Caccia, ancora morti e feriti “umani”.
La stagione venatoria 2025-2026 è iniziata da poco ed è ripreso a gran lena il conto dei morti e feriti umani a causa della caccia.
Si contano già alcuni morti e feriti.
Consueti, sistematici, incidenti di caccia che ogni anno causano decine e decine di morti e feriti, cacciatori e semplici cittadini.
Perché la caccia in Italia oltre a costituire un grave problema di natura ambientale, è anche un grave problema di sicurezza pubblica, vergognosamente mai affrontato da una classe politica di infimo livello che – per semplici calcoli elettoralistici – cerca follemente di ampliare ancora tempi, luoghi, specie di caccia, favorendo con elargizioni di fondi pubblici sottratti a ogni controllo, la minoranza corporativa venatoria ai danni della fauna selvatica, degli interessi e della sicurezza degli Italiani.
Il Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG), insieme a decine di associazioni ambientaliste e animaliste, ha contrastato, contrasta e contrasterà con forza questa delirante deriva venatoria.
Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)
da Udine Today, 12 ottobre 2025
Incidente di caccia, muore un uomo a Faedis.
Difficile per i soccorritori raggiungere la zona, particolarmente impervia. Sul posto vigili del fuoco, soccorso alpino e 118: per l’uomo non c’è stato nulla da fare.
Finale tragico per una battuta di caccia nel bosco di Raschiacco, parte del comune di Faedis, vicino all’allevamento di polli Mosolo. Paolo De Luca, cacciatore di 70 anni, ha perso la vita dopo essere stato colpito da un colpo sparato accidentalmente: i carabinieri, chiamati a rispondere sul luogo del decesso, stanno ora effettuando le analisi necessarie per chiarire se il colpo sia partito dal suo fucile o meno. A lanciare l’allarme, intorno alle 12 e 30, i compagni di battuta. Sul luogo sono intervenuti vigili del fuoco di Udine, addetti del soccorso alpino e sanitari del 118, ma le operazioni di rianimazione – complice la difficoltà di raggiungere la zona, particolarmente isolata – non hanno potuto salvare la vita al colpito.
da La Gazzetta di Mantova, 10 ottobre 2025
Donna colpita da un pallino vicino casa nel Mantovano: «Adesso ho paura».
La 54enne è stata impallinata sabato a Garolda da un cacciatore. Colpita a una mano «Mai vista una cosa del genere». (Valerio Morabito)
Colpita da un pallino di una rosa partita dal fucile (a quanto pare) di un cacciatore, che evidentemente si trovava troppo vicino a un’abitazione. L’incidente è accaduto nel pomeriggio di sabato scorso, nella frazione Garolda di Roncoferraro. La donna, una 54enne del posto, per fortuna non ha riportato gravi ferite ma sul posto, per le cure del caso, sono intervenuti i medici del 118 che hanno effettuato le medicazioni del caso alla mano e controllato che non ci fossero ferite profonde.
Il racconto
A raccontare la disavventura è stata proprio la donna, Barbara Rossi che come da consuetudine stava facendo una passeggiata vicino alla propria abitazione con la sua cagnolina di quattro mesi. «Stavo passeggiando insieme alla mia cagnolina – dice Barbara Rossi – intorno alle 18 di sabato quando sono stata colpita da un pallino sparato da un fucile. Mi sono messa a urlare e ho chiamato il 118». Il personale sanitario è arrivato con tempestività sul posto e ha medicato la donna. Il pallino, con grande probabilità di rimbalzo, è arrivato da un cacciatore che si sarebbe spinto fino a un vigneto vicino la casa della cittadina di Garolda. «Per fortuna – prosegue Rossi – la mia cagnolina non è stata ferita, ma mi sono spaventata». «Sono nata a Roncoferraro e in 54 anni – aggiunge – non ho mai visto nulla del genere. Adesso, quando esco da casa anche per andare a lavoro ho paura». Un episodio che poteva avere conseguenze ben peggiori e che non sarebbe un caso isolato. Almeno in zona. Anche altri residenti, infatti, hanno notato di recente dei pallini nei loro giardini.
I divieti
Ma qual è la distanza che i cacciatori devono rispettare dalle abitazioni e dalle strade? Come prevede la legge 157/92, la caccia è vietata per una distanza di 100 metri da case, fabbriche, edifici adibiti a posto di lavoro. Mentre è vietata per una distanza di 50 metri dalle strade (comprese quelle comunali non asfaltate) e dalle ferrovie.
da La Nuova Ferrara, 10 ottobre 2025
Caccia. Argenta, vuole sparare a un uccello ma colpisce un operaio.
Un lavoratore 42enne è stato ferito da un colpo di fucile esploso da un cacciatore.
Argenta Operaio impallinato e ferito da un cacciatore mentre lavora nei campi. È successo ieri a Conselice, a finire in ospedale un uomo di 42 anni residente nell’Argentano, mentre i carabinieri della stazione di Conselice hanno denunciato un 69enne per il reato di lesioni colpose.
Su quanto accaduto e sulle responsabilità pare non ci siano grossi dubbi e gli accertamenti sono stati avviati a seguito della denuncia presentata dal 42enne.
L’uomo ha dichiarato che mentre si trovava nel territorio di Conselice, impegnato in alcuni lavori di bonifica di un canale in un campo agricolo di proprietà di una nota azienda locale, ha sentito uno sparo e poi un dolore forte: chiaramente era stato colpito da un colpo d’arma da fuoco, sparato da un cacciatore poco distante. Si tratta di un 69enne che avrebbe poi ammesso di aver puntato un volatile, di aver sparato ma di non essersi reso conto di aver colpito un uomo. E per questo motivo non avrebbe presto aiuto nell’immediato.
L’operaio, ferito, ha avvertito alcuni colleghi ed è stato accompagnato in ospedale ad Argenta per accertamenti e cure. I medici hanno confermato le ferite da arma da fuoco, avendo trovato anche dei pallini. Ecco quindi che è scattata subito la denuncia ai carabinieri di Conselice.
Gli immediati accertamenti condotti dai militari hanno consentito di individuare l’autore in breve tempo, che è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Ravenna, poiché ritenuto responsabile del reato di lesioni colpose. Le indagini circa il possesso dei requisiti al maneggio delle armi sono ancora al vaglio dei militari, che hanno proceduto al ritiro cautelare dei fucili in sua proprietà. Fortunatamente le ferite riportate non son gravissime, ma l’operaio ne avrà per qualche tempo e si tratta comunque di un infortunio sul lavoro.
Colpi di fucile accidentali, spari ad altezza d’uomo, persone o cani da caccia scambiati per cacciagione sono tra le cause più frequenti di un incidente venatorio. In questi casi, a pagare i danni è sempre l’assicurazione. Resta comunque ferma la responsabilità penale, che è sempre personale, e non può essere scaricata sulle compagnie di assicurazioni. In tal caso scatta il reato di lesioni colpose, così come nel caso del 69enne. Va inoltre chiarito anche l’aspetto del mancato soccorso, se quindi il cacciatore si sia reso conto o meno di quanto accaduto.
In questi giorni di apertura della caccia, tornano a galla feroci polemiche che riguardano soprattutto le distanze che i cacciatori devono tenere dalle abitazioni e dai centri abitati. Sono molto coloro che si lamentano del fatto che troppe volte si avvicinano a case e cancelli, facendo spaventare non poco sopratutto gli animali domestici.
da Cuneo dice, 7 ottobre 2025
Spara al padre per errore durante una battuta di caccia: i fatti a Mombasiglio.
L’uomo colpito dai pallini di un fucile calibro 12. Sull’accaduto indagano i Carabinieri.
da La Voce, 5 ottobre 2025
Battuta di caccia finisce in tragedia in Canavese: 82enne di Montanaro muore ferito da arma da fuoco.
La vittima è Armando Dalla Bona, classe 1943. Inutili i soccorsi. (Gianluca Ottavio)
da La Stampa, 21 settembre 2025
Tragedia durante una battuta di caccia a Carrù: quarantenne ucciso da un compagno.
Daniele Barolo di Rocca de’ Baldi è stato raggiunto dal rimbalzo di un proiettile esploso per colpire un cinghiale. (Zaira Mureddu)
da Marigliano.net, 21 settembre 2025
Incidente di caccia a Vico Equense: ferito al volto un 39enne.
VICO EQUENSE – Un uomo di 39 anni, residente a Vico Equense, è giunto poco fa al pronto soccorso dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia con ferite al volto causate da pallini da caccia. L’episodio è avvenuto in località Monte Comune, nel territorio del Comune di Vico Equense, mentre l’uomo era impegnato in un’attività venatoria.
(foto da mailing list ambientalista, S.D., archivio GrIG)





nebbia o no, sei nel cortile di casa tua e ti sparano.
da L’Arena, 12 ottobre 2025
Colpito dallo sparo di un cacciatore mentre è nel cortile di casa.
Incidente di caccia nella mattinata di domenica 12 ottobre. (Riccardo Mirandola)
Incidente di caccia questa mattina in via Dossetto a Nogara. Poco dopo le 9 un uomo che si trovava nel cortile di casa è stato investito da una raffica di pallini e uno dei quali si è conficcato in una gamba. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Nogara e l’ambulanza del 118.
Il cacciatore, un 77enne di Sorgà, è stato fermato dai militari che gli hanno contestato di aver sparato a distanza ravvicinata all’abitazione. In quel momento nella zona gravava una nebbia molto fitta.
Il ferito è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Mater Salutis di Legnago per l’estrazione del pallino di piombo che gli si era conficcato nel polpaccio.
da Qui Brescia, 16 ottobre 2025
Cacciatore 80enne di Lumezzane perde la vita cadendo da un albero ad Agnosine.
Si chiamava Celestino Ricchini e stava sistemando il suo capanno di caccia quando è precipitato da circa tre metri d’altezza ed è morto. Inutili i soccorsi.
da L’Unione Sarda, 1 novembre 2025
Seneghe, cacciatore caricato da un cinghiale.
Il 70enne è stato accompagnato al San Martino, ha riportato un trauma toracico. (Valeria Pinna)
La battuta di caccia ha rischiato di trasformarsi in tragedia. Un cacciatore è rimasto ferito dopo essere stato caricato da un cinghiale sui monti di Seneghe: subito soccorso, è stato accompagnato all’ospedale San Martino, ma non sarebbe in pericolo di vita.
Secondo una prima ricostruzione, il 70enne di Seneghe era impegnato nella battuta di caccia insieme alla sua compagnia nelle campagne della zona quando è accaduto l’incidente: un cinghiale lo avrebbe caricato colpendolo all’addome.
L’uomo, un agente del corpo forestale in pensione, si è accasciato dolorante e sotto choc. Immediatamente è stato raggiunto dai suoi compagni, e sono stati allertati i soccorsi. Il cacciatore ferito, dopo le prime cure sul posto, è stato accompagnato all’ospedale San Martino.
Dai primi riscontri è emerso che il 70enne ha riportato un trauma toracico importante, è stato sottoposto ad ulteriori accertamenti ma le sue condizioni non sembrano particolarmente preoccupanti.
da L’Unione Sarda, 6 novembre 2025
Seulo, cade durante una battuta di caccia: grave un ottantaquattrenne.
Antonello Pasquali, 84 anni, è stato trasportato con l’elisoccorso in codice rosso a Cagliari. (Francesca Melis)
«Aiuto, aiuto»: è il grido disperato tra le rocce che oggi pomeriggio ha rotto il silenzio delle campagne di Seulo, in località Forau Murgia.
A lanciarlo è stato Antonello Pasquali, 84 anni, residente in paese, caduto mentre si trovava da solo durante una battuta di caccia.
Secondo una prima ricostruzione, l’uomo sarebbe precipitato da una roccia, battendo violentemente la testa e perdendo molto sangue. Per sua fortuna, a poca distanza si trovavano alcuni membri di una società di caccia, che hanno udito le sue richieste d’aiuto provenire da una zona impervia. Raggiunto l’anziano, hanno immediatamente allertato i soccorsi.
Sul posto è intervenuto l’elisoccorso, che ha trasportato Pasquali in codice rosso all’ospedale di Cagliari. Le sue condizioni sono state giudicate critiche dai sanitari. L’incidente è avvenuto in una zona pericolosa e difficile da raggiungere, tra sentieri e affioramenti rocciosi, dove ogni minuto d’attesa può fare la differenza.
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da Il Resto del Carlino, 5 novembre 2025
Cacciatore si spara a un piede, 85enne all’ospedale.
Si è ferito col suo stesso fucile durante una battuta nelle campagne di Bagno.
Reggio Emilia, 5 novembre 2025 – Un cacciatore si è sparato accidentalmente ad un piede durante una battuta, ma fortunatamente non è in in pericolo di vita. L’incidente è accaduto stamattina, poco dopo le 10,30, nelle campagne della frazione di Bagno, in via Lasagni.
L’uomo, un pensionato di 85 anni, con regolare porto d’armi, si è ferito accidentalmente con il proprio fucile. Subito è scattato l’allarme al 118 che ha inviato sul posto un’ambulanza e un’automedica. L’anziano è stato trasportato all’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio. Le sue condizioni non destano preoccupazioni.
Sul luogo dell’incidente sono arrivati i carabinieri della stazione di Reggio Principale che hanno avviato gli accertamenti d’indagine per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto, sul quale però non pare esserci al momento nulla di anomalo.
continuano i bipedi umani impiombati.
da Primo Canale, 1 novembre 2025
Incidente di caccia ad Alpicella, 23enne ferito alla testa da una rosa di pallini: è giallo sulla dinamica.
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da Avellino Today, 8 novembre 2025
Volturara, quindicenne colpito da arma da fuoco: incidente durante battuta di caccia.
Ferito non in pericolo di vita: indagini in corso sulla dinamica.
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da Il Corriere Adriatico, 8 novembre 2025
Cacciatore ferito durante una battuta di caccia: verifica per capire le dinamiche dell’incidente.
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da Gazzetta del Sud, 9 novembre 2025
Tragedia sfiorata nella Locride: cacciatore ferito all’addome da un colpo. (Antonello Lupis)
da L’Unione Sarda, 21 novembre 2025
Il cinghiale gli va troppo sotto, lui spara e si colpisce un piede: ferito a Tempio.
Giovane cacciatore ricoverato all’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia. (Andrea Busia)
È stato ricoverato nell’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia il ragazzo che ieri è rimasto vittima di un incidente di caccia a Tempio. Il giovane, stando agli accertamenti del Corpo Forestale, è stato raggiunto al piede da un colpo partito accidentalmente dal suo fucile.
L’incidente si è verificato in una località del territorio della cittadina gallurese e sul posto sono intervenuti gli agenti dell’Ispettorato e della Stazione del Corpo Forestale.
La vittima si sarebbe trovata davanti un cinghiale di grosse dimensioni particolarmente aggressivo. Il giovane cacciatore sarebbe caduto e dal fucile è partito il proiettile che lo ha ferito al piede.
da Il Tirreno, 22 novembre 2025
Castiglione della Pescaia, tragico incidente di caccia: 80enne muore colpito da una fucilata.
E’ successo nella frazione di Tirli, durante una battuta di caccia al cinghiale. La vittima si chiamava Renato Maestrini, soprannominato “il Cinghialaio”.
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23 novembre 2025
Prato, muore colpito da una fucilata durante la battuta di caccia al cinghiale: chi è la vittima.
Un’altra tragedia in Toscana a distanza di poche ore dal cacciatore scomparso nei boschi della Maremma. La procura ha aperto un fascicolo. (Tiziana Gori)
da L’Unione Sarda, 30 novembre 2025
Masullas, colpo di rimbalzo durante la caccia al cinghiale: ferito un 56enne.
Il proiettile esploso da un collega della sua compagnia, sul posto 118 e carabinieri.
Arzachena, ferito un agricoltore da un pallettone. Difficilmente sono stati gli Alieni.
da La Nuova Sardegna, 2 dicembre 2025
Sessantenne ferito da un pallettone al femore mentre ripara un muretto: mistero sullo sparo.
L’uomo è finito in ospedale. Il colpo forse esploso da un cacciatore.
Arzachena Stava riparando un muretto crollato quando un pallettone lo ha colpito alla gamba, frantumandogli il femore. Così, domenica 30 novembre, un uomo di circa 60 anni, è rimasto gravemente ferito nelle campagne di Monti Canu, in agro di Arzachena.
Lo sparo sarebbe partito dal fucile di un cacciatore impegnato nella battuta al cinghiale in corso nella zona. Il colpo ha raggiunto il 60enne mentre lavorava nel suo terreno, facendolo crollare a terra. L’allarme è stato immediato e sul posto è prima arrivata un’ambulanza India (con infermiere a bordo) e poi una medicalizzata del 118, che ha stabilizzato l’uomo e lo ha trasferito d’urgenza al pronto soccorso del Giovanni Paolo II di Olbia. Le sue condizioni sono apparse subito serie e, dopo gli accertamenti, è stato ricoverato nel reparto di Ortopedia e sottoposto a un intervento chirurgico: non ha riportato per fortuna lesioni vascolari, ma una lesione completa del nervo sciatico. Attualmente è in condizioni stabili.
La dinamica dell’accaduto non è ancora definita e le forze dell’ordine hanno aperto un’inchiesta. Una prima ipotesi parlerebbe di un colpo partito accidentalmente, forse dopo una caduta del cacciatore. Un’altra possibilità – al momento senza conferme ufficiali – è che lo sparo sia stato esploso scambiando un movimento nella vegetazione per la presenza di un cinghiale.
Gli investigatori stanno acquisendo testimonianze e verificando le versioni fornite: un episodio dunque ancora da chiarire, su cui si sta lavorando per ricostruire con precisione quanto accaduto domenica mattina nelle campagne di Monti Canu.
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da Gallura Oggi, 2 dicembre 2025
Colpito da un proiettile da caccia ad Arzachena, grave un uomo.