Le Tartarughe marine nascono anche nelle spiagge molto frequentate, a Roseto degli Abruzzi.
Eccezionale evento sulla spiaggia di Roseto degli Abruzzi (TE): da un nido di Tartaruga marina (Caretta caretta) son saltate fuori una ventina di piccole tartarughine che stanno prendendo il mare.
L’evento è particolarmente raro perché si tratta di un nido in una spiaggia molto frequentata, di quelle con ombrelloni, sdraio e pedalò, per capirci.
Un evento simile è accaduto anche in Sardegna, a Costa Rey (Muravera), nel 2011.
Ancora una meraviglia che la Natura ci dona.
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus
da Il Corriere della Sera, 21 settembre 2013
LA DECISIONE DEL SINDACO. Roseto, ecco il nido delle tartarughe rare. Spiaggia off-limits ai bagnanti per la schiusa. Un evento straordinario, quasi un miracolo: trovate 20 uova interrate nell’arenile. Primo esemplare già in mare.
Un evento straordinario, quasi un miracolo, che ha obbligato il sindaco, Enio Pavone, a vietare temporaneamente la balneazione e il transito nel tratto di spiaggia interessato. Accade a Roseto degli Abruzzi, località balneare in provincia di Teramo nota per custodire la riserva naturalistica del Borsacchio. Per caso, pochi giorni fa, è stato scoperto sulla battigia, a pochi passi dagli ombrelloni, un nido di tartarughe marine della specie «Caretta caretta», protetta e a rischio estinzione.
AVVENIMENTO RARO – Un avvenimento raro, dicono gli esperti, soprattutto in una zona così antropizzata. Dopo il recupero della prima tartaruga, sono finora stati immessi in acqua oltre venti esemplari. L’ultimo nella serata di ieri, mentre altre uova sono pronte alla schiusa. Intanto, nel tratto di spiaggia transennato e protetto da apposita ordinanza sindacale, tra i lidi «Papenoo» e «La Rosa dei venti», a pochi metri di distanza da sdraio e ombrelloni, c’è un presidio di esperti e volontari che si danno il cambio per vigilare notte e giorno in attesa delle nuove nascite. Già si prevedono per il prossimo anno nuove nidificazioni, tra giugno e luglio, e altre nascite di tartarughe nel mese di settembre.
RITORNERANNO IN MARE – Il Comune di Roseto, l’Area Marina Protetta «Torre del Cerrano» e il Centro Studi Cetacei Onlus, per celebrare l’evento, hanno organizzato per domani (sabato), presso lo stabilimento balneare «La Rosa dei venti», l’immissione in acqua della prima piccola tartaruga rinvenuta, ribattezzata «Giulia» in onore della cittadina che l’ha casualmente trovata sulla spiaggia: Giulia De Nigris. Un’operazione delicata, spiega il veterinario Vincenzo Olivieri, che la sta seguendo nella struttura specializzata di Montesilvano (Pescara) dove la tartaruga è attualmente ricoverata, visto che «dovrà avvenire nel rispetto della distanza di sicurezza di circa trenta metri dal pubblico per evitare che il naturale processo sia compromesso dall’istinto di difesa che ha nel frattempo sviluppato».
NIDIFICAZIONE – La nidificazione, avvenuta a giugno e nelle ore notturne, è stata opera di una tartaruga di almeno 20 anni «probabilmente nata qui visto che tornano a nidificare dove sono nate» aggiunge Olivieri . «Un luogo assolutamente non preparato e inimmaginabile per tale evento se pensiamo che questo sito non è stato mai segnalato e, a parte le isole, in Italia sono conosciuti altri pochi siti». In Comune la singola scoperta va già a braccetto con la promozione turistica. «Avrà sicuramente – dichiara l’assessore Maristella Urbini – importanti implicazioni sotto il profilo della valorizzazione del turismo ecocompatibile».
(foto da Il Corriere della Sera, L’Unione Sarda, da mailing list ecologista)




Speriamo che tornino anche sulle spiagge del Sinis, dove solo 50/60 annni fa erano abbondantissime.
anche a Cala Sinzias (Castiadas).
da L’Unione Sarda, 9 ottobre 2013
Gli esperti: «Evento eccezionale, il litorale area centrale nel loro ciclo biologico». Cala Sinzias, culla delle Carette. Quattro tartarughe appena nate soccorse in spiaggia. Tre tartarughine hanno preso il mare aiutate da alcuni bagnanti, la quarta trasportata al largo con la motovedetta dei ranger. (Andrea Piras)
CASTIADAS Sono sbucate dal nulla, da un nido che la grande femmina, la loro madre, aveva scavato da qualche parte nell’immensa spiaggia di Cala Sinzias. Prima una, poi altre tre. Le hanno viste zampettare tra gli ombrelloni, sotto un sole cocente in cerca dell’acqua, del loro mare, alcuni bagnanti che l’altra mattina si godevano l’ultimo scorcio d’estate sull’arenile di Castiadas. E non hanno creduto ai loro occhi.
GLI OSTACOLI. Le minuscole tartarughe Caretta, appena uscite dalle uova si davano un bel daffare per superare gli ostacoli che sbarravano la loro corsa verso la salvezza, stroncate dal caldo e dai raggi di una sole rovente che non le aiutava di certo a muoversi agevolmente. Nuccia Casti era lì, verso le undici. E quell’attimo se lo ricorderà per sempre. «Una delle tartarughe, quel minuscolo essere, era riverso con la pancia in su. L’abbiamo sistemata in una maschera da sub colma d’acqua per rinfrescarla e l’abbiamo salvata». Così ha fatto Maria Mercedes Valenti, un’altra bagnante che si è presa cura dei piccoli rettili informando la Forestale di quell’eccezionale scoperta.
LA SALVEZZA. Tre dei piccoli rettili alla fine si sono tuffati in mare per sparire sott’acqua. L’ultima tartaruga girovagava senza meta dopo aver perso l’orientamento, senza punti di riferimento (proprio quelli, come la luce della luna, a cui si affidano le tartarughe quando riemergono, di notte, dal loro nido dentro la sabbia) per trovar subito il mare e sottrarsi ai predatori. Per lei la salvezza ha avuto altri risvolti. Presa in consegna dai biologi dell’Area marina protetta di Villasimius, del Centro di recupero della fauna selvatica Cres-Penisola del Sinis-Mal di Ventre e dai ranger della base navale della Forestale di Villasimius, è stata trasportata al largo, a cinque miglia dalla costa, per poi essere liberata. «Vista la sua grande energia e vitalità – spiega il biologo marino e direttore dell’Amp di Villasimius, Bruno Paliaga – si è deciso di rilasciarla in alto mare dopo il tramonto». Una scelta dettata da precisi criteri scientifici e da un altrettanto rigoroso protocollo di riferimento in dotazione alla rete regionale delle Aree marine. «La liberazione in mare aperto e di notte riduce le eventuali interferenze da parte dei predatori», precisa la biologa, Maria Francesca Citti.
IL FENOMENO. Le Carette sono dunque tornate a deporre sulle spiagge sarde? Il fenomeno si sta ripetendo. Dopo il caso di Geremeas (luglio del 2006), quando una grossa tartaruga marina venne avvistata e fotografata poco dopo mezzanotte mentre deponeva le sue uova sulla spiaggia “Marongiu” (un evento che purtroppo non andò a buon fine), l’anno scorso fu l’arenile di Santa Giusta di Castiadas a regalare un’altra sorpresa. «Era piena estate e la notizia venne mantenuta segreta per evitare un’eccessiva presenza di curiosi», ricorda Paliaga. «Credo che i casi di deposizione non siano in ripresa rispetto al passato ma oggi c’è una maggiore attenzione e una cultura ecologica che ci consente di raccogliere più testimonianze. Di certo, però, il Sarrabus sembra essere particolarmente interessante e bisognerà incentivare la vigilanza». Controlli che i ranger di Villasimius, al comando dell’ispettore Marcello Rossi (è stato il sottufficiale Silvano Vacca a intervenire con la squadra a Cala Sinzias), stanno in questi giorni incentivando anche per riuscire a rintracciare il sito esatto di nidificazione da dove sono riemerse le quattro tartarughine ma da dove, probabilmente, tra il 5 e il 6 settembre, sono spuntate molte altre Carette.
L’IMPORTANZA. «Il ritrovamento dei piccoli – dicono gli esperti dell’Area marina protetta e del Cres – rappresenta un evento di straordinaria importanza scientifica e conservazionistica che testimonia, ancora una volta, il ruolo centrale che le spiagge della costa sud orientale dell’Isola rivestono nel ciclo vitale di questi rettili». Per Bruno Paliaga «sono eventi che nonostante la grande attenzione da parte degli enti preposti alla sorveglianza e i dei comuni costieri, dimostrano che le conoscenze delle aree risultano ancora insufficienti per raggiungere livelli di tutela soddisfacenti. In quest’ultimo episodio di Cala Sinzias ottimo è stato il riscontro da parte della popolazione e dei turisti che mostrano sempre maggiore sensibilità e preparazione».
______________________
dal sito web istituzionale del Corpo forestale e di vigilanza ambientale.
Castiadas. Eccezionale schiusa a Cala Sinzias: http://www.sardegnaambiente.it/index.php?xsl=612&s=241716&v=2&c=4577&idsito=19
e anche in Toscana, a Scarlino!
da Il Corriere della Sera, 12 ottobre 2013
Il baby boom delle tartarughe con rotta verso Nord. (Marco Gasperetti): http://spiagge.corriere.it/2013/10/12/il-baby-boom-delle-tartarughe-con-rotta-verso-nord/
e ancora a Cala Sinzias! 😛
A.N.S.A., 20 settembre 2014
Nate 49 tartarughe su spiaggia Sardegna.
Schiusa da uova depositate a Cala Sinzias, Regione “eccezionale”: http://www.ansa.it/sardegna/notizie/2014/09/20/nate-49-tartarughe-su-spiaggia-sardegna_c97d088e-0b8c-48a0-bbe8-6cdbe737de4a.html
__________________________________________
da L’Unione Sarda, 20 settembre 2014
Magia sulla spiaggia di Cala Sinzias. Nati 44 piccoli di tartaruga. Eccezionale evento sulla spiaggia di Cala Sinzias. Sono nati i 44 piccoli di tartaruga caretta-caretta. Un numero record ma destinato a crescere ulteriormente: http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca_sardegna/2014/09/20/magia_sulla_spiaggia_di_cala_sinzias_nati_44_piccoli_di_tartaruga-6-387088.html
_________________________________________________
da Videolina, 20 settembre 2014
CALA SINZIAS, ”LA NOTTE DELLA VITA”: NATE LE PICCOLE TARTARUGHE: http://www.videolina.it/video/servizi/70238/cala-sinzias-la-notte-della-vita-nate-le-piccole-tartarughe.html
_________________________________________________
da La Nuova Sardegna, 20 settembre 2014
Evento a Cala Sinzias, sono nate 49 tartarughine “Caretta caretta”.
L’assessore regionale Spano: «Risultato eccezionale reso possibile dalla collaborazione tra istituzioni e volontari»: http://lanuovasardegna.gelocal.it/cagliari/cronaca/2014/09/20/news/evento-a-cala-sinzias-sono-nate-49-tartarughine-caretta-caretta-1.9966379
dal sito web istituzionale della Regione autonoma della Sardegna, 23 settembre 2014
Conclusa la schiusa delle Caretta Caretta. 45 esemplari hanno preso il mare, l’ultimo questa notte. Concluse le operazioni intorno al nido della Caretta caretta che l’11 Luglio scorso ha deposto, tra i 57 cm e 30 cm di profondità, 76 uova nella spiaggia di Cala Sinzias, a Castiadas: http://www.regione.sardegna.it/xml/getpage.php?cat=7877
anche a Platamona! 😛
da La Nuova Sardegna, 3 ottobre 2014
Platamona, quinto pettine, sala parto delle tartarughine Caretta Caretta.
Il pescatore Francesco Sisini ha avvistato per primo le neonate che andavano verso il mare e subito ha chiamato le guardie forestali: http://lanuovasardegna.gelocal.it/sassari/cronaca/2014/10/03/news/platamona-quinto-pettine-sala-parto-delle-tartarughine-caretta-1.10045355
e anche a Is Arenas (Narbolia) 😛
da L’Unione Sarda, 9 ottobre 2014
Nuovo ritrovamento di Caretta Caretta. Una nidiata sulla spiaggia di Is Arenas: http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca_sardegna/2014/10/09/nuovo_ritrovamento_di_caretta_caretta_una_nidiata_sulla_spiaggia_di_is_arenas-6-390047.html
e a Feraxi una mareggiata ha distrutto il “nido” 😦
da La Nuova Sardegna, 20 agosto 2015
Muravera, 90 uova deposte da una tartaruga caretta caretta sulla spiaggia di Feraxi.
L’animale ha nidificato circa un mese fa, ma una mareggiata nella notte ha distrutto il nido. Le uova prese in consegna dal direttore dell’area marina protetta. (Jacopo Bulla): http://lanuovasardegna.gelocal.it/cagliari/cronaca/2015/08/19/news/muravera-90-uova-deposte-da-tartaruga-caretta-caretta-sulla-spiaggia-di-feraxi-1.11956178?ref=hfnscaes-1
__________________________________________________________
da L’Unione Sarda, 20 agosto 2015
Muravera: 90 uova di tartaruga deposte in spiaggia a Feraxi. (Raffaele Serreli): http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2015/08/20/muravera_90_uova_di_tartaruga_deposte_in_spiaggia_a_feraxi-68-431036.html
a Villasimius
A.N.S.A., 9 luglio 2016
Tartaruga depone uova a Villasimius.
Animale ha scelto spiaggia Capo Carbonara ora recintata. (http://www.ansa.it/sardegna/notizie/2016/07/09/tartaruga-depone-uova-a-villasimius_bafb7adc-6def-4d11-99bc-a96e15cd9a55.html)
Ha scelto la spiaggia di Villasimius, all’interno dell’Area marina protetta di Capo Carbonara, per nidificare. Una tartaruga Caretta caretta, grande un metro e 20 centimetri ieri sera ha deposto le uova sulla spiaggia. E’ la prima volta che accade nella zona. Nel 2014 in Sardegna si erano verificate tre nidificazioni, una nel 2006 a Geremeas. A segnalare quanto stava accadendo, alle 21:20 è stato un turista.
Sul posto sono intervenuti i militari della Guardia costiera di Villasimius, personale dell’Area marina protetta, e agenti del Corpo fortestale e di vigilanza ambientale. La zona è stata recintata. Esperti e Capitaneria hanno seguito tutte le fasi della nidificazione, iniziata alla 22 e terminata venti minuti dopo. La Caretta caretta ha poi ripreso il mare allontanandosi. “Siamo orgogliosi – ha evidenziato il direttore dell’Area marina, Fabrizio Atzori – sono azioni che porteremo avanti come Area marina come stiamo facendo da 20 anni, il nostro obiettivo è tutelare l’habitat, conservare lo stato del mare e delle spiagge”.
_______________
da L’Unione Sarda, 9 luglio 2016
Villasimius: tartaruga depone le uova nella spiaggia di Campus: http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2016/07/09/villasimius_tartaruga_depone_le_uova_nella_spiaggia_di_campus-68-513854.html
a Piscina Rey 😛
La Nuova Sardegna, 24 luglio 2016
Sorpresa a Piscina Rei, scoperto un nido di tartaruga Caretta caretta.
La deposizione delle uova scoperta da un turista che lo ha segnalato al corpo forestale. Il tratto di spiaggia è stato messo sotto vigilanza. (Alessandro Bulla): http://lanuovasardegna.gelocal.it/cagliari/cronaca/2016/07/24/news/sorpresa-a-piscina-rei-scoperto-un-nido-di-tartaruga-caretta-caretta-1.13864815?ref=hfnscaes-1
a Bari Sardo 😛
da L’Unione Sarda, 2 agosto 2016
Caretta caretta sceglie di deporre le uova nella spiaggia di Bari Sardo: http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2016/08/02/caretta_caretta_sceglie_di_deporre_le_uova_nella_spiaggia_di_bari-68-520954.html
a Cala Pira, Castiadas 😛
da L’Unione Sarda, 4 agosto 2016
Castiadas: tartaruga caretta caretta depone le uova a Cala Pira: http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2016/08/04/castiadas_tartaruga_caretta_caretta_depone_le_uova_a_cala_pira-68-521516.html
dal sito web istituzionale Sardegna Ambiente, 10 agosto 2016
Aggiornamento sulle nidificazioni di Tartaruga comune Caretta caretta sulle spiagge della Sardegna: http://www.sardegnaambiente.it/index.php?xsl=612&s=315130&v=2&c=4539&idsito=18
Fai clic per accedere a 18_183_20160802122911.pdf
———-
Ambiente, schiusa delle uova di caretta caretta a Teulada.
L’evento della nascita è stato gestito dalla Rete regionale della conservazione della fauna marina, coordinata dal Servizio Tutela della natura e politiche forestali dell’assessorato della Difesa dell’Ambiente, in collaborazione con il Centro Recupero cetacei e tartarughe marine di Nora e l’area marina protetta Penisola del Sinis e isola di Mal di ventre. Prezioso il supporto operativo del Corpo forestale e della Capitaneria di porto di Cagliari e del titolare e di tutto lo staff dello stabilimento balneare Malfatano Beach. (http://www.regione.sardegna.it/j/v/25?s=315498&v=2&c=149&t=1)
CAGLIARI, 10 AGOSTO 2016 – Nelle prime ore di lunedì 8 agosto, dopo 57 giorni di incubazione rispetto la media di 60-70 giorni previsti, si sono schiuse le uova di Caretta caretta nel nido di Capo Malfatano, a Teulada. L’evento della nascita è stato gestito dalla Rete regionale della conservazione della fauna marina, coordinata dal Servizio Tutela della natura e politiche forestali dell’assessorato della Difesa dell’Ambiente, in collaborazione con il Centro Recupero cetacei e tartarughe marine di Nora e l’area marina protetta Penisola del Sinis e isola di Mal di ventre. Prezioso il supporto operativo del Corpo forestale e della Capitaneria di porto di Cagliari e del titolare e di tutto lo staff dello stabilimento balneare Malfatano Beach.
I primi 54 nati hanno preso il mare in modo naturale. Dopo circa 23 ore altri 4 tartarughini sono emersi dalla sabbia e raggiunto l’acqua. Queste alcune immagini della Rete regionale per la conservazione della fauna marina, coordinata dal Servizio Tutela della natura e politiche forestali dell’assessorato della Difesa dell’Ambiente. La Rete prosegue nel presidio del nido di Malfatano e degli altri 3 nidi accertati di Villasimius, Muravera e Castiadas.
da La Nuova Sardegna, 23 agosto 2016
Muravera, mobilitazione per salvare il nido di caretta caretta dalla mareggiata.
Sul posto oltre agli uomini del corpo forestale sono intervenuti i militari dal poligono di Quirra, che hanno portato un centinaio di sacchi di juta per creare una barriera: http://lanuovasardegna.gelocal.it/cagliari/cronaca/2016/08/23/news/muravera-mobilitazione-per-salvare-il-nido-di-caretta-caretta-dalla-mareggiata-1.14001472?ref=hfnscaec-2