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Chi e perché ha chiuso l’accesso alla spiaggia dello Scoglio di Peppino (Castiadas)?


Castiadas, chiusura della viabilità di accesso alla spiaggia dello Scoglio di Peppino

Castiadas, chiusura della viabilità di accesso alla spiaggia dello Scoglio di Peppino

La spiaggia dello Scoglio di Peppino, sul litorale di Castiadas (CA), è piuttosto famosa per la sua bellezza, nonostante sia assediata da edilizia turistica e da concessioni demaniali per ombrelloni e sdraio.

Recentemente qualcuno ha pensato bene di chiuderne la principale viabilità di accesso che costeggia il complesso turistico-edilizio “IGV Santagiusta”: percorsi alternativi di accesso alla spiaggia non ve ne sono, a meno di sobbarcarsi una lunga deviazione, proprio l’ideale per chi, magari, ha difficoltà motorie o è avanti negli anni.

L’accesso alle spiagge, appartenenti al demanio marittimo (artt. 822 e ss. cod. civ.) e quindi destinate al pubblico uso, dev’essere consentito, anche qualora sussistano eventuali concessioni demaniali (art. 1, comma 251°, della legge n. 296/2006) o proprietà private, come più volte ribadito dalla giurisprudenza (recentemente T.A.R. Sardegna, Sez. II, 12 giugno 2013, n. 205/2013, ord.).

Le associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d’Intervento Giuridico onlus hanno, quindi, richiesto (19 giugno 2013) al Corpo forestale e di vigilanza ambientale e al Comune di Castiadas di verificare la legittimità o meno della chiusura del preesistente accesso alla spiaggia e di adottare i conseguenti provvedimenti che nel caso si rendessero necessari.

Ne è stata, inoltre, informata la magistratura.

Le associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d’Intervento Giuridico onlus auspicano che i controlli per garantire gli accessi al mare e alle spiagge siano puntuali ed efficaci per difendere un diritto fondamentale dei cittadini e della collettività.

Amici della Terra e Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

Castiadas, chiusura della viabilità di accesso alla spiaggia dello Scoglio di Peppino (da Google Earth)

Castiadas, chiusura della viabilità di accesso alla spiaggia dello Scoglio di Peppino (da Google Earth)

(foto per conto GrIG)

  1. Mara
    giugno 20, 2013 alle 9:22 am

    Il mare è di tutti. Non tutti l’hanno capito.

  2. capitonegatto
    giugno 20, 2013 alle 10:10 am

    Certamente il mare e’ di tutti, ma aggiungerei che il litorale a ridosso e’ dei soliti speculatori che non si limitano a fare sano turismo su lecite concessioni , ma si appropiano di tutto quello che possa garantire il loro profitto, tanto nessuno controlla coscientemente.
    Il comune intervenga.

  3. Giovanni
    giugno 20, 2013 alle 11:38 am

    BRAVIIIIIIIIIIIIIIIII, seguite se magistratura Forestale e comune facciano rispettare la LEGGE. Ci tentano sempre, il mare è di tutti. Incredibile !!!!!!

  4. Shardana
    giugno 20, 2013 alle 2:31 PM

    Che fortunati a castiadas,chiuso solo un accesso al mare….A carloforte tra un pò bisognerà volare.Chiuso l’accesso a calavinagra regno dell’abusivismo,al tröggiu dello spalmatore piscina naturale,a punta castello alla caletta,dalla parte opposta della BAIA CEMENTO,al becco altro regno dell’abusivismo edilizio dove quasi tutti hanno villette abusive(finanza controllate).Se all’isola piana sbarchi nel demanio ti mandano i cani,nello stradello bobba colonne un muro di blocchetti,a punta cannoni è stato riaperto forse perchè è tollerato il catorcio posizionato quasi sul mare.Per non parlare delle stradine interne chiuse dai furesti padruin du paise…..Come vedete non siamo mai gli ultimi,perchè a carloforte chi paga può.

  5. giugno 20, 2013 alle 3:05 PM

    da CagliariPad, 19 giugno 2013
    “Recintato” lo scoglio di Peppino, spiaggia off limits: gli ecologisti in Procura.
    Gli amici della Terra: “Qualcuno ha pensato bene di chiuderne la principale viabilità di accesso che costeggia il complesso turistico-edilizio “IGV Santagiusta”: percorsi alternativi di accesso alla spiaggia non ve ne sono: solo una lunga deviazione”. (Claudia Mameli): http://www.cagliaripad.it/news.php?page_id=3518

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    da Casteddu online, 19 giugno 2013
    Castiadas, chiuso l’accesso alla spiaggia dello scoglio di Peppino: è caos. (Maurizio Bistrusso): http://www.castedduonline.it/castiadas-chiuso-laccesso-spiaggia-scoglio-peppino-%C3%A8-caos

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    da Cagliari Globalist, 19 giugno 2013
    Scoglio di Peppino: chiuso l’accesso alla spiaggia, protesta degli ambientalisti.
    Le associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d’Intervento Giuridico onlus informano la Procura di Cagliari sullo stop agli accessi in spiaggia: http://cagliari.globalist.it/Detail_News_Display?ID=78649&typeb=0&Scoglio-di-Peppino-chiuso-l-accesso-alla-spiaggia-protesta-degli-ambientalisti

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    da Paradisola.it, la Guida della Sardegna, 20 giugno 2013
    Chiuso Accesso alla Spiaggia dello Scoglio di Peppino a Castiadas: http://www.paradisola.it/articoli/turismo-e-vacanze/5646-chiuso-accesso-alla-spiaggia-dello-scoglio-di-peppino-a-castiadas

  6. Marga
    giugno 20, 2013 alle 5:34 PM

    e se fossero stati quelli del mega resort che così, lontano da occhi indiscreti, potranno levare le alghe che “deturpano” con il trattore?

  7. giugno 20, 2013 alle 9:58 PM

    da L’Unione Sarda, 20 giugno 2013
    Castiadas. La chiusura delle strade per il mare: via ai controlli. (Andrea Piras)

    Hanno chiuso le strade che portano al mare, sulla spiaggia affacciata sullo scoglio di Peppino. Uno sbarramento che sta scatenando in questi giorni le ire dei bagnanti che frequentano questo suggestivo tratto di costa. Sulla questione sono intervenuti Gruppo d’intervento giuridico e Amici della Terra che hanno chiesto al Corpo forestale e di vigilanza ambientale e al Comune di Castiadas di verificare «la legittimità della chiusura dell’accesso alla spiaggia e di adottare i provvedimenti che nel caso si rendessero necessari». È stata informata la magistratura. «Qualcuno ha pensato di chiuderne la principale viabilità che costeggia il complesso Santa Giusta percorsi alternativi non ve ne sono, a meno di sobbarcarsi una lunga deviazione». Oggi Forestale e vigili urbani eseguiranno i controlli.

    • Juri
      giugno 21, 2013 alle 2:59 PM

      gruppodinterventogiuridicoweb :
      da L’Unione Sarda, 20 giugno 2013
      Oggi Forestale e vigili urbani eseguiranno i controlli.

      Effettivamente senza una pubblica denuncia era pressoché impossibile accorgersi che l’unica via di accesso a una delle spiagge più note della Sardegna era stata chiusa. Anche in una regione, la Sardegna, dove, come tutti noi possiamo verificare ogni giorno, la vigilanza ambientale viene svolta quasi parossisticamente dalle istituzioni preposte.

      • Mara
        giugno 22, 2013 alle 11:12 am

        Juri, il tuo commento è fantastico! Grazie per il sorriso, anche se amaro…

  8. deltap2
    giugno 21, 2013 alle 8:54 am

    ..la “Sardegna” andrebbe rivoltata come “un calzino.”..in tutti i settori….il tempo si è fatto breve!..Per fortuna che il GrIG c’è!

  9. giovanni
    giugno 21, 2013 alle 6:09 PM

    io avrei buttato giu il cancello senza nemmeno passare dal “via”

  10. Shardana
    giugno 22, 2013 alle 11:46 am

    Scusami Giovanni,ma non condivido questi metodi perchè trasformano i delinquenti in vittime e danno ai loro complici negli uffici comunali,nelle regioni,nelle province,nelle capitanerie,nella forestale e nelle forze dell’ordine un motivo in più per toglierci di mezzo.La nostra battaglia deve mirare all’eliminazione del sistema che permette questi abusi e non agli abusivi.È un castello di carte togli la base e tutto crolla e i tempi sono maturi

  11. giugno 30, 2013 alle 1:28 PM

    L’ha ribloggato su Fabio Argiolas.

  12. Doddi
    agosto 26, 2014 alle 5:49 PM

    Che si dice a distanza di un anno? Ci sono stato da poco e quel pessimo cancello arrugginito sta ancora lì con la sua catena…

  13. Carlo Forte
    agosto 26, 2014 alle 7:12 PM

    Anche quà ,è la stessa storia,a distanza di un anno cosa è cambiato?

  14. giugno 7, 2018 alle 2:46 PM

    da La Stampa, 7 giugno 2018
    Addio divieti. A colpi di sentenze i giudici liberano l’accesso al mare.
    Gli ultimi pronunciamenti delle toghe in Sardegna, Campania e Lazio: godere delle spiagge è ritenuto un bene costituzionalmente garantito. (Matteo Indice, Marco Menduni): http://www.lastampa.it/2018/06/07/italia/addio-divieti-a-colpi-di-sentenze-i-giudici-liberano-laccesso-al-mare-9CSDVNaNXlnGoaCTzwidYP/pagina.html

  1. luglio 1, 2013 alle 8:14 PM

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