Ripascimento story: passato, presente e futuro del “ripascimento” del Poetto (Cagliari).
Riceviamo e pubblichiamo molto volentieri. Del “ripascimento” della spiaggia del Poetto si è parlato molto, si è fatto qualcosa sul relativo disastro: a dieci anni di distanza si possono tirare le somme, soprattutto per evitare di compiere gli stessi errori.
Gruppo d’Intervento Giuridico
Le Edizioni Della Torre sono liete di invitare la S.V.
alla presentazione del volume
Gli 80 passi
che hanno cambiato il Poetto
di Maria Francesca Chiappe e Lello Caravano
Interverranno:
Massimo Zedda, sindaco di Cagliari
Mariano Delogu, senatore della Repubblica
Giorgio Todde, scrittore
Moderatore:
Giancarlo Ghirra
Massimiliano Medda dei Lapola leggerà alcuni passi del libro
Parteciperanno i presidenti di Legambiente (Vincenzo Tiana), Italia Nostra (Maria Paola Morittu), Gruppo di intervento giuridico (Stefano Deliperi) e il prof. Felice Di Gregorio (docente di Geologia Ambientale all’Università di Cagliari).
Saranno presenti gli Autori e l’Editore
Venerdì 9 marzo 2012, ore 18,00
Sala Conferenze
Piazza L’Unione Sarda – Cagliari
«è facile immaginare quanto saranno difficili futuri interventi nel clima di generale sospetto e sfiducia ormai ampiamente diffusisi nell’opinione pubblica a seguito del ripascimento». Nella sentenza di condanna la Corte dei Conti sottolinea una grande verità: gli effetti del ripascimento resteranno a lungo nella memoria dei cagliaritani che storceranno il naso davanti a qualsiasi proposta di intervento sulla spiaggia del Poetto. Il tempo, in questo caso, non è galantuomo. E, dieci anni dopo, il ricordo è vivissimo. Eppure, sopite le feroci polemiche dei giorni della draga, si ricomincia a parlare di come restituire alla città lo splendore del Poetto. Sì, perché, a dispetto delle tante dichiarazioni, la sabbia non è sbiancata e non si è assottigliata, il gradino a ridosso della battigia è ancora lì, l’effetto-orzata si è solo smorzato. In più, in ampi tratti dell’arenile è pure spuntata l’erba. Senza dimenticare che il mare è avanzato rimangiandosi gran parte della nuova spiaggia.
Davanti alle nuove proposte di intervento questo libro vuol testimoniare i tanti errori commessi in passato e lanciare un monito: il Poetto è un bene prezioso. Da maneggiare con cura.
(immagine copertina libro, foto S.D., archivio GrIG)
Rispondi Cancella risposta
Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.
Commenti recenti
Porico su Il Giorno della Memoria. | |
Stefano su Il Giorno della Memoria. | |
gruppodinterventogiu… su Riprende la stagione venatoria… | |
gruppodinterventogiu… su Come difendere gli alberi del… | |
Marco Campini su Come difendere gli alberi del… |
Aggiornamenti Twitter
- La “rigenerazione urbana” non dev’essere l’ennesimo scempio a Roma gruppodinterventogiuridicoweb.com/2023/01/26/la-… 1 day ago
- Sono autorizzati quei lavori lungo il litorale di Flumini di Quartu S. Elena? gruppodinterventogiuridicoweb.com/2023/01/25/son… 2 days ago
- Il cantiere edilizio abusivo di Capo Colonna-Punta Scifo (Crotone) va demolito gruppodinterventogiuridicoweb.com/2023/01/24/il-… 3 days ago
ricerca (inserire tags)
Mandiamo un’e-mail per difendere il territorio e le coste della Sardegna!
Argomenti
costa e sua salvaguardia
- piano paesaggistico regionale della Sardegna – normativa e cartografia
- "La colata", un libro contro la speculazione edilizia (sulle coste) in Italia
- l'Agenzia della Conservatoria delle coste della Sardegna, la sua "storia" e le sue prospettive
- giurisprudenza sul P.P.R. della Sardegna
- privatizzazione del demanio marittimo sui litorali italiani
- abusivismo edilizio, speculazione immobiliare: Baia delle Ginestre story
- stop alla speculazione edilizia sulla baia di Piscinnì
- Ingurtosu, Piscinas, Costa Verde: favole e cemento
- speculazione immobiliare mediante i campi da golf
- speculazione immobiliare mediante il "nuovo" piano paesaggistico
- la speculazione sul litorale di Rimigliano
- "Finestre sul Paesaggio", convegno su ambiente, pianificazione, legalità
- Rimbocchiamoci le maniche per difendere l'ambiente e il territorio della Sardegna!
- Reportage sulla speculazione immobiliare lungo le coste della Sardegna (2013)
- NO alla privatizzazione delle spiagge!
- il "piano paesaggistico dei sardi", un'operazione spregiudicata e deleteria per l'ambiente della Sardegna
- ricorso contro lo "stravolgimento" del piano paesaggistico regionale della Sardegna
- La Giunta Pigliaru revoca definitivamente lo stravolgimento del P.P.R. operato dalla precedente Giunta Cappellacci
- la proposta di legge regionale sarda favorevole al cemento sulle coste (2017)
coste di Tuerredda e Malfatano - cronaca di una speculazione edilizia annunciata
cultura a rischio, Anfiteatro romano
cultura a rischio, Tuvixeddu
demani civici e diritti d'uso collettivi
- i Demani civici e i diritti di uso civico, con particolare riferimento in Sardegna
- il demanio civico di Carloforte
- recuperare il demanio civico di Portoscuso, svenduto al peggior offerente
- demani civici e il nuovo "editto delle chiudende"
- "Terre civiche, un bene comune da salvaguardare", dibattito (Nuoro, 2012)
- Inventario generale delle terre civiche in Sardegna (2012)
- il Consiglio regionale approva il nuovo "editto delle chiudende" contro i demani civici sardi
- attuazione del nuovo "editto delle chiudende" in Sardegna
- la Corte costituzionale boccia il nuovo "editto delle chiudende"
- l'offensiva istituzionale contro i demani civici della Sardegna e la risposta ecologista.
- la difesa del demanio civico dei Piani di Castelluccio di Norcia.
- finalmente una norma regionale per la difesa dei demani civici sardi
- la "storia" dei diritti di uso civico in Sardegna negli ultimi decenni
democrazia a rischio in Italia
- la legge Alfano ci rende "disuguali" rispetto al "principe": firma contro!
- le legge ritorna un po' a esser uguale per tutti, grazie alla Corte costituzionale
- la proposta riforma costituzionale per favorire i peggiori farabutti
- riforma della giustizia, pretesa di impunità: l'Italia in ostaggio
- il Governo Letta e i suoi "azionisti" vogliono cambiare la Costituzione: impediamoglielo!
difesa degli "altri" animali, caccia, bracconaggio
- XXII campagna anti-bracconaggio della L.A.C. nel Cagliaritano (2018)
- bilancio della stagione venatoria 2014-2015, morti e feriti, "umani" e "altri" animali
- NO alla deregulation venatoria!
- il Cervo sardo
- il Lupo
- l'Orso marsicano
- l'Orso bruno in Italia e la schizofrenìa umana
- la Foca Monaca
- come faccio a vietare la caccia sul mio terreno?
- il Grifone
- diritto all'obiezione di coscienza "venatoria": fuori i cacciatori dal mio terreno!
difesa del territorio
- parchi naturali, una grande risorsa per l'Italia
- parco nazionale del Gennargentu-Golfo di Orosei, l'occasione persa
- parco nazionale dell'Asinara, luci e ombre
- parco nazionale dell'Arcipelago della Maddalena, passi in avanti
- parco naturale regionale del Molentargius-Saline, ancora in difficoltà
- l'assalto furbesco al demanio
- l'hard discount del federalismo demaniale
- la calamità "innaturale" annunciata di Capoterra (alluvione 2008)
- piano stralcio di assetto idrogeologico (P.A.I.) della Sardegna
- piano regionale delle attività estrattive (P.R.A.E.) della Sardegna
- piano antincendi 2016 per la Sardegna
- parchi naturali "motori" di crescita senza "benzina"
- "Ciclone Cleopatra": acqua, dissestro idrogeologico, sangue in Sardegna
- difesa delle Foreste demaniali in Sardegna.
- il decreto "Sblocca Italia", nuovi "incubi" ambientali e sociali
- abusivismo edilizio in un area naturale protetta: il parco naturale regionale "Molentargius-Saline"
- i gravi rischi di smantellamento del diritto penale ambientale.
- I piani paesaggistici vigenti in Italia
diritti civili
- L'India non è un paese per bambini
- scuola pubblica a rischio, in Italia
- pedofilìa e silenzi della Chiesa
- ma si può morire in pace?
- la Corte costituzionale aiuta la fecondazione assistita
- morti bianche alla Saras, Sarroch
- un po' di giustizia per le morti bianche alla Thyssen
- lucrosi rimborsi elettorali ai partiti
- il distacco dalla politica, le elezioni minimaliste cagliaritane
- uno stupro piccolo piccolo, minore
- crisi economica, crisi sociale
- libera repubblica di corrotti e corruttori
- la prima impresa italiana, la Mafia s.p.a.
- come l'Amministrazione regionale Cappellacci butta i nostri soldi
- Mario Monti, premier contro la crisi economico-sociale
- crisi economica, lacrime e sangue
- Governo Monti, due pesi e due misure. A fin di bene?
- il referendum sulle modifiche costituzionali (4 dicembre 2016)
EcoSportello
edilizia, piano per la speculazione
- piano per l'edilizia e la speculazione in Sardegna
- ricorsi contro un c.d. piano dell'edilizia incostituzionale
- la leggina regionale sarda per il "mattone rapido"
- una "sberla" al c.d. piano per l'edilizia bis in Sardegna
- la Corte costituzionale si occuperà del c.d. piano per l'edilizia sardo
- il folle "piano casa" del Veneto
energia nucleare, "ritorno" in Italia
eolico, paesaggio, speculazione
- speculazione eolica in Sardegna
- la "cricca del vento" in Sardegna
- la "cricca del vento" su Annozero
- la speculazione eolica sul TG 3 nazionale
- speculazione eolica senza pianificazione energetica
- Appennino Umbro-Marchigiano, una selva di pale eoliche?
- Aree non idonee all'installazione di centrali eoliche – Sardegna
escursioni sulla Sella del Diavolo
G 8 a La Maddalena
gestione dei rifiuti
- rifiuti devastanti a Portoscuso
- piano regionale dei rifiuti urbani della Sardegna
- Portovesme, pattumiera europea dei fumi di acciaieria
- traffico illecito di rifiuti industriali da Portoscuso a giudizio
- lo "strano" inquinamento a Quirra
- 16° rapporto annuale sulla gestione dei rifiuti (A.R.P.A.S.) in Sardegna
- piano regionale di gestione dei rifiuti speciali (Sardegna)
grandi opere, grandi scempi ambientali e di denaro pubblico
la nostra acqua
- WISE, il portale europeo dell'acqua
- quanta acqua c'è in Sardegna?
- il folle progetto della diga di Monte Nieddu-Is Canargius
- reportage sulla diga senz'acqua, Monte Nieddu-Is Canargius
- l'incredibile progetto di dissalatore cagliaritano
- riparte la vergognosa diga di Monte Nieddu – Is Canargius!
- invasi idrici e rischio sismico, la follìa in Sardegna
- perchè i sardi rischiano di perdere l'acqua pubblica
la nostra aria
la nostra salute
- piombo nel sangue e deficit cognitivi nel Basso Sulcis
- uranio impoverito e salute
- la salute in fumo
- pesce marcio sul tuo piatto
- portale malattie rare – Regione autonoma della Sardegna
- lo "strano" inquinamento di Quirra, la salute, la giustizia
- Portoscuso, periferia di Taranto
- alterazioni del d.n.a. dei bambini di Sarroch, "picchi" di leucemie maschili nel Cagliaritano
- il silenzio dei sardi sui propri bambini avvelenati
- III Rapporto epidemiologico S.E.N.T.I.E.R.I. sulla salute nei siti inquinati
la Terra a rischio: i cambiamenti climatici
realtà di Cagliari
ricerca dell'energia rinnovabile
- il progetto di gasdotto Galsi lascia il posto a due rigassificatori?
- NO a questo tracciato del gasdotto Snam sull'Appennino
- in crescita la produzione di energia fotovoltaica in Italia
- il nuovo Piano energetico regionale della Sardegna (P.E.A.R.S.)
- il 17 aprile 2016 votiamo SI al referendum anti-trivelle!
Sardegna e fondi comunitari
Sardistàn e le sue cronache
- la Saras, un direttore di giornale e il Sardistàn
- le cornacchie domineranno il mondo, a iniziare dal Sardistàn
- poveri Gipeti, nel Sardistàn
- W il Sardistàn, oasi ecologica del giardinaggio!
- lotta dura senza esclusione di polpi per l'indipendenza del Sardistàn
- Sardistàn = Atlantidistàn?
- un direttore di giornale "cementato" per benino nelle sue posizioni
- Paolo Villaggio, pecore, Alcoa e Sardistàn
- i Sardi su Marte
siti web istituzionali
- Corte di Giustizia europea
- Presidenza della Repubblica Italiana
- Governo e Amministrazioni statali
- Senato della Repubblica
- Camera dei Deputati
- Corte costituzionale
- Ministero per i Beni e le Attività Culturali
- Ministero dell'Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare
- banca dati della Giustizia amministrativa
- banca dati dei vincoli ambientali/paesaggistici
- banca dati dei procedimenti di V.I.A.
- Regione autonoma della Sardegna
- Direzione regionale dei Beni culturali e paesaggistici per la Sardegna
- Corpo Forestale dello Stato
- Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale (Sardegna)
- Carabinieri – Comando per la tutela dell'ambiente
- Carabinieri – Comando per la tutela del patrimonio culturale
- Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (I.S.P.R.A.)
- Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente Sardegna (A.R.P.A.S.)
- Agenzia della Conservatorìa delle Coste della Sardegna
- il portale dei parchi e delle riserve naturali
- il portale dei parchi geominerari e di archeologia industriale
- parco nazionale dell'Arcipelago della Maddalena
- parco nazionale dell'Asinara
- parco naturale regionale di Porto Conte
- parco naturale regionale di Molentargius-Saline
- area marina protetta di Capo Caccia-Isola Piana
- area marina protetta del Sinis-Mal di Ventre
- area marina protetta di Tavolara-Punta Coda Cavallo
- area marina protetta di Capo Carbonara
- i parchi ambientali e storico-culturali della Val di Cornia
- parco faunistico del Monte Amiata
- parco faunistico del Monte Amiata
- elenco ufficiale delle aree naturali protette
- elenco delle zone umide di importanza internazionale
- Rete Natura 2000 in Italia (BioItaly)
- Conservatoire du Littoral
- Commissione Europea
- cartografia Z.P.S. – Sardegna
- cartografia S.I.C. – Sardegna
siti web rilevanti
- Amici della Terra
- Lega per l'Abolizione della Caccia
- Lexambiente – rivista giuridica telematica di diritto ambientale
- AmbienteDiritto – rivista giuridica telematica di diritto ambientale
- Patrimonio S.O.S.
- Comitato umbro-marchigiano No Tubo
- Federazione nazionale Pro Natura
- Comitato Salviamo Santa Lucia
- Monica Frassoni, Presidente dei Verdi europei
- Comitato per Campiglia
- Rete dei Comitati per la tutela del territorio – Toscana
- Eddyburg – urbanistica e società
- Associazione Vivere in Valdisieve
- Uguale per tutti, il blog dove magistrati e cittadini si confrontano
- il blog della Valle del Cedrino
- Associazione dei Comuni Virtuosi
- Scirarindi, portale della Sardegna naturale
- A.PRO.D.U.C., Associazione per la tutela degli usi civici e delle proprietà collettive
- Università degli Studi di Trento – Centro di documentazione sui demani civici e le proprietà collettive
- Gruppo di studio sui demani civici dell'Italia meridionale
- Annozero – RAI 2
- Report – RAI 3
- A.N.S.A. – Ambiente e Territorio
- Striscia la notizia
- Il Manifesto Sardo, informazione e approfondimenti
- Via dal vento, contro la speculazione eolica
- Forum nazionale "Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori"
- Andrea Zanoni, eurodeputato ecologista
- l'Astrolabio – newsletter degli Amici della Terra
- Comitato ambientale per la tutela del territorio di Costa Corallina, Olbia (OT)
- Comitato civico "No al Progetto Eleonora"
- Claudia Zuncheddu, consigliere regionale sarda indipendentista
- Comitato "Salviamo Tentizzos per Bosa"
- Emergenza Cultura – in difesa dell'articolo 9 della Costituzione
Testi normativi fondamentali
- Codice dell'ambiente (decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i.)
- Codice dei beni culturali e del paesaggio (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.)
- Testo unico dell'edilizia (D.P.R. n. 380/2001 e s.m.i.)
- direttiva n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e semi-naturali, la fauna, la flora
- direttiva n. 2009/147/CE sulla salvaguardia dell'avifauna selvatica
- V.I.A. e V.A.S. di competenza regionale (Sardegna)
- normativa nazionale sulla caccia (legge n. 157/1992 e s.m.i.)
- normativa regionale sulla caccia (l.r. Sardegna n. 29/1998 e s.m.i.)
- legge quadro nazionale sulle aree protette (legge n. 394/1991 e s.m.i.)
- legge quadro regionale sulle aree protette (l.r. Sardegna n. 31/1989)
- normativa sul diritto all'informazione ambientale (decreto legislativo n. 195/2005)
- normativa nazionale sull'elettrosmog (legge n. 36/2001 e s.m.i.)
- limiti all'inquinamento elettromagnetico ad alta frequenza (D.P.C.M. 8 luglio 2003)
- limiti all'inquinamento elettromagnetico a media-bassa frequenza (D.P.C.M. 8 luglio 2003)
- normativa nazionale sugli usi civici (legge n. 1766/1927 e s.m.i.)
- regolamento attuativo in materia di usi civici (regio decreto n. 332/1928 e s.m.i.)
- normativa regionale sugli usi civici (l.r. Sardegna n. 12/1994 e s.m.i.)
- normativa sul vincolo idrogeologico (regio decreto n. 3267/1923 e s.m.i.)
- legge quadro nazionale sul randagismo (legge n. 281/1991 e s.m.i.)
- normativa regionale su animali e anagrafe canina (l.r. Sardegna n. 21/1994)
- normativa sul "ritorno" al nucleare (legge n. 99/2009)
- Convenzione europea sul paesaggio (20 ottobre 2000)
- Comuni abilitati alle funzioni amministrative in materia di paesaggio (Sardegna)
- direttiva n. 2014/52/UE sulla V.I.A. (codificazione e testo coordinato)
- legge sul procedimento amministrativo (legge n. 241/1990 e s.m.i.)
- indirizzi applicativi in materia di V.I.A. per i progetti di centrali eoliche
- Testo unico sull'urbanistica (Sardegna)
turismo e soggiorni convenzionati con il Gruppo d'Intervento Giuridico onlus
W il Blogroll!
la nuvola dei tags
"altri" animali abusi edilizi abusivismo edilizio acqua agricoltura alberi Alghero ambiente Amici della Terra aree urbane beni culturali biodiversità bonifica ambientale boschi bosco bracconaggio caccia Cagliari Carloforte Consiglio di Stato Corte costituzionale Corte di Cassazione coste demani civici difesa del territorio difesa del verde diritti civili diritti di uso civico dissesto idrogeologico edilizia energia energia eolica Europa fauna selvatica fonti rinnovabili giustizia grandi opere Gruppo d'Intervento Giuridico inquinamento Italia Lega per l'Abolizione della Caccia mare P.P.R. paesaggio parchi naturali pianificazione piano paesaggistico regionale Portoscuso procedimento di valutazione di impatto ambientale Regione autonoma della Sardegna rifiuti ripristino ambientale S.I.C. salute pubblica Sardegna Sella del Diavolo sentenza sequestro preventivo sito di importanza comunitaria società sostenibilità ambientale speculazione immobiliare spiaggia tagli boschivi terre collettive Toscana trasporti urbanistica usi civici V.I.A. V.Inc.A. Veneto verde pubblico Z.P.S. zone umidecome utilizzare il blog.
Questo è un blog, quindi viene aggiornato senza alcuna periodicità e quando si ha qualcosa di interessante da scrivere. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge 7 marzo 2001, n. 62 e successive modifiche ed integrazioni. I curatori, inoltre, non hanno alcuna responsabilità per quanto riguarda i siti web ai quali è possibile accedere tramite i collegamenti posti all’interno di questo blog, forniti come semplice servizio agli utenti della rete. Il fatto che il blog fornisca questi collegamenti non implica l’approvazione dei siti stessi, sulla cui qualità, contenuti e grafica è declinata ogni responsabilità. I contenuti inseriti in questo blog sono frutto di esperienze dirette o tratti da fonti di informazione pubbliche. In questo spazio virtuale si rispettano le regole comuni di Netiquette, ossia le buone maniere generalmente osservate nelle comunicazioni in Rete. Naturalmente la “navigazione” è libera, mentre i commenti sono liberi ma moderati dai curatori del blog, ci affidiamo al buonsenso, all’educazione e all’intelligenza dei nostri visitatori. Eventuali commenti anonimi, diffamatori, offensivi, pretestuosi, ripetitivi e fuori tema rispetto agli articoli presenti non verranno resi pubblici. In questo blog, pur avendo disponibile un vasto archivio informatico, possono eventualmente essere pubblicati materiali riportati da altri siti web, con esclusiva finalità informativa, così come da questo blog possono essere tratti materiali citandone la fonte. Condizioni generali presenti sul web. Tuttavia, a semplice richiesta di chi ne avesse titolo, tali materiali saranno rimossi.
Informativa sulla privacy.
Ai sensi del Provvedimento ” Individuazione delle modalità semplificate per l’informativa e l’acquisizione del consenso per l’uso dei cookie” (Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014) dell’8 maggio 2014, con cui il Garante per la Protezione dei Dati Personali detta le regole sulle modalità di adempimento agli obblighi di rilascio dell’informativa e di acquisizione del consenso degli utenti in caso di utilizzo di cookie, si informa che nella configurazione attuale della servizio di Web Analytics ShinyStat in utilizzo i cookie che garantiscono il servizio sono in regime di OPT-OUT, quindi NON NECESSITANO DI CONSENSO PREVENTIVO ALL’INSTALLAZIONE (c.d. “Informativa breve”).
Questo perchè la tecnologia utilizzata da Shiny prevede sistemi di aggregazione ed anonimizzazione dei dati che rendono già conforme alla normativa questo blog.
Riguardo l’informativa sulla Privacy e sui Cookie (c.d. “Informativa estesa”), ai sensi dell’art. 13 del Codice della Privacy, si invita alla consultazione della pagina web http://www.shinystat.com/it/informativa_privacy_generale_free.html
Il visitatore di questo blog potrà negare il proprio consenso all’installazione dei cookie di ShinyStat modificando opportunamente le impostazioni del proprio browser o cliccando sull’apposito link per attivare l’opt-out:
http://www.shinystat.com/it/opt-out_free.html.
Grazie per l’attenzione!
Archivio mensile
amministrazione blog
Blog Stats
- 4.825.134 hits
cerco di andarci ad ogni costo, voglio proprio sentirvi.
…spero che la Chiappe… porti fortuna al Poetto.
eh sarebbe bello…se la sera stessa non ci fosse lezione di diritto ambientale! 😦 ci racconterete!
ho qualche perplessità alla partecipazione ad un dibattito nella piazza simbolo della speculazione edilizia zuncheddiana….cosa non si fa per ascoltarsi…..
dal sito web istituzionale del Comune di Cagliari, 7 marzo 2012
Gli 80 passi che hanno cambiato il Poetto di Maria Francesca Chiappe e Lello Caravano: http://www.ufficiostampacagliari.it/news.php?pagina=6201
da L’Unione Sarda on line, 7 marzo 2012
Poetto, i giorni del ripascimento in un libro di Caravano e Chiappe: http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/256748
da La Nuova Sardegna, 11 marzo 2012
Rimpianto per la vecchia sabbia. La storia che ha portato a un intervento disastroso. (Roberto Paracchini)
CAGLIARI. A dieci anni dal ripascimento del Poetto, la spiaggia non è più il gioiello di un tempo: colore e granulometria sono diversi. E il mare si sta rimangiando parte della sabbia immessa nel 2002. Ma i cagliaritani non si rassegnano e molti pensano a un intervento, pur molto graduale, che ripristini la vecchia sabbia.
La storia comincia la mattina dell’otto marzo di dieci anni fa: dalla draga Antigoon vennero sparati sulla battigia del Poetto (dalla Prima fermata sino all’ospedale Marino vecchio) 370mila metri cubi di sabbia. Il materiale era stato prelevato in un sito a circa tre miglia dalla spiaggia del Poetto.
L’antefatto. Sino agli anni Settanta del secolo scorso la sabbia del Poetto era stato oggetto di rapina per decenni, anche se si trattava di «rapina» legalizzata visto che c’era l’autorizzazione della Capitaneria. La ricostruzione di Cagliari e lo sviluppo di Quartu si devono ai prelievi fatti dalla spiaggia. Il risultato finale furono due milioni di metri cubi di sabbia portati via e l’erosione della spiaggia.
L’ultima concessione. Nel 1986 decadde anche l’ultima concessione trentennale governativa rilasciata al comune di Cagliari per l’utilizzo della spiaggia. Dopo un lungo contenzioso, con la scusa che c’era un problema di igiene, vennero abbattuti i milleduecento casotti del Poetto. Ma a seguito di quella rimozione e del dibattito che ne seguì venne commissionato e prodotto uno studio che rimarcò la necessità di un intevento di ripascimento e l’eiminazione della strada del lungomare.
Il finanziamento. Nel 1998 furono trovati trenta miliardi di lire (da Regione e Comunità europea) finalizzati a un intervento di recupero del Poetto e alla Provincia fu affidato il compito di predisporre il piano di intervento e di eseguirlo. In rapporto al ripascimento della sabbia in una prima fase il progetto parlava solo di utilizzo di sabbia di cava. L’anno successivo, però e su richiesta di Cagliari, venne inserita la possibilità di utilizzare materiale ricavato dal fondo marino.
Il ripascimento. La giunta di centrodestra guidata da Sandro Balletto, prendendo spunto dalle forti piogge del novembre del 2001 (che aveva accentuato l’erosione) puntò a una soluzione «da protezione civile», con tempi accelerati: dai due anni previsti in precedenza per il ripascimento con sabbia cava, si passò a poche settimane. L’impresa che vinse l’appalto per i lavori – la Mantovani – presentò un ribasso del quaranta per cento.
La sabbia scura. Il risultato sconcertò i cagliaritani: sabbia «grigio topo» venne detto e granulometria grossolana. I ricercatori che affiancavano le decisioni della Provincia dissero che la sabbia col tempo (tramite l’ossigenazione) sarebbe ridiventata bianca; e che con la forza meccanica delle onde la granulometria più consistente (sassi e pietrisco) sarebbe finita nella parte più bassa dello scheletro della sabbia, mentre i settori fini sarebbero restati in superficie. Ma col tempo il colore restò sempre molto più scuro del precedente e la granulometria più grossolana e, in più, l’acqua non è stata più cristallina come un tempo. Assieme alla sabbia «sparata» sulla battigia c’era anche moltissimo limo che ha creato l’effetto gassosa (salvo che nelle giornate di forte maestrale).
L’ecosistema. Se si considera che la spiaggia del Poetto era considerata un gioiello unico nel suo genere (quasi bianca, finissima e soffice), il fallimento è stato totale. Come mai? Il sito marino scelto per il prelievo non era il più adatto e le valutazioni per il tipo di ripascimento scelto non tenevano conto che il Poetto si trova in un ambiente molto riparato e non di fronte all’oceano dove la forza delle onde è decisamente maggiore. Il resto è storia giudiziaria: si è arrivati alla prescrizione dei reati, mentre è ancora pendente l’ultimo grado del procedimento avviato dalla Corte dei conti nei confronti di coloro che a vario titolo avevano partecipato al ripascimento e che nel 2009 erano stati condannati al risarcimento di quattro milioni di euro.
e revocare la concessione demaniale a questi scellerati no?
da La Nuova Sardegna, 5 maggio 2012
Sabbia marrone in spiaggia. Bloccato il ripascimento “fai da te” davanti al Calabona. La titolare: «Errore commesso in buona fede». (Andrea Massidda)
ALGHERO. Nella migliore delle ipotesi è un pasticcio, nella più verosimile un illecito amministrativo che potrebbe esporre i responsabili anche a conseguenze penali. Di sicuro ieri mattina gli uomini della guardia costiera sono rimasti a bocca aperta quando hanno visto l’aspetto insolito della spiaggia davanti all’Hotel Calabona, a sud della città, sulla litoranea per Bosa. Il suo colore non era più beige, come gli algheresi e i turisti l’avevano conosciuto, ma in parte marrone. Motivo? In quei trecento metri quadrati di arenile che la famiglia Fonnesu, proprietaria della struttura alberghiera, ottiene in concessione dal Demanio, si è frettolosamente pensato di intervenire con un ripascimento «fai da te». Evitando così di seguire le procedure della Regione e sversando un tipo di sabbia che pare provenga da una cava di Badesi, comunque ben diversa da quella originale. Già dal primo pomeriggio gli uomini al comando del tenente di vascello Giuseppe Prigigallo hanno prelevato dei campioni e messo sotto sequestro probatorio quel tratto di costa, ma un nuovo sopralluogo è stato fissato per lunedì prossimo insieme con gli esperti dell’Arpas e gli operatori del servizio demaniale del Comune. L’ipotesi di reato potrebbe essere quella di «innovazione non autorizzata» o di «modifica dello stato dei luoghi». Ma non si può escludere quella di «danno ambientale» in senso tecnico. L’allarme è partito nella mattinata di ieri, quando alcuni passanti si sono rivolti alla Guardia forestale e alla centrale operativa della Capitaneria di porto raccontando di aver visto un uomo che, armato di badile e rastrello, spargeva della sabbia sospetta sulla spiaggetta che si affaccia su Capo Caccia. Tra questi c’è anche chi giura di aver notato la notte prima un camion pronto a scaricare il materiale intruso. Tutto da verificare, ovvio, anche se dall’hotel ammettono di aver agito inopportunamente, per quanto in buonafede. «Lo so, abbiamo sbagliato – spiega Elisa Fonnesu, titolare dell’albergo – ma le piogge dei giorni scorsi avevano creato in mezzo alla spiaggia un visibile canale. E noi ci siamo limitati a coprirlo prima che i clienti ci muovessero contestazioni, perché se avessimo seguito l’iter regionale i tempi sarebbero diventati biblici. Senza sottrarmi alle responsabilità – aggiunge Elisa Fonnesu – voglio però precisare che se a tenerla pulita non provvedessimo noi, quella stessa spiaggetta ora sarebbe un immondezzaio». In attesa di capire cosa sia accaduto esattamente restano le parole amare di Vincenzo Pascucci, geologo marino e sedimentologo in forza all’Università di Sassari, che proprio qualche giorno fa aveva fatto dei prelievi su quel fazzoletto di costa. «La spiaggia di Calabona – dice – è una delle poche sabbiose rimaste nell’area urbana di Alghero e purtroppo gli effetti di questo atto sono la sicura modifica della idrodinamicità del terreno, la possibile morte degli organismi che abitano la battigia e la trasformazione morfologica del fondale, con un presumibile aumento di torbidità delle acque».