Siamo uomini o caporali?
“I caporali sono appunto coloro che sfruttano, che tiranneggiano, che maltrattano, che umiliano”.
Così parlò Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfirogenito Gagliardi de Curtis di Bisanzio, semplicemente Totò.
In questa drammatica epoca di coronavirus COVID 19 i caporali esistono e compiono le loro epifanie quotidiane.
Bastano un paio di galloni e chi li ferma più.
Fino alle più lontane periferie dell’Impero, lì, in un’Isola nel bel mezzo del Mediterraneo occidentale.
Al 24 marzo 2020 vi sono 395 contagiati, 11 guariti, 80 ricoverati con sintomi, 19 ricoverati in terapia intensiva, 296 in isolamento domiciliare, solo 15 morti. Complessivamente 421 casi totali.
Una passeggiata, qualcuno dirà, non certo un’apocalisse rispetto agli oltre 30 mila casi complessivi lombardi.
In Sardegna, dove non sussiste tuttora un focolaio locale di coronavirus COVID 19, più della metà dei contagiati sono personale sanitario (medici, infermieri) in servizio negli ospedali, soprattutto di Sassari, Nuoro e Olbia. Nel resto d’Italia la percentuale è dell’8,3%.
E’ il momento delle capacità, dell’autorevolezza, in cui ognuno deve mostrare la pasta di cui è fatto.

L’Assessore alla sanità della Regione autonoma della Sardegna Mario Nieddu (medico) afferma: «Non stiamo subendo niente di diverso rispetto a quello che accade nelle altre regioni. Sì, forse abbiamo qualche medico contagiato in più, però ci può stare. È un’evenienza incontrollabile. Se qualcuno ha sbagliato è giusto che ne subisca le conseguenze».
La china è sempre più ripida, tanto che la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sassari apre le dovute indagini per epidemia e omicidio colposi.
E in certi deprecabili comportamenti magari non si ravvisano reati, ma balle.
Caporali incapaci e deleteri.
In qualche caso sono promossi a sergenti , ma, come il pacioccoso sergente Garcìa, può arrivare un virus a far il maledetto Zorro e, con una Z sul pancione, a rovinar il tranquillo buen vivìr.
Altri frangenti sono il trionfo dei caporali semplici.
Quelli che non tacciono, perché così certificherebbero la loro probabile inutilità, sempre che Jennifer Lopez non faccia cambiare idea.
Video, TV, maxi manifesti per le strade.
Prima dicono una cosa, poi l’esatto contrario.
Devono, in qualche modo, dimostrare la propria esistenza.
A spese pubbliche.
Ricordano l’indimenticabile “ricordati che devi morire”.
Sì, vabbè..mo’ me lo segno…
Nel mentre l’Italia e gli Italiani (pure il resto della Terra) vivono una tragedia epocale.
Ma non è detto che stavolta dimentichino.
Stefano Deliperi


(foto da mailing list sociale, S.D., archivio GrIG)
L’IRONIA e la satira…sono il sale della vita…
Ma in questo post…ci sono le SALINE…
Ahahahahahah..
Ridiamo va… ( meglio che piangere e disperarsi!)
Serena giornata a tutti, possibilmente tutti vivi.
😁
Bel Post, fa bene ridere di mattino!
Intanto, in un sussulto di frenetica attività la Presidenza della Regione ha emanato ieri sera l’ordinanza nr 11 nella quale FINALMENTE si fa chiarezza su alcuni punti controversi. Di particolare interesse per le migliaia di possessori di orti e vigne, l’art. 5 :
“È consentita, altresì, limitatamente ad una sola volta al giorno e ad un solo componente del nucleo familiare, l’uscita per la conduzione hobbistica di poderi, orti, vigneti ed ortofrutticole in genere, finalizzati al sostentamento familiare.”
Anche se “conduzione hobbistica” grida vendetta per gli amanti della lingua italiana e per la fatica che comporta portare a casa una piccola integrazione al reddito familiare.
Stendo un velo pietoso sui 200 metri di distanza da casa per i poveri cani, dietro casa mia ci sono dei bei prati ma non oso pensare a cosa succederà ai marciapiedi in città, vista la generale propensione a lasciare intatte in loco le deiezioni canine.
Non ci resta che ridere…
p.s. GRAZIE GRIG!
😀
..mi raccomando, quando uscite con il cane, portatevi il metro, non si sa mai!
…”CONDIZIONE…hobbistica di poderi e di vigne e di uliveti…”
“Te la do io la conduzione hobbistica”… direbbe qualcuno di mia conoscenza…
Ahahahah…
NON “Cumprendinti… nè isci nè abbarru” ( Traduzione avventurosa: Non comprendono né l’uscire né il restare”; trad. libera: neanche loro sanno se vogliono uscire o se vogliono restare”). Mi scuso per questo, ma io, il detto bellissimo, lo conosco così. Grazie.
PS: Ciao, Mara tutto bene in famiglia? Auguri.
A.N.S.A., 25 marzo 2020
Coronavirus, Cdm approva decreto con nuove sanzioni. Rischia fino a 5 anni di carcere chi positivo viola la quarantena.
Il premier spiega il nuovo decreto: https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2020/03/24/coronavirus-cdm-alle-15-sul-tavolo-anche-il-decreto-per-inasprire-le-sanzioni-_f1162d5a-0307-48c4-881a-4b5b2bd1786e.html
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Coronavirus, Record di morti in Usa, zero casi nell’Hubei che riapre.
Rohani annnuncia limitazioni alla circolazione nel Paese per 15 giorni. Approvato piano storico negli Stati Uniti vale 2.000 miliardi di dollari: https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2020/03/25/coronavirus-il-punto-nel-mondo_5141d921-68e9-4cbd-8b48-6dd2d364ea1a.html
Gli esperti in Germania sono unanimi nel dire che non vi è alcun rischio nello stare all’aperto rispettando le distanze prescritte (che in Germania è 1,5 m). Di conseguenza, le autorità non hanno proibito di uscire all’aperto imponendo “soltanto” il divieto di farlo con soggetti che non fanno parte del proprio nucleo abitativo (se a meno di 1,5 m). È pure permesso uscire con una (sola) altra persona che non sia del nucleo abitativo (questo “extra” non è consentito in Baviera) e visitare il proprio partner. Sotto riporto il comunicato ufficiale (traduzione zoppicante).
In Italia invece mi pare sempre più evidente il montare di unaa campagna mediatica e politica tesa ad attribuire un nesso causale diretto, e prevalente rispetto ad altri fattori, tra il mancato “stare a casa” e il progredire del contagio. Tesi che tutti gli esperti ritengono scientificamente totalmente infondata.
Il cartellone 6 x 3 affisso dal Comune di Cagliari in questo senso è molto eloquente. In realtà sarebbe stato molto più veritiero se anzichè “la passeggiata la dovevo evitare” ci fosse stato scritto “la guardia medica la dovevo evitare” oppure “il pronto soccorso lo dovevo evitare” oppure “il medico di base lo dovevo evitare” oppure “mi dovevo rifiutare di continuare ad andare a lavorare al call center”. Sono questi i luoghi o i contatti che hanno determinato il progredire del contagio, dato ormai inconfutabile ma sempre più oggetto di tentativi di “distrazione di massa” di cui il suddetto cartellone è un fulgido esempio.
Per questo dico che questo martellamento a me pare sempre più un tentativo di precostituirsi un alibi da parte di chi ha gravissime responsabilità in quelle omissioni criminali che hanno portato a trasformare gli ospedali e gli operatori sanitari in autentiche fabbriche del contagio (vedasi il Nord Sardegna). Se le cose dovessero (ulteriormente) precipitare la colpa sarà di chi si è fatto la corsa sotto casa..
Considerato che è in ballo un diritto fondamentale della persona con tutti i risvolti di assai dubbia costituizionalità dei provvedimenti adottati (pure per via amministrativa), penso che i provvedimenti limitativi della libertà personale sarebbero dovuti essere calibrati meglio, evitando tutte quelle restrizioni totalmente inutili (per es. divieto di andare nel podere in campagna in più di una persona anche se facente parte del nucleo familire: un nonsense completo: chiuso nella stessa stanza va bene, lavorare assieme nell’orto no!) e permettendo l’uscita da casa nel proprio quartiere nel rispetto delle limitazioni della distanza.
Se davvero tali pratiche rappresentassero un rischio, allora mantenere aperti i call center, i posti di lavoro di 8 milioni di italiani e le metropolitane, sarebbe un crimine conclamato, considerato che il rischio di contagio in quei contesti è incomparabilmente più alto di quello, praticamente nullo, insito nella passaggiata.
Si dice: è necessario imporre restrizioni “lineari” anche eccessive perché gli italiani sono indisciplinati. Ma allora mi chiedo: se limitazioni così strette e poco razionali dureranno ancora un mese, due mesi, tre mesi, davvero si pensa che staranno tutti buoni a casa oppure la situazione sfuggirà completamente di mano?Non sarebbe meglio un approccio come in Germania con limitazioni calibrate ma non assolute che consentono di non arrivare a situazioni estreme di costrizione non sostenibili nel tempo?
Da https://www.br.de/nachrichten/deutschland-welt/coronavirus-in-baviera-assistenza-in-italiano,RtO1dHb
23.03.2020
Ore 19.00: Il governo tedesco e le Regioni federali (Länder) concordano un divieto di „contatti“ – la Baviera continua a seguire le proprie restrizioni
Per contrastare il diffondersi del Coronavirus la cancellieria Merkel (CDU) e i primi ministri dei Länder in una conferenza telefonica deliberano di vietare in linea di massima i raggruppamenti di oltre due persone. È permesso intrattenersi in luoghi pubblici soltanto da soli, con persone che vivono nella stessa abitazione (Partner, figli o coinquilini in un appartamento condiviso) IN PIÙ un’ulterione persona che vive al di fuori della propria abitazione. La Baviera continua a mantenere le proprie normative, che sono più rigide: In Baviera è permesso di stare all’aperto soltanto da soli o con persone che appartengono al nucleo familiare e alla propria abitazione ad eccezione del compagno di vita. Resta inoltre invariato il permesso di accompagnamento per gli anziani non autonomi. Söder ha ringraziato la popolazione per la loro comprensione: “Ringrazio tanto la popolazione, che rispetta le regole. La Baviera resta veramente unita bene”.
dal blog di Anthony Muroni, 25 marzo 2020
L’errore dello “choc advertising”, qui e ora: http://www.anthonymuroni.it/2020/03/25/lerrore-dello-choc-advertising-ora/?utm_campaign=shareaholic&utm_medium=facebook&utm_source=socialnetwork&fbclid=IwAR0E67wItQ2ONkBastOB21qvG0zb9W4jf2qNLLOt0etzcTYlIEOcmQ1hQIQ
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da La Nuova Sardegna, 25 marzo 2020
Coronavirus, manifesti choc a Cagliari contro le corse e la spesa inutile. Sono apparsi in alcune strade cittadine di grande percorrenza e hanno già fatto scalpore sul web: https://www.lanuovasardegna.it/cagliari/cronaca/2020/03/25/news/coronavirus-manifesti-choc-a-cagliari-contro-le-corse-e-la-spesa-inutile-1.38635393
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qui il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu da le sue motivazioni.
da L’Unione Sarda, 25 marzo 2020
LA REPLICA. Manifesti-choc a Cagliari. Truzzu: “Mi spiace, ma questa è la realtà”.
La lettera aperta del sindaco in risposta alle critiche alla “cruda” campagna di comunicazione in città: https://www.unionesarda.it/articolo/news-sardegna/cagliari/2020/03/25/manifesti-choc-a-cagliari-truzzu-mi-spiace-ma-questa-e-la-realta-136-1001466.html
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pagina Facebook Paolo Truzzu sindaco di Cagliari
Ma è lo stesso Truzzu che a emergenza già deflagrata invitava a tenere comportamenti criminali ( assembrarsi per lo spritz o per la cambarata al Poetto), quello che ora si scaglia, a spese nostre, contro chi si attiene alle regole imposte dal noto DPCM (che permette l’attività motoria incluse le passeggiate e le corsette entro il proprio quartiere)?
E allora, visto che il primo a sponsorizzare comportamenti criminiali è stato lui, perché non si dimette?
Ma il senso minimo della vergogna dove l’ha lasciato?
iniziativa di stampo ben diverso.
da L’Unione Sarda, 25 marzo 2020
L’INIZIATIVA. “Cagliari, andrà tutto bene”: due aziende regalano 25 manifesti alla città.
“Vogliamo dare messaggio di speranza e ottimismo”, dice Matilde Salis: https://www.unionesarda.it/articolo/news-sardegna/cagliari/2020/03/25/cagliari-andra-tutto-bene-due-aziende-regalano-25-manifesti-alla-136-1001661.html
dalla Truzzu TV lo spiegone su come si fa la spesa. Domani, magari, su come ci si lava i denti…
caporali regionali con i galloni da Giussano.
da Sardinia Post, 25 marzo 2020
Coronavirus, il dietrofront di Nieddu: “Faremo i test rapidi, presi 20mila kit”: https://www.sardiniapost.it/politica/coronavirus-il-dietrofront-di-nieddu-faremo-i-test-rapidi-presi-20mila-kit/
da Sardinia Post, 25 marzo 2020
Nieddu diceva: ‘No ai test bolognesi’. Invece c’è la fattura da 122mila euro. (Alessandra Carta): https://www.sardiniapost.it/inchieste/nieddu-diceva-no-ai-test-bolognesi-invece-ce-la-fattura-da-122mila-euro/
Tanto paghiamo noi, Oggi hanno anche chiuso l’ aria cani di Via Ravenna, quindi il mio cane e gli altri non potranno più correre. Mi chiedo ma 2 o 3 proprietari di cani fanno assembramento ? Per fortuna ci sono i giardinetti dove farò scorrazzare il mio cane altrimenti, magari, mi mangia!
..cani e caporali non vanno d’accordo 😉
e poteva mancare la nuova ordinanza sindacale n. 19 del 25 marzo 2020 che dispone quanto già disposto dai provvedimenti nazionali?
Eccola: https://www.comune.cagliari.it/cmsresources/cms/documents/ordinanza_25_marzo_versione_13.pdf
Guai ad assembrarsi in più di due persone e a distanza, guai ad invitare più di 5 persone al proprio funerale!
E a chi fa lo spiritoso lo becca il drone con l’altoparlante: https://www.comune.cagliari.it/portale/page/it/coronavirus_controlli_con_lausilio_dei_droni?contentId=NVT26723
dal sito web istituzionale del Ministero della Salute, 25 marzo 2020
La situazione in Italia: 25 marzo 2020, ore 18.00 (http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/dettaglioContenutiNuovoCoronavirus.jsp?lingua=italiano&id=5351&area=nuovoCoronavirus&menu=vuoto)
74386 i casi totali, le persone attualmente positive sono 57521, 7503 deceduti e 9362 guariti.
Tra i 57521 positivi:
30920 si trovano in isolamento domiciliare
23112 ricoverati con sintomi
3489 in terapia intensiva
da Sardinia Post, 25 marzo 2020
Medici e infermieri senza protezioni, aperta un’inchiesta anche a Cagliari: https://www.sardiniapost.it/cronaca/medici-e-infermieri-senza-protezioni-aperta-uninchiesta-anche-a-cagliari/
questo è il grig che mi piace, numeri, dati, analisi e qualche sano sberleffo a improbabili personaggi non si sa come diventati pubblici amministratori…
..con le elezioni, Sergio, con le elezioni. Questo è uno dei più grandi “problemi” delle società occidentali e dell’Italia in particolare.
Ormai, con sempre minori eccezioni, il livello della qualità della classe politica di ogni orientamento è sempre più basso.
Ma chi può immaginarsi un Paolo De Magistris o un Mariano Delogu, per rimanere agli ultimi decenni di Cagliari, far tappezzare Cagliari di simili manifesti?
Non rimane che sorridere un po’ 🙂
Stefano Deliperi
da La Nuova Sardegna, 26 marzo 2020
Truzzu, meno cartelli e più mascherine.
Intervento sulla decisione del sindaco di Cagliari di promuovere una campagna dai contenuti discutibili contro la diffusione del Coronavirus (Marcello Fois): https://www.lanuovasardegna.it/opinioni/2020/03/26/news/truzzu-meno-cartelli-e-piu-mascherine-1.38639573
A.N.S.A., 26 marzo 2020
Coronavirus, risalgono i contagi, +4492 su ieri: i malati sono oltre 62mila. I morti oltre 8mila.
In Lombardia contagi ancora in crescita, a Milano oltre 800 in più. Gallera: ‘La nostra regione caso unico’ In arrivo una nuova autocertificazione: https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2020/03/26/coronavirus.-borrelli-e-negativo-al-test_a3e6cc43-72b5-4077-957f-61905eb0c220.html
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Gori, a Bergamo 212 morti non contati.
Sindaco, con questi numeri in città tra 17 e 23mila contagiati. (https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2020/03/26/gori-a-bergamo-212-morti-non-contati_5d44e498-fd0f-476e-90d1-dee1c18fbfb0.html)
BERGAMO, 26 MAR – “A Bergamo, dall’1 al 24 marzo, i decessi dei residenti sono stati 446: 348 più della media degli ultimi anni (98). I decessi ufficialmente dovuti a #Covid19 nel periodo sono 136. Ce ne sono 212 in più”. Lo scrive sul suo profilo twitter il sindaco di Bergamo Giorgio Gori. “Con una mortalità all’1,5-2%, i contagiati in città sarebbero tra 17 e 23mila”, conclude Gori.
Ogni tanto in Italia il governo centrale e i vari livelli di Governo locale si dimenticano, o fanno finta di dimenticarsi, che ai sensi dell’art 117 comma 1 lettera q) la competenza è, ma in Italia bisognerebbe dire dovrebbe, solo dello Stato. Che piaccia o meno a Governatori, Sindaci, assessori ecc. Tutto il resto, l’accavallarsi di ordinanze più o meno farneticati non fanno hanno che generare confusione. La confusione per il cittadino, in situazioni emergenziali, è quasi peggio del male che si cerca di combattere. A maggior ragione per le persone culturalmente meno atrezzate e quindi maggiormente vulnerabili. A mio modesto avviso oltre le autorità sanitarie e il governo centrale da queste consigliato nessun altro dovrebbe parlare. I politici in generale dovrebbero tacere o parlare solo a proposito, semmai ci riuscissero. Trovo assurdo un PdC che va in televisione a dare informazioni generiche su un DL non ancora approvato. Le leggi prima si approvano e poi si va in televisione a spiegarle. Pena la confusione. Il caso della fuga verso il sud è emblematico. Come trovo assurdo che un Governatore si auto designi autorità sanitaria e magari anche di P.S. e faccia un ordinanza come quella di cui si è parlato. Gli hobbisti. Quindi da un lato il governo limita gli spostamenti a motivi di lavoro, Dall’altro il Governatore lo estende agli hobbisti, Chi sono? Coloro che hanno un altro lavoro ma svolgono attività nei campi per loro diletto ma non per lavoro, altrimenti non ci sarebbe stato bisogno dell’ordinanza. Quindi anche il pescatore hobbista che tira su due pesci per sfamare la famiglia può andare a pescare? E se il mio campo, il mio orto è in un comune diverso rispetto a quello di residenza? Cosa dico al Carabiniere. Scusi faccio il fabbro ma devo curare l’orto. Io non entro in merito all’efficacia o meno del distanziamento. Ma le leggi e le autorità mi hanno detto questo e cerco di rispettarlo. Siamo un paese di Pulcinella
voci dal sonno fuggite.
Ma è possibile che da fine gennaio 2020, cioè da quando è stata dichiarata l’emergenza sanitaria nazionale, la Regione autonoma della Sardegna non abbia pensato – visto che in Italia la sanità è fondamentalmente a gestione regionale – di acquistare quei “respiratori e caschi” che ancor oggi mancano?
Con qualche primariato in meno quanti respiratori e caschi in più ci sarebbero stati?
da L’Unione Sarda, 27 marzo 2020
il governatore. Solinas: “Mancano respiratori e caschi”. Poi l’appello: “Evitate le case di riposo”.
Virus, la Sardegna ha bisogno di apparecchiature per il trattamento dei casi più gravi: https://www.unionesarda.it/articolo/news-sardegna/cagliari/2020/03/26/solinas-mancano-respiratori-e-caschi-siamo-in-attesa-poi-l-appell-136-1002013.html
la “nuova peste” in corsia.
da Sardinia Post, 27 marzo 2020
Coronavirus, il contagio negli ospedali: la Sardegna ha il peggior dato d’Italia. (Andrea Deidda): https://www.sardiniapost.it/inchieste/coronavirus-il-contagio-negli-ospedali-la-sardegna-ha-il-peggior-dato-ditalia/
immancabile, ormai familiare, la consueta Truzzu TV.
Spiega all’universo kasteddaio perchè se vai a fare la spesa ammazzi il nonno e pure uno dei cugini.
“A Cagliari ancora oggi entrano ogni giorno 57mila macchine, la metà di quante ne contavamo in ingresso prima delle ordinanze, ma sempre troppe” (https://www.unionesarda.it/articolo/news-sardegna/cagliari/2020/03/26/manifesti-choc-il-sindaco-truzzu-chiarisce-necessari-troppi-irres-136-1001985.html), il sindaco Truzzu smentisce così il video della Polizia di Stato: a parte il fatto che chi arriva a Cagliari non è di Cagliari, c’è da chiedersi dove veda ‘ste benedette 57 mila auto oggi in ingresso a Cagliari ogni giorno…
da La Nuova Sardegna, 26 marzo 2020
Coronavirus, Cagliari deserta: le impressionanti immagini dall’elicottero: https://video.lanuovasardegna.it/locale/coronavirus-cagliari-deserta-le-impressionanti-immagini-dall-elicottero/121064/121541?
eccolo, nel degno palcoscenico.
da L’Unione Sarda, 27 marzo 2020
IL CASO. Manifesti choc a Cagliari: Paolo Truzzu in diretta con Barbara D’Urso.
L’appello della conduttrice: “Amici sardi, siamo tutti italiani”: https://www.unionesarda.it/articolo/news-sardegna/cagliari/2020/03/27/manifesti-choc-a-cagliari-paolo-truzzu-in-diretta-con-barbara-d-u-136-1002356.html
A.N.S.A., 1 aprile 2020
Mille controlli dei forestali,21 denunce.
Dal 14 marzo sono 14mila le verifiche fatte sul rispetto regole: https://www.ansa.it/sardegna/notizie/2020/03/31/mille-controlli-dei-forestali21-denunce_a9149c0e-c79e-4b91-8947-3f36b5e183c2.html
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Operatori ospedale Covid si raccontano in un video.
Cagliari, medici e infermieri in prima linea tra difficoltà: https://www.ansa.it/sardegna/notizie/2020/03/31/operatori-ospedale-covid-si-raccontano-i_27692e56-cecc-4ab1-b556-364900faf8d6.html
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Sardinia Post, 1 aprile 2020
Coronavirus in ospedale, Isola al 41%. L’Istituto sanità smentisce la Regione. (Alessandra Carta): https://www.sardiniapost.it/inchieste/coronavirus-in-ospedale-isola-al-41-listituto-sanita-smentisce-la-regione/