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Il piano paesaggistico non deve essere assoggettato a valutazione di incidenza ambientale.


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Riceviamo dallo Studio legale Giuliano di Siracusa e pubblichiamo molto volentieri.      Il Consiglio di Giustizia amministrativa per la Regione Sicilia, con ordinanza 5 settembre 2012, n. 468/12, riguardo l’adozione del piano paesaggistico della Provincia di Siracusa, ha sancito che “l’adozione del piano paesistico non deve essere preceduta dalla valutazione di incidenza ambientale”, in quanto i fini del piano sono prevalenti rispetto a ogni altro interesse di natura sociale, economica, cultruale.

Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

 

 

Garzetta (Egretta garzetta)

IL CONSIGLIO DI GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA DECIDE:

IL PIANO PAESISTICO

NON VA SOTTOPOSTO A VALUTAZIONE AMBIENTALE

La pronuncia del Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Sicilia era attesa da mesi da tutte le parti coinvolte nei ricorsi sul piano paesistico. Nella seduta del 5 settembre scorso, convocata per discutere sull’istanza cautelare relativa al ricorso contro il piano paesistico di Siracusa presentato dal Comune di Sortino, il CGA ha stabilito che “l’adozione del piano paesistico non deve essere preceduta dalla valutazione di incidenza ambientale”. Nell’ordinanza il CGA sostiene, inoltre, la prevalenza del fine di tutela del piano paesistico, ovvero la priorità del piano su tutti gli interessi di altra natura (socio-economico-culturali). L’ordinanza anticipa la decisione del CGA sul piano paesistico di Ragusa e dà ragione alle motivazioni sostenute nell’intervento ad opponendum dal Comitato regionale di Legambiente, rappresentato e difeso in giudizio dagli avvocati Corrado V. Giuliano, Nicola Giudice, Marilena Del Vecchio, Donatella Crucitti, dello Studio legale Giuliano, e Paolo Tuttoilmondo. La decisione assunta dall’organo di giustizia amministrativa costituisce un importante precedente che orienterà la pronuncia sul piano paesistico di Ragusa e le udienze di merito su decine di ricorsi contro il piano pendenti avanti al TAR.

Sono circa settanta i ricorsi presentati da Enti pubblici e da privati per chiedere la sospensione delle misure di salvaguardia ed inedificabilità previste dal piano paesistico di Siracusa. Il Comune di Sortino, a differenza di altri soggetti ricorrenti (Open Land, A.M Group, Isab-Erg, Provincia regionale e Comune di Siracusa, ecc.), non ha rinunciato all’istanza cautelare ed ha impugnato l’ordinanza del TAR di Catania avanti il livello superiore di giustizia amministrativa.

Siracusa, 7 settembre 2012

(foto S.D., archivio GrIG)

  1. Avatar di icittadiniprimaditutto
    icittadiniprimaditutto
    settembre 13, 2012 alle 8:48 am

    Reblogged this on i cittadini prima di tutto.

  2. Avatar di Occhio nudo
    Occhio nudo
    settembre 13, 2012 alle 10:20 PM

    Sentenza sicuramente da leggere, anche perchè mi viene un dubbio: proprio perchè è un atto di tale importanza, non sarebbe più opportuno assoggettarlo alla valutazione di incidenza?

    • settembre 13, 2012 alle 10:48 PM

      dovrebbe essere assoggettato a valutazione ambientale strategica (V.A.S.) e, in questa sede, prendere in considerazione gli aspetti inerenti alla presenza di siti di importanza comunitaria (S.I.C.) e zone di protezione speciale (Z.P.S.) alla cui salvaguardia è finalizzata la valutazione di incidenza ambientale (V.INC.A.).

  3. Avatar di Occhio nudo
    Occhio nudo
    settembre 14, 2012 alle 10:54 am

    ok, chiarito il dubbio 😉 grazie.

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