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A giudizio la lottizzazione San Luce sul litorale quartese.


Quartu S. Elena, Terra Mala, lottizzazione San Luce

Il prossimo 22 novembre 2012 saranno valutate dal G.U.P. del Tribunale penale di Cagliari le risultanze dell’indagine penale sulla lottizzazione “San Luce” sulla costa di Terra Mala, in Comune di Quartu S. Elena (CA), condotta dal pubblico ministero Daniele Caria e da Corpo forestale e di vigilanza ambientale.     L’ipotesi accusatoria riguarda violazioni paesaggistiche e urbanistiche relative a ben 52 villette sulla collina prospiciente il mare.

Indagati dirigenti e tecnici del Comune di Quartu S. Elena (Marco Loddo, Mauro Cogoni, Riccardo Frau, Franco Ibba, Davide Zedda, Carlo Perra), imprenditori (Ada Loy e Salvatore Schievenin, amministratori della Get s.r.l.) e il progettista nonchè direttore dei lavori (Luciano Mareddu). Archiviata la posizione dell’ex dirigente dell’Area urbanistica del Comune di Quartu S. Elena Alessandro Casu, confermate invece le ipotesi accusatorie nei confronti dell’attuale direttore del Consorzio di gestione del parco naturale regionale “Molentargius – Saline” Marco Loddo.  

Nel 2009 il complesso era stato posto sotto sequestro preventivo.

Le associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra – che con i loro esposti (14 agosto 2007) hanno dato avvìo agli accertamenti da parte della magistratura inquirente – esprimono forte apprezzamento per il lavoro svolto da magistrati e polizia giudiziaria e stanno valutando l’opportunità di presentare istanza di costituzione di parte civile nel relativo procedimento penale.

Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra

Quartu S. Elena, Terra Mala, lottizzazione San Luce, cartello pubblicitario

da L’Unione Sarda on line, 24 ottobre 2012

Quartu, 52 villette abusive a Terra Mala. Il pm: “Nove imputati davanti al giudice”.

Ci sono 9 imputati per la lottizzazione abusiva che la Forestale sequestrò a Terra Mala, nel comune di Quartu.

Dovranno comparire davanti al Gup il prossimo 22 novembre i nove imputati chiamati a rispondere della costruzione abusiva di 52 villette con vista sul mare nella zona di Terra Mala e di cui la Procura dispose il sequestro. La vicenda risale al 2007.

GLI IMPUTATI – Il pm, acquisiti gli atti, ha chiesto il rinvio a giudizio per Marco Loddo, ex responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune di Quartu e oggi direttore del Parco di Molentargius. A rispondere degli abusi sono chiamati anche quattro tecnici comunali del settore urbanistica, il responsabile del procedimento tecnico, i due amministratori dell’impresa costruttrice e il direttore dei lavori.

(foto S.D., archivio GrIG)

  1. Avatar di icittadiniprimaditutto
    icittadiniprimaditutto
    ottobre 24, 2012 alle 3:18 PM

    Reblogged this on i cittadini prima di tutto.

  2. ottobre 24, 2012 alle 4:33 PM

    Chissà se alla fine verranno abbattutte

  3. ottobre 24, 2012 alle 10:24 PM

    da L’Unione Sarda, 24 ottobre 2012
    TERRA MALA. La vicenda era iniziata nel 2007, due anni dopo il sequestro di cinquantadue costruzioni. Nove a giudizio per le villette abusive. Nell’inchiesta impresari, professionisti, dirigenti e tecnici comunali. Il 22 Novembre si presenteranno davanti al Gup i nove imputati ritenuti responsabili di una lottizzazione abusiva con cinquantadue villette nella zona di Terra Mala.

    Sono nove gli imputati che il 22 novembre compariranno davanti al Gup per la lottizzazione abusiva San Luce in località Terra Mala, dove nel 2009 gli uomini della Forestale sequestrarono su ordine della magistratura 52 villette abusive con vista sul Golfo di Cagliari.
    I NOVE IMPUTATI. Il pm Daniele Caria, titolare del fascicolo, ha chiesto il rinvio a giudizio di Marco Loddo, ex responsabile dell’ufficio tecnico comunale e attuale direttore del Parco di Molentargius; Mauro Cogoni, Riccardo Frau, Franco Ibba e Davide Zedda, tecnici comunali del settore urbanistica; Carlo Perra, responsabile del procedimento tecnico che si concluse con il permesso a costruire; Ada Loy e Salvatore Schievenin, amministratori della “Get srl”, l’impresa proprietaria delle opere ed esecutrice dei lavori; Luciano Mareddu, ingegnere, progettista e direttore dei lavori. È stata invece archiviata la posizione di Alessandro Casu, difeso dall’avvocato Francesco Onnis, dirigente del settore urbanistica e pianificazione del territorio.
    GLI INDAGATI. Gli imputati devono rispondere a vario titolo di reati che vanno dall’abuso d’ufficio alle violazioni edilizie, ambientali e paesaggistiche, alla lottizzazione abusiva. L’indagine era cominciata nel 2007 ma era arrivata a una svolta il 28 luglio 2009, quando una task force di ufficiali della Forestale aveva notificato gli ordini di sequestro (a carico di vecchi e nuovi proprietari) e posto i sigilli alle case. Gli immobili abitati erano stati affidati in custodia agli stessi inquilini.
    LA VICENDA. Il progetto originario, secondo la ricostruzione degli inquirenti, risale al 1976. Tra il 2000 e il 2006 però a parere della Procura erano state progettate, autorizzate ed eseguite una serie di varianti a quel piano di lottizzazione: modifiche che, sempre stando alle accuse, avevano comportato la totale modifica del piano originario e del tipo di costruzioni previste, favorendo così un massiccio incremento di volumetrie. Solo che questa decisione aveva riguardato un’area che ricadeva per la gran parte nella fascia entro i trecento metri dalla costa e dunque sottoposta a vincolo paesaggistico.
    I PRESUNTI ILLECITI. Gli inquirenti avevano così tirato le fila dell’indagine: il piano di lottizzazione era scaduto e, tenuto conto della consistenza delle varianti apportate al progetto originario, a loro avviso si sarebbe dovuto procedere a una nuova convenzione da riapprovare in Consiglio comunale. Peccato però che le nuove norme di salvaguardia introdotte dal Piano paesaggistico regionale avrebbero reso quasi impossibile questa operazione. Ecco perché – è la tesi degli inquirenti – gli imputati avevano fatto finta di nulla realizzando comunque le 52 villette con vista mare. Il 22 novembre il primo appuntamento dal giudice.

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