Safari nel Mediterraneo.


Avvoltoio monaco (Aegypius monachus)

Così andavano le cose solo qualche decennio or sono.

Estate 1961, Ferrante Foschi, avvocato forlivese e appassionato ornitologo, è in Sardegna per ricercare qualche esemplare per la sua collezione.

Il 25 giugno 1961 è sul Supramonte di Urzulei (NU).

Queste le sue parole, tratte dagli appunti di viaggio: “Mi trovavo in Sardegna con mio figlio Ugo Foscolo alla ricerca del tipico Sparviere dell’isola, quando un pastore mi disse di avere preso nel nido un’Aquila nera che stava tentando di allevare. Mi feci accompagnare all’ovile e trovai il pullus del monachus oramai in fin di vita. Lo ottenni per nulla ma, nonostante le cure, non riuscii a salvarlo. Mi fu detto che il nido si trovava fra un roccione ed un albero secolare che sporgeva dalla roccia stessa. Forse è stato uno degli ultimi nati in Sardegna. Ho la magra soddisfazione di conservarlo come tale e il merito che non sia andata perduta la testimonianza“.

Così moriva uno degli ultimi esemplari di Avvoltoio Monaco (Aegypius monachus) nati in Sardegna.

Oggi, impagliato, è esposto al Museo ornitologico Ferrante Foschi di Forlì.

Qualche anno prima, per esempio, nel 1951, un cucciolo di Foca Monaca (Monachus monachus), catturato sulle coste del Golfo di Orosei, finiva a Roma, nella Fontana di Trevi e poi allo Zoo di Villa Borghese.

Non dimentichiamo che cos’è accaduto.

Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)

(foto RAI News)

  1. Avatar di Raffaella Venturi
    Raffaella Venturi
    giugno 25, 2023 alle 9:02 am

    Che tristezza, queste due storie… Oggi non siamo certo in una dimensione di rispetto degli animali e dell’ambiente rassicurante, basti pensare al bracconaggio e ai roghi (ieri sabato di fuoco con 13 incendi dolosi). Ma a voler guardare il bicchiere mezzo pieno, grazie all’azione di realtà importanti (come il nostro Gruppo di Intervento giuridico), ma anche all’azione di singole persone che non si rassegnano alla diffusa inciviltà, va registrato senz’altro un cambiamento di sensibilità e di azioni. Ciascuno, nel suo piccolo, faccia la sua parte: il GrIG è pronto ad accogliere e denunciare ogni angheria che una larga parte di umanità, ogni giorno, con stoltezza o tracotanza, con ignoranza o prepotenza, mette in atto. Avanti tutta, GrIG!

  2. Avatar di Donatella Mercatelli
    Donatella Mercatelli
    giugno 25, 2023 alle 10:26 am

    La specie che non si estingue mai, quella dell’uomo predatore; grazie GrIG di ricordarci le sue idioti nefandezze

  3. Avatar di sardo
    sardo
    giugno 26, 2023 alle 3:48 PM

    Una tristezza infinita perchè anche adesso proprio in quei territori simbolo del mai nato Parco Nazionale continua di fatto l’erosione di rapaci sull’orlo dell’estinzione con buona pace dei progetti di ripopolamento che non estinguono invece l’uso di mezzi motorizzati inquinanti e estremamente rumorosi presenti dappertutto nei boschi e in prossimità delle falesie, di chiodi corde e ramponi che impediscono e disturbano la nidificazione, senza limiti e sanzioni.
    Controllo e protezione devono essere intensificati.

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