Ma si può costruire a cento metri dal mare?!


Porto Pino, dune

Sembra incredibile eppure c’è chi prova a costruire a un centinaio di metri dalla battigia marina.

In Sardegna, sul litorale di Porto Pino – Spiaggia dei Francesi, in Comune di S. Anna Arresi (CI).

Quattromila metri cubi di volumetrie a destinazione turistica, secondo segnalazioni da parte di cittadini.

Il progetto immobiliare è stato già presentato al Comune di S. Anna Arresi, come ha recentemente confermato il sindaco Paolo Dessì.

Palma di San Pietro

Ma è un progetto ben poco pubblicizzato, che procede a fari spenti.

In proposito, l’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha inoltrato una specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti inibitori, coinvolgendo i Ministeri della Cultura e dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, la Regione autonoma della Sardegna, la Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Cagliari, il Comune di S. Anna Arresi, il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale.

E le prime risposte confermano la poca voglia di scoprire le carte.

Giglio di mare (Pancratium maritimum)

Infatti, il Servizio regionale Tutela del Paesaggio della Sardegna meridionale ha dichiarato (nota prot. n. 47471 dell’8 settembre 2025) che “negli archivi … non è stata rinvenuta alcuna pratica relativa” al progetto turistico-edilizio, così come il Servizio regionale Valutazione Impatti e Incidenze Ambientali, che non solo ha confermato “che non risulta agli atti … alcuna richiesta o procedimento”, ma ha anche chiesto “al Comune di Sant’Anna Arresi di voler fornire informazioni in merito al suddetto progetto, al fine di verificare l’eventuale necessità di sottoporre lo stesso, preliminarmente all’acquisizione di ogni autorizzazione, alle procedure di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) e valutazione di incidenza ambientale (V.Inc.A.)”.

E così pure il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale – STIR di Iglesias ha reso noto (prot. n. 65047 del 15 settembre 2025) che “non ha ricevuto alcuna documentazione né tantomeno ha rilasciato pareri o autorizzazioni in merito”.

Vuol dire che sarà il Comune di S. Anna Arresi a dover pubblicizzare, suo malgrado, il progetto che desidera colare migliaia di metri cubi di cemento a due passi dal mare.

L’area è tutelata con vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.), dal piano paesaggistico regionale (P.P.R. – 1° stralcio costiero) e interessa la zona speciale di conservazione (ZSC) “Promontorio, dune e zona umida di Porto Pino” (ITB040025), ai sensi della direttiva n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e semi-naturali, la fauna e la flora.

E’ bene evidenziare che l’attuale strumento urbanistico di S. Anna Arresi è il vecchio P.R.G. del 1976, ampiamente superato, mentre le previsioni del vigente P.P.R. si applicano immediatamente e con effetto vincolante nelle aree tutelate con vincoli ambientali, inibendo eventuali previsioni urbanistiche di tenore diverso, ai sensi degli artt. 143, comma 9°, e 145, comma 3°, del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i., come riconosce la giurisprudenza amministrativa costante (vds. per tutti Cons. Stato, Sez. IV, 8 luglio 2025, n. 5926).

Il GrIG ha chiesto, quindi, l’inibizione di qualsiasi trasformazione edilizia del territorio.

Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)

Gheppio (Falco tinnunculus)

(foto S.D., archivio GrIG)

  1. settembre 17, 2025 alle 3:07 PM

    da Alghero Live, 17 settembre 2025

    Ma si può costruire a cento metri dal mare?!

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    da Gazzetta Sarda, 17 settembre 2025

    GrIG all’attacco: Ma si può costruire a cento metri dal mare? (Pasqualino Trubia)

  2. settembre 17, 2025 alle 3:15 PM

    da Il Manifesto Sardo, 16 settembre 2025

    Ma si può costruire a cento metri dal mare?

  3. settembre 18, 2025 alle 2:24 PM

    A.N.S.A., 17 settembre 2025

    Insediamento turistico a Porto Pino, il Grig chiede lo stop.

    ‘Non si può costruire, la spiaggia dei francesi è vincolata’.

    Dubbi e richieste di chiarimenti degli ambientalisti su nuove volumetrie sul litorale di Porto Pino-spiaggia dei Francesi a Sant’Anna Arresi.    Quattromila metri cubi a destinazione turistica, secondo le informazioni raccolte dal Gruppo d’intervento giuridico: l’associazione ecologista ha inoltrato una specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti inibitori, coinvolgendo i Ministeri della Cultura e dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, la Regione, la Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Cagliari, il Comune di S.

    Anna Arresi e il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale.    “L’area – spiega il Grig – è tutelata con vincolo dal piano paesaggistico regionale e interessa la zona speciale di conservazione (Zsc) Promontorio, dune e zona umida di Porto Pino ai sensi della direttiva sulla salvaguardia degli habitat naturali e semi-naturali, la fauna e la flora.

    E’ bene evidenziare – rileva l’associazione – che l’attuale strumento urbanistico di S. Anna Arresi è il vecchio Prg del 1976, ampiamente superato, mentre le previsioni del vigente Ppr si applicano immediatamente e con effetto vincolante nelle aree tutelate con vincoli ambientali, inibendo eventuali previsioni urbanistiche di tenore diverso, come riconosce la giurisprudenza amministrativa costante”.    Inevitabile la richiesta degli ambientalisti: inibizione di qualsiasi trasformazione edilizia del territorio.

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    da Sardegna Live, 17 settembre 2025

    Porto Pino, il Grig chiede chiarezza su nuove volumetrie sul litorale.

    Il Gruppo d’intervento giuridico sollecita provvedimenti contro le volumetrie previste in un’area protetta, richiamando le normative paesaggistiche e ambientali.

  4. Avatar di giulio
    giulio
    settembre 20, 2025 alle 10:14 PM

    a porto pino sant’anna arresi mi hanno sempre dato l’impressione di avere questi vizietti…

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