L’India non è un paese per bambini.
L’India è un immenso paese di civiltà antichissima, fra le prime del mondo, ma con grandi contraddizioni. Come quasi tutti, si dirà.
Ma un paio di queste contraddizioni sono piuttosto preoccupanti, per non dire altro.
Da un lato se ne frega altamente del diritto internazionale e degli stessi trattati che sottoscrive, come dimostrano la vicenda allucinante (sotto tutti i profili) dei due marò del San Marco Massimiliano Latorre e Salvatore Girone e, soprattutto, il temporaneo arresto de facto dell’ambasciatore Daniele Mancini.
Ma è in particolare la tradizionale violenza sessuale su bambini e donne, troppo spesso tollerata quale fatto di costume, la contraddizione più odiosa e intollerabile.
E qui l’India deve fare ancora molti passi avanti: sarebbe meglio se rinunciasse a qualche missile a testata nucleare per creare condizioni di sicurezza e culturali decenti per i propri bambini e le proprie donne.
Sarebbe un gesto all’altezza della propria antichissima civiltà.
Stefano Deliperi
A.N.S.A., 19 aprile 2013
Una bambina di cinque anni è in fin di vita dopo essere stata brutalmente violentata e mutilata a New Delhi. Lo riferiscono oggi le televisioni indiane. Ieri nello stato dell’Uttar Pradesh, un’altra bimba di sei anni era stata trovata morta in una discarica con segni di strangolamento e di sospetto stupro.
La piccola era stata rapita dalla sua casa di Gandhi Nagar, nel sud est della capitale alcuni giorni fa. E’ stata trovata solo oggi con i genitali mutilati e diverse ferite sul corpo. Si trova in sala di rianimazione in gravissime condizioni. I medici hanno riferito che ha riportato profonde lesioni interne per essere stata violentata con una spranga e che l’asportazione delle parti intime ha causato una grave infezione.
I genitori, che provengono da una famiglia molto povera, hanno accusato la polizia di inerzia per non aver agito prontamente quando la bambina è scomparsa di casa. Dopo aver interrogato i residenti della zona, gli investigatori sono alla ricerca di un sospetto che è un vicino di casa della famiglia e che è sparito dopo l’accaduto.
Sempre ieri, a New Delhi, un maestro d’asilo ha abusato di un bambino di 5 anni che si trova in serie condizioni all’ospedale.
da L’Huffington Post, 19 aprile 2013
L’India non è un Paese per bambine: dopo le violenze, le umiliazioni di medici e poliziotti. La denuncia di HRW. (Giulia Belardelli)
Neha e Krishna sono due bambine coraggiose, accumunate dalla stessa storia e dalla stessa volontà di cambiare il loro Paese per le bambine che verranno. Queste due ragazzine sono le protagoniste, insieme a tante altre, di “Breaking the Silence” (rompere il silenzio), l’ultimo rapporto di Human Rights Watch dedicato agli abusi sessuali sui minori in India. Con oltre cento interviste a vittime di violenza, operatori e familiari, HRW ricostruisce il calvario di bambine e ragazzine che non solo sono state violentate, ma hanno anche dovuto lottare con l’ottusità della polizia e delle istituzioni, troppo spesso complici di un’umiliazione senza fine.
Il problema della violenza contro donne e minori in India è antico, ma solo negli ultimi mesi è diventato un tema di cui si discute molto anche all’estero. A fine dicembre la morte di una giovane studentessa picchiata e stuprata da sei uomini su un autobus di Nuova Delhi fece esplodere la rabbia in diverse città dell’India, portando la sua storia sui giornali e le televisioni di tutto il mondo. In seguito a quell’episodio il governo indiano chiese a un’apposita commissione di stilare delle linee guida per delle riforme politiche e legali. Il parere della commissione fu lapidario: “Gli schemi di tutela dell’infanzia hanno chiaramente fallito il loro obiettivo. Bisogna fare molto, molto di più”.
Human Rights Watch ha così deciso di andare fino in fondo, indagando sulle singole storie per portare alla luce tutto ciò che non va. Il quadro che ne emerge è drammatico: non solo la violenza sui minori, in India, è estremamente diffusa, ma avviene nel silenzio – e spesso con la complicità – delle istituzioni, molto spesso all’interno di istituti e orfanotrofi in cui le bambine dovrebbero sentirsi al sicuro.
In questo video, realizzato dall’organizzazione, Neha racconta di quando è stata violentata da tre uomini, ma nessuno ha voluto crederle. Anzi: “la polizia ha chiesto ai miei famigliari se avevano controllato che fossi stata davvero violentata”. Come? Con il metodo del “finger test”, la “prova del dito”, una pratica non solo umiliante e traumatizzante per una bambina, ma anche priva di rilevanza dal punto di vista medico. Come scrive HRW, questo “test” è ancora utilizzato da molti dottori per verificare eventuali aggressioni sessuali, anche se è noto che dal punto di vista scientifico non ha alcun senso.
La relazione di HRW mostra come le risposte del governo alle violenze sui minori siano completamente insufficienti sia riguardo la protezione dei bambini sia riguardo il trattamento delle giovani vittime. “Molti bambini – spiega Meenakshi Ganguly, capo di HRW Sud Asia – vengono di fatto maltrattati una seconda volta da esami medici traumatici e dall’atteggiamento di polizia e autorità che non vogliono ascoltare o non credono alle loro denunce. Ogni sforzo di riforma sarà inutile se non verranno implementati meccanismi di protezione e revisione del sistema giudiziario, in modo che ogni abuso possa essere denunciato e pienamente perseguito”.
Krishna racconta di come la polizia le abbia chiesto di “cambiare versione”. “Mi hanno tenuto in prigione per 12 giorni senza farmi vedere i miei genitori”, spiega. “Quando penso a quel momento, mi assale la paura”. In molti casi, infatti, è proprio la polizia a ignorare le denunce delle piccole vittime e a trasformare le caserme in templi della paura, invece che in luoghi sicuri dove denunciare un’ingiustizia. Il paradosso – spiega ancora Ganguly – è proprio questo: “I bambini che con coraggio denunciano di aver subito un abuso sessuale vengono troppo spesso ignorati dalla polizia, dallo staff medico e dalle autorità in generale”.
La situazione negli orfanotrofi e negli istituti per l’infanzia, poi, è ancora più drammatica. “I meccanismi di ispezione sono inadeguati in gran parte del Paese”, denuncia HRW. “Molte strutture gestite da privati non sono neanche registrate. Di conseguenza, il governo non dispone né di una lista degli orfanotrofi, né di un elenco dei bambini che sono ospitati in queste strutture”. Un’inchiesta condotta dopo l’episodio di dicembre ha portato alla luce come in alcuni istituti denunce di abuso da parte dei minori siano state sistematicamente ignorate e insabbiate.
“E’ scioccante pensare che le istituzioni che dovrebbero proteggere i bambini più vulnerabili li mettano li espongano in realtà al rischio di orribili abusi”, commenta il numero uno di HRW in Asia. “Il governo dovrebbe immediatamente implementare dei sistemi più efficaci per registrare e monitorare con regolarità gli istituti per l’infanzia, pubblici, privati o religiosi che siano”.
Negli ultimi mesi l’attenzione della stampa internazionale ha spinto la popolazione, soprattutto quella femminile, a ribellarsi di fronte agli abusi sessuali e alla cultura maschilista che è ancora dominante. In questo reportage fotografico Mansi Thapliyal della Reuters ha raccontato la vita di alcune giovani donne la cui vita è stata, in qualche modo, condizionata dalla violenza maschile.

purtroppo ci eravamo illusi che il mahatma gandhi avesse insegnato la tolleranza e la non violenza che negli anni ’70 identificavano l’india come un modello da seguire, inclusa la resistenza passiva e non violenta al dominatore britannico.
la realta’invece e’ molto + cruda; e’ un paese tutt’altro che democratico, diviso in caste rigidissime, poverissimo anche se economicamente in scesa ma ad appannaggio di un paio di caste. le donne contano meno che nel mondo islamico e circa le religioni “locali”preferisco non espimermi x non offendere nessuno.
circa la vicenda dei 2 fucilieri di marina ( il termine maro’ evoca un periodo non felice del ns paese) non saprei dire se e’ stata peggiore la ns gestione dilettantistica della vicenda o quella indiana con conflitti di giurisdizione ed indagini scientifiche degne di un paese del 3° mondo quale comunque l’india e’.
A.N.S.A., 20 aprile 2013
India: bimba stuprata, arrestato un uomo di 25 anni. Un bambino di cinque anni è stato violentato in un asilo di New Delhi dal suo maestro: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2013/04/18/India-violentata-uccisa-6-anni-corpo-discarica_8574502.html
da Il Corriere della Sera, 30 aprile 2013
ANCORA UNA VIOLENZA NEL PAESE. India, stuprata a 4 anni: bambina morta dopo 10 giorni di coma. La piccola aveva subito gravi danni celebrali. Arrestati due sospetti: http://www.corriere.it/esteri/13_aprile_30/india-morta-bambina-stuprata_e89a79f8-b165-11e2-9053-334578a33cff.shtml
da Il Corriere della Sera, 20 maggio 2013
CINQUE ARRESTI. India, stuprate dieci minorenni sordomute. Responsabili della violenza i custodi di un centro di riabilitazione: http://www.corriere.it/esteri/13_maggio_20/india-stupri-sordomute_cf1a1478-c17a-11e2-9182-3948fb309202.shtml
da La Repubblica, 1 giugno 2013
India: bambina di 11 anni bruciata viva, aveva fatto la spia su furto di frutta.
A punire la piccola le madri delle amichette della bimba. L’hanno cosparsa di benzina e hanno appiccato il fuoco. Inutili i soccorsi in ospedale: http://www.repubblica.it/esteri/2013/06/01/news/india_bambina_di_11_anni_bruciata_viva-60112929/
l’India non è nemmeno un paese per donne.
A.N.S.A., 14 giugno 2013
India,New Delhi prima per violenza donne. Nel 2012 denunciati 706 casi di stupro solo nella capitale: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2013/06/14/India-New-Delhi-prima-violenza-donne_8868556.html
e non finisce mai…..
da Il Corriere della Sera, 2 gennaio 2014
VIOLENZA SULLE DONNE. India, 16 enne stuprata dal branco e poi bruciata. I medici: «Era incinta». La ragazza è morta per le ustioni. Le violenze ripetute a distanza di giorni. Aveva denunciato le violenze: http://www.corriere.it/esteri/14_gennaio_02/india-16-enne-stuprata-branco-poi-bruciata-2921b138-73c3-11e3-8c6d-871530ae059d.shtml
A.N.S.A., 23 gennaio 2014
India: sorpresa con estraneo, ‘punita’ con lo stupro.
Ragazza di 20 anni in ospedale ma ha avuto il coraggio di denunciare i violentatori: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2014/01/23/India-sorpresa-estraneo-punita-lo-stupro_9948288.html
A.N.S.A., 24 gennaio 2014
Stuprata da capi villaggio, interviene Corte Suprema. Arrestate finora 13 persone: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2014/01/23/India-sorpresa-estraneo-punita-lo-stupro_9948288.html
l’India non è proprio un Paese per bambini, peggio per le bambine.
da La Nuova Sardegna, 13 gennaio 2014
India, punivano la domestica bambina strofinandole i genitali col peperoncino.
Arrestato il datore di lavoro, la ragazzina di 11 anni affidata a un’organizzazione: http://lanuovasardegna.gelocal.it/cagliari/cronaca/2014/01/13/news/india-punivano-la-domestica-bambina-strofinandole-i-genitali-col-peperoncino-1.8460832
l’India non è nemmeno un Paese per turiste, a quanto pare. Per non parlare del sistema giudiziario.
da Il Corriere della Sera, 15 gennaio 2014
NUOVA DELHI. India, turista stuprata e picchiata dal branco.
Una donna danese si era persa e aveva chiesto informazioni per tornare in albergo. Aggredita da un gruppo di 8 uomini: http://www.corriere.it/esteri/14_gennaio_15/india-turista-danese-stuprata-picchiata-branco-fc4c17da-7db7-11e3-80bb-80317d13811d.shtml
———————–
NEW DELHI. Marò, il ministro degli esteri indiano:«Hanno ecceduto, ma non sono terroristi».
Khurshid incolpa del «disastro» l’ex sottosegretario agli interni: http://www.corriere.it/esteri/14_gennaio_14/maro-italia-presenta-ricorso-corte-suprema-dell-india-a7b1e09e-7d33-11e3-851f-140d47c8eb74.shtml
l’India è anche un Paese governato da pagliacci, il suo Governo riesce a far peggio di quello italiano.
da Il Corriere della Sera, 22 gennaio 2014
LA FORMALIZZAZIONE FRA DUE SETTIMANE. I due marò verso l’imputazione per terrorismo.
In questo modo ischiano la pena di morte.
L’orientamento delle autorità indiane è di fare ricorso al Sua Act, la legge antipirateria, che prevede la pena capitale: http://www.corriere.it/esteri/14_gennaio_22/india-due-maro-l-imputazione-terrorismo-9c1544ca-8327-11e3-912c-15ac59214cca.shtml
il “consueto” stupro pedofilo.
A.N.S.A., 5 febbraio 2014
India: stuprata bimba di 9 anni a Delhi.
La piccola è in fin di vita. Arrestato un giovane di 25 anni: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2014/02/05/India-stuprata-bimba-9-anni-Delhi_10016215.html
“normalità” indiana. Che Dio e qualsiasi altra eventuale divinità indiana e non li maledicano.
A.N.S.A., 29 maggio 2014
India: due ragazzine stuprate e impiccate.
Erano cugine di 14 e 15 anni, fra arrestati anche due agenti: http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2014/05/29/indiadue-ragazzine-stuprate-e-impiccate_0aa71794-5dca-428b-990e-66b0e1ed3726.html
____________________________________
da Il Corriere della Sera, 29 maggio 2014
UN’AGGRESSIONE OGNI 22 MINUTI. India, ennesima violenza: branco stupra due ragazzine e poi le impicca.
L’ultimo episodio di una lunga serie in un villaggio dell’Uttar Pradesh. Fra i sette uomini denunciati ci sono anche due agenti di polizia. La rabbia della popolazione: http://www.corriere.it/esteri/14_maggio_29/india-ennesima-violenza-branco-stupra-due-ragazzine-poi-impicca-f311d3e4-e70c-11e3-891a-a65af8809a36.shtml
A.N.S.A., 2 giugno 2014
India: idranti su manifestanti in protesta per stupro ragazzine.
Le due adolescenti sono state trovate impiccate ad un albero: http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/asia/2014/06/01/indiatre-confessano-stupronon-omicidio_58533ac7-bc28-41ca-a95f-4167a7b55232.html
____________________________________________
da L’Huffington Post, 29 maggio 2014
India, stupro di gruppo per due ragazzine. Poi il branco le impicca a un albero di mango. Due sono poliziotti: http://www.huffingtonpost.it/2014/05/29/india-stupro-di-gruppo-per-due-ragazzine_n_5409058.html?utm_hp_ref=italy
ancora “normalità” indiana.
da Il Corriere della Sera, 2 giugno 2014
Esplora il significato del termine: India, violentata dal branco, costretta a bere acido e uccisa
La vittima ha 22 anni, le hanno sfigurato il volto per impedirne riconoscimento: http://www.corriere.it/esteri/14_giugno_02/india-violentata-costretta-bere-acido-uccisa-828635ea-ea75-11e3-acfe-638711a46171.shtml
ancora, se vi fosse bisogno di conferme, “normalità” indiana.
A.N.S.A., 30 maggio 2014
India, nuovo orrore: bimbi torturati e costretti a pratiche sessuali in centro per infanzia.
Inoltre ragazzina violentata per 3 mesi da coppia. Sette arresti per lo stupro di branco e l’impiccagione a un albero delle due ragazzine: http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2014/05/29/india-branco-stupra-due-ragazzine-e-le-impicca_0af68608-951c-4da8-99b3-4bfc80922b35.html
la “normale” e quotidiana violenza pedofila indiana.
A.N.S.A., 3 giugno 2014
India: bambino di dieci anni violentato da otto uomini.
Il piccolo e’ stato attratto in una casa con la proposta di vedere la gabbia con i piccioni: http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2014/06/03/india-bambino-di-dieci-anni-sodomizzato-da-otto-uomini_4faedc8c-6b2c-4a05-95a3-3d4c717ad0b7.html
senza parole.
A.N.S.A., 4 giugno 2014
India: altra ragazza impiccata ad albero.
Per il padre è stata violentata, la polizia attende l’autopsia: http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/asia/2014/06/04/india-altra-ragazza-impiccata-ad-albero_04cd004a-284e-444d-ae97-c5469c9c9284.html
_____________________________
da Il Corriere della Sera, 4 giugno 2014
OCHI GIORNI DOPO LO STUPRO DI GRUPPO E L’OMICIDIO DI DUE RAGAZZINE.
India, un’altra ragazza impiccata.
Donna resiste a stupro: uccisa.
Il padre: è stata violentata. La 15enne sarebbe stata rapita e uccisa da sei uomini che avrebbero abusato di lei. La polizia attende l’autopsia: http://www.corriere.it/esteri/14_giugno_04/india-orrore-senza-fine-un-altra-ragazza-impiccata-un-albero-0efb46e2-ebc9-11e3-85b9-deaea8396e18.shtml
“normalità” indiana.
A.N.S.A., 12 giugno 2014
Due donne indiane impiccate dopo violenza: http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2014/06/12/due-donne-indiane-impiccate-dopo-violenza_3de7e03f-6c9a-4512-ac6f-b0ae95787e1b.html
____________________________________________________________
da Quotidiano nazionale, 12 giugno 2014
India, un’altra donna trovata impiccata, è la quarta. Violentato e ucciso anche un ragazzino.
Nelle ultime settimane nello stato dell’Uttar Pradesh si sono verificati ripetuti casi di violenza sulle donne, 4 vittime sono state impiccate dopo lo stupro. Un’altra donna ha denunciato di essere stata violentata da 4 poliziotti in un commissariato. Un ragazzo indiano di 15 anni, studente di una scuola islamica, è stato sodomizzato ed ucciso: http://qn.quotidiano.net/esteri/2014/06/12/1077822-india-donna-impiccata.shtml
da L’Unione Sarda, 18 giugno 2014
Stupra e uccide la nuora rimasta vedova. La violenza sessuale davanti alla figlia: http://www.unionesarda.it/articolo/notizie_mondo/2014/06/18/stupra_e_uccide_la_nuora_rimasta_vedova_la_violenza_sessuale_davanti_alla_figlia-3-373209.html
il consueto esempio di “civiltà” indiana.
da Il Messaggero, 17 luglio 2014
India, bambina di sei anni stuprata dal maestro e da una guardia della scuola: http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/ESTERI/india_stupro_bambina_sei_anni_violentata_maestro_guardia/notizie/802645.shtml
da La Repubblica, 25 luglio 2014
India, bambina di 8 anni stuprata e impiccata.
Violenza sulle donne e sulle minori senza fine nel Paese asiatico: sono decine i casi di stupri e omicidio. I tre sospetti sono stati linciati dalla folla prima dell’arrivo della polizia: http://www.repubblica.it/esteri/2014/07/25/news/india_bambina_di_8_anni_stuprata_e_impiccata-92353071/
ancora splendidi esempi della “civiltà” indiana.
da L’Unione Sarda, 30 luglio 2014
Violentano una studentessa di 15 anni. Filmano lo stupro: “Guai se ci denunci”: http://www.unionesarda.it/articolo/notizie_mondo/2014/07/30/violentano_una_studentessa_di_15_anni_filmano_lo_stupro_guai_se_ci_denunci-3-380152.html
————————–
Bimba stuprata dai maestri di ginnastica. I genitori in rivolta contro la scuola: http://www.unionesarda.it/articolo/notizie_mondo/2014/07/29/bimba_stuprata_dai_maestri_di_ginnastica_un_nuovo_caso_di_violenza_scuote_l_india-3-380055.html
questo, invece, nella civile e civilizzatrice Inghilterra.
da Il Corriere della Sera, 27 agosto 2014
VIOLENZA SUI MINORI. Regno Unito, abusi sessuali su 1.400 bambini in una sola città.
I fatti tra il 1997 e il 2013 nella città di Rotherham, nel nord dell’Inghilterra.
La denuncia di una ex consigliera del Governo scozzese per il settore sociale: http://www.corriere.it/esteri/14_agosto_26/regno-unito-abusi-sessuali-1400-bambini-una-sola-citta-ff40d560-2d49-11e4-b2cb-83c2802e5fb4.shtml
ancora in India.
da L’Unione Sarda, 3 ottobre 2014
Resiste a uno stupro e lui la brucia viva. India: la vittima aveva solo 17 anni: http://www.unionesarda.it/articolo/notizie_mondo/2014/10/03/resiste_a_uno_stupro_e_lui_la_brucia_viva_india_la_vittima_aveva_solo_17_anni-3-389301.html
———————
“Le donne non devono indossare i jeans perché inducono a fare l’indesiderabile”: http://www.unionesarda.it/articolo/notizie_mondo/2014/10/03/le_donne_non_devono_indossare_i_jeans_perch_inducono_a_fare_l_indesiderabile-3-389275.html
sempre peggio.
A.N.S.A., 22 ottobre 2014
India, bambina di 3 anni violentata all’asilo.
La polizia cerca l’aggressore tra i dipendenti dell’istituto di Bangalore. (http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2014/10/22/india-bambina-di-3-anni-violentata-allasilo_25f12813-f5f5-47cd-a5d3-a765ab96e83c.html)
Una bambina indiana di tre anni che frequentava l’asilo nido della Orchid International School di Bangalore (Stato meridionale di Karnataka) e’ stata violentata ieri da uno sconosciuto, che viene ora ricercato dalla polizia. Lo riferisce la tv Times Now.
La violenza ha suscitato grande scalpore in città, dove negli ultimi quattro mesi ci sono stati altri due casi simili, che hanno coinvolto bambine di sei ed otto anni. La polizia locale ha riferito che i genitori hanno trovato la figlia in lacrime all’uscita dal nido. In un primo momento la piccola ha detto di essere stata picchiata da “uno sconosciuto”, ma poi ha rivelato che in realtà aveva subito una violenza sessuale, confermata da un esame medico. La preside ha cercato oggi di calmare numerosi genitori infuriati che si sono raccolti davanti alla scuola, assicurando che “nulla verrà lasciato di intentato per consegnare alla giustizia il responsabile” di questa violenza. Secondo Times Now, una squadra speciale della polizia ha identificato sei dipendenti dell’istituto, fra i quali dovrebbe trovarsi il colpevole, visto che la stessa preside ha sostenuto che “non può esservi stata alcuna intrusione dall’esterno”.
da Il Corriere della Sera, 3 novembre 2014.
Un trentaseienne indiano ha scoperto che la figlia quattordicenne, vittima di una violenza sessuale due mesi fa, era incinta. E ha deciso di farsi giustizia da solo: http://www.corriere.it/esteri/14_novembre_03/india-padre-invita-cena-tortura-morte-stupratore-figlia-4fa857b0-634d-11e4-bb4b-8f3ba36eaccf.shtml
ancora “normalità” indiana.
A.N.S.A., 20 novembre 2014
Rifiuta un matrimonio combinato, uccisa in India dai genitori.
Arrestati a Delhi. Avevano detto che era stata morsa da serpente: http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2014/11/20/rifiuta-un-matrimonio-combinato-uccisa-in-india-dai-genitori_b6d90c32-4c75-4f73-a2d6-b59f0c290f56.html
da Avvenire, 26 ottobre 2014
India, resiste a molestie: bruciata viva: http://www.avvenire.it/Mondo/Pagine/india-resiste-a-molestie-bruciata-viva.aspx
consueto stupro indiano.
A.N.S.A., 9 dicembre 2014
India, morta la ragazza che era stata stuprata e bruciata.
Ustionata sull’ 80% del corpo. (http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2014/12/09/india-morta-ragazza-stuprata-e-bruciata_8af93a4b-28f1-41e5-8a96-f7cf61acf3b0.html)
Una ragazza indiana di 17 anni, a cui i suoi presunti stupratori rimessi in libertà provvisoria avevano cosparso il corpo di cherosene appiccandovi il fuoco, è morta oggi in un ospedale di Chandigarh, nello Stato del Punjab, per la gravità delle ustioni riportate. Lo riferisce l’agenzia di stampa Ians. “La ragazza – ha dichiarato il vice commissario di polizia di Ludhiana, Nilambari Jagdale – aveva ustioni sull’80% del suo corpo ed oggi è deceduta”.
sistema processuale indiano.
da Il Corriere della Sera, 20 gennaio 2015
LA SENTENZA. India, annullato l’ergastolo per gli italiani Bruno e Boncompagni.
La Corte suprema decide l’immediata liberazione. Stavano scontando l’ergastolo per l’accusa di aver ucciso un loro compagno di viaggio nel 2010. (Jacopo Storni): http://www.corriere.it/esteri/15_gennaio_20/india-annullato-l-ergastolo-gli-italiani-bruno-boncompagni-532c7be8-a068-11e4-b571-55218c79aee3.shtml
da RAI news, 19 febbraio 2015
ORRORE IN INDIA: BAMBINA DI 7 ANNI VIOLENTATA ED UCCISA DURANTE UNA FESTA DI MATRIMONIO.
La piccola, con problemi visivi, era sparita dopo essersi allontanata per prendere del cibo. Il corpo ritrovato sul tetto del resort dov’era in corso la festa: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/India-violentata-ed-uccisa-una-bambina-di-7-anni-durante-una-festa-di-matrimonio-66205c62-4f5d-4dcd-980d-ffe4f6f5cbdb.html
__________________________________________
A.N.S.A., 19 febbraio 2015
India: bimba di 7 anni stuprata e uccisa in festa matrimonio.
Si è allontanata per prendere del cibo e non è più tornata. Il suo corpo è stato ritrovato sul tetto del resort dove si svolgeva il ricevimento: http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2015/02/19/india-bimba-di-7-anni-stuprata-e-uccisa-in-festa-matrimonio_7f67555a-2681-42e0-b244-c57a9ffa082f.html
ancora un esempio di “civiltà indiana”. Azioni, parole, censure da leggere bene.
da Il Corriere della Sera, 4 marzo 2015
India, violentata e uccisa sul bus.
L’aggressore: «Colpa sua».
Le frasi choc di uno degli aggressori di Nirbhaya, la studentessa violentata e uccisa su un bus di Delhi, in un documentario che sta dividendo l’India. Messa in onda bloccata. (http://www.corriere.it/esteri/15_marzo_04/se-fosse-rimasta-calma-sarebbe-ancora-viva-59a2718e-c279-11e4-9c34-ed665d94116e.shtml)
Quando la stavamo violentando, non avrebbe dovuto reagire». «Se fosse rimasta calma si sarebbe salvata». « Una ragazza per bene non dovrebbe andare in giro alle nove di sera». «Quando c’è uno stupro la donna è sempre più colpevole dell’uomo». Sono alcune delle frasi choc pronunciate da Mukesh Sing, uno degli aggressori di Nirbhaya, la studentessa di 21 anni violentata e uccisa su un bus di Delhi nel 2012. E diventata suo malgrado un simbolo della violenza contro le donne in India.
Le parole dello stupratore sono state raccolte in carcere due anni fa dalla regista britannica Leslee Udwin, per il documentario «India’s daugheter» che sarà trasmesso dalla Bbc l’8 marzo. Ma la cui messa in onda in India è stata invece bloccata « fino a successivo ordine» da un tribunale di Nuova Delhi.
La madre di Nirbhaya: «Si faccia giustizia».
Dopo la pubblicazione dell’intervista, la madre di Nirbhaya non ha usato mezzi toni. Auspicando che l’aggressore di sua figlia «sia impiccato e che si faccia giustizia». «Queste persone sono una minaccia per la società – ha aggiunto l’anziana – e il governo deve eseguire la condanna a morte».
Nell’ordine con cui i giudici hanno bloccato la messa in onda del film si legge che Singh «ha fatto commenti offensivi contro le donne, creando così un’atmosfera di paura e tensione che può portare a delle proteste con rischi per l’ordine pubblico». La pensa diversamente la regista Udwin. Che si appella al primo ministro indiano Narendra Modi e parla di «censura sgarbata». Poco prima il ministro per Affari del Parlamento, Venkaiah Naidu, aveva detto: «Abbiamo il diritto di vietare il film in India. C’è una cospirazione internazionale per gettare discredito sul nostro Paese. Proveremo a bloccare la messa in onda anche all’estero».
L’aggressore: «Solo il 20% delle ragazze è per bene».
Era il 16 dicembre 2012. Nirbhaya (nome di fantasia che in sanscrito significa «Colei che non ha paura») quella sera era andata al cinema con un amico. Stava tornando a casa in bus quando sei uomini, tra cui Singh, che si trovava alla guida del mezzo, la violentarono, colpendola con una spranga di ferro. Trasportata in un ospedale di Singapore, morì dopo nove giorni di agonia. Gli aggressori, tra cui uno minorenne, furono arrestati. E confessarono. Salvo poi ritrattare, sostenendo di essere stati torturati dalla polizia.
Singh negò di avere partecipato alle violenze. E affermò di essere sempre rimasto al volante. «I lavori domestici ed il mantenimento della casa è quello che spetta alle ragazze, non andare a zonzo nelle discoteche e nei pub di notte facendo cose sbagliate e vestendo indumenti sbagliati», ha detto intervistato dalla regista Udwin. E visto che «solo il 20% delle ragazze sono per bene», ha aggiunto, la gente «ha il diritto di impartire una lezione a quelle che sbagliano». Secondo l’uomo, inoltre, il ricorso alla pena di morte (prevista da una nuova legge approvata dopo il caso Nirbhaya) «è ancora più pericolosa per le donne», perché induce gli stupratori a uccidere le loro vittime per paura che parlino.
Gli stupratori in attesa di un ricorso.
Un anno fa l’Alta Corte di New Delhi ha confermato le condanne a morte per impiccagione inflitte a Vinay Sharma, Pawan Gupta, Akshay Thakur e lo stesso Singh. Un quinto uomo era stato trovato morto nella sua cella pochi mesi dopo l’arresto. Ma le sentenze sono state sospese dalla Corte Suprema lo scorso luglio in attesa che si esamini un ricorso.
A.N.S.A., 3 aprile 2015
India: molestano 49 studentesse, denunciati due insegnanti.
Genitori sotto shock in una scuola superiore del Maharashtra: http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/asia/2015/04/03/india-molestano-49-studentesse-denunciati-due-insegnanti_e9b5e43e-5fc1-4bfb-a9d4-3e2171c55681.html
A.N.S.A., 10 maggio 2015
India: 5enne bruciata viva dopo stupri. Si era rifiutata di cedere ad una nuova violenza: http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2015/05/10/india15enne-bruciata-viva-dopo-stupri_38739e8e-83fc-4e4f-9d49-ed8730c97dba.html
______________________________________________
da TG Com, 10 maggio 2015
India, 15enne bruciata viva dopo mesi di stupri e di ricatti: quattro arresti.
La giovane è stata uccisa per aver tentato di resistere a un nuovo rapporto. L’uomo la minacciava di diffondere un video dello stupro: http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/india-15enne-bruciata-viva-dopo-mesi-di-stupri-e-di-ricatti-quattro-arresti_2110411-201502a.shtml
da Il Corriere della Sera, 19 luglio 2015
India, 24enne confessa lo stupro e l’omicidio di 15 bambini in 7 anni.
L’uomo era stato arrestato il 16 luglio perché coinvolto nella scomparsa di una bambina, ma ha confessato molto di più. Gettava le vittime nelle fogne: http://www.corriere.it/esteri/15_luglio_19/india-24enne-confessa-stupro-l-omicidio-15-bambini-7-anni-9c11dc84-2e1d-11e5-804a-3dc4941ce2e9.shtml
___________________________________________________
da L’Unione Sarda, 19 luglio 2015
India: 15 bambini stuprati e uccisi, arrestato serial killer: http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2015/07/19/india_15_bambini_stuprati_e_uccisi_arrestato_serial_killer-68-426456.html
grandiosa civiltà indiana…..
da Il Corriere della Sera, 30 agosto 2015
Esplora il significato del termine: India, due sorelle condannate allo stupro.
Una petizione nel mondo per salvarle. (Monica Ricci Sargentini): http://lepersoneeladignita.corriere.it/2015/08/29/india-due-sorelle-condannate-allo-stuprouna-petizione-nel-mondo-per-salvarle/
Di criminali e sozzi è pieno il mondo, ma qui è agghiacciante la frequenza del binomio stupro – morte.
Quali fantasie può avere mai “provocato” in un adulto una creatura di pochi anni per esserne travolta dalla sua incontrollata bestialità?Uomini (ma anche donne) dall´identità confusa, incapaci di apprezzare la bellezza dell’amore diversamente dalla soddisfazione “tanto a chilo” dei propri istinti primordiali più bassi e meschini; soggetti avidi di sesso in predazione permanente, eppure mai paghi. Violenti e crudeli per indole e “per necessità” di nascondere il proprio abominio, finanche a lordare la memoria della vittima, colpevole di averli indotti all´errore.
E attorno a questi mostri c´è la mostruosità di una società tutto sommato tollerante, dove persino i giudici sono spesso irritati da tanto clamore e da incomprensibili richieste di giustizia; d´altronde, da che mondo è mondo, comanda chi è più forte, e gli uomini sono più forti delle donne, i ricchi sono piu forti dei poveri, un bambino deve fare ciò che vogliono i grandi, tanto prima o poi l´innocenza la deve perdere.
E se qualcuno è così stupido ed imprudente da ribellarsi, beh se la è proprio andata a cercare!
È l´India delle vite come vuoti a perdere il paradiso di orchi e barbablù.
da L’Unione Sarda, 18 ottobre 2015
India: violentata bambina di 2 anni.
Arrestati due ragazzi di 17 anni: http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2015/10/18/india_violentata_bambina_di_2_anni_arrestati_due_ragazzi_di_17_an-68-440421.html
_______________________________________________________
da Il Corriere della Sera, 18 ottobre 2015
INDIA. Bambine di 2 e 5 anni rapite e stuprate a New Delhi, sono gravi
Nuovo caso shock dopo abuso di una minore di 4 anni la scorsa settimana. Presi i responsabili di una delle due violenze denunciati dai vicini di casa: http://www.corriere.it/esteri/15_ottobre_17/bambine-2-5-anni-rapite-stuprate-new-delhi-sono-gravi-4c5a67ec-74a9-11e5-a7e5-eb91e72d7db2.shtml
Arrivare a 17 anni e dare sfogo alla propria bestialità abusando di una creaturina di due anni può significare che di quegli abusi questi ratti arrapati ne hanno commessi altri.
A 17 anni, specie in un paese dove si “cresce” in fretta come l’India, si è perfettamente consapevoli della gravità dei propri gesti.
Prima di mirare a quella povera bambina, i due avrebbero dovuto interessarsi l’uno all’altro e dare sfogo, con uguale indifferenza della vita altrui, alla carica di testosterone che disturba le sinapsi dei loro cervelli.
Si sarebbero così risparmiati gli sguardi vogliosi e penetranti che astinenti compagni di cella, sicuramente, non tarderanno a trasformare in umiliazione, sopraffazione e violenza.
E senza troppo riguardo per l’igiene intima.
da L’Unione Sarda, 22 dicembre 2015
Condannati a morte in India sette uomini: hanno violentato e ucciso una 28enne: http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2015/12/22/pena_di_morte_in_india_a_sette_uomini_hanno_violentato_e_ucciso_u-68-453198.html
Giusto un altro capitolo infame… Per confermare come stanno messi.
http://m.repubblica.it/mobile/r/sezioni/esteri/2016/02/07/news/new_delhi_india_sposa_bambina-132913396/
A.N.S.A., 8 marzo 2016
India: 15enne stuprata e bruciata vita. Ustioni sul 80% del corpo, in fin di vita all’ospedale. (http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2016/03/08/india-15enne-stuprata-e-bruciata-vita_a4db73e5-0d99-4c22-a334-6448eb7cd032.html)
NEW DELHI, 8 MAR – Nuovo orrore in India dove una ragazzina di 15 anni è stata prima stuprata e poi bruciata viva sulla terrazza del palazzo in cui abitava a Greater Noida, vicino a New Delhi. Lo riporta oggi The Times of India. La giovane è stata ricoverata in un ospedale della capitale indiana con ustioni su oltre il 90% del corpo ed è in fin di vita. La polizia ha fermato un ventenne. Secondo le prime ricostruzioni, i genitori hanno sentita urlare la ragazza e l’hanno ritrovata sul terrazzo condominiale con il corpo ricoperto di bruciature. Secondo le statistiche in India, Paese con una popolazione di 1,2 miliardi di persone, avviene uno stupro ogni mezzora.
da Il Messaggero, 21 aprile 2016
India, 16enne stuprata da un gruppo di uomini: i genitori la ritrovano impiccata a un albero: http://www.ilmessaggero.it/primopiano/esteri/india_sedicenne_stuprata_uomini_appesa_albero-1684799.html
senza parole.
da La Stampa, 29 agosto 2016
L’India avverte le turiste straniere: “Non indossate la gonna e non girate sole la sera”.
Il ministro del Turismo pubblica le linee guida per la sicurezza delle donne che arrivano dall’estero: il 79% delle indiane è stata molestata per strada: http://www.lastampa.it/2016/08/29/esteri/lindia-avverte-le-turiste-straniere-non-indossate-la-gonna-e-non-girate-sole-la-sera-H2cGep2YvF8eiyzbD4nkFN/pagina.html
E che cosa sono, bestie da monta?
Magari un po’ di bromuro nel riso potrebbe risolvere … no?
e l’India è in buona compagnia.
A.N.S.A., 11 ottobre 2016
Giornata internazionale dell’Onu delle bambine e delle ragazze.
Ogni 7 secondi una under 15 si sposa nel mondo.
Il Niger è il posto peggiore al mondo dove essere una bambina o una ragazza, la Svezia il migliore. Italia al decimo posto. Sul web è #OrangeRevolution: http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2016/10/11/giornata-mondiale-dellonu-delle-bambine-e-delle-ragazze_4b66e522-8d30-4ddd-9213-7de1a62799b7.html
senza parole.
da L’Unione Sarda, 16 gennaio 2017
“Ho stuprato 500 bambine”, la confessione choc di un sarto indiano: http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2017/01/16/ho_stuprato_500_bambine_la_confessione_choc_di_un_sarto_indiano-68-561410.html
l’India non è nemmeno un paese per streghe.
da La Stampa, 20 febbraio 2017
Superstizione, denaro e vendette: così l’India dà la caccia alle streghe.
Le donne vengono linciate e sepolte vive: sono i capri espiatori di epidemie o malattie. Spesso vengono uccise dai parenti per sottrarre case o terreni agricoli di pochi ettari. (Carlo Pizzati): http://www.lastampa.it/2017/02/20/esteri/superstizione-denaro-e-vendette-cos-lindia-d-la-caccia-alle-streghe-W1VGNNvVQN1QkOvgIjg6aP/pagina.html
da Tiscali Notizie, 7 marzo 2017
India, bambina uccisa come sacrificio umano: tre arresti: http://notizie.tiscali.it/esteri/articoli/india-bambina-uccisa-come-sacrificio-umano-tre-arresti/
ordinaria violenza, su bambini e non.
da La Stampa, 20 maggio 2017
Tra i bambini perduti del Nepal venduti come schiavi e spose.
Le piccole cedute per pochi dollari in India e Qatar. Cresce il lavoro nelle miniere. E le Ong lanciano l’allarme: dopo il terremoto il traffico di minori è aumentato: http://www.lastampa.it/2017/05/20/esteri/tra-i-bambini-perduti-del-nepal-venduti-come-schiavi-e-spose-HpBJu9Tn9dNJbYXoingOQL/pagina.html
__________________
da L’Unione Sarda, 20 maggio 2017
India, 22enne violentata dal branco: poi uccisa e abbandonata tra gli alberi: http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2017/05/20/india_22enne_violentata_dal_branco_poi_uccisa_e_abbandonata_tra_g-68-603075.html
————————
Leader religioso tenta di violentarla per l’ennesima volta: lei lo evira: http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2017/05/20/leader_religioso_tenta_di_violentarla_l_ennesima_volta_lei_lo_evi-68-603174.html
diritto indiano.
da Il Corriere della Sera, 18 agosto 2017
India, bambina di 10 anni violentata partorisce a Chandigarh.
La Corte Suprema aveva negato aborto nonostante la madre soffra di malformazioni cardiache. La bambina era stata stuprata da un parente. (http://www.corriere.it/esteri/17_agosto_17/india-bambina-10-anni-violentata-partorisce-chandigarh-b237ecb4-8330-11e7-b185-55dda52e13ea.shtml)
Una bambina indiana di 10 anni vittima di violenze sessuali da parte di uno zio, ed a cui la Corte Suprema aveva negato l’autorizzazione ad abortire perché il feto era troppo sviluppato, ha dato alla luce a Chandigarh (India settentrionale) una neonata che per precauzione è stata posta nel reparto di rianimazione neonatale dell’ospedale.
Al riguardo il dottor Dasari Harish, capo dell’equipe medica costituita per seguire il caso, ha confermato che la neonata, di 2,2 chilogrammi, «è leggermente sotto peso, e speriamo che si riprenda presto». Per quanto riguarda la madre, ha infine detto, «ha avuto un parto che sapevamo a rischio, ed è ora in condizioni stabili in una stanza appositamente preparata».
La Corte Suprema aveva negato alla madre il diritto di abortire nonostante questa soffra fin dalla nascita di problemi cardiaci. Nel subcontinente un bambino di 10 anni viene violentato ogni 13 ore, quelli sotto i 16 ogni 155 minuti e nel 2015 sino stati oltre 10.000 i bambini vittime di abusi sessuali). Peraltro nell’India, dove vivono (secondo gli ultimi dati del 2016) 1,329 miliardi di persone, «45.000 donne adulte muoiono durante il parto ed il rischio di morte per le babine sotto i 15 anni è due volte e mezzo quello delle donne sopra i 20. E per una di soli 10 anni, il rischio è ancora più alto».
senza parole.
da L’Unione Sarda, 14 aprile 2018
Stupro di una bambina, l’India scende in piazza contro la violenza. (http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2018/04/14/stupro_di_una_bambina_l_india_scende_in_piazza_contro_la_violenza-68-718819.html)
Continuano le manifestazioni contro la violenza sulle donne, dopo il brutale stupro – da parte di un gruppo – e l’uccisione di una bambina di 8 anni nella città di Katua nello Stato di Jummu, nel nord dell’India.
Le persone sono scese in strada quando, a Nuova Delhi e in altre città, sono emersi i raccapriccianti dettagli sulla morte della bimba musulmana, che è stata ripetutamente violentata nei cinque giorni del rapimento in un capannone e poi in un tempio Indù.
Secondo quanto riportato dalla polizia, la piccola era stata rapita da un ragazzo minorenne e da un complice. Sedata, era stata più volte violentata prima di essere uccisa.
Il ministro delle donne e dell’infanzia Maneka Ghandi ha richiesto la pena di morte per chi violenta bambini sotto i dodici anni. “Sono stata profondamente colpita dallo stupro a Kathua, e da tutti i recenti casi di violenze sui bambini”, ha dichiarato in un video messaggio pubblicato su Twitter.
da Il Fatto Quotidiano, 15 aprile 2018
India, ancora una bambina seviziata. Proteste contro polizia e magistrati. L’ultimo episodio è quello di piccola, di identità ancora sconosciuta e di età fra i nove e gli 11 anni, che è stata sequestrata, torturata, violentata e strangolata dieci giorni fa nello Stato di Gujarat: https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/04/15/india-ancora-una-bambina-seviziata-proteste-contro-polizia-e-magistrati/4294628/
ancora in India.
da L’Unione Sarda, 20 aprile 2018
India, violenza senza fine: tre bambine stuprate e uccise: http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2018/04/20/india_violenza_senza_fine_tre_bambine_stuprate_e_uccise-68-720695.html
da La Stampa, 21 aprile 2018
L’India pensa alla pena capitale per gli stupratori di bambine sotto 12 anni.
Studio di una Ong: ogni 15 minuti una violenza sessuale su minori: http://www.lastampa.it/2018/04/21/esteri/lindia-pensa-alla-pena-capitale-per-gli-stupratori-di-bambine-sotto-anni-qTD1iSuS7D54P6BbyyZ0zN/pagina.html
senza parole.
A.N.S.A., 5 maggio 2018
India: 16enne stuprata e uccisa, arresti.
Altri componenti del branco sono latitanti: http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2018/05/05/india-16enne-stuprata-e-uccisa-arresti_82f85d0e-4ecb-4e97-a2f1-4197979d0b92.html
da L’Unione Sarda, 12 maggio 2018
India, stupra e uccide una bimba di 4 mesi: 21enne condannato a morte: http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2018/05/12/india-stupra-e-uccide-una-bimba-di-4-mesi-21enne-condannato-a-mor-68-727979.html
ma che razza di paese è l’India?
A.N.S.A., 20 maggio 2018
India, stupra figlia dicendo ‘è normale’.
Arrestato dalla polizia di Gurugram, vicino a Delhi. (http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2018/05/20/india-stupra-figlia-dicendo-e-normale_7bcec819-acb2-41b1-a3f1-dd1ee8e094f8.html)
NEW DELHI, 20 MAG – Un operaio indiano ha stuprato per sei mesi la figlia di 13 anni a Gurugram, vicino a New Delhi, facendole credere che “un rapporto fisico fra padre e figlia avviene normalmente in tutte le famiglie”, ma alla fine è stato denunciato dalla moglie ed arrestato.
La vicenda è raccontata dal quotidiano Hindustan Times il quale precisa che l’uomo, di 37 anni, vive nel villaggio di Pataudi insieme alla seconda moglie e quattro figli. Il più grande dei quali è la bambina avuta con una prima consorte.
L’ispettrice di polizia Poonam Singh ha dichiarato al riguardo che “il genitore è stato arrestato ed interrogato a fondo sulla vicenda. La cosa incredibile – ha aggiunto – è che non appare rammaricato o con senso di colpa. Si è comportato normalmente e quello che è scioccante è come abbia manipolato la figlia per farle credere che l’abuso sessuale è abituale in ogni famiglia”.
cultura?
da L’Unione Sarda, 18 dicembre 2018
NUOVA DELHI. Stuprata in India una bambina di tre anni: è in fin di vita.
La piccola è stata trovata svenuta nel condominio di casa sua: https://www.unionesarda.it/articolo/news/mondo/2018/12/17/stuprata-in-india-una-bambina-di-tre-anni-e-in-fin-di-vita-137-811634.html
senza parole.
A.N.S.A., 19 marzo 2019
India: 12enne violentata e decapitata. Arrestati tre fratelli e uno zio. (http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/asia/2019/03/19/india-12enne-violentata-e-decapitata_7d8596d6-edf9-47ca-83e0-8a3012082550.html)
Tre fratelli e uno zio di una ragazzina di 12 anni sono stati arrestati in India con l’accusa di averla violentata, strangolata e decapitata. Lo riferisce l’Hindustan Times. I fatti sono avvenuti nel distretto di Sagar, nello stato del Madhya Pradesh. Anche una zia della vittima è finita in manette con l’accusa di avere aveva tentato di depistare gli inquirenti accusando del crimine un vicino di casa.
da La Stampa, 11 giugno 2019
Stuprarono e uccisero una bimba di otto anni, sei condannati in India: https://www.lastampa.it/2019/06/10/esteri/stuprarono-e-uccisero-una-bimba-di-otto-anni-sei-condannati-in-india-lPDFUc7VfAxvggovKeRETM/pagina.html
Difficile commentare e trovare le parole giuste; difficile tutto…
Cancello…quel che ho scritto…
Meglio…
Leggo, commossa, le corrispondenze delle agenzie, dei giornali che riportano notizie che non vorremmo leggere…
Povere bimbe, povere ragazzine, povere figlie…sfortunate che più sfortunate non si può.
da La Stampa, 6 febbraio 2020
India: bambina di 5 anni stuprata in un’ambasciata a Delhi.
Lo riferisce la Bbc. Secondo la polizia, l’accusato, un autista, non è impiegato della sede diplomatica: https://www.lastampa.it/esteri/2020/02/06/news/india-bambina-di-5-anni-stuprata-in-un-ambasciata-a-delhi-1.38432538
nulla di nuovo, purtroppo.
A.N.S.A., 5 marzo 2021
India, decapita la figlia e porta la testa alla polizia.
L’ uomo ha confessato di averla uccisa per “motivi d’onore” (https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2021/03/05/india-decapita-la-figlia-e-porta-la-testa-alla-polizia_ea5f48e2-7a05-45e3-9b58-a84ab72309f3.html)
Si è presentato alla caserma di polizia per costituirsi, gettando nel panico gli agenti: con tre dita teneva la testa mozzata della figlia diciassettenne, ancora sanguinante. L’ennesima e macabra tragedia è accaduta ieri in Uttar Pradesh, lo stato più popoloso dell’India e anche quello in cui la violenza ha maggiore incidenza. L’uomo, Sarvesh Kumar, si è costituto confessando di avere perso la ragione, per aver sorpreso la figlia assieme a un ragazzo che a lui non piaceva.
Nel video girato dalla Polizia, l’uomo racconta di avere trovata la figlia da sola in casa, e di averla decapitata con un coltello, dopo averla chiusa in una stanza. Uno degli agenti è stato sospeso per essersi fatto fotografare mentre teneva la testa “in modo irrispettoso”.
Femminicidi di questo tipo sono ancora frequenti nell’India rurale, dove i padri, spesso accompagnati da altri parenti, si sentono legittimati a punire con la morte le figlie che “rovinano l’onore della famiglia” avviando relazioni con uomini di ceto, religione o casta diversa dalla loro. Non esistono dati precisi, ma si calcola che siamo alcune migliaia ogni anno gli omicidi di ragazze uccise brutalmente dai familiari, e di cui poi si dice che si sono suicidate.
Nell’Uttar Pradesh, i crimini contro le donne sono cresciuti del 66% dal 2015. Il periodo coincide con l’arrivo al governo dello stato di del monaco fondamentalista indù Yogi Adityanath, al potere dal dal 2017.
senza parole.
A.N.S.A., 16 novembre 2021
India, minorenne violentata per anni da centinaia di uomini.
Otto gli arrestati, la costringevano a prostituirsi. (https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2021/11/16/india-minorenne-violentata-per-anni-da-centinaia-di-uomini_757677fd-8de9-434b-b1c4-9f002337ef03.html)
NEW DELHI, 16 NOV – Sono almeno otto gli arrestati a Beed, una cittadina del Maharasthra, per avere abusato sessualmente di una minorenne: tra loro anche i tre che sfruttavano la ragazza e la costringevano a prostituirsi da almeno due anni.
La giovane, che viveva nella stazione degli autobus, dopo la fuga da un marito violento sposato a 13 anni, ha detto agli assistenti sociali di essere stata costretta con la violenza a rapporti sessuali con centinaia di uomini.
Secondo la Abhay Vitthalrao Vanave, presidente del Comitato per la protezione dell’Infanzia, (India’s Child Welfare Committee, CWC), che l’ha assistita, la ragazza si era rivolta in passato alla polizia accusando gli sfruttatori, ma nessuna azione era stata intrapresa. Vanave ha detto che due poliziotti sarebbero indagati per questa vicenda che riporta sotto i riflettori il grave problema della violenza sessuale nel paese. Yogita Bhayana, attivista dei diritti delle donne, ha definito il caso “l’episodio di stupro più tragico delle nostra storia. Questa ragazza è stata torturata ogni giorno negli ultimi due anni”.
A.N.S.A., 23 febbraio 2025
Adolescente indiana violentata per 5 anni da decine di uomini.
Cnn: ‘Gli abusi sono iniziati quando aveva 13 anni da parte del suo vicino di casa’. (https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/asia/2025/02/23/adolescente-indiana-violentata-per-5-anni-da-decine-di-uomini_575675c7-be21-480e-8dbe-934ae8fb388f.html)
Violentata per cinque anni da un branco di uomini che comprendeva compagni di scuola, parenti e vicini di casa.
L’orribile vicenda, descritta nei dettagli in alcuni documenti esaminati dalla Cnn, riguarda una ragazza di 18 anni dello Stato indiano del Kerala ed è emersa dopo che la vittima ha parlato con un consulente in visita al suo college, raccontando nei dettagli gli anni di abusi subiti.
Gli stupri sono iniziati 5 anni fa quando la giovane aveva appena 13 anni: figlia di poveri lavoratori provenienti da una delle comunità più emarginate dell’India, sarebbe stata vittima di abusi sessuali da parte di uno dei suoi vicini nel villaggio in cui viveva. L’aggressore ha filmato tutto e la polizia sta indagando per scoprire se abbia utilizzato il video per ricattare e manipolare la ragazza, e farla abusare sessualmente da decine di altri uomini e ragazzi nei successivi cinque anni.
In totale sono stati arrestati 58 tra uomini e ragazzi, accusati di violenza sessuale e stupro di gruppo ai danni della ragazza, la cui identità non è stata rivelata, in base alle leggi dello Stato che ne protegge l’incolumità. Altri due uomini ricercati in relazione al caso sono fuggiti dal Paese, ha detto alla Cnn il vice ispettore generale della polizia del Kerala, Ajeetha Begum.
Tra gli accusati ci sono i suoi compagni di scuola, parenti, vicini di casa: uomini provenienti da ogni angolo della sua vita, da minorenni a quarantenni, secondo i documenti sul caso e le interviste con la polizia locale.