Le ville davanti alla spiaggia della Pelosa di Stintino sono state demolite.
Si è conclusa la lunga vicenda del cantiere edilizio “Sos Appentados” in mezzo alla macchia mediterranea a due passi dal mare della Pelosa, a Stintino (SS).
Recentemente le ruspe hanno demolito i rustici delle ville a suo tempo realizzati e il telegiornale satirico di Striscia la Notizia, con un servizio di Max Laudadio, è molto opportunamente ritornato sul posto per testimoniare il ripristino ambientale (“Stintino, le villette abusive sono state demolite dopo 13 anni”). Anni or sono aveva notevolmente contribuito ad accendere un bel faro sulla situazione a dir poco opaca (“Permessi edilizi fai-da-te”).
Una vicenda lunga e, soprattutto, travagliata.
La convenzione di lottizzazione era stata stipulata fra il Comune di Stintino e la sassarese Sos Appentados s.r.l. nel lontano 22 agosto 1975 ed era scaduta nell’agosto 1985.
Il cantiere edilizio era stato avviato nell’inverno 2009 con una dichiarazione autocertificativa allo sportello unico delle attività produttive in base alla vecchia (e scaduta) convenzione di lottizzazione risalente al 1975.
Una girandola di pronunce dei Giudici amministrativi (sentenza T.A.R. Sardegna, sez. I, 31 gennaio 2009, n. 118; sentenza Cons. Stato, sez. IV, 6 aprile 2012, n. 3969;sentenza T.A.R. Sardegna, sez. II, 15 gennaio 2014, n. 34), l’ordinanza del Tribunale civile di Sassari del 27 settembre 2011, un provvedimento (17 novembre 2012) di sequestro preventivo disposto dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sassari, nel mezzo esposti delle associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d’Intervento Giuridico (19 gennaio 2010), nonché da parte di privati, avevano portato al blocco dei lavori.
Successivamente la sentenza Cons. Stato, Sez. IV, 4 novembre 2020, n. 6801, accogliendo i ricorsi di alcuni Privati, aveva confermato la definitiva perdita di efficacia del piano di lottizzazione e della relativa convenzione per scadenza del termine decennale (art. 16, comma 5°, della legge n. 1150/1942 e s.m.i.). La perdita di efficacia, per giurisprudenza costante (Cons. Stato, sez. IV, 4 dicembre 2007, n. 6170; Cons. Stato, sez. IV, 16 marzo 1999, n. 286; Cons. Stato, sez. IV, 3 novembre 1998, n. 1412), riguarda sia la realizzazione delle opere di urbanizzazione che l’edificazione dei rimanenti lotti.
In varie occasioni il GrIG aveva chiesto gli interventi di demolizione e di ripristino ambientale
Ora, finalmente, la nuova amministrazione comunale di Stintino ha dato esecuzione a quanto disposto dal Consiglio di Stato e si è provveduto alla demolizione delle strutture che non potevano esser autorizzate in alcun modo.
La Natura completerà l’opera e così viene ripristinata la legalità in un contesto ambientale e paesaggistico unico al mondo.
Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)
(foto S.D., archivio GrIG)



top job, ma a Piscinas si lavora al Albergo delle Dune.. saluti Ingrid 😉 💙 e grazie
..e quindi?
Le belle notizie! Anche se, come ci segnala Ingrid, a Piscinas l’albergo Le Dune si allarga e a Carloforte continuano le spianate delle ruspe contro la macchia mediterranea, finestre normali vista mare diventano vetrate di tre metri, piccole rimesse per attrezzi diventano villette! E di piscine, ne vogliamo parlare?, in un’isola con mare a portata di dieci minuti massimo da ogni punto in cui ci si trova. Ma perché tutta questa cupidigia, questa bramosia?
“La gente nuova e i sùbiti guadagni orgoglio e dismisura han generata”… il nostro Dante sulla sua Firenze!
Cosa direbbe oggi?
..se è per questo c’è tuttora anche la fame nel mondo..e quindi? 😉
… e quindi bisogna non arrendersi, appunto!
..infatti non ci arrendiamo 🦅🦅🦅
Solo per correggere una imprecisione. Il Comune di Stintino non esisteva ancora nel 1975, e quindi la convenzione di lottizzazione era stata stipulata con il Comune di Sassari.
Il Comune di Stintino è diventato comune autonomo solo nell’anno 1988.
https://www.comune.stintino.ss.it/index.php/ente/comunicati/362
da L’Unione Sarda, 19 giugno 2023
STINTINO. Demolite dopo 13 anni di battaglie legali le case abusive a La Pelosa.
Colate di cemento senza alcuna autorizzazione a due passi dalla splendida spiaggia, finalmente sono arrivate le ruspe. (Mariangela Pala): https://www.unionesarda.it/news-sardegna/sassari-provincia/demolite-dopo-13-anni-di-battaglie-legali-le-case-abusive-a-la-pelosa-wyyiaqqx
Rara, e quindi ancor più bella notizia, grazie.
Ora però che ci metteranno ? Pale eoliche o lugubri paramenti funebri fotovoltaici?
Io che sso taaanto ecologggico, Signora Mia, ciò er suvvetto elettrico , la piscina e l’aria condizionata nell’immensa sala hobby, e quinni ciò bisogno de tanta energia, pulita eh però, nun szia mai!
La gente nuova e i sùbiti guadagni orgoglio e dismisura han generata”
GRANDE applauso