L’abusivismo edilizio degli altri: la villa sul tetto del grattacielo, a Pechino.
La fantasia di chi realizza abusi edilizi è sfrenata, ma Zhang Biqing, ricco medico tradizionale cinese, si piazza certamente ai vertici mondiali: ha realizzato una villa abusiva con tanto di rocce, serre e piscina in cima a un grattacielo a Pechino.
Curiosamente le occhiute autorità cinesi non si sarebbero accorte di nulla durante i poco occultabili lavori, tuttavia la municipalità pechinese avrebbe emesso un’ordinanza di demolizione.
Zhang Biqing demolirà il suo villone sul tetto del grattacielo?
Qualche dubbio è lecito mantenerlo….
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus
da Il Corriere della Sera, 15 agosto 2013
LA «FLYCAM» SUL GRATTACIELO. Pechino, i segreti della «villa sul tetto» svelati dalle riprese con il drone. Le spettacolari immagini della casa di roccia nel quartiere residenziale di Haidian. Paolo Salom
PECHINO – In attesa della demolizione, perché non darci un’occhiata dall’alto? Mentre la «villa sul tetto» di un grattacielo fa parlare tutta Pechino (e non solo), un intraprendente appassionato di modellismo è riuscito a girare un filmato di un minuto già diventato virale suo YouKu, il YouTube cinese, dove in poche ore è stato visionato oltre mezzo milione di volte (Guarda le immagini). Forse perché «Flycam», questo lo pseudonimo utilizzato per postare il video, ha usato una telecamera appesa a un mini-elicottero – insomma: un drone – dirigendola in cima al palazzo, nel quartiere residenziale del distretto pechinese di Haidian, dove l’incredibile villa fa bella mostra di sé, come un castello appollaiato sul cucuzzolo di una montagna.
SPETTACOLO – Lo spettacolo dura poco più di un minuto e svela finalmente come è fatta nei particolari la magione di 800 metri quadrati di Zhang Biqing, il proprietario, un medico esperto in medicina tradizionale cinese, noto soprattutto per essere un attaccabrighe. Zhang ha promesso che rispetterà l’ordine della municipalità di abbattere la sua casa «entro quindici giorni». Ma sono pochi quelli che si fidano. Intanto, grazie al video virale, è possibile scoprirne i segreti: l’ampio terrazzo, la serra, addirittura la piscina e i giardini pensili che evidentemente danno l’impressione di vivere nella natura, con una vista tanto spettacolare quanto insolita sulla capitale cinese.
PRECISAZIONI – Zhang, che durante i lavori era arrivato al punto di picchiare un anziano vicino che si lamentava per i danni al suo appartamento (tanto da costringerlo a fare i bagagli e traslocare), in realtà non butterà giù l’intera struttura abusiva. Lui vorrebbe abbattere soltanto la serra e qualche altro minimo particolare come i supporti per le piante. Ma non certo le «rocce finte» perché, sostiene, «aiutano a isolare gli interni dal calore estivo». La sua casa, insomma, rimarrà lassù, sul tetto del grattacielo, ancora a lungo. In bella vista.
(foto Il Corriere della Sera)
ora che ne parla mezzo mondo, le autorità cinesi sono riuscite a trovare il titolare della villona abusiva 😉
da Tiscali Notizie, 16 agosto 2013
Villa illegale nella roccia su tetto grattacielo: inizia demolizione: http://notizie.tiscali.it/videonews/177120/Esteri/
Ieri sul fatto quotidiano Oliviero toscani ha pubblicato la foto dell’ecomostro della caletta che in fatto di impatto se ne sbatte di Pechino.I detriti della demolizione smaltiti nelle strade dell’isola,le roccia della colina scavata abusivamente sono in bella mostra nel l’ex zona campeggiò e nessuno muove una paglia.Mi sembra di vederli tutti quando a lavori finiti e frangenti pagate,diranno che i lavori sono abbbbbbusivi,ma oramai c’è,che senso ha buttarlo giù.Altro che lo scempio di Pechino………….
sull’eco-mostro della Caletta, nonostante esposti vari, non è emerso un elemento che porti alla qualifica di “abusivo”: https://gruppodinterventogiuridicoweb.wordpress.com/2012/02/09/ecco-come-sorto-e-cresciuto-lecomostro-della-caletta-a-carloforte/ .
Allo stato è un maledetto scempio ambientale, autorizzato.
Non mi sembra che potessero scavare la collina,eppure lo hanno fatto.Avete anche pubblicato una foto dei carabinieri che passavano in corso d’opera.Vedremo quando cadrà il muro di silenzio se non verranno fuori gli abusi,logicamente a opera finita.
Allo stato…..la complicità.
e anche in Albania si demolisce 😉
da Il Corriere della Sera, 6 dicembre 2013
LA NUOVA LINEA DEL GOVERNO. Albania, guerra ai palazzi abusivi. Da Tirana a Valona la parola al tritolo. Dopo la caduta del comunismo c’è stata una speculazione selvaggia. Ora si interviene. Ma non mancano le ingiustizie: http://www.corriere.it/esteri/13_dicembre_06/albania-guerra-palazzi-abusivi-tirana-valona-parola-tritolo-90da1aae-5e92-11e3-aee7-1683485977a2.shtml