Nuova passeggiata a mare di S. Elia (Cagliari), perché tutto questo cemento?
Cagliari è una splendida città non certo per campanilismo, ma per la ricchezza di bellezze naturali, paesaggistiche, storiche, per il clima, per la possibilità di vita a misura d’uomo che ancora esiste.
Ha naturalmente anche i suoi difetti, anche pesanti. Poi ha anche qualche record negativo. Uno di questi è quello d’essere l’unica città di mare italiana senza un lungomare.
Il progetto del lungomare di S. Elia e della riqualificazione del Piazzale del Lazzaretto, presentato nei giorni scorsi dall’Amministrazione comunale cagliaritana, inizia a porvi rimedio.
I lavori sono stati consegnati all’Impresa aggiudicatrice dell’appalto lo scorso 4 settembre 2012 mentre il termine previsto è l’ottobre 2013. L’importo è di euro 4.609.444 (fondi Ministero trasporti e infrastrutture, Regione autonoma della Sardegna, Comune di Cagliari), nell’ambito del contratto di quartiere II – S. Elia. Insieme alla riqualificazione del Borgo Vecchio di S. Elia, alla realizzazione dell’Arena Grandi Eventi e alla prossima riqualificazione del porticciolo costituiscono fatti concreti per rendere più vivibile questa parte di Cagliari finora dimenticata da Dio e soprattutto dal Comune di Cagliari.
Due aspetti, però, appaiono stridere con forza. Che si vuol fare di quel vero e proprio tumore urbanistico-edilizio (e sociale) rappresentato dal complesso di edilizia economico-popolare oggi gestito dall’Agenzia regionale Area? Dopo vari “laboratori”, accordi di programma naufragati e musei campati un po’ per aria, quali sono i programmi?
Qualsiasi intervento ha poco senso se non si procederà a breve a una profonda riqualificazione complessiva.
Perché poi quest’ennesimo eccesso di cemento a due passi dal mare? Perché non prevedere più verde pubblico e meno calcestruzzo?
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus
da La Nuova Sardegna, 10 settembre 2012
«Troppo cemento»: lungomare bocciato. Giudizi negativi sul web per la passeggiata di Sant’Elia. Deliperi: «Intervento eccessivo, slegato dal contesto». IL PROGETTO.
Progettato dall’amministrazione Floris e modificato dalla giunta Zedda, il lungomare di Sant’Elia costera’ 4,6 milioni di euro e dovrebbe essere pronto nell’estate del 2014. Sara’ lungo per ora 700 metri, altri 655 saranno realizzati grazie a un ribasso d’asta. La passeggiata avra’ una larghezza di 26 metri e sara’ divisa in sei fasce: legno vicino al mare, calcestruzzo nella parte centrale e pietra calcarea di Orosei nel margine dove svetteranno palme e illuminazione. lo spazio sara’ dotato di scalette per la discesa a mare con docce pubbliche e verde. Il percorso sara’ piu’ stretto (14 metri) verso Terramaini. I lavori, secondo l’amministrazione comunale, partiranno nei prossimi giorni.
CAGLIARI. Quasi un’insurrezione nel web per il progetto della passeggiata sul mare di Sant’Elia presentato dalla giunta Zedda:se il consigliere del Pdl Giuseppe Farris protesta rivendicando la paternità dell’idea («l’amministrazione Floris ha lasciato il progetto pronto e finanziato, c’è da chiedersi perché sia rimasto fermo quattordici mesi») i social network registrano una moltitudine di giudizi fortemente negativi per un intervento che – almeno a vedere i rendering, le immagini virtuali – appare inutilmente invasivo per via dell’ennesima quanto evitabilissima colata di cemento destinata a deturpare una costa rimasta ad oggi miracolosamente intatta. Difficile – è il giudizio diffuso – pensare al lungomare come luogo d’incontro, le scelte sembrano in linea perfetta con l’obbrobrio da 22 milioni di euro realizzato al parco della musica e assomigliano in modo inquietante all’ormai famigerata piazzetta Maxia. Stupisce soprattutto l’abbondanza di calcestruzzo in uno spazio in cui sarebbe stato sufficiente realizzare una pavimentazione leggera, panchine e illuminazione. Qui invece compaiono fra l’altro le coperture dei chioschi, progettate in legno e poi diventate, grazie a modifiche e revisioni apportate dall’attuale amministrazione, in cemento. Se l’idea è di realizzare anche un ampio tratto ricco di verde, la proposta attuale («non è un progetto, ma un cantiere che si apre») appare – anche questo è un giudizio diffuso – del tutto slegata dal contesto e offensiva per il paesaggio: «C’è da verificare la compatibilità dell’intervento col piano paesaggistico regionale – spiega Stefano Deliperi, del Gruppo di Intervento giuridico – ma al di là di questo mi sembra un intervento avulso dal quartiere di Sant’Elia. Può essere inquadrato solo in un’ottica di risanamento generale dell’area, perché così come è stato pensato non credo che si possa immaginare un lungomare frequentato da famiglie di cagliaritani. In ogni caso sarebbe stato preferibile qualcosa di più leggero, meno cemento e più materiali amovibili». Comunque sia i lavori andranno avanti, meriti e demeriti si vedranno più avanti.
(rendering progettuali Comune di Cagliari e O.M.A., foto S.D., archivio GrIG)
Reblogged this on i cittadini prima di tutto.
Riqualificare con una verniciatura, una pista ciclabile e come sfondo una bella vetrata con l’insegna di Mc Donald? Ma andate a c******….
si tratta di un rendering progettuale predisposto dal laboratorio S. Elia Office for Metropolitan Architecture (2008), l’attuale Amministrazione comunale non c’entra nulla: abbiamo fiducia che il risanamento di S. Elia sia una cosa ben diversa 😉
da Casteddu online, 11 settembre 2012
Zedda annuncia un grande piano anti crisi per Cagliari: “La rinascita del lavoro partirà dal quartiere di Sant’Elia”: http://www.castedduonline.it/index.php/cronaca/zedda-annuncia-un-grande-piano-anti-crisi-per-cagliari-la-rinascita-del-lavoro-partira-dal-quartiere-di-santelia/40178
da CagliariPad, 11 settembre 2012
Zedda: “Fondi del Governo per Sant’Elia. Pronto il progetto della metroleggera”: http://www.cagliaripad.it/it/news/settembre/11/zedda/