La “colpa” dell’Orsa? Difendere i propri piccoli.
L’Orsa Daniza, una dei pochi esemplari di Orso bruno (Ursus arctos) che vive nei monti della Provincia autonoma di Trento, lo scorso 15 agosto ha allontanato con un paio di zampate un cercatore di funghi che incautamente s’era nascosto per osservare meglio l’orsa con i suoi piccoli nei boschi di Pinzolo.
In men che non si dica, dopo ignoti “accertamenti compiuti dagli organi provinciali competenti” (visto che non sono stati resi pubblici insieme al contenuto dei provvedimenti adottati), il Vice-Presidente della Provincia autonoma di Trento Alessandro Olivi ha emanato un’ordinanza dal contenuto tuttora non rinvenibile nel sito web istituzionale “che prevede la cattura e non l’abbattimento dell’orsa”, se non “come ipotesi estrema qualora l’animale, durante l’operazione di cattura, dovesse
provocare un imminente, grave e non altrimenti evitabile pericolo per gli operatori e per terzi.”
Bontà sua.
La colpa dell’Orsa è quella d’aver allontanato un incauto curioso, quindi – per ciò stesso – sarebbe problematica.
In realtà l’Orsa Daniza ha semplicemente fatto il suo mestiere di orsa, l’unico autentico problematico è l’ignoto cercatore di funghi, che avrebbe dovuto ritornare sui suoi passi una volta avvistata l’orsa con i piccoli.
Piuttosto problematica anche la Giunta provinciale trentina, che dovrebbe sanzionare il cercatore di funghi e non l’orsa.
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus
A.N.S.A., 16 agosto 2014
Olivi, orsa Daniza sarà solo catturata. ‘Verrà abbattuta solo in caso di grave pericolo per operatori’.
15 agosto 2014
Aggredito da orso in Trentino. Cercatore di funghi finisce in ospedale.Animale difende cuccioli.
da L’Adige, 16 agosto 2014
Aggredito da un orso. Ferito nei boschi di Pinzolo.
da Il Fatto Quotidiano, 16 agosto 2014
Trentino, “l’orsa Daniza verrà catturata ma non uccisa”. Ma continuano le polemiche.
A Ferragosto l’animale ha aggredito un cercatore di funghi. Firmata un’ordinanza dal vicepresidente della Provincia: “Abbattimento ipotesi estrema”. Forza Italia e Lega Nord: “Troppi esemplari, serve riduzione”.
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- direttiva n. 2009/147/CE sulla salvaguardia dell'avifauna selvatica
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- normativa nazionale sulla caccia (legge n. 157/1992 e s.m.i.)
- normativa regionale sulla caccia (l.r. Sardegna n. 29/1998 e s.m.i.)
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- normativa regionale sugli usi civici (l.r. Sardegna n. 12/1994 e s.m.i.)
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e che fine faranno i cuccioli senza la madre?
li terrà a casa sua Vice-Presidente della Provincia autonoma di Trento Alessandro Olivi ……
L’orso è a casa sua, magari all’interno di un’ area protetta, arriva l’ “umanoide” e s”fortuna” vuole che l’orso attacchi quest’ultimo, in maniera del tutto naturale. Persino un cinghiale con i cinghialetti, se si trova alle strette di certo non va a farsi coccolare il muso. Letto così sembrerebbe come se avessero trovato la soluzione ad un problema. Magari il problema non è solo di “sicurezza” ma chissà, forse è “economico”. Chissa quante richieste di risarcimenti saranno state presentate per attacchi al bestiame, o distruzione di coltivazione e pascoli, e chissà se questo fosse un bel pretesto per mettere una toppa al problema. Sembra un pò lo scenario che si denota in qualche località sarda, con i mufloni e il cervo sardo. Finché, sono belli belli dentro i recinti dell’Ente foreste, è tutto ok, tutto regolare! Ma se inavvertitamente, (soprattutto in una terra come la nostra esente da predatori, eccetto l’uomo) il numero aumenta..molte persone iniziano a storcere il naso, i danni aumentano le richieste di risarcimento idem, i soldi diminuiscono e la politica che fa? Ovviamente cerca di mettere una pezza..in favore di chi? Ah giusto, che stupido! I cervi, mufloni e gli orsi non votano, agricoltori e pastori si! Tutelare il lavoro di queste figure, converrete con me, è sacrosanto, noi in Sardegna dal lavoro di pastori e agricoltori ci mangiamo, dai cervi, mufloni (ancora) no! E sicuramente nemmeno con l’orso! (P.S. Non venite a parlarmi di attrazioni turistiche..vi prego! 🙂 )
ti dai la risposta da solo: è da idioti non sfruttare le potenzialità del turismo naturalistico.
La Provincia autonoma di Trento lo fa, pur con contraddizioni, e ne ricava una ricaduta diffusa di 50 milioni di euro all’anno.
Leggete e fatevi una sana cultura: http://www.ufficiostampa.provincia.tn.it/binary/pat_ufficio_stampa/supplementi_trentino/REPORT_40.1383050052.pdf e https://gruppodinterventogiuridicoweb.files.wordpress.com/2011/11/adige0621p-27.pdf
In pratica è già morta, per far prima si inventeranno un attacco stile godzilla
“Mamma Orsa, stupidamente disturbata da un umano, rischia la vita per difendere i suoi cuccioli.”
Secondo voi come titolo non è molto più GIUSTO?
da La Repubblica, 15 agosto 2014
Trentino, orsa con i cuccioli attacca cercatore di funghi. Caccia nei boschi di Pinzolo: http://www.repubblica.it/cronaca/2014/08/15/news/trentino_cercatore_di_funghi_aggredito_da_orsa_con_cuccioli-93830997/?ref=fbpr
—————–
16 agosto 2014
Trentino, caccia all’orsa tra le polemiche: “Sappiamo dov’è ma non sarà uccisa”: http://www.repubblica.it/ambiente/2014/08/16/news/ordinanza_cattura_orsa_daniza-93898276/?ref=HREC1-7
ecco il vademecum del Corpo forestale dello Stato (http://www.repubblica.it/ambiente/2014/08/16/news/a_tu_per_tu_con_l_orso_il_vademecum_della_guardia_forestale-93921885/) in caso di incontro casuale con un Orso 😉
Ecco alcuni suggerimenti per non mettere a rischio la propria incolumità in caso di incontri fortuiti.
1. Prima di tutto va chiarito che l’orso potrebbe reagire ad un incontro con l’uomo alzandosi sulle due zampe posteriori. Questo atteggiamento serve solo per “ascoltare” meglio ciò che gli sta attorno, capire da dove arriva un odore o un rumore e regolarsi di conseguenza. È una posizione difensiva che serve a capire cosa accade e, dopo aver individuato la provenienza, allontanarsi in direzione contraria. Nella maggioranza dei casi riconoscendo la presenza come umana tornerà alla posizione quadrupede. L’uomo si porta dietro numerosi odori che per l’animale sono sconosciuti e tutt’altro che piacevoli: saponi, dopobarba, deodoranti, detersivi ed ammorbidenti per gli indumenti.
2. Qualora si avvisti un orso o i suoi cuccioli ad una distanza ragguardevole è fondamentale non avvicinarsi ma godere della fortuna dell’avvistamento da un luogo sicuro. Quando c’è l’occasione di vedere cuccioli, certamente è forte l’istinto e la voglia di avvicinarsi, ma è altamente sconsigliato specialmente perché la mamma orsa sarà nei dintorni e non gradirebbe l’avvicinamento ai suoi piccoli. L’orso non è un animale territoriale, anche se ogni animale ha un’area che frequenta con una certa assiduità. Vive da solo, a meno che non si tratti di una femmina con i cuccioli, che restano con essa in genere per 14-15 mesi circa. Quello della femmina con i cuccioli è l’unico caso in cui ci si può attendere un tentativo di aggressione, perché – come tutte le mamme – la femmina difende strenuamente la prole. A questo va aggiunto che tra i sessi non c’è dimorfismo, cioè non è possibile dire se un orso sia maschio o femmina dalla semplice osservazione. Valutazioni più accurate si possono fare solo se ci sono due orsi in accoppiamento, nel qual caso il maschio sarà riconoscibile per le maggiori dimensioni, e se c’è una femmina con i cuccioli.
3. Se si incontra un orso lungo un sentiero, conviene alzare le braccia, fare rumore in modo da allontanare l’animale. Se l’incontro dovesse avvenire invece a distanza ravvicinata è bene non scappare ma allontanarsi lentamente non ostruendo la via di fuga anche all’orso e nel caso di attacco, si può tentare di porre tra sé e il mammifero borse, zaini o altri oggetti per proteggersi.
4. Se si avvista un orso che si sta alimentando su una carcassa o su altro materiale (arnie, alberi da frutto, ecc.) si può tentare semplicemente di fare dei rumori per allontanarlo se ci si trova nei pressi di un centro abitato. Se tutto ciò avviene in ambiente rurale e montano, è consigliabile permettere all’orso di finire il cibo e poi togliere ciò che resta, in modo da evitare che l’animale torni.
5. Tutti coloro che vivono in zone con presenza di orsi dovrebbero avere delle protezioni, come recinti adeguati o porte robuste, per proteggere gli animali domestici.
E in caso di incontro casuale con un politico, come ci si difende?
da Rai News 24, 17 agosto 2014
Trentino Alto Adige. Polemiche per la ricerca dell’orsa Daniza.
L’animale ha aggredito un cercatore di funghi. La Provincia di Trento ha disposto la cattura dell’orsa. Il ricorso all’abbattimento rimane come “ipotesi estrema”. E sul web infuria la polemica sul destino dei cuccioli di Daniza ed è stato lanciato l’hashtag #iostoconDaniza: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/polemiche-per-la-ricerca-della-orsa-daniza-in-trentino-8181fbcd-1d58-454e-9cb4-c1b115b82a49.html#sthash.drOTcIBK.dpuf
__________________________________
da La Repubblica, 17 agosto 2014
Trentino, proseguono le ricerche dell’orsa Daniza.
Predisposte trappole nella zona interessata. Repetti (Fi) e Bonelli (Verdi): “No alla cattura, lasciatela in pace”: http://www.repubblica.it/ambiente/2014/08/17/news/trentino_proseguono_le_ricerche_dell_orsa_daniza-93963876/
multiamo per molestie il fungaiolo ritardato e lasciamo l’orsa dov’e’sia per motivi etici che commerciali ( attira turisti).
Da L’Adige.it:
http://www.ladige.it/articoli/2014/08/16/dallapiccola-gestiva-macello
«Dallapiccola? Gestiva un macello» 16 Agosto 2014
Anche il Partito Animalista Europeo dice la sua sulla vicenda Daniza. “E’ evidente – si legge in un comunicato diffuso nella giornata di oggi – che la mamma orsa è intervenuta soltanto per allontanare una potenziale insidia per i propri cuccioli, se avesse voluto aggredire veramente adesso sarebbero rimaste integre soltanto le scarpe del cercatore di funghi responsabile, tra l’altro, di non avere osservato il regolamento del Parco che ne vieta l’avvicinamento. Altro che Carnera neanche Tyson sarebbe sopravvissuto ad una aggressione di un simile animale.
Anche le dichiarazioni dell’assessore all’ Agricoltura Michele Dallapiccola rilasciate al Tg Rai sono imprudenti, valutare l’ipotesi di abbattimento a causa di comportamento anomalo da parte dell’orsa senza conoscere le dinamiche ma solo su testimonianza di una parte non solo è prematuro ma anche fuorviante. Del resto, per l’assessore veterinario, dopo avere ricoperto per molti anni la carica di amministratore unico del Macello Pubblico Alta Valsugana s.r.l., è molto più naturale uccidere piuttosto che salvare un animale Per quanto riguarda la questione politica contesto totalmente le dichiarazioni del segretario della Lega Nord, Maurizio Fugatti, atte soltanto a strumentalizzare la questione. Non ci risulta che Fugatti abba avuto tanta zelanteria nei confronti dei numerosi incidenti anche mortali di cercatori di funghi e gente comune per mano dei cacciatori (media 40/anno). Beati monoculi in terra caecorum”.
basta conoscerli, rispettarli, non trattarli come pupazzi.
da Il Corriere della Sera, 27 agosto 2014
VICINO A KUUSAMO, IN FINLANDIA. «Un po’ d’uva e mi leccano in faccia» Ecco Sulo, l’uomo amico degli orsi. Sulo Karjalainen riceve, cura e rimette in libertà orsi feriti o rimasti orfani a causa di battute di caccia o incidenti stradali. «Sono animali giocherelloni, basta conoscerli». (Federica Seneghini): http://www.corriere.it/animali/14_agosto_26/po-d-uva-mi-leccano-faccia-ecco-sulo-l-uomo-amico-orsi-3fd6b16e-2d25-11e4-b2cb-83c2802e5fb4.shtml
l’ignoranza e’ dannosa quanto la malafede; cani da montagna a difesa degli armenti e’ l’unica soluzione logica e naturale. tutto il resto e’ gossip, chiacchiera da bar, strizzatina d’occhio ai cacciatori, allevatori che fanno quel mestiere perche’ sono troppo beceri per farne altri ( vedesi dotarsi di cani). non se ne puo’ piu’ di saghe di deficenti che sproloquiano.
complimenti alla banda di cialtroni trentini.
dal sito web istituzionale della Provincia di Trento, 11 settembre 2014
Catturato e liberato dopo l’applicazione di una marca auricolare uno dei due cuccioli. DANIZA: L’ORSA NON SOPRAVVIVE ALLA TELENARCOSI. (http://www.uffstampa.provincia.tn.it/csw/c_stampa.nsf/RSSview/3EDD017276CE4387C1257D500025D285?opendocument#.VBFamNIo52Y)
In ottemperanza all’ordinanza che prevedeva la cattura dell’orsa Daniza, dopo quasi un mese di monitoraggio intensivo, la scorsa notte si sono create le condizioni per intervenire, in sicurezza, con la telenarcosi. L’intervento della squadra di cattura ha consentito di addormentare l’orsa che, tuttavia, non è sopravvissuta.
E’ stato possibile catturare con la medesima modalità, per poi prontamente liberarlo, anche uno dei due cuccioli, che è stato dotato di marca auricolare al fine di assicurarne il costante monitoraggio. A tal fine sul posto è già operativa la squadra d’emergenza.
Dell’episodio sono stati informati il Ministero dell’Ambiente, l’Ispra e l’Autorità giudiziaria.
Già in giornata l’animale sarà sottoposto ad analisi autoptica.
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A.N.S.A., 11 settembre 2014
Orsa Daniza non sopravvive alla cattura. Aveva ferito un uomo nei boschi del Trentino: http://www.ansa.it/web/notizie/canali/energiaeambiente/natura/2014/09/11/orsa-daniza-non-sopravvive-alla-cattura_f4243176-9773-4554-8df2-8d2899842244.html
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da Il Corriere della Sera, 11 settembre 2014
L’orsa Daniza catturata: muore in seguito alla narcosi.
L’orsa che a ferragosto aveva ferito un uomo nei boschi, non è sopravvissuta alla narcosi che è stata effettuata nella notte per catturarla: http://www.corriere.it/cronache/14_settembre_11/orsa-daniza-catturata-muore-seguito-narcosi-d4c7892c-3989-11e4-99d9-a50cd0173d5f.shtml