Traffico di rifiuti industriali da Portovesme, prossima udienza il 28 febbraio 2012.
Il 28 febbraio 2012, forse, ci sarà la conclusione del processo con rito abbreviato presso il Tribunale di Cagliari (G.I.P. Giovanni Massidda) nei confronti di Maria Vittoria Asara (responsabile della gestione rifiuti dello stabilimento Portovesme s.r.l.) e Aldo Zucca (responsabile del sistema Gestione ambientale della Portovesme s.r.l.). E’ il primo troncone dell’unico procedimento n. 5890/2007 G.I.P. (e R.N.R. 2930/2007) concernente l’importantissima indagine condotta dai Carabinieri del N.O.E. di Cagliari su disposizione della Procura della Repubblica del capoluogo relativamente al traffico di rifiuti altamente pericolosi prodotti dagli impianti della Portovesme s.r.l. smaltiti illecitamente in cave del Cagliaritano e, addirittura, nella realizzazione di riempimenti stradali e piazzali degli ospedali.
Nell’udienza di oggi sono state depositate memorie difensive da parte degli imputati ed è terminata la lunghissima arringa di Gioacchino Genchi, l’ex esperto informatico giunto alla cronaca per il famoso ”archivio Genchi” con migliaia di intercettazioni telefoniche, avviata nell’udienza del 22 dicembre 2011 e proseguita nella successiva udienza del 24 gennaio 2012.
Anche oggi s’è svolto, in occasione dell’udienza, un sit in promosso dal Comitato popolare Carlofortini preoccupati all’ingresso del Palazzo di Giustizia di Cagliari con le richieste di giustizia, monitoraggi ambientali e sanitari, salute pubblica. Si ricorda che la Portovesme s.r.l. (gruppo Glencore) è stata ancora recentemente coinvolta nell’arrivo di fumi di acciaieria radioattivi in Sardegna.
In data da destinarsi compariranno, poi, nel secondo troncone del procedimento penale davanti al Tribunale di Cagliari, Sez. II, in composizione monocratica gli altri indagati (Massimo Pistoia, amministratore unico della Tecnoscavi; Lamberto Barca, gestore della società Gap service s.r.l.; i dipendenti della Tecnoscavi Stefano Puggioni, Giampaolo Puggioni, Larbi El Oualladi; Danilo Baldini, socio e coordinatore dell’area chimico-analitica del laboratorio di analisi Tecnochem s.r.l.). L’inizio del dibattimento era previsto per il 15 novembre 2011, ma è stato subito rinviato a causa dell’astensione di un giudice.
Le associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra – parti civili nel presente procedimento penale (avv. Lia Pacifico) – sono, naturalmente, dalla parte della giustizia, della salvaguardia ambientale, della tutela della salute pubblica e assegnano grande importanza alle conclusioni di questi procedimenti penali, i primi in Sardegna relativi a traffici illeciti di rifiuti di origine industriale di tali proporzioni.
Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra
(foto T.C., S.D., archivio GrIG)


A.N.S.A., 14 febbraio 2012
Processo rifiuti tossici: sentenza attesa 28 febbraio. Due imputati alla sbarra, pm chiede condanna a tre anni.
– CAGLIARI, 14 FEB – Ancora un rinvio al processo sul presunto traffico di rifiuti pericolosi della Portovesme srl, fra il 2005 e il 2007, che sarebbero stati utilizzati per la costruzione di fondi stradali. Il gup di Cagliari ha rinviato l’udienza al 28 febbraio, giorno in cui potrebbe emettere anche la sentenza. Sul banco degli imputati Maria Vittoria Asara e Aldo Zucca, responsabili della gestione rifiuti e del sistema gestione ambientale della Portovesme srl. Il pm ha chiesto per i due la condanna a tre anni. Davanti al palazzo di giustizia nuovo sit-in di protesta degli ambientalisti.
Occupa Portovesme!