Piazza Mazzini è un “bene culturale” di Poggibonsi!
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inviato (27 dicembre 2017) un’istanza per lo svolgimento della procedura di verifica dell’interesse culturale (art. 12 del decreto legislativo n. 42(2004 e s.m.i.) in relazione alla Piazza Mazzini, in Comune di Poggibonsi (SI).
Coinvolti il Ministro per i Beni e Attività Culturali, il Presidente della Regione Toscana, il Segretariato regionale toscano per i Beni e Attività Culturali, la Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Siena, il Comune di Poggibonsi.
La Piazza Mazzini risulta presente nel contesto urbano da ben più di un secolo (pianta catastale 1902), con presenza di alberatura e di eventi di rilievo per il contesto sociale ed economico del centro toscano (Fiera di Mezza Quaresima). Dopo le distruzioni della II guerra mondiale, la Piazza venne ristrutturata su progetto del noto arch. Carlo Del Zanna, mentre l’affetto dei residenti può esser testimoniato dalla raccolta di più di mille adesioni (non poche, in una cittadina che conta 29 mila abitanti) a una petizione promossa dal locale Comitato di Piazza Mazzini avverso progetti che possano snaturarne il contesto, la forma e la presenza del verde pubblico.
Infatti, il Comune di Poggibonsi intende a breve procedere con la realizzazione del progetto “Intervento di riqualificazione di Piazza Mazzini” (importo euro 2,3 milioni), rientrante nel Progetto di Innovazione Urbana promosso dai Comuni di Poggibonsi e Colle Val d’Elsa con finanziamento comunitario e della Regione Toscana, progetto che modificherebbe radicalmente lo spazio pubblico, ed eliminerebbe gli alberi storici.
Però, “le pubbliche piazze, vie, strade e altri spazi aperti urbani di interesse artistico o storico” che siano “appartenenti allo Stato, alle regioni, agli altri enti pubblici territoriali, nonché ad ogni altro ente ed istituto pubblico e a persone giuridiche private senza fine di lucro” (art. 10, comma 1°, decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.) devono essere sottoposte alla verifica dell’interesse culturale, ai sensi dell’art. 12 dello stesso Codice dei beni culturali e del paesaggio. E fino al completamento della procedura di verifica dell’interesse culturale i beni sono sottoposti alla disciplina della parte II (Beni culturali) del Codice, in particolare con divieto di distruzione o danneggiamento (art. 20).
Stop, quindi, a qualsiasi inizio dei lavori e sarebbe davvero l’occasione per rivedere un progetto che non piace ai residenti per il suo pesante impatto su un pezzo dell’identità di Poggibonsi.
Un po’ di buon senso non guasta.
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus
(foto d’epoca, da Google Earth)
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