra le altre cose, sono i più brutti, i più spregevoli, perché perpetrati nei confronti di “esseri viventi” indifesi e incapaci di rispondere a tanta violenza.
😦
Manco ad averlo fatto apposta; leggo ora sul Corriere.it :
“La mano tesa dell’orango Anih verso il suo custode nella pozza dei serpenti”.
Da LEGGERE.
Toh… “poi non est berusu chi is bestias funti prus settiosas de is hominis” ( poi ( si ha un bel dire) che non è vero che le bestie sono più garbate degli uomini…)
🙂 Dio che fatica tradurre.
ERRATA: * RIESCE
oggi c’è un odio feroce contro gli Alberi , più grandi e belli sono e più sono odiati. Insopportabili i vandali sconosciuti come quelli del meraviglioso Ginepro monumentale di Lucaise, altrettanto grande il dolore quando i vandali esecutori e mandanti sono noti e compiono scempi sui Grandi Alberi di tutte le città d’Italia.
Gli Alberi non si lamentano e cadono giù da eroi , sono il Vero Bene Comune e pertanto nessuno apprezza il loro immenso valore, egoisticamente si pensa degno di rispetto solo il falso bene privato. Inciviltà. Analfabetismo ecologico.
Hai ragione donatella l’atto vandalico é confermato dal taglio a metà altezza del ginepro spalmatore (3 metri circa) Se era intenzione del o dei criminali portarselo via, avrebbero iniziato il taglio alla base dell’albero, cosa non é successa perché l’interesse era un altro seminare paura.
Purtroppo l’inciviltà non ha fine.
Nel giardino della casa al mare era stata piantata da mia madre, quando io ero piccolo, una quercia (non chiedetemi la classificazione esatta perchè non la conosco). Quest’albero ci ha accompagnato per trent’anni e forse più, diventando molto grande. Faceva parte della famiglia. Mia figlia l’ha conosciuto e l’adorava. Poi per una malattia che non abbiamo saputo identificare e quindi neanche curare è morto. Non immaginate la tristezza di tutti. Adesso per volontà della famiglia e di mia figlia per prima, ne verrà piantato un altro proveniente da un altro giardino. Spero rimanga con noi e con lei a lungo di modo che quando noi non ci saremo più lei potrà dire questo è l’albero che ho piantato con papà e nonna.
Grazie della tua dolcissima testimonianza, Amico!
A proposito di esseri viventi e di animali VERI:
Qualche post fa ho sostenuto che gli animali spesso sono capaci di insegnarci, non solo la lealtà e la fedeltà, anche la solidarietà e la gentilezza. Ne sono ancor più convinta perché sono appena rientrata a casa, dopo aver alimentato una cagnetta che vive in una casa poco distante dalla mia.
Fino a pochissimo tempo fa viveva insieme alla sua…come chiamarla… padroncina, un’artista molto brava e creativa che, per avere maggiori possibilità ed opportunità, si è trasferita in una realtà molto vicina alla Capitale.
C’è chi va ad alimentare la cagnetta con regolarità; io lo faccio di tanto in tanto. Come oggi e come qualche giorno fa. Lei è una cagnetta dolce e a me sembra riservata, perché le prime volte che mi recavo per alimentarla, era restìa e timida, quasi impaurita.
Oggi si è fatta accarezzare, ha molto apprezzato il buon cibo che le ho portato ed è rimasta lì, davanti al cancello chiuso, lei all’interno, io all’esterno, a stare un po’ con me, mentre le parlavo.
E’ a mio avviso, una creatura straordinaria, perché vive sola e io immagino, che come tutti, possa aver bisogno di “scambiare” qualche piccolo gesto o sentimento verso i suoi simili.
Sono tornata a casa con la gioia nel cuore e ho pensato che, alla fine, basti assai poco per essere felici.
Rimango un po confuso al seguito della sua pubblicazione……. Il cane é rinchiuso in un giardino e vive fuori?
Confuso perché? Legga bene: ho scritto “è rimasta lì, davanti al cancello chiuso, lei all’interno ( del cancello), io all’esterno. PUNTO.
C’è chi quotidianamente l’alimentae la visita; io vado di tanto in tanto, come qualche giorno fa.
E faccio passare la ciotola sotto il cancello.
Vive all’interno di una civile abitazione, con una grande giardino ( molto ampio, non 1mq) e ha la sua cuccia dove riparare e risposare. I proprietari sono fuori per problemi di lavoro.
Io la vedo ogni volta che ci passo davanti con l’auto. E la guardo con ammirazione. Ho comunicato anche ai proprietari questa mia …chiamiamola iniziativa.
E’ chiaro adesso o ha bisogno di altre spiegazioni?
Bisogna stare attenti a ciò che si scrive altrimenti qui si insorge.
Un modo ci sarebbe per non avere scomode reazioni. NON scrivere più.
con nota prot. n. 12342 del 19 febbraio 2020, il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale – S.T.I.R. Iglesias ha comunicato “che nel merito sono in corso indagini congiunte della Stazione Forestale e di V.A. di Sant’Antioco con la locale Stazione Carabinieri”.
Se per lei é una situazione normale, non metto lingua,per non lo é……
Siamo in due, caro Shardana. Trovo poco “normale” che un cane viva da solo, anche con visite giornaliere. Chi ama e conosce i cani sa che sono esseri gregari, che lasciati in natura vivrebbero in branco: quindi patiscono tremendamente la solitudine. Da secoli il loro “branco” è quasi sempre un gruppo umano e chi “possiede” un cane dovrebbe sapere che è TERRIBILE, INCIVILE e CRUDELE lasciarlo completamente solo…
Che rispondere: BRAVI, bis!
Neanche un briciolo di umanità e di comprensione.
Ho già detto sul piccolo animale. NON condivido certe scelte di altri, anzi…le contrasto con veemenza, opponendomi con un comportamento utile per l’animale.
Ma, sulle stesse scelte, non mi permetto di “sentenziare” e di dare giudizi.
Ma come ragiona? Secondo lei, per me sarebbe una situazione normale? Per chi mi ha preso? Per una persona insensibile che considera normale che una bestiolina viva sola?
Io ho due animaletti in casa e li accudisco con amore e con affetto e li alimento e li coccolo; essi fanno parte della mia piccola famiglia e della mia vita e sono migliori di certi esseri umani. Hanno me ed io ho la loro preziosa presenza.
Ma io non ho problemi di sorta, se non quello di dover vivere. Altri invece ne hanno e ne ho un profondo rispetto.
Ho solo voluto raccontare questo episodio per dire che mi sono sentita molto gratificata dall’accoglienza di questa cagnolina deliziosa e generosa che, comunque, viene cortesemente accudita da chi l’alimenta quotidianamente, (anche da me di tanto in tanto) e che è ben trattata e che i suoi padroncini la amano, molto, ancorché siano stati costretti a lasciarla a casa per problemi di lavoro inderogabili e impellenti.
Ma Lei chi è Dio?
Cara GMaiuscolo, non vorrei offenderti, ma devo farti notare che prendi le cose TROPPO sul piano personale. Né io né – credo – Srdn intendevamo dare giudizi morali su di te, che comunque accudisci la cagnetta. Ribadisco che è INUMANO tenere un cane in solitudine, prova ne è che la cagnetta ti appare timida, io credo abbia solamente paura, povera bestiola. In quanto ai proprietari, probabilmente soffrono di una piccola sindrome di egoismo…o non hanno esplorato altre soluzioni.
Con questo chiudo l’argomento, perché non è giusto approfittare della cortesia del GRIG per nostre incomprensioni.
Buona serata e stai serena!
Salve G. M. non so cosa succede, ma non era mia intenzione offendere o giudicare il suo operato, mi auguro solo che i proprietari non siano molto lontani e che ritornino presto. S
A parte che siamo in uno spazio fuori tema, ma continuo a non capire che cosa ho detto di cosí offensivo per indurla a dire che sarebbe meglio non scrivere….. Saluti
Scusi se mi inserisco nella Vostra discussione ma posso affermare dopo averla letta per intero che il Suo intervento non era affatto offensivo.
Sono d’accordo con lei naturalmente che stiamo andando fuori tema e Deliperi si stara’ spazientando ma vorrei brevemente dire la mia.
Io trovo che ad esser strano non e’ il fatto che il cane sia stato abbandonato o meno ma che la gente impieghi tante risorse (tempo e danaro) per occuparsi di una specie come quella canina, che non corre il minimo rischio di estinguersi mentre faccia molto meno per le specie a rischio. Mi rendo conto di suonare come uno sputasentenze, perche’ non Vi conosco personalmente quindi non so esattamente cose stiate facendo per le specie in via di estinzione. Pero’ e’ un dato assodato che la stragrande maggioranza delle persone che amano gli animali, si dedichi molto di piu’ a quegli vicini e non a rischio di estinzione che agli altri lontani che si stanno estinguendo. Ho letto diversi articoli in proposito e tutti confermano questa tendenza. Da una parte e’ anche comprensibile: e’ molto piu’ difficile restare insensibili quando ci troviamo fisicamente di fronte ad animali (e piante) maltrattati e financo uccisi ma mi piaceva sperare che gli esseri umani fossero un po’ piu’ razionali e non cosi alla merce delle emozioni.
Non so cosa la Sig. Maiuscolo stia dando al cane, magari sono solo avanzi di cucina, quindi ripeto non considerate questo mio intervento come un’attacco indiscriminato alla bonta’ umana.
Qualche novità grig, sui tagli dei ginepri? Grazie
Salve grig, mi chiedo se abbiamo qualche novità, anche minima, a seguito delle indagini di forestale e carabinieri riguardo il taglio dei ginepri secolari. Grazie
noi no, ma bisogna tener conto che, essendo attività di polizia giudiziaria in seguito all’apertura di un procedimento penale, atti e sviluppi non ci vengono comunicati.
Quindi non c’é possibilità di avere notizie, o se si cosa si può fare?