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L’Assessore alla difesa della caccia “inventa” una giornata di caccia illegittima.


Cinghiale (Sus scrofa meridionalis, foto Raniero Massoli Novelli)

L’Assessore alla difesa dell’ambiente, ma soprattutto della difesa della caccia, della Regione autonoma della Sardegna ha emanato una circolare indirizzata al Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale con cui indica la giornata dell’8 dicembre 2020 come giornata di caccia, nonostante sia martedi.

Il martedi e il venerdi sono giorni di c.d silenzio venatorio in tutta Italia, non si può, insomma, andare a caccia in base dall’art. 18, comma 5°, della legge n. 157/1992 e s.m.i. (“Il numero delle giornate di caccia settimanali non può essere superiore a tre. Le regioni possono consentirne la libera scelta al cacciatore, escludendo i giorni di martedì e venerdì, nei quali l’esercizio dell’attività venatoria è in ogni caso sospeso.”).

La giurisprudenza costituzionale è chiara e costante nell’indicare principi e norme che costituiscono il nucleo minimo di tutela faunistica espressione della competenza primaria statale in materia di tutela dell’ambiente e degli ecosistemi di cui all’art. 117, comma 2°, cost.  Nel caso di specie, “in particolare nei giorni di martedì e venerdì, «nei quali l’esercizio dell’attività venatoria è in ogni caso sospeso» (art. 18, comma 5, della legge n. 157 del 1992). Il divieto deve ritenersi espressivo della competenza esclusiva dello Stato a determinare standard di tutela della fauna, che non sono derogabili da parte della Regione neppure nell’esercizio della propria competenza legislativa in materia di caccia (ex plurimis, sentenze n. 278 del 2012, n. 151 del 2011 e n. 387 del 2008).” (sentenza Corte cost. n. 2/2015).     

Lepre sarda (Lepus capensis mediterraneus, foto Raniero Massoli Novelli)

L’Assessore alla difesa dell’ambiente, ma soprattutto della difesa della caccia, della Regione autonoma della Sardegna non lo sa o finge di non saperlo.

Il Gruppo d’Intervento Giuridico odv ha chiesto l’annullamento in via di autotutela (7 dicembre 2020) della circolare illegittima, informando il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, il Ministro dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare e il Comandante del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale.

Il Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare senza indugio ha diffidato l’Assessore alla difesa dell’ambiente, ma soprattutto della difesa della caccia, della Regione autonoma della Sardegna (nota n. 102491 del 7 febbraio 2020) “dall’autorizzare qualsiasi attività che risulti in contrasto con le chiare disposizione nazionali in materia venatoria, richiamando sin d’ora le precise responsabilità per il danno al patrimonio indisponibile dello Stato”.

Se le parole hanno un senso, l’Assessore alla difesa dell’ambiente, ma soprattutto della difesa della caccia, della Regione autonoma della Sardegna dovrà adottare immediati provvedimenti di annullamento ovvero fornire delle spiegazioni sul suo comportamento e i suoi atti.

Gruppo d’Intervento Giuridico odv

Pettirosso (Erithacus rubecula)

(foto Raniero Massoli Novelli, S.D., archivio GrIG)

  1. dicembre 7, 2020 alle 10:44 PM

    A.N.S.A., 7 dicembre 2020
    Caccia: Regione, martedì 8 attività regolare.
    Lampis, per errore caccia al cinghiale non era stata inserita: https://www.ansa.it/sardegna/notizie/2020/12/07/caccia-regione-martedi-8-attivita-regolare_a8dd2dab-7810-4416-ac12-af5cd9517206.html

  2. Roberto
    dicembre 8, 2020 alle 12:27 am

    Questa “prepotenza” politica in barba alle leggi Nazionali sta diventando pericolosa soppratutto con un allerta meteo per tutta la Sardegna!

  3. Pietro Paolo
    dicembre 8, 2020 alle 8:07 am

    nonostante le emergenze come Bitti e altre distruzioni del patrimonio ambientale sardo e in piena Pandemia mondiale, che in Sardegna non è per niente sotto controllo, il mistico pseudo politico sovranista (ricorderete il “w maria” dopo una riunione del CRF) nonché cacciassessore Lampis, ha tempo da perdere per inventarsi una nuova giornata di svago per lui e i suoi amici cacciatori a cui sicuramente deve restituire qualcosa,
    questa gente deve smetterla di credere di poter disporre in esclusiva a loro piacimento del patrimonio di tutti è intollerabile. Che arroganti Basta!!!

  4. donatella
    dicembre 8, 2020 alle 11:09 am

    La Toscana dal 6 dicembre passa da regione rossa ad arancione e subito si torna PRIORITARIAMENTE a caccia!
    https://www.lanazione.it/toscana-arancione-ordinanza-di-giani-ok-alla-caccia-ma-i-fidanzati-non-potranno-vedersi-1.5784444?fbclid=IwAR188zd_ha4HIjAg6eOTwi6ime9PMcBcv1nQzcYX9-21a-uUjoc8wgsLclI

    ecco cosa ho scritto alnostro nuovo presidente della Toscana, PD, nella sua pagina on line dedicata ai commenti dei cittadini :
    Buonasera presidente Giani, alle ultime elezioni regionali, ho votato la lista di Europa verde il cui programma era per l’abolizione della caccia, il mio voto e quello dei miei amici, pochi che siano stati , lei presidente Giani li ha adoperati per diventare presidente della regione, ma le fanno comodo molto di più i voti dei cacciatori, andare a uccidere gli “altri animali” e, non troppo raramente, purtroppo , anche sè stessi o altre persone, per errore beninteso, per incidente, è permesso , anzi necessario, indispensabile addirittura, invece senza fucile a passeggiare nei boschi senza far del male ad una mosca, no, vero? La storia del contenimento degli ungulati è tutta un’altra storia , …avrà un pò di tempo per leggere da questi interessanti link? Se lo farà,la ringrazio molto, sono molto istruttivi.
    Buona giornata, Donatella Mercatelli

    https://gruppodinterventogiuridicoweb.com/2019/06/11/i-piani-di-controllo-faunistico-devono-essere-assoggettati-alla-procedura-di-valutazione-ambientale-strategica/#more-21508
    https://gruppodinterventogiuridicoweb.com/2020/11/02/ma-e-tutta-colpa-del-cinghiale-o-centrano-pure-i-bipedi-pretesi-senzienti/#more-24571
    https://gruppodinterventogiuridicoweb.com/2020/02/23/morti-e-feriti-umani-della-caccia/#more-2278i
    Non credo che leggerà e comunque non gliene importerà niente, sono tutti uguali gli attuali nostri amministratori,sono interessati solo a poter fare il comodo loro,dei loro amici e parenti e prendere i voti dei”cacciatori”
    BASTA CON LA CACCIA!

    • dicembre 8, 2020 alle 12:39 PM

      è possibile avere copia dell’ordinanza?

      • donatella
        dicembre 8, 2020 alle 1:13 PM

        file:///C:/Users/win7/Desktop/Ordinanza_del_Presidente_n.117_del_05-12-2020.pdf

        mando l’ordinanza in pdf sulla posta del GrIG
        Saluti, grazie

  5. dicembre 8, 2020 alle 1:02 PM

    A.N.S.A., 7 dicembre 2020
    Caccia: Regione, martedì 8 attività regolare.
    Lampis, per errore caccia al cinghiale non era stata inserita https://www.ansa.it/sardegna/notizie/2020/12/07/caccia-regione-martedi-8-attivita-regolare_a8dd2dab-7810-4416-ac12-af5cd9517206.html

    ____________________

    da L’Unione Sarda, 7 dicembre 2020
    CALENDARIO VENATORIO. La Regione: “Si caccia l’8 dicembre”. Ma il ministero diffida.
    Ad autorizzare la caccia (anche quella al cinghiale) era stato l’assessore Lampis: https://www.unionesarda.it/articolo/news-sardegna/cagliari/2020/12/08/la-regione-si-caccia-l-8-dicembre-ma-il-ministero-diffida-136-1091611.html

    __________________

    da La Nuova Sardegna, 7 dicembre 2020
    Caccia sì, caccia no l’8 dicembre? Via libera della Regione, ma il ministero diffida: https://www.lanuovasardegna.it/regione/2020/12/07/news/caccia-si-caccia-no-l-8-dicembre-via-libera-della-regione-ma-il-ministero-diffida-1.39632568

  6. dicembre 8, 2020 alle 10:33 PM

    da Sardinia Post, 8 dicembre 2020
    L’assessore autorizza giorno di caccia: arriva immediata la diffida alla Regione: https://www.sardiniapost.it/cronaca/lassessore-autorizza-giorno-di-caccia-arriva-immediata-la-diffida-alla-regione/

  7. Patrizia
    dicembre 9, 2020 alle 10:09 PM

    Quqesti nostri assessori sono proprio ignoranti e poi fanno figuracce con il Ministro, Vergogna !

    • dicembre 10, 2020 alle 9:32 am

      non gli interessano le figuracce, gli interessano le fuffe (anche se poi giustamente gli vengono subito stroncate da tar, ministero, magistrato,…tanto ricordiamocelo EVENTUALI MULTE LE PAGHIAMO NOI CITTADINI-CONTRIBUENTI SARDI) da porre davanti agli occhi degli elettori sardi (e in sardegna ci sono molti cacciatori e filo cacciatori) per far credere di essere degli “zorro” dei diritti dei sardi….quando in realtà sono semplicemente esperti di come far aumentare il proprio conto corrente grazie alla poltiica regionale!

  8. dicembre 17, 2020 alle 11:31 PM

    ennesimo “incidente” di caccia in Sardegna.

    da L’Unione Sarda, 17 dicembre 2020
    INCIDENTE IN CAMPAGNA. Escalaplano, parte una fucilata per sbaglio: cacciatore ferito.
    L’uomo, 71 anni, è stato trasportato in elicottero al Brotzu di Cagliari: https://www.unionesarda.it/articolo/news-sardegna/provincia-cagliari/2020/12/17/escalaplano-parte-una-fucilata-per-sbaglio-cacciatore-ferito-136-1094949.html

  9. marzo 4, 2021 alle 10:21 PM

    a questo non pensano.

    da L’Unione Sarda, 4 marzo 2021
    IL BILANCIO. Caccia tragica: in Sardegna 5 vittime tra morti e feriti.
    L’associazione Avc fornisce i dati della stagione appena conclusa. In Italia si sono registrati in totale 14 morti e 48 feriti. (https://www.unionesarda.it/articolo/news/italia/2021/03/04/caccia-tragica-in-sardegna-5-vittime-tra-morti-e-feriti-137-1122612.html)

    Quattordici morti e 48 feriti. E’ il tragico bilancio della stagione di caccia 2020-2021 in Italia, conclusasi il 30 gennaio scorso, secondo i dati raccolti dall’Associazione vittime della caccia-Avc.

    In base ai numeri forniti, la regione dove si sono registrate più vittime – tra morti e feriti – è la Toscana: 11. Con 5 vittime, sempre sommando morti e feriti, seguono nella triste classifica Abruzzo, Sardegna e Sicilia.

    L’associazione precisa che in ambito venatorio ci sono stati 9 morti e 41 feriti e che sono stati in totale 10 i cacciatori morti e 33 quelli feriti, mentre fra la cosiddetta “gente comune” – quindi al di fuori dell’ambito della caccia – sono morte 4 persone e 5 sono rimaste ferite.

    Il sodalizio evidenzia inoltre che “rimane sempre il picco di età dai 50 ai 70 anni come fascia maggiormente interessata da soggetti responsabili di vari illeciti/reati/crimini, sia in ambito venatorio che in ambito extravenatorio”.

    Alla luce di questi risultati, l’Ente Nazionale Protezione Animali chiede al Governo “di non rinviare l’adeguamento dei massimali delle assicurazioni per l’attività venatoria e di vigilare sull’applicazione della legge 157 del 1992, articolo 12. Che la caccia sia pericolosa, non solo per chi la pratica ma anche per chi si trovi casualmente coinvolto, lo dicono i dati che ogni anno assomigliano sempre più a un bollettino di guerra”.

    • Pietro Paolo
      marzo 5, 2021 alle 8:35 am

      Normali danni collaterali di una attività umana dicono loro , aggiungiamoci anche le morti di animali domestici.

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