Il plotone di esecuzione contro l‘Orso bruno marsicano.
L’Orso abruzzese è in pericolo, non da oggi.
Nell’Appennino centrale vive un nucleo di Orso bruno marsicano (Ursus arctos marsicanus), estremamente minacciato.
Progetti e misure di tutela abbondano (rilevanti il Piano di azione per la tutela dell’Orso marsicano – PATOM e il LIFE Arctos), ma i risultati sono scarsi, perché è scarsa la volontà politica di perseguirli. Talvolta vi sono equivoci e contrasti – assolutamente da superare – anche fra associazioni e comitati che si battono per la sua tutela.
Ma quanto accaduto nei giorni scorsi è pura criminalità.
L’Orso Stefano è stato ucciso a pallettoni e pallini da caccia sul Monte Morrone, nella parte molisana del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio, Molise, da un gruppo di bracconieri, un vero e proprio plotone di esecuzione.
Vicino un Cavallo morto, anch’esso ucciso da colpi di fucile da caccia.
Bracconieri criminali, da individuare e punire con la massima durezza.
Gruppo d’intervento Giuridico onlus
da Il Centro, 8 luglio 2013
Parco d’Abruzzo, l’orso Stefano è stato ucciso a fucilate. Confermata l’anticipazione del Centro: trovati i pallettoni che hanno ucciso l’animale ritrovato alle pendici del monte Morrone nel versante molisano del parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
PESCASSEROLI. L’orso Stefano è stato ucciso a fucilate. E quanto ha appreso il Centro sulle cause della morte dell’orso trovato alle pendici del monte Morrone nel versante molisano del Parco nazionale d’ Abruzzo, Lazio e Molise. L’animale è stato ritrovato da un escursionista, vicino all’orso è stato trovato anche il cadavere di un cavallo. Sulla carcassa è stata riscontrata la presenza di pallettoni di fucili da caccia. Ulteriori esami vengono eseguiti in queste ore anche per verificare l’eventuale presenza di tracce di veleno. Proprio l’avvelenamento è stata la prima ipotesi avanzata da chi ha ritrovato l’orso.
La notizia è stata confermata anche dall’Ente Parco. «Stefano è stato brutalmente assassinato a colpi di fucile da criminali» si legge in una nota. All’esame radiografico, eseguito al dipartimento di Scienze biomediche della Facoltà di veterinaria dell’università di Teramo si è rilevata la presenza di una pallottola che ha raggiunto la testa dell’orso dalla regione sopraorbitale, provocandone, molto verosimilmente, la morte. Un’altra pallottola ha raggiunto l’omero destro dell’animale, mentre una terza, caricata a pallini, è stata rinvenuta sul corpo dell’animale. “Una vera e propria esecuzione, che ad una prima ricostruzione fa supporre l’utilizzo di diversi tipi di fucili, quindi l’intervento di diversi bracconieri”.
“Queste le prime risultanze emerse dalle radiografie, che – dice sempre l’Ente Parco – ci restituiscono la brutalità dell’esecuzione di uno dei 60 orsi marsicani che ancora costituiscono la popolazione di questo splendido e rarissimo plantigrado. Un danno enorme, quindi, inferto alla natura, che va anche contro gli interessi delle stesse popolazioni del Parco che chiedono la conservazione rigida di questo animale, che è anche fonte di ricchezza poichè induce un flusso turistico di notevole importanza economica. Nei prossimi giorni l’Ente Parco provvederà a sporgere denuncia alla Procura della Repubblica di Isernia, competente per territorio, perchè si avviino le indagini per arrivare alla scoperta dei colpevoli. L’Ente Parco si riserva di fornire altre importanti evidenze che dovessero manifestarsi dalla necroscopia dell’orso che verrà eseguita nel pomeriggio nell’Istituto Zooprofilattico di Teramo”.
da Il Corriere della Sera, 8 luglio 2013
«AGGUATO BRUTALE» IN MOLISE. L’orso Stefano ucciso a fucilate nel Parco nazionale d’Abruzzo. Colpito da tre pallottole, era uno dei circa 60 orsi marsicani dell’area. Wwf: «Intervenga Letta».
Quello di Stefano, l’orso marsicano trovato ucciso domenica nel Parco nazionale d’Abruzzo, è stato un «brutale assassinio», come lo ha definito l’Ente Parco. Per il quale il presidente del Wwf Italia Dante Caserta chiede l’intervento del presidente del Consiglio Letta, «per tutelare un patrimonio di inestimabile valore». Di orsi bruni marsicani, infatti, ne restano poche decine: secondo le stime non più di una sessantina di esemplari. Per questo il Wwf si appella al premier: «E’ inaccettabile che nel 2013 si spari a una specie protetta a livello europeo, ed è ancora più inaccettabile che questo avvenga all’interno di un’area naturale protetta».
«BRUTALE ASSASSINIO» – L’orso Stefano è stato ucciso con tre colpi di fucile, probabilmente sparati da diverse armi e quindi – si ipotizza – da un gruppo di bracconieri. La carcassa era stata trovata domenica mattina sul Monte Marrone, nel versante molisano del Parco nazionale d’Abruzzo, su segnalazione di un escursionista. In un primo tempo si era ipotizzato l’avvelenamento come causa del decesso, ma in seguito agli esami svolti all’università di Teramo e all’Istituto zooprofilattico è emersa la presenza di tre pallottole nel corpo dell’orso. Secondo gli esperti si è trattato di una vera e propria esecuzione, tanto che nel comunicato ufficiale l’Ente Parco lo definisce un «brutale assassinio».
LA DENUNCIA – L’Ente Parco, che si è occupato delle radiografie sul corpo, ha annunciato che nei prossimi giorni sporgerà denuncia alla Procura di Isernia: gli orsi marsicani, simbolo del Parco e specie a rischio d’estinzione, rappresentano anche una delle fonti di interesse per i turisti che visitano la zona. Non si tratta della prima volta che un orso viene ucciso all’interno del parco: nel suo comunicato, il Wwf ricorda casi avvenuti negli anni passati, come la morte dell’orso Bernardo e quella di altri due orsi nell’autunno del 2007, «una strage rimasta senza colpevoli. Così come ad oggi è rimasto impunito l’avvelenamento di numerosi animali degli anni passati fino a quelli dei mesi scorsi». Secondo le stime del Parco nazionale dal 1971 ad oggi 18 orsi sono stati uccisi con armi di fuoco, mentre molti altri sono morti per lacci e bocconi avvelenati, e altri ancora per incidenti stradali.
(foto da Il Centro)
I bracconieri bastardi non si estinguono mai?
Solo quando si sparano tra di loro per sbaglio
Icriminali bracconieri, se scoperti, dovrebbero essere appesi per il collo al primo albero e lasciati li sino a quando il corpo non cada a terra da solo perchè marcio. La fine che meriterebbero tutti i delinquenti che non rispettano gli animali e l’ambiente naturale,
L’ha ribloggato su barbatustirolese.
Provo un grande dolore. Non è giusto, ed è vergognoso che certi criminali possano circolare liberamente sul nostro territorio.
bastardi!
Bastardi. Non riescono a vivere il parco e si trincerano dietro i fucili. Anonimi, elusivi, biecchi. Della stessa categoria di chi in Sardegna non riesce a dialogare e gambizza gli animali, innesca incendi. In periodo ante-democratico avrebbero operato esecuzioni direttamentecontro le persone.
L’ha ribloggato su Fabio Argiolas.
da Abruzzo 24 Ore, 12 agosto 2013
Orlando: “L’orso ucciso con un colpo di fucile, ma prima è stato investito”: http://www.abruzzo24ore.tv/news/Orlando-L-orso-ucciso-con-un-colpo-di-fucile-ma-prima-e-stato-investito/124103.htm
A.N.S.A., 24 ottobre 2013
Orsa investita muore durante intervento. Nell’incidente di ieri a Villalago aveva riportato fratture: http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/abruzzo/2013/10/24/Orsa-investita-muore-durante-intervento_9513006.html
A.N.S.A., 19 marzo 2014
Patto fra istituzioni per salvare orso marsicano.
Galletti, subito azioni concrete: http://www.ansa.it/web/notizie/specializzati/energiaeambiente/2014/03/19/Patto-istituzioni-salvare-orso-marsicano_10256876.html
era ora.
da Resto al Sud, 21 marzo 2014
Scatta un arresto per l’omicidio dell’orso: http://www.restoalsud.it/2014/03/21/scatta-un-arresto-per-lomicidio-dellorso/
A.N.S.A., 25 luglio 2014
L’orsa Gemma è viva, per 15 giorni si era temuto il peggio. Parco d’Abruzzo, conferma dal Dna. Si è sfilata radiocollare: http://www.ansa.it/abruzzo/notizie/2014/07/25/lorsa-gemma-e-viva-per-15-giorni-si-era-temuto-il-peggio_997a71b5-2ea7-4d9d-88a8-6c2471599b58.html
da La Repubblica, 30 agosto 2014
Ciociaria, trovato morto cucciolo di orso: forse avvelenato.
Era una femmina di sette mesi. E’ stata trovata ai bordi di una strada di Settefrati in un’area vicina al parco nazionale Abruzzo, Lazio e Molise. Sul caso indaga la forestale. (Lorenzo D’Albergo): http://roma.repubblica.it/cronaca/2014/08/29/news/ciociaria_trovato_morto_cucciolo_di_orso_forse_avvelenato-94629910/?ref=HREC1-25
A.N.S.A., 12 settembre 2014
Carcassa di orso nelle campagne dell’aquilano.
Ieri nella stessa zona un plantigrado era entrato in un pollaio: http://www.ansa.it/abruzzo/notizie/2014/09/12/carcassa-orso-in-campagne-dellaquilano_f230d9df-713f-46f1-9357-e07a3f2ad417.html
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da Il Corriere della Sera, 12 settembre 2014
Abruzzo, trovata carcassa di un orso. Nella zona le “incursioni” di Peppina.
Sarebbe stato avvelenato. Giovedì notte un allevatore aveva battuto la testa per allontanarsi da un plantigrado: «Era alto tre metri e ho avuto paura: http://www.corriere.it/cronache/14_settembre_12/abruzzo-trovata-carcassa-un-orso-zona-incursioni-peppina-d7399238-3a7c-11e4-8035-a6258e36319b.shtml
ancora delinquenti calibro 12.
A.N.S.A., 18 settembre 2014
Orso morto, ucciso da fucilata.
Caduta ipotesi veleno dopo necroscopia, indaga magistratura. (http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2014/09/18/orso-morto-ucciso-da-fucilata_4a370d4c-450a-417c-8fb1-836c3a834180.html)
SULMONA (L’AQUILA), 18 SET – L’orso marsicano trovato morto venerdì scorso a Pettorano sul Gizio è stato ucciso da una fucilata: sono cinque i pallettoni trovati dentro al corpo del plantigrado al termine della necroscopia. Lo si apprende in ambiente giudiziario. Cade così l’ipotesi dell’avvelenamento.
Dei cinque pallini da caccia uno solo avrebbe perforato l’intestino, provocando una peritonite acuta e la morte dell’animale. Gli altri quattro pallini non sarebbero andati a bersaglio.
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Nuova razzia di orso in pollaio. Si sospetta sia ‘Peppina’, Forestale al lavoro per accertarlo. (http://www.ansa.it/abruzzo/notizie/2014/09/17/nuova-razzia-di-orso-in-pollaio_4deacb57-d129-4f89-8952-f16162454866.html)
PETTORANO SUL GIZIO (L’AQUILA), 17 SET – Un orso è tornato a mangiare le galline nei pollai di Pettorano sul Gizio. Dopo l’avvistamento dell’altro giorno, stamani un plantigrado ha fatto visita a diverse abitazioni nella periferia del paese. In una ha divelto la porta del pollaio uccidendo due galline e facendo scappare le altre. Sul posto, gli uomini del Corpo Forestale di Roccaraso e di Sulmona per i rilievi che serviranno a risalire all’identità dell’animale. Si sospetta possa essere l’orsa Peppina.
A.N.S.A., 19 settembre 2014
Orso ucciso da fucilata, c’è un indagato.
È operaio ferito in incontro con plantigrado scorse settimane: http://www.ansa.it/abruzzo/notizie/2014/09/19/orso-ucciso-da-fucilata-ce-un-indagato_e0a17286-6b02-45a5-8a7e-59ac26866b01.html
eccolo qui.
A.N.S.A., 19 settembre 2014
Orso ucciso da fucilata: indagato, sono stato io.
Plantigrado colpito alle spalle da cinque pallettoni: http://www.ansa.it/web/notizie/canali/energiaeambiente/natura/2014/09/19/orso-ucciso-da-fucilata-indagato-sono-stato-io_eeccc8a4-75ae-40b1-99ce-8697b669d764.html
A.N.S.A., 15 ottobre 2015
Morto a 34 anni orso Sandrino, un simbolo del Parco d’Abruzzo.
Venne recuperato nell’agosto ’82, il nome in onore di Pertini: http://www.ansa.it/abruzzo/notizie/2015/10/15/morto-a-34-anni-orso-sandrinoun-simbolo_b9be697d-a60e-4821-9c17-57b243b18a46.html