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E’ autorizzata la recinzione sulla punta della Bobba a Carloforte?


Carloforte, la Bobba, recinzione, (luglio 2018)

Carloforte, la Bobba, recinzione, (luglio 2018)

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha presentato (8 luglio 2018) al Comune di Carloforte, all’Ufficio circondariale marittimo di Carloforte e all’Agenzia delle Dogane di Cagliari un’istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti riguardo la recinzione metallica con basamenti in cemento recentemente realizzata sulla punta della raccolta caletta della Bobba, in Comune di Carloforte (SU).

La piccola caletta della Bobba appartiene al demanio marittimo (artt. 822 e ss. cod. civ.), è tutelata con specifico vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.), nonché con vincolo di conservazione integrale (legge regionale n. 23/1993).     Rientra, inoltre, nel sito di importanza comunitaria (S.I.C.) “Isola di San Pietro” (codice ITB040027), ai sensi della direttiva n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e semi-naturali.

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus auspica rapidi accertamenti per il rispetto della legalità e dell’ambiente.

Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

 

Carloforte, centro storico visto dal mare

Carloforte, centro storico visto dal mare

(foto per conto GrIG, S.D., archivio GrIG)

  1. Derober
    luglio 9, 2018 alle 10:42 am

    Se è opera stabile ,come in questo caso, dev’essere munita delle autorizzazioni di legge,paesaggistiche e urbanistiche. Certamente si saranno premurati di averle prima di iniziare…(o no? )

  2. luglio 9, 2018 alle 3:07 PM

    da Sardinia Post, 8 luglio 2018
    Un recinto sulle punte della Bobba a Carloforte. Grig: “È autorizzato?”: http://www.sardiniapost.it/ambiente/un-recinto-sulle-punte-della-bobba-a-carloforte-grig-e-autorizzato/

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    da You TG, 8 luglio 2018
    “Carloforte, chi ha autorizzato la recinzione alla Bobba?”: la denuncia ambientalista: https://youtg.net/v3/dai-comuni/9337-grig-carloforte-chi-ha-autorizzato-la-recinzione-alla-bobba-la-denuncia-ambientalista

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    da Casteddu online, 8 luglio 2018
    Carloforte, allarme per la bellissma caletta della Bobba: “Chi autorizza quella recinzione?”
    I dubbi del Gruppo di Intervento Giuridico: http://www.castedduonline.it/carloforte-allarme-la-bellissma-caletta-della-bobba-autorizza-quella-recinzione/

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    da cagliaripad, 9 luglio 2018
    E’ autorizzata la recinzione sulla punte della Bobba a Carloforte? A denunciare il fatto è il Grig: http://www.cagliaripad.it/322899/autorizzata-la-recinzione-sulla-punte-della-bobba-carloforte-denuncia-grig

  3. Sparviero
    luglio 9, 2018 alle 3:24 PM

    Una vergogna… Anche al Becco una catena e relativa cartellonistica vietano l’accesso all’antico sentiero che porta al mare.

  4. luglio 10, 2018 alle 3:03 PM

    da L’Unione Sarda, 10 luglio 2018
    CARLOFORTE. Recinzione nel mirino di un’associazione ecologista. “Uno sfregio nella caletta della Bobba”. (Andrea Scano)

    nella caletta della Bobba spuntanobasamenti in cemento con recinzione metallica. E per l’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico è uno sfregio ambientale. Un possibile danno, ovviamente tutto da verificare, di cui la onlus chiede spiegazioni al Comune al punto che ha presentato alla Municipalità, all’Ufficio circondariale marittimo e all’Agenzia delle Dogane “un’istanza di accesso civico per raccogliere informazioni ambientali e l’adozione degli opportuni provvedimenti”. La questione, sottolineata dal presidente Stefano Deliperi, riguarda la recinzione in metallo con basamenti in cemento “recentemente realizzata sulla punta della raccolta caletta della Bobba”.
    La piccola caletta appartiene al Demanio “ed è tutelata – precisa Deliperi – con vincolo paesaggistico nonchè con vincolo di conservazione integrale”. Ovvero in quel tratto non si potrebbe piantare nemmeno un chiodo. E a rincarare la dose anche l’osservazione che “l’isola e la zona rientrano inoltre nel Sito di importanza comunitaria, noto Sic, Isola di San Pietro come stabilito da una direttiva Cee sulla salvaguardia degli habitat naturali e semi-naturali”.
    L’associazione ha chiesto “accertamenti per il rispetto della legalità e dell’ambiente”. Sulla vicenda nella tarda serata di ieri è intervenuto anche il sindaco Puggioni: “Il Comune – ha affermato – è in sincronia con il Demanio Marittimo, nessuna decisione viene presa senza un tavolo di concertazione”.

  1. luglio 11, 2018 alle 3:24 PM

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