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Sale l’imposta dei rifiuti, diminuisce la qualità del servizio.


Cagliari, cassonetti dei rifiuti stracolmi

Cagliari, cassonetti dei rifiuti stracolmi

In queste settimane i cittadini di Cagliari, come di tantissimi Comuni italiani, stanno pagando il Tributo comunale sui rifiuti (TARI) nell’ambito della più ampia Imposta Unica Comunale (IUC).

I costi risultano in via generale maggiori, mentre la cattiva gestione della raccolta differenziata può esser sanzionata duramente.

Recentemente la qualità del servizio è, se possibile, peggiorata: i cassonetti circondati di aliga[1] di ogni specie, odore, colore non si contano più sotto il sole estivo.

Amici della Terra e Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

 

Cagliari, cassonetti dei rifiuti stracolmi

Cagliari, cassonetti dei rifiuti stracolmi

 

(foto S.D., archivio GrIG)

 

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[1] Rifiuti, in sardo campidanese, variante cagliaritana.

  1. capitonegatto
    giugno 24, 2014 alle 10:38 PM

    Perche’ Zedda non dice se e quando partira’ la raccolta differenziata ? Perche’ non si divulgano i benefici che ne comportano , quale : se la raccolta supera il 70% scatta uno sconto sulla tassa, che proviene dalla vendita del differenziato a chi ricicla i materiali ?

  2. shardana
    giugno 25, 2014 alle 8:50 am

    Il problema è sempre lo stesso l’applicazione delle leggi.Così la gente che si prodiga nella differenziata vede vanificare il suo obbiettivo.Mi chiedo senso ha ,se poi finisce tutto assieme………

  3. ottobre 3, 2014 alle 8:25 PM

    senza commenti.

    A.N.S.A., 3 ottobre 2014
    Tassa rifiuti +22% in 4 anni, 51 euro in più per famiglia.
    Spesa media Tari 284 euro per famiglia. Cagliari città più cara con 532 euro. (http://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2014/10/03/tassa-rifiuti-22-in-4-anni-51-euro-in-piu_5da69d7b-64f4-4098-8ee5-151b993cb498.html)

    In quattro anni, dal 2010 al 2014, la tassa sui rifiuti è aumentata in media del 21,96% per un appartamento di 100mq con una famiglia di tre persone, pari a 51 euro in più a fronte di una inflazione nazionale nello stesso lasso di tempo del 7%. E’ quanto emerge dalla VIII indagine nazionale del Centro Ricerche Economiche Educazione e Formazione Federconsumatori sui ‘Servizi e Tariffe Rifiuti’, che ha preso in considerazione un campione delle 91 città in cui è stata varata la Tari 2014, la nuova tassa sui rifiuti.

    Spesa media Tari 284 euro per famiglia tipo (+2,25%)
    Sarà di 284 euro la spesa media annua della Tari, la nuova tassa sui rifiuti, per una famiglia tipo, ossia sei euro in più all’anno rispetto alla vecchia Tares e pari ad un aumento medio del 2,25%. E’ quanto emerge dalla VIII indagine di Federconsumatori sui ‘Servizi e Tariffe Rifiuti’. A Cagliari si pagherà il conto più salato con 532 euro, quindi Siracusa (502 euro), Reggio Calabria (496 euro), Salerno (473 euro) e Napoli (463 euro). Tra le città meno care Cremona (136 euro), Udine (161 euro), Brescia (175 euro).
    ”La contrazione dei consumi continua ma ancora una volta siamo davanti ad aumenti tariffari per le famiglie italiane”, ha sottolineato il presidente di Federconsumatori Rosario Trefiletti, aggiungendo che la sua associazione chiederà all’Authority di inserire ”obbligatoriamente” nella bolletta un prospetto sulle agevolazioni o esenzioni tariffarie che le famiglie a basso reddito possono chiedere.

  4. novembre 11, 2014 alle 2:50 PM

    da L’Unione Sarda, 11 novembre 2014
    Differenziata, l’Isola tra le prime regioni d’Italia. (Cristina Cossu): http://consiglio.regione.sardegna.it/rassegnastampa/pdf/102906_Differenziata_lIsola_tra_le_prime_regioni_d.pdf

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    I Comuni “ricicloni”. Venti sono sardi: http://consiglio.regione.sardegna.it/rassegnastampa/pdf/102908_I_Comuni_ricicloni_Venti_sono_sardi.pdf

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    Smaltimento dei rifiuti: costi alle stelle in 9 anni. (Giuseppe Meloni): http://consiglio.regione.sardegna.it/rassegnastampa/pdf/102909_Smaltimento_dei_rifiuti_costi_alle_stelle_i.pdf

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    Il presidente dell’Anci: «Cifre scandalose, intervenga la Giunta»: http://consiglio.regione.sardegna.it/rassegnastampa/pdf/102911_Il_presidente_dellAnci_Cifre_scandalose_int.pdf

  5. novembre 27, 2014 alle 10:48 PM

    oscenità.

    da L’Unione Sarda, 27 novembre 2014
    Cagliari città più cara d’Italia. Per i rifiuti tassa da 533 euro: http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca_sardegna/2014/11/27/cagliari_citt_pi_cara_per_tasse_rifiuti_lo_studio_si_pagano_533_e-6-397838.html

  6. dicembre 16, 2014 alle 2:51 PM

    da Sardinia Post, 16 dicembre 2014
    Cagliari, dieci anni di sanzioni (mai pagate) dietro la Tari più alta d’Italia. (Piero Loi): http://www.sardiniapost.it/cronaca/cagliari-dieci-anni-sanzioni-mai-pagate-dietro-tari-alta-ditalia/

  7. gennaio 7, 2015 alle 11:05 PM

    da La Nuova Sardegna, 7 gennaio 2015
    CAGLIARI. Rifiuti, sul maxi appalto indaga la Procura.
    Con 280 milioni di euro è una delle gare più grosse mai bandite in Italia per la gestione dei rifiuti urbani: http://lanuovasardegna.gelocal.it/cagliari/cronaca/2015/01/07/news/rifiuti-sul-maxi-appalto-indaga-la-procura-1.10624575

  8. Maggio 22, 2015 alle 2:58 PM

    dal sito web istituzionale del Comune di Cagliari, 15 maggio 2015
    Con un incontro pubblico nella sala convegni Unione Sarda, l’amministrazione comunale presenta il progetto Ecocentri. (http://www.comune.cagliari.it/portale/it/newsview.page;jsessionid=CD230EC319B2E1CA1FC87B5F5610F84B?contentId=NWS88808)

    L’appuntamento è alle 16.30 di mercoledì 20 maggio.
    In questa occasione (che avrà una replica il giorno successivo, 21 maggio, alla stessa ora ma nell’ex Lazzaretto di Sant’Elia) saranno illustrati i presupposti e le funzioni delle strutture che rappresentano una importante novità nel sistema di gestione dei rifiuti.
    La riorganizzazione del servizio, che si baserà sulla raccolta -porta a porta-, prevede infatti la disponibilità di una rete di ecocentri per facilitare l’eliminazione degli scarti che si producono in casa o nei luoghi di lavoro.
    In queste aree attrezzate c’è una risposta semplice e veloce per conferire rifiuti di piccole o grandi dimensioni, compresi certi materiali che non si conciliano con il tradizionale sistema a cassonetto stradale.
    I progetti già definiti riguardano la zona di San Lorenzo, viale Sant’Elia e via San Paolo, luoghi in regola con i requisiti di legge e non penalizzati da una difficile viabilità.
    Allegati:

    Ecocentro Via San Paolo: http://www.comune.cagliari.it/resources/cms/documents/Ecocentro_BrochureSanPaolo.pdf

    Ecocentro Sant’Elia: http://www.comune.cagliari.it/resources/cms/documents/Ecocentro_BrochureSantElia.pdf

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    da L’Unione Sarda, 22 maggio 2015
    Intorno al nuovo ecocentro ci saranno aree verdi e il mercatino domenicale. Nel progetto un parcheggio per camper. (http://www.comunecagliarinews.it/rassegnastampa.php?pagina=44630)

    La promessa è questa: oltre all’ecocentro, arriveranno anche aree verdi, un parcheggio per camper e una riqualificazione complessiva della zona, che culminerà con lo spostamento del mercatino domenicale di viale Trento. Parola del sindaco Massimo Zedda che ha presentato il nuovo ecocentro di via San Paolo nel corso di un’assemblea pubblica – ospitata nella sala convegni dell’Unione Sarda – alla quale hanno partecipato gli abitanti del quartiere.
    Il primo cittadino ha puntato sul futuro risparmio legato alla Tari per convincere anche i più scettici. «Il nuovo sistema di raccolta dei rifiuti, basato sul porta a porta e sugli ecocentri, consentirà un abbattimento dei costi di discarica. A regime si arriverà a un risparmio di circa 13 milioni di euro sulla tassa sui rifiuti».
    IL PROGETTO. Come sarà l’ecocentro di via San Paolo? Nella struttura si potrà accedere in auto. All’ingresso si verrà accolti e indirizzati verso i cassoni di raccolta, divisi per tipologia di rifiuto: i cittadini dopo la registrazione (bisognerà mostrare un documento di identità per provare la residenza a Cagliari) potranno depositare rifiuti di piccole o grandi dimensioni nella zona di conferimento, rialzata rispetto al resto dell’ecocentro per facilitare le operazioni di scarico. Il progetto (che ieri è stato presentato anche a Sant’Elia, dove verrà realizzato un impianto gemello) costerà 720 mila euro.
    I TEMPI. L’assessore all’Igiene del suolo Anna Paola Loi prevede di inaugurare la struttura di via San Paolo più o meno tra un anno: «Contiamo di bandire la gara entro la fine del 2015, poi serviranno cinque mesi per la realizzazione dell’ecocentro. Per quella data speriamo di avere anche assegnato definitivamente l’appalto per la raccolta dei rifiuti e di aver iniziato con il porta a porta».
    All’incontro ha partecipato anche una rappresentante della Sovrintendenza ai beni archeologici che ha escluso ritrovamenti: nella zona, dove fino all’Ottocento si trovava una salina, ci sarebbe soltanto terra di riporto. Le opere saranno comunque controllate da un archeologo.
    RIQUALIFICAZIONE. Il sindaco Massimo Zedda ha cercato di descrivere il progetto complessivo di riqualificazione dell’area di via San Paolo: «L’ecocentro sarà circondato da un giardino. Nelle vicinanze sarà inoltre realizzato un parcheggio per ospitare i camper. Esiste anche un progetto di un imprenditore, che intende realizzare un’area verde a proprie spese». In questo contesto troverà ospitalità il mercatino domenicale: «Le bancarelle si sposteranno da viale Trento e lasceranno libero il parcheggio, dove si lasceranno le auto per visitare il mercato». (m.r.)

  9. giugno 25, 2015 alle 2:58 PM

    senza parole.

    da L’Unione Sarda, 25 giugno 2015
    CAGLIARI. RIFIUTI. Tra i documenti non c’è la condanna del responsabile tecnico.
    Gara annullata, è guerra. I tre vincitori: «Riesame, poi andremo al Tar». (Luigi Almiento): http://www.regione.sardegna.it/rassegnastampa/1_56_20150625102527.pdf

  10. settembre 10, 2015 alle 2:51 PM

    da L’Unione Sarda, 10 settembre 2015
    COMUNE . Votati in aula i tre spazi, i dubbi di Claudia Zuncheddu su quello di Sant’Elia.
    «No ai rifiuti in via San Paolo». Angius (Riformatori) boccia la scelta del sito per l’ecocentro: http://www.regione.sardegna.it/rassegnastampa/1_231_20150910085239.pdf

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    da Sardegna Oggi, 9 settembre 2015
    Cagliari, ecocentri per i rifiuti in via San Paolo e Sant’Elia: si scatena la polemica: http://www.sardegnaoggi.it/Politica/2015-09-10/30167/Cagliari_ecocentri_per_i_rifiuti_in_via_San_Paolo_e_SantElia_si_scatena_la_polemica.html

  11. novembre 9, 2015 alle 2:58 PM

    Cagliari batte tutti i record, senza vergogna.

    A.N.S.A., 9 novembre 2015
    Rifiuti: a Cagliari Tari più alta Italia.
    Il Sole 24 Ore, nel capoluogo 523 euro contro i 277 di Sassari. (http://www.ansa.it/sardegna/notizie/2015/11/09/rifiuti-a-cagliari-tari-piu-alta-italia_23398aa5-5347-4e3e-b4ea-a6d5c0ec9721.html)

    CAGLIARI, 9 NOV – La tassa più elevata per il ritiro dei rifiuti delle famiglie è quella di Cagliari. La Tari nel 2015 per un appartamento di circa 100 metri quadrati, abitato da tre componenti, ammonta a 523 euro l’anno, l’importo più alto delle città capoluogo d’Italia, con una variazione rispetto all’anno precedente del -6,4%.
    L’importo più leggero a Fermo con 60 euro, seguito da Isernia (160), Belluno e Udine (171), mentre Tempio Pausania è al 29/o posto con 263 euro (+1,8% rispetto al 2014), Sassari al 41/o posto con 277 euro (+2,3%), 68/o Oristano con 337 euro (-1,3%), 72/o Iglesias con 345 (-0,1%), 74/o Olbia con 348 (+3,9%), 80/o Carbonia con 358 (-15,4%), chiude maglia nera Cagliari 104/a.
    Sono i dati pubblicati sul quotidiano Il Sole 24 Ore del Laboratorio Ref Ricerche.
    Non va meglio la tari per le attività commerciali che sempre a Cagliari ha registrato aumenti diversificati, fra il 2015 ed il 2012, in base alla tipologia: un negozio di parrucchiera (di 70 mq) paga 9,26 euro al metro quadrato con un incremento del 43%, un ufficio (150 mq) 7,22 euro con un aumento dell’11%, per un ristorante (180 mq) 20,99 euro (+2%), mentre una industria alimentare di 3.000 mq pagherebbe 5,80 euro (-11%). Tariffe diverse a Oristano dove un negozio di parrucchiera paga 3,27 euro al metro quadrato con un calo del -23%, un ufficio 4,33 euro con un -14%, per un ristorante 13,88 euro (+13%), mentre una industria alimentare 2,68 euro (+45%). Si sale con i costi a Sassari dove un negozio di parrucchiera paga 8,69 euro al metro quadrato con un +20%, un ufficio 7,04 euro con un +16%, per un ristorante 23,50 euro (+23%), mentre una industria alimentare 4,11 euro (-1%).

  12. marzo 8, 2017 alle 2:52 PM

    ne vedremo delle belle.

    da L’Unione Sarda, 8 marzo 2017
    Cagliari, affidato alla De Vizia il servizio di raccolta della nettezza urbana. (Marcello Cocco): http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2017/03/08/cagliari_affidato_alla_de_vizia_il_servizio_di_raccolta_della_net-68-576667.html

    ———–

    Rifiuti, arriva il porta a porta Il sindaco ha annunciato in Aula l’aggiudicazione a De Vizia.
    COMUNE. Applauso bipartisan per la fine di una vicenda che da anni bloccava l’appalto Rifiuti, arriva il porta a porta Il sindaco ha annunciato in Aula l’aggiudicazione a De Vizia: http://www.comunecagliarinews.it/rassegnastampa.php?pagina=56050

  13. aprile 11, 2017 alle 9:58 PM

    in più, come se non bastasse, ecco il racket.

    A.N.S.A., 11 aprile 2017
    Blitz carabinieri nel Nuorese, 5 arresti. Smantellato gruppo criminale di tipo mafioso. (http://www.ansa.it/sardegna/notizie/2017/04/11/blitz-carabinieri-nel-nuorese-5-arresti_de8d6b52-daa3-40de-aed6-51aeef486460.html)

    Tra il 2010 e il 2015 hanno incendiato una decina di auto-compattatori in vari paesi del centro Sardegna con un unico obiettivo: far fuori le ditte concorrenti nelle gare d’appalto per lo smaltimento dei rifiuti solidi e urbani in almeno due comuni della provincia di Oristano, Santu Lussurgiu e Baratili San Pietro.

    Una banda in odore di mafia è stata sgominata dai carabinieri della compagnia di Tonara e dagli specialisti del Noe di Cagliari. Tre le persone arrestate, di cui due ai domiciliari, e altre due colpite da obbligo di dimora. Le accuse contestate dalla Dda di Cagliari e fatte proprie dal Gip, vanno dall’associazione per delinquere di stampo mafioso fino a minacce, danneggiamenti, incendi e turbativa d’asta.

    A capo del sodalizio, secondo la ricostruzione fornita in conferenza stampa a Nuoro dai capitani Andrea Di Nocera (Tonara) e Angelo Rubechini (Noe), c’era Giovanni Maria Firinu, 58 anni, dipendente della ditta Ecoservice, di Santu Lussurgiu, finito in carcere. Mentre Massimo Settefonti, 46 anni, anche lui di Santu Lussurgiu, e Giuseppe Amato, di 50, di Torre Annunziata, parti attive dell’organizzazione, sono ai domiciliari. Quest’ultimo si occupava a Napoli anche delle revisioni degli auto-compattatori praticando un prezzo speciale.

    Al vaglio degli inquirenti, nella città partenopea, c’è la posizione di alcuni pubblici ufficiali della Motorizzazione civile. Gli obblighi di dimora sono scattati per Franca Pani, direttrice della ditta Ecoservice, e per Gonario Moro, dipendente dell’impresa Moro di Oniferi specializzata nello smaltimento dei rifiuti.

    Una dozzina in tutto gli indagati, tra cui la moglie di Firinu, Francesca Piras, amministratrice della Ecoservice. L’associazione a delinquere di stampo mafioso è stata contestata in particolare a Firinu, Settefonti, Pani e Piras.

    UNA LUNGA SCIA DI ATTENTATI – Tutto inizia a Tonara nel 2010 con l’incendio di alcuni auto-compattatori della ditta di smaltimento rifiuti di Redento Poddie: poi per 5 anni una escalation di attentanti in molti paesi del centro Sardegna, Torpè, Paulitatino, Buddusò e Santu Lussurgiu. Stesse modalità e unica regia per fiaccare la concorrenza e aggiudicarsi tutti gli appalti dei rifiuti.

    Ne è convinta la Dda di Cagliari che oggi all’alba ha coordinato una vasta operazione anticrimine condotta dai carabinieri di Tonara e del Noe del capoluogo sardo: smantellata l’organizzazione accusata di aver pilotato le gare. “Le intimidazioni, le minacce e i danneggiamenti con modalità mafiose – ha spiegato ai giornalisti il capitano della compagnia di Tonara, Andrea Di Nocera – facevano sì che le altre ditte si ritirassero dalle gare e partecipasse sempre la stessa impresa di Santu Lussurgiu”.

    “Da reati di ordinaria amministrazione – ha fatto notare il capitano del Noe, Angelo Rubechini – i colleghi di Tonara sono riusciti a vedere oltre e a scoprire reati più grossi”. Non solo. “Le persone coinvolte nell’organizzazione – ha sottolineato lo specialista dell’Arma – interravano i rifiuti tossici nell’agro di Santu Lussurgiu. Una condotta che oltre al danno ambientale, è risultata lesiva nei confronti degli operatori virtuosi che sostenevano costi onerosi per lo smaltimento”.

  14. marzo 12, 2018 alle 2:52 PM

    Cagliari superstar, in negativo.

    A.N.S.A., 12 marzo 2018
    Tari 2017, Cagliari tra record rincari. Classifica Sole 24 Ore, imposte diminuite a Nuoro e Sassari. (http://www.ansa.it/sardegna/notizie/2018/03/12/tari-2017-cagliari-tra-record-rincari_b42f8768-e2f9-41b0-91cd-d0644903893c.html)

    Tra le città con i rincari record per la Tari, l’imposta per i rifiuti, tra il 2016 e il 2017 c’è anche Cagliari. A dirlo è una particolare classifica stilata da Ref Ricerche per il Sole 24 Ore sui capoluoghi di provincia con oltre 50 mila abitanti (non compare ad esempio Oristano) e incentrata sul servizio fornito alle imprese.

    In particolare vengono analizzati i comparti delle strutture ricettive, parrucchieri, ortofrutta e supermercati. Rispetto ai dati, dopo Andria, si trova Cagliari con un aumento di circa il 16%: 16,1 per le prime due categorie e 15,9% per le altre due.

    Nuoro e Sassari, invece, hanno abbassato la tassa per le imprese. Sassari scende anche del 4,5% per gli hotel e del 4,4% per i supermarket. Il decremento massimo registrato nel capoluogo barbaricino è dell’1,5% per tre tipologie: parrucchiere, ortofrutta e supermercato.

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