Vota l’Albero italiano del 2023!


l’Olivastro di Luras

Si, è solo un concorso promosso dalla Giant Trees Foundation, un’associazione di volontariato che ha quale obiettivo la salvaguardia dei Grandi Alberi.

Però i concorsi l’Albero italiano dell’Anno e l’Albero europeo dell’Anno contribuiscono certamente a sensibilizzare le persone sull’importanza ecologica, storica, culturale dei Grandi Alberi.

Sardegna, ginepro sul mare

Nella finale 2023 sono in gara

* il Larice di Val d’Ultimo (presso il Maso Ausslaner di Santa Geltrude in Val d’Ultimo)

* la Sequoia Gemella (nella Villa Sammezzano a Reggello)

* l’Olivastro di Luras (in località Santu Baltolu a Luras)

* l’Abete dei Briganti (nella riserva naturale Abetina di Rosello)

Il 21 novembre 2023, giorno della Giornata nazionale degli Alberi, sarà proclamato il vincitore, che parteciperà al concorso l’Albero europeo dell’Anno 2024.

Allora votiamo e vinca il migliore!

Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)

albero solo

dal sito web della Giant Trees Fountation

Italian Tree of the Year 2023: partecipa alla fase finale. Vota il tuo albero del cuore!

Sostieni il tuo albero del cuore

Dal 20 ottobre fino al 20 novembre puoi votare il tuo albero preferito tra i 4 giunti alla fase finale.

Puoi assegnare fino a un massimo di 32 punti per ogni singolo albero.
Ogni giorno sarà infatti possibile votare (e far votare) su questo sito l’esemplare preferito attribuendo 1 punto.
In questo modo dimostrerai il tuo attaccamento all’albero che più ti sta a cuore (clicca qui per ulteriori info sul concorso Tree of the Year).

Il 21 novembre, nella giornata Nazionale dell’Albero, sarà reso pubblico il vincitore del contest Tree of the Year per l’Italia.

La stessa pianta rappresenterà l’Italia nel 2024 per il titolo di European Tree of the Year.

albero in autunno

(foto E.R., S.D., archivio GrIG)

  1. Avatar di donatella
    donatella
    novembre 9, 2023 alle 9:36 PM

    Io sono per la Sequoia di Reggello, da buona Toscana, regione malmessa, dove si tagliano i grandi Alberi, ho votato e continuerò a votare la grande Sequoia, grazie

  2. novembre 21, 2023 alle 7:24 PM

    vince l’Olivastro di Luras 😀

    A.N.S.A., 21 novembre 2023
    Festa alberi, olivastro millenario Gallura all’European Tree ’24.
    S’Ozzastru di Luras selezionato per rappresentare l’Italia. (https://www.ansa.it/sardegna/notizie/2023/11/21/festa-alberi-olivastro-millenario-gallura-alleuropean-tree-24_2c7863f9-03fe-4a9d-bbd4-34d6d8a44457.html)

    Il nome, S’Ozzastru, vuol dire il Patriarca ed è un olivastro millenario.

    Con i suoi 14 metri d’altezza, una circonferenza di 1154 centimetri e un’età compresa tra i 3000 e i 4000 anni, questo monumento naturale di Luras, in Gallura, è stato selezionato per rappresentare l’Italia nel 2024 al concorso internazionale per il titolo di European Tree of the Year.
    Con oltre 44 mila voti online e uno stacco significativo dal secondo classificato, la Sequoia Gemella di Villa Sammezzano e Reggello in Toscana, l’olivastro di Luras, già inserito nell’elenco dei 405 alberi monumentali italiani, concorrerà per il prestigioso riconoscimento.
    È considerato uno dei più antichi esemplari di olivastro presenti in Sardegna e definito il “Patriarca della natura”.
    Per gli abitanti di Luras e della zona non si tratta solo di un albero ma è un vero e proprio simbolo di resilienza e continuità, per la sua capacità di resistere nel tempo, nonostante le avversità e di adattarsi ai cambiamenti. Legato a questo maestoso esemplare di olivastro ci sono poi moltissime leggende e superstizioni: pare che gli abitanti del luogo credessero che gli spiriti maligni trovassero rifugio sotto queste fronde. Di maligno però il Patriarca non ha nulla, anzi la sua presenza porta grandi benefici al comune di Luras e alle sue attività, attirando ogni anno, in tutte le stagione, decine di migliaia di turisti e curiosi. “Ogni anno, dal periodo che va da maggio ad ottobre, sono in media 30 mila le persone che visitano l’olivastro – spiega il sindaco Mauro Azzena – riusciamo a monitorarle grazie ad una cooperativa che organizza visite guidate. Per noi rappresenta una fonte di orgoglio e una grande possibilità di sviluppo economico. Adesso grazie ad alcuni progetti regionali metteremo un sistema di video sorveglianza nella zona circostante e faremo degli interventi di bonifica dell’area circostante come le fasce antincendio”.
    Oggi, per la giornata della Festa dell’albero, i giovani studenti delle scuole di Luras sono impegnati nella messa a dimora di altri esemplari di quercia e degli alberi dei cachi, considerati gli alberi della pace.

    • Avatar di AP
      AP
      novembre 21, 2023 alle 9:25 PM

      Giusto per correttezza linguistica e culturale: Ozàstru (così si scrive, una sola “z”, poi la fonetica marcata è altro argomento), non significa assolutamente “Patriarca”, ma semplicemente Olivastro, in uno dei nomi che prende nel sardo centrale e centro-settentrionale di matrice logudorese.
      Per cui S’ozàstru (contrazione di Su Ozàstru) altro non è che L’olivastro.

      La questione “patriarca”, da come leggo nell’articolo dell’ANSA citato, è solo un epiteto per sottolinearne l’antichità. O al più è uno dei modi in cui posso supporre che lo chiamino i locali, eventualmente.

      Triste ma indicativo che ci siano simili errori e leggerezze, sintomo di poca conoscenza e poco interesse culturale, ancor di più trattandosi di un albero inserito nella lista di “alberi monumentali” e votato per rappresentare qualcosa di culturale (e sociale, ambientale, storico-percettivo di una comunità) a livello europeo.

      Nonostante sia una agenzia di stampa strutturata, anche lì dentro esiste l’ignorANSA. O magari poca cura nella scelta e revisione delle fonti.

      Cordialmente,
      AP

  3. novembre 23, 2024 alle 12:05 PM

    nel 2024!

    dal sito web istituzionale del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Sardegna, 22 novembre 2024

    Il Tasso di Urzulei vince il concorso Italian Tree of the Year 2024. (https://www.sardegnaambiente.it/index.php?xsl=612&s=460686&v=2&c=4507&t=1)

    Si è aggiudicato il primo posto nel recente concorso Italian Tree of the Year 2024 il Tasso plurisecolare di Urzulei, sul quale sono confluite oltre 27.300 preferenze, distanziando di oltre 7000 voti il secondo classificato, il Pino loricato “Italus” del Parco Nazionale del Pollino.

    Il Tasso, localmente conosciuto come S’Eni ‘e Matari, dal nome della località in cui vegeta, sul Supramonte del comune ogliastrino, ha bissato il successo ottenuto dalla Sardegna nell’edizione dello scorso anno dello stesso concorso, quando ad ottenere il primo posto fu un altro magnifico esemplare del patrimonio vegetale sardo, il plurimillenario Oleastro di Luras.

    La proclamazione dell’albero vincitore è avvenuta durante il Congresso internazionale di arboricoltura dal titolo “Alberi monumentali, Parchi storici e Infrastrutture verdi: nuovi approcci gestionali”, svoltosi nella giornata del 21 novembre a Udine.

    Il Tasso di Urzulei rappresenterà l’Italia al prossimo concorso europeo, previsto nella Primavera 2025, in cui sfiderà gli altri vincitori delle nazioni partecipanti ai vari concorsi nazionali 2024.

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