Padova ha bisogno di molti più alberi!
Il Gruppo di Intervento Giuridico – Veneto si appella all’Assessore con delega all’Ambiente del Comune di Padova Matteo Cavatton, chiedendogli di riconfermare il suo impegno, già mostrato per gli animali d’affezione (istituzione dello Sportello SOS Animali in collaborazione con le associazioni animaliste padovane), anche in favore delle piante, della salute pubblica e di tutto l’ecosistema urbano padovano.
In data 19 dic. 2014, raccogliendo numerose e preoccupate segnalazioni da parte di residenti, il GrIG ha inoltrato al Comune di Padova una specifica richiesta di informazioni ambientali e adozione provvedimenti riguardo il taglio di molti alberi, perlopiù Pioppi, lungo Via del Plebiscito 1866, Via Pontevigodarzere (giardino Matteo Vanzan) e Via Fornace Morandi.
Si è assistito, come era già accaduto per lo svincolo della tangenziale di Chiesanuova, al disboscamento indiscriminato delle piante collocate lungo le strade a veloce percorrenza e sulle scarpate degli svincoli della tangenziale.
Queste aree, composte da alberi e grossi arbusti, sono preziose non solo per le piante stesse, ma anche per l’avifauna che qui trova rifugio e bacche commestibili e ancora più per l’uomo, che beneficia dell’effetto mitigatore delle piante sull’inquinamento: barriera contro l’inquinamento acustico e contro il particolato causato da emissioni dei motori a combustione interna e da residui dell’usura del manto stradale, dei freni e delle gomme delle vetture.
Padova ha già subito una grave decurtazione del proprio patrimonio arboreo durante le precedenti Amministrazioni comunali, non solo in termini di numerosità delle piante eliminate ma soprattutto per quanto riguarda la fitomassa, proprio grazie alla quale la pianta può assolvere al meglio al processo di fotosintesi clorofilliana e quindi alla produzione di ossigeno!
Manuel Zanella, Coordinatore regionale del GrIG – Veneto ha dichiarato: “Padova come tutte le grandi città deve fare i conti ogni giorno con l’inquinamento dell’aria dovuto alle sostanze come PM10, PM2.5,Ozono, Biossido di azoto, Benzo(a)pirene.
E’ bene ricordarlo, Il Sindaco è il responsabile della condizione di salute della popolazione nel suo territorio e il Consiglio comunale condivide questa responsabilità. Il Sindaco Massimo Bitonci, l’Assessore Matteo Cavatton e tutta la Giunta e il Consiglio comunale padovano hanno una grande responsabilità ma anche una grande opportunità, di cambiare radicalmente le cose in meglio, rendendo Padova più salubre e vivibile. ‘Sicurezza’ è anche questo, e cioè tutela della salute personale e dell’integrità fisica e quindi mentale”.
E allora basta tagliare alberi a caso per cominciare, e basta anche col parlare di pochi alberelli stentati isolati e di due fioriere come “incremento del verde e dell’arredo urbano”. Per non scadere in inutili, ridicole e dannose frasi spot è necessario ragionare in termini di ecosistema urbano che, pur con tutte le sue limitazioni, deve essere considerato come un sistema ecologico collegato al resto del territorio, e quindi alle aree periurbane, agricole e agroforestali.
Cosa aspetta il Comune di Padova a realizzare una cartografia con la quale individuare aree e punti di reimpianto e necessarie nuove messe a dimora di piante?
Cosa aspetta il Comune di Padova a dotarsi al più presto di un serio Regolamento di tutela delle piante, che non può certo essere rappresentato da una misera appendice/allegato del Regolamento edilizio?
Cosa aspettano i cittadini intelligenti a farsi sentire invece di lasciare sempre infinite praterie alle persone deficienti che sollecitano in continuazione l’eliminazione delle piante “perché sporcano”, “perché sconnettono i marciapiedi”, “perché fanno disordine”?
Gruppo di Intervento Giuridico onlus – Veneto
(foto M.F., archivio GrIG)
Diteci cosa dobbiamo fare,perchè far sentire la voce non basta,denunciare l’illegalità del l’operato dei “tagliatori di legna da ardere”neanche.Voi ci scaldate ma hanno sempre ragione loro anche davanti ai tagli illegali più evidenti.
Chissà che arrivi l’ora!!