Arsenico sulla costa di Capo Altano, a Portoscuso.
L’A.R.P.A.S. – Dipartimento di Carbonia Iglesias ha comunicato (nota n. 2012-22312-CI del 22 agosto 2012) i risultati delle analisi su acque e sedimenti di un importante corso d’acqua per la sosta di rapaci e dell’avifauna migratoria lungo la costa di Capo Altano – Guroneddu (Portoscuso, CI) in seguito a un grave episodio di alterazione avvenuto il 23 giugno scorso e segnalato (3 luglio 2012) dalle associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra.
Mentre le analisi sui campioni di acqua e sedimenti prelevati nel punto SS1 “non hanno evidenziato evidenti indici di inquinamento”, purtroppo “nel campione di stream sediment prelevato nel punto denominato SS2, si evidenzia il valore del parametro arsenico superiore al limite previsto, per i siti contaminati, dalla tabella 1 A dell’allegato V parte Quarta del D. Lgs. 152/06”.
Sono stati, infatti, riscontrati 27 mg/kg rispetto al limite di legge di 20 mg/kg (decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i., parte IV, 5° allegato al titolo V “Concentrazione soglia di contaminazione nel suolo, nel sottosuolo e nelle acque sotterranee in relazione alla specifica destinazione d’uso dei siti”, tabella 1 “Concentrazione soglia di contaminazione nel suolo e nel sottoscuolo riferiti alla specifica destinazione d’uso dei siti da bonificare”, colonna A “Siti ad uso Verde pubblico e privato e residenziale”).
L’A.R.P.A.S. – Dipartimento di Carbonia Iglesias ha reso noto che proseguirà la campagna di rilevamenti per appurare compiutamente qualità dell’acqua e dei sedimenti, dopo questo rilevante campanello d’allarme.
Le associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra avevano inoltrato una specifica richiesta di informazioni a carattere ambientale e adozione degli opportuni interventi in seguito a un episodio di alterazione di un corso d’acqua molto importante per la sosta di rapaci (Falco della Regina) e dell’avifauna migratoria: secondo le segnalazioni pervenute, nella mattinata dello scorso 23 giugno 2012, improvvisamente, l’acqua è divenuta rossastra e gli uccelli hanno evitato di berla. Ancora alcuni giorni dopo la situazione non era normalizzata.
Che cosa è accaduto? Forse uno scarico illecito a monte, forse uno scolo inquinante da cave vicine, forse altro ancora (vista la riscontrata presenza di concentrazioni di arsenico nei sedimenti), i motivi non sono chiari, ma certamente preoccupa la presenza di elementi gravemente inquinanti in quella che è l’unica area presso il polo industriale di Portoscuso ad aver mantenuto caratteristiche di elevata naturalità.
Sono stati, quindi, interessati il Ministero dell’ambiente, la Provincia di Carbonia-Iglesias, l’A.R.P.A.S., il Comune di Portoscuso, i Carabinieri del N.O.E., il Corpo forestale e di vigilanza ambientale e, per gli aspetti di competenza, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari.
L’area costiera di Capo Altano – Guroneddu appartiene al demanio civico di Portoscuso ((legge n. 1766/1927 e s.m.i., regio decreto n. 332/1928 e s.m.i., legge regionale n. 12/1994 e s.m.i.), già oggetto di vicende di rilevanza penale, è tutelata con vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.), rientra nel sito di importanza comunitaria “Costa di Nebida” (direttiva n. 92/43/CEE).
Le associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra plaudono al rapido intervento dell’A.R.P.A.S. e auspicano un’azione risolutiva per l’individuazione dei responsabili e per la bonifica ambientale.
Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra
(foto per conto GrIG)




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da L’Unione Sarda, 29 agosto 2012
Portoscuso. Capo Altano, inquinamento rilevato dall’Arpas. Un ruscello all’arsenico. (Antonella Pani)
Arsenico oltre i limiti di legge in un corso d’acqua a Capo Altano, sulla costa di Portoscuso. L’Arpas, su segnalazione delle associazioni ecologiste Gruppo di Intervento Giuridico e Amici della Terra, ha effettuato prelievi di acqua e sedimenti in due punti. In uno di questi campioni la concentrazione di arsenico è risultata superiore al limite previsto dalla legge per le sostanze inquinanti, 27 milligrammi per chilo rispetto ai 20 milligrammi previsti dal decreto legislativo quale tetto da non superare. L’allarme inquinamento era scattato a giugno, quando a Capo Altano un corso d’acqua importante soprattutto per gli uccelli rapaci, in particolare il Falco della Regina, aveva assunto all’improvviso una colorazione rossastra, tanto che gli uccelli avevano evitato per qualche giorno di bere l’acqua del ruscello. Le analisi dell’Agenzia regionale per l’Ambiente hanno confermato i sospetti degli ecologisti. “Che cosa è accaduto? Forse uno scarico illecito a monte – si legge in una nota del Gruppo di Intervento Giuridico – Amici della Terra – forse uno scolo inquinante da cave vicine, forse altro ancora, considerata la presenza di arsenico nei sedimenti. I motivi non sono chiari, ma certamente preoccupa la presenza di elementi gravemente inquinanti in quella che è l’unica area presso il polo industriale di Portoscuso ad aver mantenuto caratteristiche di elevata naturalità”. I responsabili delle associazioni ambientaliste hanno segnalato subito la vicenda al Ministero per l’Ambiente, alla Provincia, all’Arpas, al Comune di Portoscuso, al Noe, alla Forestale e alla Procura della Repubblica. “Plaudiamo all’intervento rapido dell’Arpas – dicono gli ecologisti – e auspichiamo un’azione risolutiva per l’individuazione dei responsabili e per la bonifica ambientale”.
c’è da rimanere a bocca aperta: quante porcate hanno fatto in questa povera Sardegna! non capiamo nemmeno il nostro interesse, vogliamo i turisti e avveleniamo la natura!
da L’Unione Sarda, 30 agosto 2012
Portoscuso. Ruscello all’arsenico: nuove analisi nei dintorni. (Antonella Pani)
“Acquisire subito la documentazione sul corso d’acqua inquinato di Capo Altano ed estendere i controlli alle aree limitrofe”: è questa la richiesta scaturita dalla riunione della Commissione provinciale all’Ambiente che si è riunita ieri mattina. Angelo Cremone, che ha presieduto la riunione, ha spiegato che “l’arsenico oltre i limiti di legge non è un episodio da sottovalutare, innanzitutto perchè da quel ruscello si abbevera la selvaggina e i rapaci e perchè non è detto che la contaminazione sia limitata a quel corso d’acqua, quindi sarebbe il caso di controllare anche i pozzi limitrofi”. Il possibile inquinamento del corso d’acqua di Capo Altano era stato segnalato a giugno dalle associazioni ecologiste ecologiste Gruppo di Intervento Giuridico – Amici della Terra. I rilievi dell’Arpas hanno poi dimostrato che, in un campione, era presente una quantità di arsenico superiore ai limiti consentiti.
Ma continuiamo a stupirci? Sappiamo bene che nella zona vi sono gli estremi che raffigurano un disastro ambientale! Tutta la zona industriale va chiusa e bonificata, come sta accadendo alla sua gemella a Porto Marghera (Venezia) dove il 12 aprile è stato firmato l’accordo. Questo grazie all’intenso lavoro del governatore del Veneto Luca Zaia, del sindaco Giorgio Orsoni, del presidente della Provincia Francesca Zaccariotto e dell’autorità Portuale Paolo Costa che sono riusciti a mettere assieme finanziamenti pubblici e privati. Mi chiedo cosa stiano facendo il governatore della Sardegna Ugo Cappellacci, il presidente della provincia e il sindaco Zedda che, alla luce dei fatti, hanno solo preso in giro i lavoratori. E’ ora che i sardi si sveglino, che comprendano che se le cose non vanno in Sardegna non è colpa del governo di Roma ma dei loro pessimi amministratori locali. Trovo inquietante che i sardi, con il disastro ambientale che hanno intorno e che ammorba i loro figli, a differenza dei lavoratori dell’Ilva, chiedano che le industrie di Portovesme restino aperte invece di prendersela con chi li amministra! Andare a Roma non serve a niente, come non serve barricarsi sotto terra in attesa che il Messia venga a soccorrerli, i sardi vadano invece a casa dei loro amministratori e pretendano quello che gli spetta, ovvero un piano serio di bonifica del territorio con posti di lavoro. Lo devono pretendere, con le buone o con le cattive maniere!!!!!