Sassari, un allevamento intensivo di suini a Caniga.


Oliveto, caratteristica dell’agro sassarese.

A Sassari, nelle campagne di Caniga, sta sorgendo un allevamento intensivo di suini in un vecchio pollaio in disuso di 5.700 metri quadri.

Secondo notizie stampa, circa duemila esemplari contemporaneamente.

Nessuna informazione sul consumo idrico – in un periodo di forti restrizioni nella zona – sullo smaltimento dei reflui, sul potenziale inquinamento da nitrati.

L’avvio dell’attività di allevamento dei suini ha sollevato molta preoccupazione fra i residenti e numerose polemiche e manifestazioni pubbliche.

allevamento intensivo suini

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha, quindi, inoltrato (6 novembre 2025) una specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti per verificare la sussistenza o meno delle necessarie autorizzazioni amministrative, in particolare lo svolgimento preventivo della necessaria e vincolante procedura di verifica di assoggettabilità a valutazione d’impatto ambientale (decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i.).

Merlo femmina (Turdus merula)

In caso di assenza, è stato chiesto l’annullamento delle autorizzazioni eventualmente emanate illegittimamente e l’irrogazione delle sanzioni di legge.

Coinvolti il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, la Regione autonoma della Sardegna, il Comune di Sassari, il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, i Carabinieri del N.O.E. di Sassari.

In ogni caso, un allevamento intensivo di tali dimensioni dovrebbe trovare ubicazione più opportuna in area industriale, non in un’area agricola con varie residenze presenti.

Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)

La Nuova Sardegna, 7 novembre 2025
Oliveto, diffuso nell’agro sassarese.

(foto da mailing list animalista, E.R., G.D., S.D., archivio GrIG)

  1. novembre 7, 2025 alle 3:05 PM

    A.N.S.A., 6 novembre 2025

    Animalisti e ecologisti contro allevamento suini vicino a case.

    Proteste per apertura struttura a Caniga nei pressi di Sassari.

    Monta la protesta a Sassari contro l’apertura di un allevamento intensivo di suini nella borgata di Caniga.

    Nelle scorse settimane i residenti della zona si erano lamentati per l’avvio di una nuova azienda suinicola con 2.500 animali allevati a stabulazione fissa, con un piano di ampliamento per arrivare fino a 6mila capi.

    Tutto questo in capannoni che si trovano a 50 metri dalle abitazioni. Ci sono già state anche delle proteste in piazza, e una nuova manifestazione è prevista per domenica 9 novembre, alle 11, in piazza d’Italia.
        Questa volta al fianco dei cittadini scenderanno la Lav e l’associazione ambientalista Grig che denunciano le problematiche legate alla coesistenza dell’azienda suinicola con le abitazioni e le altre aziende circostanti: “L’impianto fa parte della filiera suinicola ‘Il Grugno’ basata su modelli industriali: animali chiusi in capannoni, crescita accelerata, assenza di pascolo e forte concentrazione di reflui ed emissioni”, sostiene la Lav in una nota.
        “Gli allevamenti intensivi rilasciano ammoniaca, metano, polveri sottili e bioaerosol che sono disperse nell’aria e mettono a rischio anziani, bambini e persone con patologie respiratorie – aggiungono gli animalisti – I reflui prodotti da migliaia di animali creano un carico di nitrati e ammoniaca molto elevato, che rappresenta una fonte di contaminazione delle falde acquifere, e a Caniga molte abitazioni usano i pozzi privati per uso domestico e irriguo”.
        I cittadini e le associazioni chiedono la pubblicazione degli atti relativi all’autorizzazione dell’impianto e delle valutazioni ambientali e sanitarie, la sospensione cautelativa dell’attività, e un intervento ufficiale del sindaco e della giunta, con un incontro pubblico, una presa di posizione politica e controlli indipendenti.

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    da Gazzetta Sarda, 6 novembre 2025

    Caniga, duemila maiali alle porte di Sassari: scoppia la protesta. (Pasqualino Trubia)

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    da Alghero Live, 6 novembre 2025

    Sassari, un allevamento intensivo di maialetti a Caniga.

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    da Alghero Notizie, 6 novembre 2025

    Caniga, duemila maiali alle porte di Sassari: scoppia la protesta.

  2. novembre 10, 2025 alle 2:44 PM

    da L’Unione Sarda, 10 novembre 2025

    Sassari, protesta contro la porcilaia a Caniga: «Le nostre case non valgono più nulla».

    Un allevamento intensivo con oltre mille suini, residenti sul piede di guerra: numerose le criticità.

  3. novembre 11, 2025 alle 6:54 PM
  4. novembre 16, 2025 alle 5:16 PM

    da L’Unione Sarda, 16 novembre 2025

    Sassari, dopo le accuse rispondono i gestori: «L’allevamento di maiali di Caniga è legale». «Abbiamo ricevuto insulti, e davanti ai cancelli ci dicono che siamo illegali.

    Fanno pure le ronde. Noi ci siamo affidati a un avvocato».

  5. dicembre 12, 2025 alle 9:56 PM

    stop.

    da La Nuova Sardegna, 12 dicembre 2025

    L’annullamento. Stop del Comune all’allevamento intensivo di suini a Caniga. (Giovanni Bua)

    Caniga l’interno di uno dei capannoni per l’allevamento intensivo di suini.

    Troppe zone grigie su emissioni, distanze dalle abitazioni e gestione dell’impianto.

    Sassari Il Comune di Sassari ha bloccato la pratica per l’allevamento intensivo di suini previsto a Caniga, sospendendo in autotutela la procedura che aveva alimentato proteste e timori tra i residenti.

    La decisione arriva dopo le verifiche compiute dagli uffici comunali e dalla Città Metropolitana, che hanno riscontrato una serie di irregolarità e lacune nella documentazione presentata dal proponente.

    Mancavano dati fondamentali sulle emissioni, sui sistemi di abbattimento degli odori e sulla gestione dei reflui, mentre alcuni moduli risultavano contraddittori: l’attività veniva descritta contemporaneamente come intensiva e non intensiva, e veniva dichiarata l’assenza di scarichi senza indicare come sarebbero stati trattati quelli prodotti.

    Un punto particolarmente critico riguarda la distanza dalle abitazioni: nella domanda si sosteneva che l’allevamento rispettasse il limite dei 500 metri, ma le verifiche hanno rilevato la presenza di case molto più vicine, a meno di 250 metri dal sito individuato. Inoltre, il proponente non ha fornito le integrazioni richieste entro i termini previsti.

    Di fronte a queste incongruenze, la Città Metropolitana ha proposto l’interdizione dell’intervento, rendendo impossibile il rilascio dell’autorizzazione alle emissioni necessaria a proseguire l’iter. Recependo tale indicazione, il Suape del Comune ha annullato la pratica e l’ha dichiarata irricevibile, vietando qualsiasi intervento nell’area.

    Per Caniga si tratta di uno stop che spegne, almeno per ora, il rischio di un impianto intensivo a ridosso delle abitazioni: una vicenda che aveva sollevato forte allarme nella comunità.

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    da L’Unione Sarda, 12 dicembre 2025

    Sassari, il Comune blocca l’allevamento di maiali a Caniga.

    Troppe perplessità su emissioni e distanza dell’impianto dalle abitazioni.

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