Ricorso in sede europea contro il calendario venatorio regionale sardo 2013-2014.
Le associazioni ecologiste Amici della Terra, Gruppo d’Intervento Giuridico, Lega per l’Abolizione della Caccia hanno inoltrato specifico ricorso (16 luglio 2013) alla Commissione europea e alla Commissione per le petizioni del Parlamento europeo avverso il calendario venatorio regionale della Sardegna (decreto assessoriale n. 19 del 4 luglio 2013), come scaturito dalle deliberazioni n. 05/01 del 27 giugno 2013 e n. 06/01 del 2 luglio 2013 del Comitato faunistico regionale.
Infatti, tuttora non risulta effettuata alcuna procedura di valutazione di incidenza ambientale riguardo all’attività venatoria nelle aree classificate quali siti di importanza comunitaria (S.I.C.) e/o zone di protezione speciale (Z.P.S.) rispettivamente ai sensi della direttiva n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e semi-naturali, la fauna, la flora e n. 09/147/CE sulla tutela dell’avifauna selvatica, come previsto dalla giurisprudenza comunitaria e nazionale e già richiesto anche dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (nota n. 26029/T-A11 del 10 luglio 2012).
Dall’istanza ecologista sono stati coinvolti anche il Ministero dell’ambiente e l’Assessorato regionale della difesa dell’ambiente (Servizio tutela della natura e Servizio valutazione impatti).
Come annunciato nei giorni scorsi, constatata la scarsa sensibilità ambientale in sede di elaborazione del calendario venatorio regionale, nonché la perdurante assenza del legame cacciatore – territorio, non rimane che il terreno del diritto per ristabilire condizioni accettabili di gestione del patrimonio faunistico isolano.
Ricordiamo, poi che il legame cacciatore – territorio è uno dei punti fondamentali del quadro normativo in tema di caccia c.d. sostenibile, come riconosciuto anche recentemente dalla giurisprudenza costituzionale (sent. Corte cost. n. 142/2013), tuttora assente in Sardegna nonostante le precise disposizioni della legge n. 157/1992 e s.m.i. e della legge regionale Sardegna n. 23/1998 e s.m.i.
Non sono bastati alla classe politica regionale sarda più di vent’anni dalla legge nazionale e quindici dalla legge regionale per attuarlo, solo ed esclusivamente per fare un favore alle parti più retrive del mondo venatorio isolano.
Amici della Terra, Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, Lega per l’Abolizione della Caccia
(foto L.A.C., S.D., archivio GrIG)
Rispondi Cancella risposta
Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.
Commenti recenti
Aggiornamenti Twitter
- Processo sui roghi dei rifiuti sulla S.S. n. 554, le richieste della pubblica accusa e delle parti civili gruppodinterventogiuridicoweb.com/2023/03/31/pro… 1 day ago
- Il GrIG chiede l’individuazione di un S.I.C. per salvaguardare la vegetazione dunale del Muraglione di Viareggio gruppodinterventogiuridicoweb.com/2023/03/30/il-… 1 day ago
- Il PNRR per le aree verdi metropolitane gruppodinterventogiuridicoweb.com/2023/03/29/il-… 3 days ago
ricerca (inserire tags)
Mandiamo un’e-mail per difendere il territorio e le coste della Sardegna!
Argomenti
costa e sua salvaguardia
- piano paesaggistico regionale della Sardegna – normativa e cartografia
- "La colata", un libro contro la speculazione edilizia (sulle coste) in Italia
- l'Agenzia della Conservatoria delle coste della Sardegna, la sua "storia" e le sue prospettive
- giurisprudenza sul P.P.R. della Sardegna
- privatizzazione del demanio marittimo sui litorali italiani
- abusivismo edilizio, speculazione immobiliare: Baia delle Ginestre story
- stop alla speculazione edilizia sulla baia di Piscinnì
- Ingurtosu, Piscinas, Costa Verde: favole e cemento
- speculazione immobiliare mediante i campi da golf
- speculazione immobiliare mediante il "nuovo" piano paesaggistico
- la speculazione sul litorale di Rimigliano
- "Finestre sul Paesaggio", convegno su ambiente, pianificazione, legalità
- Rimbocchiamoci le maniche per difendere l'ambiente e il territorio della Sardegna!
- Reportage sulla speculazione immobiliare lungo le coste della Sardegna (2013)
- NO alla privatizzazione delle spiagge!
- il "piano paesaggistico dei sardi", un'operazione spregiudicata e deleteria per l'ambiente della Sardegna
- ricorso contro lo "stravolgimento" del piano paesaggistico regionale della Sardegna
- La Giunta Pigliaru revoca definitivamente lo stravolgimento del P.P.R. operato dalla precedente Giunta Cappellacci
- la proposta di legge regionale sarda favorevole al cemento sulle coste (2017)
coste di Tuerredda e Malfatano - cronaca di una speculazione edilizia annunciata
cultura a rischio, Anfiteatro romano
cultura a rischio, Tuvixeddu
demani civici e diritti d'uso collettivi
- i Demani civici e i diritti di uso civico, con particolare riferimento in Sardegna
- il demanio civico di Carloforte
- recuperare il demanio civico di Portoscuso, svenduto al peggior offerente
- demani civici e il nuovo "editto delle chiudende"
- "Terre civiche, un bene comune da salvaguardare", dibattito (Nuoro, 2012)
- Inventario generale delle terre civiche in Sardegna (2012)
- il Consiglio regionale approva il nuovo "editto delle chiudende" contro i demani civici sardi
- attuazione del nuovo "editto delle chiudende" in Sardegna
- la Corte costituzionale boccia il nuovo "editto delle chiudende"
- l'offensiva istituzionale contro i demani civici della Sardegna e la risposta ecologista.
- la difesa del demanio civico dei Piani di Castelluccio di Norcia.
- finalmente una norma regionale per la difesa dei demani civici sardi
- la "storia" dei diritti di uso civico in Sardegna negli ultimi decenni
democrazia a rischio in Italia
- la legge Alfano ci rende "disuguali" rispetto al "principe": firma contro!
- le legge ritorna un po' a esser uguale per tutti, grazie alla Corte costituzionale
- la proposta riforma costituzionale per favorire i peggiori farabutti
- riforma della giustizia, pretesa di impunità: l'Italia in ostaggio
- il Governo Letta e i suoi "azionisti" vogliono cambiare la Costituzione: impediamoglielo!
difesa degli "altri" animali, caccia, bracconaggio
- XXII campagna anti-bracconaggio della L.A.C. nel Cagliaritano (2018)
- bilancio della stagione venatoria 2014-2015, morti e feriti, "umani" e "altri" animali
- NO alla deregulation venatoria!
- il Cervo sardo
- il Lupo
- l'Orso marsicano
- l'Orso bruno in Italia e la schizofrenìa umana
- la Foca Monaca
- come faccio a vietare la caccia sul mio terreno?
- il Grifone
- diritto all'obiezione di coscienza "venatoria": fuori i cacciatori dal mio terreno!
difesa del territorio
- parchi naturali, una grande risorsa per l'Italia
- parco nazionale del Gennargentu-Golfo di Orosei, l'occasione persa
- parco nazionale dell'Asinara, luci e ombre
- parco nazionale dell'Arcipelago della Maddalena, passi in avanti
- parco naturale regionale del Molentargius-Saline, ancora in difficoltà
- l'assalto furbesco al demanio
- l'hard discount del federalismo demaniale
- la calamità "innaturale" annunciata di Capoterra (alluvione 2008)
- piano stralcio di assetto idrogeologico (P.A.I.) della Sardegna
- piano regionale delle attività estrattive (P.R.A.E.) della Sardegna
- piano antincendi 2016 per la Sardegna
- parchi naturali "motori" di crescita senza "benzina"
- "Ciclone Cleopatra": acqua, dissestro idrogeologico, sangue in Sardegna
- difesa delle Foreste demaniali in Sardegna.
- il decreto "Sblocca Italia", nuovi "incubi" ambientali e sociali
- abusivismo edilizio in un area naturale protetta: il parco naturale regionale "Molentargius-Saline"
- i gravi rischi di smantellamento del diritto penale ambientale.
- I piani paesaggistici vigenti in Italia
diritti civili
- L'India non è un paese per bambini
- scuola pubblica a rischio, in Italia
- pedofilìa e silenzi della Chiesa
- ma si può morire in pace?
- la Corte costituzionale aiuta la fecondazione assistita
- morti bianche alla Saras, Sarroch
- un po' di giustizia per le morti bianche alla Thyssen
- lucrosi rimborsi elettorali ai partiti
- il distacco dalla politica, le elezioni minimaliste cagliaritane
- uno stupro piccolo piccolo, minore
- crisi economica, crisi sociale
- libera repubblica di corrotti e corruttori
- la prima impresa italiana, la Mafia s.p.a.
- come l'Amministrazione regionale Cappellacci butta i nostri soldi
- Mario Monti, premier contro la crisi economico-sociale
- crisi economica, lacrime e sangue
- Governo Monti, due pesi e due misure. A fin di bene?
- il referendum sulle modifiche costituzionali (4 dicembre 2016)
EcoSportello
edilizia, piano per la speculazione
- piano per l'edilizia e la speculazione in Sardegna
- ricorsi contro un c.d. piano dell'edilizia incostituzionale
- la leggina regionale sarda per il "mattone rapido"
- una "sberla" al c.d. piano per l'edilizia bis in Sardegna
- la Corte costituzionale si occuperà del c.d. piano per l'edilizia sardo
- il folle "piano casa" del Veneto
energia nucleare, "ritorno" in Italia
eolico, paesaggio, speculazione
- speculazione eolica in Sardegna
- la "cricca del vento" in Sardegna
- la "cricca del vento" su Annozero
- la speculazione eolica sul TG 3 nazionale
- speculazione eolica senza pianificazione energetica
- Appennino Umbro-Marchigiano, una selva di pale eoliche?
- Aree non idonee all'installazione di centrali eoliche – Sardegna
escursioni sulla Sella del Diavolo
G 8 a La Maddalena
gestione dei rifiuti
- rifiuti devastanti a Portoscuso
- piano regionale dei rifiuti urbani della Sardegna
- Portovesme, pattumiera europea dei fumi di acciaieria
- traffico illecito di rifiuti industriali da Portoscuso a giudizio
- lo "strano" inquinamento a Quirra
- 16° rapporto annuale sulla gestione dei rifiuti (A.R.P.A.S.) in Sardegna
- piano regionale di gestione dei rifiuti speciali (Sardegna)
grandi opere, grandi scempi ambientali e di denaro pubblico
la nostra acqua
- WISE, il portale europeo dell'acqua
- quanta acqua c'è in Sardegna?
- il folle progetto della diga di Monte Nieddu-Is Canargius
- reportage sulla diga senz'acqua, Monte Nieddu-Is Canargius
- l'incredibile progetto di dissalatore cagliaritano
- riparte la vergognosa diga di Monte Nieddu – Is Canargius!
- invasi idrici e rischio sismico, la follìa in Sardegna
- perchè i sardi rischiano di perdere l'acqua pubblica
la nostra aria
la nostra salute
- piombo nel sangue e deficit cognitivi nel Basso Sulcis
- uranio impoverito e salute
- la salute in fumo
- pesce marcio sul tuo piatto
- portale malattie rare – Regione autonoma della Sardegna
- lo "strano" inquinamento di Quirra, la salute, la giustizia
- Portoscuso, periferia di Taranto
- alterazioni del d.n.a. dei bambini di Sarroch, "picchi" di leucemie maschili nel Cagliaritano
- il silenzio dei sardi sui propri bambini avvelenati
- III Rapporto epidemiologico S.E.N.T.I.E.R.I. sulla salute nei siti inquinati
la Terra a rischio: i cambiamenti climatici
realtà di Cagliari
ricerca dell'energia rinnovabile
- il progetto di gasdotto Galsi lascia il posto a due rigassificatori?
- NO a questo tracciato del gasdotto Snam sull'Appennino
- in crescita la produzione di energia fotovoltaica in Italia
- il nuovo Piano energetico regionale della Sardegna (P.E.A.R.S.)
- il 17 aprile 2016 votiamo SI al referendum anti-trivelle!
Sardegna e fondi comunitari
Sardistàn e le sue cronache
- la Saras, un direttore di giornale e il Sardistàn
- le cornacchie domineranno il mondo, a iniziare dal Sardistàn
- poveri Gipeti, nel Sardistàn
- W il Sardistàn, oasi ecologica del giardinaggio!
- lotta dura senza esclusione di polpi per l'indipendenza del Sardistàn
- Sardistàn = Atlantidistàn?
- un direttore di giornale "cementato" per benino nelle sue posizioni
- Paolo Villaggio, pecore, Alcoa e Sardistàn
- i Sardi su Marte
siti web istituzionali
- Corte di Giustizia europea
- Presidenza della Repubblica Italiana
- Governo e Amministrazioni statali
- Senato della Repubblica
- Camera dei Deputati
- Corte costituzionale
- Ministero per i Beni e le Attività Culturali
- Ministero dell'Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare
- banca dati della Giustizia amministrativa
- banca dati dei vincoli ambientali/paesaggistici
- banca dati dei procedimenti di V.I.A.
- Regione autonoma della Sardegna
- Direzione regionale dei Beni culturali e paesaggistici per la Sardegna
- Corpo Forestale dello Stato
- Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale (Sardegna)
- Carabinieri – Comando per la tutela dell'ambiente
- Carabinieri – Comando per la tutela del patrimonio culturale
- Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (I.S.P.R.A.)
- Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente Sardegna (A.R.P.A.S.)
- Agenzia della Conservatorìa delle Coste della Sardegna
- il portale dei parchi e delle riserve naturali
- il portale dei parchi geominerari e di archeologia industriale
- parco nazionale dell'Arcipelago della Maddalena
- parco nazionale dell'Asinara
- parco naturale regionale di Porto Conte
- parco naturale regionale di Molentargius-Saline
- area marina protetta di Capo Caccia-Isola Piana
- area marina protetta del Sinis-Mal di Ventre
- area marina protetta di Tavolara-Punta Coda Cavallo
- area marina protetta di Capo Carbonara
- i parchi ambientali e storico-culturali della Val di Cornia
- parco faunistico del Monte Amiata
- parco faunistico del Monte Amiata
- elenco ufficiale delle aree naturali protette
- elenco delle zone umide di importanza internazionale
- Rete Natura 2000 in Italia (BioItaly)
- Conservatoire du Littoral
- Commissione Europea
- cartografia Z.P.S. – Sardegna
- cartografia S.I.C. – Sardegna
siti web rilevanti
- Amici della Terra
- Lega per l'Abolizione della Caccia
- Lexambiente – rivista giuridica telematica di diritto ambientale
- AmbienteDiritto – rivista giuridica telematica di diritto ambientale
- Patrimonio S.O.S.
- Comitato umbro-marchigiano No Tubo
- Federazione nazionale Pro Natura
- Comitato Salviamo Santa Lucia
- Monica Frassoni, Presidente dei Verdi europei
- Comitato per Campiglia
- Rete dei Comitati per la tutela del territorio – Toscana
- Eddyburg – urbanistica e società
- Associazione Vivere in Valdisieve
- Uguale per tutti, il blog dove magistrati e cittadini si confrontano
- il blog della Valle del Cedrino
- Associazione dei Comuni Virtuosi
- Scirarindi, portale della Sardegna naturale
- A.PRO.D.U.C., Associazione per la tutela degli usi civici e delle proprietà collettive
- Università degli Studi di Trento – Centro di documentazione sui demani civici e le proprietà collettive
- Gruppo di studio sui demani civici dell'Italia meridionale
- Annozero – RAI 2
- Report – RAI 3
- A.N.S.A. – Ambiente e Territorio
- Striscia la notizia
- Il Manifesto Sardo, informazione e approfondimenti
- Via dal vento, contro la speculazione eolica
- Forum nazionale "Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori"
- Andrea Zanoni, eurodeputato ecologista
- l'Astrolabio – newsletter degli Amici della Terra
- Comitato ambientale per la tutela del territorio di Costa Corallina, Olbia (OT)
- Comitato civico "No al Progetto Eleonora"
- Claudia Zuncheddu, consigliere regionale sarda indipendentista
- Comitato "Salviamo Tentizzos per Bosa"
- Emergenza Cultura – in difesa dell'articolo 9 della Costituzione
Testi normativi fondamentali
- Codice dell'ambiente (decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i.)
- Codice dei beni culturali e del paesaggio (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.)
- Testo unico dell'edilizia (D.P.R. n. 380/2001 e s.m.i.)
- direttiva n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e semi-naturali, la fauna, la flora
- direttiva n. 2009/147/CE sulla salvaguardia dell'avifauna selvatica
- V.I.A. e V.A.S. di competenza regionale (Sardegna)
- normativa nazionale sulla caccia (legge n. 157/1992 e s.m.i.)
- normativa regionale sulla caccia (l.r. Sardegna n. 29/1998 e s.m.i.)
- legge quadro nazionale sulle aree protette (legge n. 394/1991 e s.m.i.)
- legge quadro regionale sulle aree protette (l.r. Sardegna n. 31/1989)
- normativa sul diritto all'informazione ambientale (decreto legislativo n. 195/2005)
- normativa nazionale sull'elettrosmog (legge n. 36/2001 e s.m.i.)
- limiti all'inquinamento elettromagnetico ad alta frequenza (D.P.C.M. 8 luglio 2003)
- limiti all'inquinamento elettromagnetico a media-bassa frequenza (D.P.C.M. 8 luglio 2003)
- normativa nazionale sugli usi civici (legge n. 1766/1927 e s.m.i.)
- regolamento attuativo in materia di usi civici (regio decreto n. 332/1928 e s.m.i.)
- normativa regionale sugli usi civici (l.r. Sardegna n. 12/1994 e s.m.i.)
- normativa sul vincolo idrogeologico (regio decreto n. 3267/1923 e s.m.i.)
- legge quadro nazionale sul randagismo (legge n. 281/1991 e s.m.i.)
- normativa regionale su animali e anagrafe canina (l.r. Sardegna n. 21/1994)
- normativa sul "ritorno" al nucleare (legge n. 99/2009)
- Convenzione europea sul paesaggio (20 ottobre 2000)
- Comuni abilitati alle funzioni amministrative in materia di paesaggio (Sardegna)
- direttiva n. 2014/52/UE sulla V.I.A. (codificazione e testo coordinato)
- legge sul procedimento amministrativo (legge n. 241/1990 e s.m.i.)
- indirizzi applicativi in materia di V.I.A. per i progetti di centrali eoliche
- Testo unico sull'urbanistica (Sardegna)
turismo e soggiorni convenzionati con il Gruppo d'Intervento Giuridico onlus
W il Blogroll!
la nuvola dei tags
"altri" animali abusi edilizi abusivismo edilizio acqua agricoltura alberi Alghero ambiente Amici della Terra aree urbane beni culturali biodiversità bonifica ambientale boschi bosco bracconaggio caccia Cagliari Carloforte Consiglio di Stato Corte costituzionale Corte di Cassazione coste demani civici difesa del territorio difesa del verde diritti civili diritti di uso civico dissesto idrogeologico edilizia energia energia eolica Europa fauna selvatica fonti rinnovabili giustizia grandi opere Gruppo d'Intervento Giuridico inquinamento Italia Lega per l'Abolizione della Caccia mare P.P.R. paesaggio parchi naturali pianificazione piano paesaggistico regionale Portoscuso procedimento di valutazione di impatto ambientale Regione autonoma della Sardegna rifiuti ripristino ambientale S.I.C. salute pubblica Sardegna Sella del Diavolo sentenza sequestro preventivo sito di importanza comunitaria società sostenibilità ambientale speculazione immobiliare spiaggia tagli boschivi terre collettive Toscana trasporti urbanistica usi civici V.I.A. V.Inc.A. Veneto verde pubblico Z.P.S. zone umidecome utilizzare il blog.
Questo è un blog, quindi viene aggiornato senza alcuna periodicità e quando si ha qualcosa di interessante da scrivere. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge 7 marzo 2001, n. 62 e successive modifiche ed integrazioni. I curatori, inoltre, non hanno alcuna responsabilità per quanto riguarda i siti web ai quali è possibile accedere tramite i collegamenti posti all’interno di questo blog, forniti come semplice servizio agli utenti della rete. Il fatto che il blog fornisca questi collegamenti non implica l’approvazione dei siti stessi, sulla cui qualità, contenuti e grafica è declinata ogni responsabilità. I contenuti inseriti in questo blog sono frutto di esperienze dirette o tratti da fonti di informazione pubbliche. In questo spazio virtuale si rispettano le regole comuni di Netiquette, ossia le buone maniere generalmente osservate nelle comunicazioni in Rete. Naturalmente la “navigazione” è libera, mentre i commenti sono liberi ma moderati dai curatori del blog, ci affidiamo al buonsenso, all’educazione e all’intelligenza dei nostri visitatori. Eventuali commenti anonimi, diffamatori, offensivi, pretestuosi, ripetitivi e fuori tema rispetto agli articoli presenti non verranno resi pubblici. In questo blog, pur avendo disponibile un vasto archivio informatico, possono eventualmente essere pubblicati materiali riportati da altri siti web, con esclusiva finalità informativa, così come da questo blog possono essere tratti materiali citandone la fonte. Condizioni generali presenti sul web. Tuttavia, a semplice richiesta di chi ne avesse titolo, tali materiali saranno rimossi.
Informativa sulla privacy.
Ai sensi del Provvedimento ” Individuazione delle modalità semplificate per l’informativa e l’acquisizione del consenso per l’uso dei cookie” (Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014) dell’8 maggio 2014, con cui il Garante per la Protezione dei Dati Personali detta le regole sulle modalità di adempimento agli obblighi di rilascio dell’informativa e di acquisizione del consenso degli utenti in caso di utilizzo di cookie, si informa che nella configurazione attuale della servizio di Web Analytics ShinyStat in utilizzo i cookie che garantiscono il servizio sono in regime di OPT-OUT, quindi NON NECESSITANO DI CONSENSO PREVENTIVO ALL’INSTALLAZIONE (c.d. “Informativa breve”).
Questo perchè la tecnologia utilizzata da Shiny prevede sistemi di aggregazione ed anonimizzazione dei dati che rendono già conforme alla normativa questo blog.
Riguardo l’informativa sulla Privacy e sui Cookie (c.d. “Informativa estesa”), ai sensi dell’art. 13 del Codice della Privacy, si invita alla consultazione della pagina web http://www.shinystat.com/it/informativa_privacy_generale_free.html
Il visitatore di questo blog potrà negare il proprio consenso all’installazione dei cookie di ShinyStat modificando opportunamente le impostazioni del proprio browser o cliccando sull’apposito link per attivare l’opt-out:
http://www.shinystat.com/it/opt-out_free.html.
Grazie per l’attenzione!
Archivio mensile
amministrazione blog
Blog Stats
- 4.908.185 hits
da Big Hunter, 17 luglio 2013
SARDEGNA: RICORSO ANTICACCIA UE CONTRO IL CALENDARIO VENATORIO: http://www.bighunter.it/Caccia/ArchivioNews/tabid/204/newsid730/13143/Default.aspx
_____________________
da Il Cacciatore, 17 luglio 2013
Sardegna: gli animalisti ricorrono alla Ue sul Calendario venatorio: http://www.ilcacciatore.com/2013/07/17/sardegna-gli-animalisti-ricorro-alla-ue-sul-calendario-venatorio/
da La Nuova Sardegna, 17 luglio 2013
Calendario caccia. Ricorso ecologista all’Unione Europea.
Amici della Terra, Gruppo d’intervento giuridico e Lega per l’abolizione della caccia hanno presentato un ricorso all’Unione Europea contro il calendario venatorio regionale. Secondo gli ecologisti, è stato approvato senza che siano state effettuate le valutazioni d’incidenza ambientale della caccia nei siti di interesse comunitario come previsto dalle direttive comunitarie.
________________________________________________
da L’Unione Sarda on line, 16 luglio 2013
Calendario della caccia: ricorso all’Ue. Associazioni ecologiste contro la Regione.
Ricorso all’Unione Europea da parte di Amici della Terra, Gruppo d’Intervento Giuridico e Lega per l’Abolizione della Caccia contro il calendario venatorio regionale della Sardegna. (http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca_sardegna/2013/07/16/calendario_della_caccia_ricorso_all_ue_associazioni_ecologiste_contro_la_regione-6-322592.html)
Le associazioni ecologiste hanno inoltrato la documentazione alla Commissione europea e alla Commissione per le petizioni del Parlamento europeo. “Tuttora – spiegano in una nota – non risulta effettuata alcuna procedura di valutazione di incidenza ambientale riguardo all’attività venatoria nelle aree classificate quali siti di importanza comunitaria (Sic) e/o zone di protezione speciale (Zps) rispettivamente ai sensi della direttiva n.92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e seminaturali, la fauna, la flora, e n.9/147/CE sulla tutela dell’avifauna selvatica, come previsto dalla giurisprudenza comunitaria e nazionale e già richiesto anche dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. Dell’istanza ecologista sono stati coinvolti anche il Ministero dell’Ambiente e l’Assessorato regionale dell’Ambiente (Servizio tutela della natura e Servizio valutazione impatti). “Constatata la scarsa sensibilità ambientale in sede di elaborazione del calendario venatorio regionale, nonché la perdurante assenza del legame cacciatore-territorio – concludono le associazioni ambientaliste – non rimane che il terreno del diritto per ristabilire condizioni accettabili di gestione del patrimonio faunistico isolano”.
_____________________________________________
da Sardegna Oggi, 16 luglio 2013
Caccia, ricorso all’Europa contro il calendario sardo.
Arriva il primo ricorso contro il calendario venatorio in Sardegna. L’hanno inoltrato le associazione ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico, Amici di Sardegna e Lega per l’abolizione della caccia. Secondo gli ambientalisti mancherebbe la valutazione di incidenza ambientale. (http://www.sardegnaoggi.it/Cronaca/2013-07-16/22421/Caccia_ricorso_allEuropa_contro_il_calendario_sardo.html)
CAGLIARI – Le associazioni ecologiste Amici della Terra, Gruppo d’Intervento Giuridico, Lega per l’Abolizione della Caccia hanno inoltrato un ricorso alla Commissione europea e alla Commissione per le petizioni del Parlamento europeo contro il calendario venatorio regionale della Sardegna.
Secondo gli ambientalisti “non risulta effettuata alcuna procedura di valutazione di incidenza ambientale riguardo all’attività venatoria nelle aree classificate quali siti di importanza comunitaria (Sic) e/o zone di protezione speciale (Zps)” come invece previsto dalla giurisprudenza comunitaria e nazionale e già richiesto anche dall’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale).
Sono stati informati anche il Ministero dell’ambiente e l’Assessorato regionale della difesa dell’ambiente (Servizio tutela della natura e Servizio valutazione impatti). “Come annunciato nei giorni scorsi, – scrive Stefano Deliperi – constatata la scarsa sensibilità ambientale in sede di elaborazione del calendario venatorio regionale, nonché la perdurante assenza del legame cacciatore – territorio, non rimane che il terreno del diritto per ristabilire condizioni accettabili di gestione del patrimonio faunistico isolano”.
_____________________________________________
da Alguer.it, 16 luglio 2013
Presentato in data odierna dalle associazioni ecologiste Amici della Terra, Gruppo d’Intervento Giuridico, Lega per l’Abolizione della Caccia. Calendario venatorio, ricorso Ue. (http://notizie.alguer.it/n?id=60294)
CAGLIARI – Le associazioni ecologiste Amici della Terra, Gruppo d’Intervento Giuridico, Lega per l’Abolizione della Caccia hanno inoltrato specifico ricorso (16 luglio 2013) alla Commissione europea e alla Commissione per le petizioni del Parlamento europeo avverso il calendario venatorio regionale della Sardegna (decreto assessoriale n. 19 del 4 luglio 2013), come scaturito dalle deliberazioni n. 05/01 del 27 giugno 2013 e n. 06/01 del 2 luglio 2013 del Comitato faunistico regionale.
Infatti, tuttora non risulterebbe effettuata alcuna procedura di valutazione di incidenza ambientale riguardo all’attività venatoria nelle aree classificate quali siti di importanza comunitaria e/o zone di protezione speciale rispettivamente ai sensi della direttiva n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e semi-naturali, la fauna, la flora e n. 09/147/CE sulla tutela dell’avifauna selvatica, come previsto dalla giurisprudenza comunitaria e nazionale e già richiesto anche dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (nota n. 26029/T-A11 del 10 luglio 2012).
Dall’istanza ecologista sono stati coinvolti anche il Ministero dell’ambiente e l’Assessorato regionale della difesa dell’ambiente (Servizio tutela della natura e Servizio valutazione impatti). Come annunciato nei giorni scorsi, constatata la scarsa sensibilità ambientale in sede di elaborazione del calendario venatorio regionale, nonché la perdurante assenza del legame cacciatore – territorio, non rimane che il terreno del diritto per ristabilire condizioni accettabili di gestione del patrimonio faunistico isolano.
_________________________________
da Sardinia Post, 16 luglio 2013
Caccia, ricorso all’Ue degli ambientalisti contro il calendario venatorio della Regione. (http://www.sardiniapost.it/cronaca/caccia-ricorso-allue-degli-ambientalisti-contro-il-calendario-venatorio-della-regione/)
Le associazioni ambientaliste Amici della Terra, Gruppo d’Intervento Giuridico e Lega per l’Abolizione della Caccia hanno presentato un ricorso all’Unione Europea contro il calendario venatorio regionale della Sardegna (decreto assessoriale n.19 del 4 luglio 2013). Le associazioni hanno inoltrato la documentazione alla Commissione europea e alla Commissione per le petizioni del Parlamento europeo. “Tuttora – spiegano in una nota – non risulta effettuata alcuna procedura di valutazione di incidenza ambientale riguardo all’attività venatoria nelle aree classificate quali siti di importanza comunitaria (Sic) e/o zone di protezione speciale (Zps) rispettivamente ai sensi della direttiva n.92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e seminaturali, la fauna, la flora, e n.9/147/CE sulla tutela dell’avifauna selvatica, come previsto dalla giurisprudenza comunitaria e nazionale e già richiesto anche dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.
Dell’istanza ecologista sono stati coinvolti anche il Ministero dell’Ambiente e l’Assessorato regionale dell’Ambiente (Servizio tutela della natura e Servizio valutazione impatti). “Constatata la scarsa sensibilità ambientale in sede di elaborazione del calendario venatorio regionale, nonché la perdurante assenza del legame cacciatore-territorio – concludono le associazioni ambientaliste – non rimane che il terreno del diritto per ristabilire condizioni accettabili di gestione del patrimonio faunistico isolano”.
______________________________________________
da Cagliari Globalist, 16 luglio 2013
Caccia in Sardegna: ricorso degli ecologisti alla Commissione Europea.
Secondo gli ambientalisti non risulta effettuata alcuna procedura di valutazione di incidenza ambientale riguardo all’attività venatoria. (http://cagliari.globalist.it/Detail_News_Display?ID=81323&typeb=0&Caccia-in-Sardegna-ricorso-degli-ecologisti-alla-Commissione-Europea-)
Gli ecologisti sardi arrivano alla Commissione Europea. Le associazioni ecologiste Amici della Terra, Gruppo d’Intervento Giuridico, Lega per l’Abolizione della Caccia hanno inoltrato un ricorso alla Commissione europea e alla Commissione per le petizioni del Parlamento europeo contro il calendario venatorio regionale della Sardegna. Secondo gli ambientalisti, non risulta effettuata alcuna procedura di valutazione di incidenza ambientale riguardo all’attività venatoria nelle aree classificate quali siti di importanza comunitaria (S.I.C.) e/o zone di protezione speciale (Z.P.S.) ai sensi della direttiva europea sulla salvaguardia degli habitat naturali e semi-naturali, la fauna, la flora e sulla tutela dell’avifauna selvatica, come previsto dalla giurisprudenza comunitaria e nazionale e già richiesto anche dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.
“Dall’istanza ecologista sono stati coinvolti anche il Ministero dell’ambiente e l’Assessorato regionale della difesa dell’ambiente (Servizio tutela della natura e Servizio valutazione impatti). Come annunciato nei giorni scorsi, constatata la scarsa sensibilità ambientale in sede di elaborazione del calendario venatorio regionale, nonché la perdurante assenza del legame cacciatore – territorio, non rimane che il terreno del diritto per ristabilire condizioni accettabili di gestione del patrimonio faunistico isolano. Gli ecologisti ricordano che il legame cacciatore-territorio è uno dei punti fondamentali del quadro normativo in tema di caccia sostenibile, come riconosciuto anche recentemente dalla giurisprudenza costituzionale tuttora assente in Sardegna”.
“Non sono bastati alla classe politica regionale sarda più di vent’anni dalla legge nazionale e quindici dalla legge regionale per attuarlo, solo ed esclusivamente per fare un favore alle parti più retrive del mondo venatorio isolano”, conclude la nota degli ecologisti.
__________________________________
da CagliariPad, 16 luglio 2013
Caccia, ricorso ecologista contro il calendario venatorio regionale.
Le associazioni ambientaliste hanno inoltrato la documentazione alla Commissione europea: “Non risulta effettuata alcuna procedura di valutazione di incidenza ambientale”. (http://www.cagliaripad.it/news.php?page_id=3922)
Ricorso all’Unione Europea da parte di Amici della Terra, Gruppo d’Intervento Giuridico e Lega per l’Abolizione della Caccia contro il calendario venatorio regionale.
Le associazioni ecologiste hanno inoltrato la documentazione alla Commissione europea e alla Commissione per le petizioni del Parlamento europeo. “Tuttora – spiegano in una nota – non risulta effettuata alcuna procedura di valutazione di incidenza ambientale riguardo all’attività venatoria nelle aree classificate quali siti di importanza comunitaria (Sic) e/o zone di protezione speciale (Zps) rispettivamente ai sensi della direttiva sulla salvaguardia degli habitat naturali e seminaturali, la fauna, la flora, e n.9/147/CE sulla tutela dell’avifauna selvatica, come previsto dalla giurisprudenza comunitaria e nazionale e già richiesto anche dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.
Dell’istanza ecologista sono stati coinvolti anche il Ministero dell’Ambiente e l’Assessorato regionale dell’Ambiente (Servizio tutela della natura e Servizio valutazione impatti). “Constatata la scarsa sensibilità ambientale in sede di elaborazione del calendario venatorio regionale, nonché la perdurante assenza del legame cacciatore-territorio – concludono le associazioni ambientaliste – non rimane che il terreno del diritto per ristabilire condizioni accettabili di gestione del patrimonio faunistico isolano”.
____________________________________-
da Casteddu online, 16 luglio 2013
Caccia, gli ecologisti dicono no: “Valutare prima l’impatto ambientale”. (Monica Panzica) (http://www.castedduonline.it/caccia-ecologisti-dicono-no-valutare-prima-lincidenza-ambientale)
La salvaguardia degli habitat naturali, la fauna, la flora e la tutela dell’avifauna selvatica. La procedura di valutazione di incidenza ambientale prevede tutto questo, ma secondo quanto comunicano le associazioni ecologiste, l’iter non sarebbe ancora partito nonostante sia già stato stabilito il calendario venatorio.
Sono gli “Amici della Terra”, il “Gruppo d’Intervento Giuridico” e la “Lega per l’abolizione della Caccia”, a presentare il ricorso contro il calendario venatorio Sardegna alla Commissione europea e alla Commissione per le petizioni del Parlamento europeo. Il ricorso, inoltrato oggi, coinvolge anche il Ministero dell’Ambiente e l’Assessorato regionale della difesa dell’ambiente. “Come annunciato oggi – precisano le associazioni – abbiamo constatato la scarsa sensibilità ambientale in sede di elaborazione del calendario venatorio che riguarda la Sardegna.
Inoltre, è evidente la perdurante assenza del legame tra il cacciatore ed il territorio ed è quindi un diritto ristabilire le condizioni accettabili di gestione del patrimonio faunistico isolano”. Un aspetto, quello del rapporto tra colui che caccia e il territorio, che le associazioni sottolineano all’interno del quadro normativo in tema di “Caccia sostenibile”. “Proprio come riconosciuto recentemente dalla giurisprudenza costituzionale tuttora assente in Sardegna, nonostante le disposizioni della legge 157 del 1992 e di quella regionale 23 del 1998”.
__________________________
dal sito web della Lega per l’Abolizione della Caccia, 17 luglio 2013
Ricorso in sede europea contro il calendario venatorio regionale sardo 2013-2014.
Non risulta effettuata alcuna procedura di valutazione di incidenza ambientale riguardo all’attività venatoria nelle aree classificate quali siti di importanza comunitaria (S.I.C.) e/o zone di protezione speciale (Z.P.S.) rispettivamente ai sensi della direttiva n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e semi-naturali, la fauna, la flora e n. 09/147/CE sulla tutela dell’avifauna selvatica: http://www.abolizionecaccia.it/notizie/comunicati-stampa/comunicati-stampa/articolo/ricorso-in-sede-europea-contro-il-calendario-venatorio-regionale-sardo-2013-2014.html
in realtà apre l’1 settembre 2013.
qui la pubblicazione sul B.U.R.A.S.: http://buras.regione.sardegna.it/custom/frontend/viewInsertion.xhtml?insertionId=62c1e57c-b895-4a34-a9d9-33db6c003068
__________________________________________
da La Nuova Sardegna, 18 luglio 2013
Caccia, pubblicato il calendario venatorio 2013-2014. Si parte dal 22 settembre con l’avifauna: http://lanuovasardegna.gelocal.it/cagliari/cronaca/2013/07/18/news/caccia-pubblicato-il-calendario-venatorio-2013-2014-1.7440629
da L’Unione Sarda on line, 18 luglio 2013
Caccia, ecco il calendario 2013/2014. L’avvio è stato anticipato a settembre. E’ stato pubblicato sul Buras il calendario venatorio 2013/2014. (http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca_sardegna/2013/07/18/caccia_ecco_il_calendario_2013_2014_l_avvio_stato_anticipato_a_settembre-6-322783.html)
L’adozione del documento – spiega una nota della Regione – è stata deliberata dal Comitato regionale faunistico, presieduto dall’assessore dell’Ambiente, Andrea Biancareddu. “Tra gli elementi di novità del Calendario – spiega l’assessore Biancareddu – vi è l’anticipo, con inizio il 22 settembre, dell’apertura generale della caccia. Si tratta di una decisione presa dopo una attenta valutazione delle istanze dei cacciatori sardi e nel rispetto delle normative di legge. L’apertura dell’attività venatoria il giorno 22 settembre riguarda tutta l’avifauna con esclusione della cornacchia, della ghiandaia e del colombaccio, poiché il posticipo di caccia tali specie è finalizzato alla nostra richiesta dell’apertura a febbraio”, puntualizza l’esponente della Giunta regionale. Il calendario venatorio nell’edizione 2013/2014 tiene conto anche di un altro elemento che sta particolarmente a cuore i cacciatori e che rappresenta un motivo di particolare soddisfazione per l’assessore Biancareddu: l’apertura di un tavolo tecnico tra i Ministeri competenti (Politiche agricole e Ambiente), la Regione, la Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Ispra, finalizzato a determinare una rivisitazione delle date di chiusura della caccia alla migratoria (in particolare del tordo), così come richiesto espressamente nelle scorse settimane dall’assessore. Il tavolo tecnico si è dimostrato, infatti, disponibile ad approfondire i dati in possesso della Regione e a valutarli scientificamente per poi decidere. Ma contro il calendario venatorio, proprio due giorni fa le associazioni ecologiste Amici della Terra, Gruppo d’Intervento Giuridico e Lega per l’Abolizione della Caccia hanno presentato ricorso alla Commissione Europea.
Il calendario venatorio è consultabile anche online sul sito sardegnambiente.it.
da L’Unione Sarda, 19 luglio 2013
Caccia. Pubblicato sul Buras il nuovo calendario venatorio: trattativa per allungare la stagione. I tordi vanno ai supplementari. Il via ufficiale il 22 settembre ma la chiusura potrebbe slittare a febbraio. (Sergio Atzeni) (http://www.regione.sardegna.it/rassegnastampa/1_231_20130719085924.pdf)
Il via ufficiale il 22 settembre ma la chiusura potrebbe slittare a febbraio Esclusi cornacchia, ghiandaia e colombaccio, l’apertura generale della caccia è prevista per il 22 settembre, chiusura (per il momento) al tordo il 29 dicembre. Sono le novità del calendario venatorio 2013/2014 deliberato dal Comitato Faunistico e ora diventato ufficiale con la pubblicazione avvenuta ieri nel Buras. «L’anticipo dell’apertura generale al 22 settembre», spiega l’assessore dell’Ambiente Andrea Biancareddu, «è una decisione presa dopo un’attenta valutazione delle istanze dei cacciatori sardi e nel rispetto delle normative di legge. L’esclusione della cornacchia, della ghiandaia e del colombaccio, è data dal fatto che queste specie rientrano nella nostra richiesta di posticipo a febbraio». Il nuovo calendario venatorio tiene conto anche di un aspetto molto sentito dai cacciatori sardi e condiviso dall’assessore Biancareddu: vale a dire l’apertura di un tavolo tecnico tra i Ministeri competenti (Politiche agricole e Ambiente), la Regione, la Presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Ispra. La finalità è quella di rivedere le date di chiusura della caccia alla migratoria (in particolare del tordo). Il tavolo tecnico si è dimostrato, infatti, disponibile ad approfondire i dati in possesso della Regione e a valutarli scientificamente per poi decidere. Proprio per la caccia al tordo e alla cesena, le doppiette sarde erano insorte in considerazione delle disparità delle date di chiusura tra Sardegna (20 gennaio) e Corsica (20 febbraio) che determina una grave penalizzazione del mondo venatorio sardo. L’assessore Andrea Biancareddu ha colto quelle lamentele e chiesto ai Ministeri dell’Ambiente e delle Politiche forestali un intervento formale. L’apertura del tavolo tecnico poi potrebbe favorire la riapertura della caccia al tordo e la chiusura come in Corsica facendo propri i dati che permettono nell’isola francese di cacciare la migratoria fino al 20 febbraio. Intanto alcuni giorni fa contro il calendario venatorio hanno presentato ricorso alla Commissione Europea le associazioni ecologiste Amici della Terra, Gruppo d’Intervento Giuridico e Lega per l’Abolizione della Caccia. Secondo queste associazioni non risulta effettuata alcuna procedura di valutazione di incidenza ambientale nei siti di importanza comunitaria (Sic) e/o nelle zone di protezione speciale.
_________________________________________________
da La Nuova Sardegna, 19 luglio 2013
Caccia, si parte il 22 settembre. Pubblicato il calendario venatorio 2013-14. Pre-apertura l’1 e il 5 per la tortora.
CAGLIARI. La stagione della caccia prenderà il via a settembre, domenica 22. È stato pubblicato sul Buras il calendario venatorio 2013/2014, consultabile anche online sul sito sardegnambiente.it. L’adozione del documento – spiega una nota della Regione – è stata deliberata dal Comitato regionale faunistico, presieduto dall’assessore dell’Ambiente, Andrea Biancareddu. «Tra gli elementi di novità – spiega l’assessore Biancareddu – l’anticipazione, con inizio il 22 settembre (anziché il 29), dell’apertura generale della caccia. Si tratta di una decisione presa dopo una attenta valutazione delle istanze dei cacciatori sardi e nel rispetto delle normative di legge. L’apertura dell’attività venatoria il 22 settembre riguarda tutta l’avifauna con esclusione della cornacchia, della ghiandaia e del colombaccio, poiché il posticipo di caccia di tali specie è finalizzato alla nostra richiesta dell’apertura a febbraio», puntualizza l’esponente della giunta regionale. Per la tortora è confermata la pre-apertura il primo e il 5 settembre. Per la pernice sarda e la lepre sarda tre giornate intere il 22 e il 29 settembre e il 6 ottobre. La chiusura dei tordi è fissata al 29 dicembre. Vietato ai minori di 16 anni partecipare in qualità di battitori alla caccia al cinghiale. Il calendario venatorio tiene conto anche di un altro elemento che sta particolarmente a cuore ai cacciatori e che rappresenta un motivo di soddisfazione per l’assessore Biancareddu: l’apertura di un tavolo tecnico tra i ministeri competenti (Politiche agricole e Ambiente), la Regione, la presidenza del Consiglio dei Ministri e l’Ispra, finalizzato a determinare una rivisitazione delle date di chiusura della caccia alla migratoria (in particolare del tordo), così come richiesto nelle scorse settimane dall’assessore. Il tavolo tecnico si è dimostrato disponibile ad approfondire i dati in possesso della Regione e a valutarli scientificamente per poi decidere. Ma contro il calendario venatorio, proprio due giorni fa le associazioni ecologiste Amici della Terra, Gruppo d’Intervento Giuridico e Lega per l’Abolizione della Caccia hanno presentato ricorso alla Commissione Europea. Un ricorso legato alla mancata effettuazione di alcuna procedura di valutazione di incidenza ambientale riguardo all’attività venatoria nelle aree classificate quali siti di importanza comunitaria (Sic) e/o zone di protezione speciale (Zps), in rispetto delle direttive europee sulla salvaguardia degli habitat naturali e semi-naturali, la fauna, la flora e sulla tutela dell’avifauna selvatica.
L’ha ribloggato su Fabio Argiolas.