Ex base U.S.A. di La Maddalena, lavori edilizi a rischio idrogeologico?
Le associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d’Intervento Giuridico hanno inoltrato (5 luglio 2012) una specifica richiesta di informazioni a carattere ambientale e adozione degli opportuni provvedimenti riguardo la realizzazione di lavori di natura edilizia nella zona Renella (ex base U.S.A.) – complesso “Mordini” presso via Principe Amedeo, in Comune di La Maddalena (OT). I lavori – secondo segnalazioni pervenute – consisterebbero nel rifacimento del Canale “La Renella” e nella riconversione del complesso “Mordini”.
Sono stati interessati l’Agenzia regionale del Distretto idrografico della Sardegna, il Genio civile di Olbia-Tempio, la Soprintendenza per i beni ambientali di Sassari, la Direzione regionale per la pianificazione e la vigilanza edilizia, il Servizio regionale tutela del paesaggio di Sassari, il Servizio ambiente della Provincia di Olbia-Tempio, il Comune di La Maddalena, l’Ente Parco nazionale dell’Arcipelago della Maddalena e, per gli aspetti di competenza, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tempio Pausania.
L’area oggetto dei lavori sembra rientrare nella classe di pericolosità Hi4, in base a quanto previsto nella Relazione geologica generale finalizzata alla “Definizione delle perimetrazioni del Piano Stralcio per l’assetto idrogeologico (P.A.I.) e delle relative opere di mitigazione del rischio, in ambito urbano, del Comune di La Maddalena”, approvata, presumibilmente, con delibera Giunta comunale n. 142 del 23 dicembre 2011.
La Direzione Generale dell’Agenzia Regionale del Distretto Idrografico della Sardegna ha evidenziato (note n. 9563 del 23 novembre 2011, n. 2971 del 4 aprile 2012) di non aver rilasciato alcuna autorizzazione per i lavori in corso, in quanto carenti sotto vari profili progettuali.
Si ignora, poi, se sia stato rilasciato il necessario nullaosta da parte dell’Ente Parco nazionale dell’Arcipelago della Maddalena (art. 13 della legge n. 394/1991 e s.m.i.).
L’Isola della Maddalena è tutelata con vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.) e in parte con vincolo idrogeologico (regio decreto n. 3267/1923 e s.m.i.), rientra nel parco nazionale dell’Arcipelago della Maddalena e nell’omonimo sito di importanza comunitaria (direttiva n. 92/43/CEE).
Le associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d’Intervento Giuridico auspicano un rapido intervento delle amministrazioni pubbliche richieste per verificare la legittimità e la sicurezza pubblica dei lavori in un’area già soggetta a eventi alluvionali.
Amici della Terra e Gruppo d’Intervento Giuridico
(foto per conto GrIG)
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- direttiva n. 2009/147/CE sulla salvaguardia dell'avifauna selvatica
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- normativa regionale sulla caccia (l.r. Sardegna n. 29/1998 e s.m.i.)
- legge quadro nazionale sulle aree protette (legge n. 394/1991 e s.m.i.)
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- normativa regionale sugli usi civici (l.r. Sardegna n. 12/1994 e s.m.i.)
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Reblogged this on i cittadini prima di tutto.
da La Nuova Sardegna, 6 luglio 2012
La Maddalena. «Ex base Usa, lavori da verificare».
Le associazioni ambientaliste Amici della Terra e Gruppo d’intervento giuridico hanno presentato una richiesta di informazioni, a vari enti, regionali e statali, sui lavori di natura edilizia in corso nelkl’ex base Usa della Maddalena (complesso Mordini, al centro della città) che, secondo alcune segnalazioni ricevute dalle associazioni, consisterebbero nel rifacimento del canale La Renella e nella riconversione del complesso per realizzarvi, pare, un supermercato. L’area, secondo le associazioni, rientrerebbe nella classe di pericolosità Hi4, in base al piano idrogeoligico. Le associazioni, quindi, chiedono agli enti (una decina) di verificare la «legittimità e la sicurezza pubblica dei lavori in un’area già soggetta a eventi alluvionali».
da Guardiavecchia – report dall’Arcipelago della Maddalena, 5 luglio 2012
Ex Comando U.S.A. Lavori A Rischio Idrogeologico?: http://www.guardiavecchia.net/?p=553
da La Nuova Sardegna, 24 agosto 2012
Apre e subito chiude il market nel quartiere Usa.
Per il Comune della Maddalena il punto vendita non ha tutte le autorizzazioni. Il proprietario Salvatore Dettori: «Un grande investimento e 36 assunzioni». (Serena Lullia)
LA MADDALENA. L’ex quartiere generale della marina americana di via Principe Amedeo, protetto all’ingresso da forzuti marines in mimetica, finisce nel libro dei ricordi. Una pagina di storia della ex vita in divisa dell’isola. Gli spazi che per 35 anni hanno ospitato il Naval support activity, il comando a terra della marina Usa con annesso spaccio, cinema, ristorante, sono adesso il regno della spesa firmata Dettori. Dopo un intervento di bonifica durato alcuni anni e un investimento di 8 milioni di euro il Mordini compound, cuore amministrativo dei militari americani indossa l’abito della cittadella commerciale. A cucirlo l’imprenditore arzachenese Salvatore Dettori che in tutta la Gallura conta 30 punti vendita. A ferragosto l’apertura del supermercato, senza cerimonie e tagli del nastro. Ieri mattina la chiusura imposta dal Comune. Secondo l’ufficio tecnico il supermercato non è in regola dal punto di vista delle autorizzazioni. I locali di via Principe Amedeo non hanno l’agibilità, ossia la certificazione che viene rilasciata quando un edificio rispetta i requisiti di sicurezza e igiene previsti dalla legge. Dettori ha fatto partire una corsa contro il tempo per riaccendere le insegne. Il Comune dice di essere pronto a dare il via libera alla riapertura non appena il punto vendita avrà regolarizzato la sua posizione. Subito dopo l’addio degli americani era stato ipotizzato un futuro ricettivo per l’area, con la costruzione di un hotel a 5 stelle. Progetto archiviato dalla proposta di Dettori. Nel piazzale su cui sorge il supermercato si era consumato il commovente addio degli americani all’isola che li aveva ospitati per 35 anni. Lì dove i vertici della Marina Usa e le istituzioni italiane si erano scambiati le bandiere in segno di affetto, ora sorgono 120 parcheggi. Davanti i 2 mila metri quadri di scaffali e servizi commerciali. Al posto del passo cadenzato dei marines in divisa si muovono altre divise. Quelle verdi dei 36 dipendenti del Dettori market, tutti maddalenini. Per Salvatore Dettori una nuova scommessa commerciale nell’arcipelago. «Un supermercato pensato per la gente del posto, con i prezzi più bassi dei punti vendita di Olbia in cui abbiamo assunto solo personale maddalenino – commenta l’imprenditore –. Un grande progetto che abbiamo realizzato solo in piccola parte. È infatti prevista un’area food, una farmacia, negozi e quindi nuove assunzioni. In tempi di spread alto, tagli e licenziamenti noi investiamo e creiamo economia»
da La Nuova Sardegna, 25 agosto 2012
LA MADDALENA. Market nel rione Usa verso la riapertura.
LA MADDALENA. La corsa contro il tempo per riaccendere le insegne del Dettori market nato nel Mordini compound di via Principe Amedeo è cominciata. I proprietari puntano alla riapertura entro la settimana. Il Comune tiene sotto controllo l’iter che il locale deve seguire per mettersi in regola. L’ufficio tecnico ha segnalato la mancanza del certificato di agibilità. Aperto a ferragosto, il punto vendita dell’imprenditore arzachenese Salvatore Dettori ha chiuso giovedì. In stand by anche il personale, 36 dipendenti tutti maddalenini. Il supermercato è nato nel quartiere dell’ex comando a terra della marina americana. Il progetto finale comprende oltre al market, una vera cittadella commerciale, con negozi, area ristorazione, una farmacia. Un maxi investimento da 8 milioni di euro pensato per La Maddalena. Una idea imprenditoriale di successo che sull’isola fa discutere. Sta nascendo un comitato di commercianti e cittadini preoccupati che la cittadella di via Principe Amedeo possa fermare per sempre il cuore commerciale del centro storico.
in realtà – con nota n. 6114 dell’11 luglio 2012 – la Direzione generale dell’Agenzia regionale del Distretto idrografico della Sardegna ha confermato che i lavori non sono autorizzati e ricadono “in un’area ad oggi classificata a pericolosità idraulica dal Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico (P.A.I.)”.
Il Corpo forestale e di vigilanza ambientale – Stazione di La Maddalena ha emesso una comunicazione di accertamento di opere abusive (nota n. 395 del 15 aprile 2012) e il Comune di La Maddalena ha emesso un’ordinanza di sospensione dei lavori, la n. 5576 del 19 aprile 2012.
da La Nuova Sardegna, 31 agosto 2012
Nuova chiusura per il market Dettori. La Maddalena, i dipendenti preoccupati per il lavoro hanno protestato in Comune. Il sindaco: «Riapertura entro 24 ore». (Andrea Nieddu)
LA MADDALENA. Non sembra nato sotto una buona stella il supermercato Dettori nell’ex quartiere americano di via Principe Amedeo. A pochi giorni dalla riapertura del punto vendita, chiuso dall’amministrazione per mancanza del certificato di agibilità e riaperto dopo aver messo in regola i locali, ieri un nuovo stop da parte del Comune. Una ordinanza impone ancora una volta la chiusura del supermercato, anche se solo temporanea. Una situazione di instabilità che ha messo in apprensione i 22 dipendenti del punto vendita, tutti maddalenini, che preoccupati di perdere il posto di lavoro, dopo averlo conquistato con fatica in uno dei periodi più neri dell’economia isolana, si sono diretti in massa in municipio. A colloquio con il sindaco Angelo Comiti hanno chiesto di conoscere direttamente dal primo cittadino le ragioni della chiusura dell’attività. «Ho spiegato ai lavoratori – ha detto il sindaco Comiti – che il Comune sta e deve stare all’interno delle regole. Dal momento che c’è una fase di inadempimento da parte della ditta Dettori, rispetto alla presentazione di alcuni documenti che consentono una agibilità piena di quella struttura, siamo stati costretti a far chiudere il super mercato». Comiti ha spiegato anche l’iter burocratico che i proprietari del Dettori market dovranno seguire. «Il percorso da fare dal punto di vista tecnico è semplice – ha precisato il sindaco –. Oggi, fortunatamente per le attività commerciali, esiste un sportello unico per le Attività produttive che agisce in piena trasparenza e in tempi ridottissimi. Quindinel momento in cui il supermarket Dettori avrà le caratteristiche della agibilità, raggiungibili con la presentazione di documenti mancanti, avrà l’autorizzazione per riaprire». Difficile non comprendere lo stato di apprensione dei lavoratori. «Invito i dipendenti a restare tranquilli – conclude il sindaco –. Ritengo che questa procedura possa essere chiusa nel giro di ventiquattro ore. Ricordiamo che il nuovo supermarket è stato chiuso per due giorni la settimana scorsa, per definire alcuni lavori. «La legge è legge, sia che le irregolarità riguardino l’uno o il 99 per cento – prosegue Comiti –. Bisogna colmare le inadempienze per consentire agli uffici di rilasciare le autorizzazioni». Il progetto di costruzione del supermercato, che sarà supportato anche da negozi, una farmacia e una area ristorazione, era stato approvato in consiglio comunale con tutto una serie di prescrizioni. «Quell’intervento riqualificherà l’area una volta che inizieranno i lavori di urbanizzazione per l’allargamento di via Caio Duilio – conclude il sindaco Comiti –. E poi diventerà un posto all’interno del quale si farà attività commerciale di un certo livello. Con questo tipo di commercio avremmo quella famosa offerta plurima in concorrenza, che consentirà ai maddalenini una ampia gamma di scelta oltre che opportunità occupazionali e di crescita economica»
da La Nuova Sardegna, 1 settembre 2012
LA MADDALENA. Riaperto ieri mattina il market Dettori. E in giunta è maretta. (Andrea Nieddu)
LA MADDALENA. È rimasto chiuso solo nove ore il supermercato della ditta Dettori, al quale per la seconda volta in poco tempo era stata imposta dall’amministrazione la temporanea chiusura per piccoli inadempimenti burocratici. Ieri come aveva promesso dal sindaco Angelo Comiti nel corso dell’incontro in Comune con i 22 dipendenti della struttura, dopo la presentazione della documentazione mancante è stato dato l’okay per la riapertura avvenuta intorno alle 9.00. Ma l’apertura ad intermittenza del centro commerciale Dettori, nel vecchio quartiere americano di via Principe Amedeo, oltre a creare comprensibile apprensione tra i dipendenti, sta provocando una certa agitazione all’interno della maggioranza del sindaco Comiti. Nonostante il forte maestrale, sembra infatti che la… temperatura in sala giunta non accenni a diminuire. Tra gli assessori, l’apertura del centro commerciale è infatti valutata in maniera differente: la maggior parte, tra cui lo stesso primo cittadino, sono convinti che la pluralità dell’offerta porterà ad un mercato più concorrenziale, a tutto vantaggio dei consumatori e accoglie con favore le nuove assunzioni. Ma qualcuno non la pensa alla stessa maniera, in quanto convinto che con l’apertura del supermercato Dettori altri supermercati saranno costretti a chiudere e licenziare i loro dipendenti considerando quella della Maddalena un mercato chiuso a causa dell’insularità. Lo stesso gruppo sta facendo di tutto per vederci chiaro circa la tempistica delle autorizzazioni, tanto da non nascondere il suo malumore nei confronti del sistema comunale di concessione delle licenze. Fatto questo che avrebbe fatto infuriare il sindaco e che avrebbe scosso tutta la giunta ed anche la maggioranza, tanto da far pensare che ci potrebbe essere un chiarimento a proposito. Comunque sia, l’apertura del centro commerciale Dettori, come dichiarato dal sindaco Angelo Comiti, fa parte di un progetto di riqualificazione del complesso Mordini approvato dalla giunta comunale all’indomani della partenza dei militari della base Usa
il Comune di La Maddalena (Direzione della tutela e dello sviluppo territoriale) ha confermato (nota n. 13673 del 4 ottobre 2012) che in merito è stato aperto un procedimento penale.