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Un complesso immobiliare abusivo sotto sequestro preventivo sul litorale campano.


Quarantatrè villette realizzate da un clan mafioso sulla costa di Bagnara, nel territorio comunale di Castel Volturno (CE), su terreni demaniali.

Sono lì da quarant’anni, impunemente.

Eboli, pubblicità vendita appartamenti abusivi

Finalmente la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere le ha poste “d’urgenza” sotto sequestro preventivo, eseguito dai Carabinieri e dalla Guardia costiera.

In data 26 agosto 2024 il GIP presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha convalidato il … provvedimento di sequestro”.

Era ora.

E’, comunque, l’intero litorale di Bagnara a esser stato massacrato da un abusivismo edilizio che oggi lascia rovine, in ogni senso.

Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)

da Il Quotidiano Nazionale, 27 agosto 2024

Sequestrato il “villaggio vacanze” del Clan Belforte: 43 ville abusive con vista mare.

Le case erano state costruite su terreno demaniale a Bagnara, sul litorale di Castel Volturno (Caserta). Tra i 65 residenti sgomberati, i parenti dei boss. Sigille alle villette, che erano lì da più di quarant’anni.

Caserta, 27 agosto 2024 – Un “villaggio vacanze” del clan Belforte costruito a pochi passi dal mare. Era tutto abusivo: 43 villette realizzate su un terreno demaniale a Castel Volturno. Una piccola enclave del gruppo criminale catanese dislocata nella zona di Bagnara, un’oasi di relax con tanto di giardini fioriti dietro ai cancelli serrati a protezione del villaggetto.

cartello di sequestro preventivo

Sette delle 43 unità abitative erano abitate dai parenti stretti dei due capi e fondatori del clan: Salvatore e Domenico Belforte, da anni in carcere. Qui vivevano la sorella e il fratello dei due boss, ovvero Rosa e Pasquale, con i propri familiari, in totale una ventina di appartenenti alla famiglia criminale. Sono 65 i residenti sgomberati oggi dai carabinieri e dalla guardia costiera, si mandato della procura Santa Maria Capua Vetere. Le ville sono state sequestrate.

Le case non erano una novità, in paese tutti sapevano: le ville erano lì da più di 40 anni. Nei giorni scorsi i carabinieri hanno notificato un decreto di sequestro preventivo emesso d’urgenza dal pubblico ministero di Santa Maria Capua Vetere, per i 43 immobili edificati a Bagnara di Castelvolturno. Ieri il sequestro è stato convalidato dal gip.

“Gli accertamenti eseguiti dai militari – informa la procura in una nota – hanno consentito di verificare, sebbene nella fase delle indagini preliminari, che tutte le unità abitative oggetto di sequestro erano state edificate partire dal 1980, in area demaniale e costiera soggetta a vincolo, occupando abusivamente il suolo del Comune di Castel Volturno”.

Non solo. Sette di queste unità abitative “erano nella disponibilità di soggetti indiziati di far parte del sodalizio camorristico denominato ‘clan Belforte di Marcianise‘, ovvero da soggetti ad essi legati da rapporti di parentela o affinità. Anche con riguardo a tali soggetti, è stata disposta la liberazione degli immobili occupati”.

(foto da mailing list ambientalista, S.D., archivio GrIG)

  1. agosto 29, 2024 alle 6:11 PM

    Le coste della bella Italia…..tutta colpa dell’erosione……..

  2. febbraio 13, 2025 alle 4:06 PM

    ..ed è stato buttato giù.

    A.N.S.A., 13 febbraio 2025

    Case abusive sul litorale di Castel Volturno, settanta demolite.

    45 facevano parte di villaggio vacanze meta del clan Belforte. ()

    Sono partite a Castel Volturno (Caserta) le opere di demolizione degli immobili abusivi individuati e sequestrati nei mesi scorsi da Carabinieri e Guardia Costiera nell’ambito di un’indagine della Procura di Santa Maria Capua Vetere (Procuratore Pierpaolo Bruni).

    Si tratta di una settantina di case e ville realizzate senza alcuna autorizzazione a partire dagli anni ’70 sul litorale di Castel Volturno, su suolo demaniale, tra cui le 45 abitazioni facenti parte di un vero e proprio villaggio vacanze abusivo in cui passavano le ferie esponenti della famiglia camorristica dei Belforte.
        La Direzione Marittima della Campania e la Guardia Costiera, mediante l’Ufficio Circondariale Marittimo di Pozzuoli e gli uffici locali di Castel Volturno e Mondragone, hanno identificato i proprietari degli immobili abusivi, denunciandoli per costruzione arbitraria di caseggiati.

    Ad essere colpita dalla decennale e profonda edificazione abusiva che ha riguardato soprattutto le spiagge, è stata la località Bagnara, zona oggi soggetta anche al fenomeno dell’erosione marina. Il primo sequestro di manufatti abusivi è avvenuto ad agosto scorso e ha riguardato il villaggio vacanze dei Belforte, con 65 residenti sgomberati, e dove vivevano con i propri familiari Rosa e Pasquale Belforte, fratelli dei capiclan ergastolani Salvatore e Domenico Belforte. Il 30 gennaio scorso la Guardia Costiera ha poi sequestrato altri venticinque immobili abusivi.
        Le demolizioni proseguiranno in modo cadenzato anche nei prossimi giorni.
       

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