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Il depuratore di Pula inquina.


Pula, Nora, Torre del Cortellazzo

L’A.R.P.A.S. – Dipartimento provinciale di Cagliari – Servizio controlli e attività di campo ha comunicato (nota prot. n. 2011/24669 del 12 settembre 2011) i risultati degli accertamenti svolti sul depuratore di Pula (CA) in seguito alla richiesta di informazioni a carattere ambientale e adozione degli opportuni provvedimenti inoltrata recentemente (19 agosto 2011) dalle associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra.    Le attività di monitoraggio svolte fra il 23 e il 24 agosto 2011 e la successiva elaborazione dei dati di analisi hanno portato ai seguenti risultati:

“ – il parametro Escherichia coli (coliformi, indicatori primari della contaminazione fecale, n.d.r.) è conforme ai limiti consigliati dalla tab. 3 all. 5 parte terza del D. Lgs. 152/06, il test tossicologico con Daphnia magna (piccoli crostacei, le c.d. pulci d’acqua, utilizzate quali indicatori biologici, n.d.r.) non è accettabile;

–  i parametri Solidi sospesi, BOD, COD, Ammoniaca, Azoto nitroso e Tensioattivi totali non sono conformi ai limiti imposti dalla tab. 3 all. 5 parte terza del D. Lgs. 152/06.

Esattamente sono stati rilevati i seguenti valori critici:

saggio di tossicità acuta con Daphnia magna: valore rilevato 90  (percentuale immobilità) verso massimo tollerabile di 50,

solidi sospesi:   valore rilevato 65 mg/l verso limite massimo tollerabile di 35 mg/l,

BOD5:  valore rilevato 64 mg/l verso limite massimo tollerabile di 25 mg/l,        

*  COD:  valore rilevato 139 mg/l verso limite massimo tollerabile di 125 mg/l,        

ammonio: valore rilevato 33,66 mg/l verso limite massimo tollerabile di 15 mg/l,        

azoto nitroso: valore rilevato 1,51 mg/l verso limite massimo tollerabile di 0,6 mg/l,        

*  tensioattivi totali: valore rilevato 4,7 mg/l verso limite massimo tollerabile di 2 mg/l.        

Pula, depuratore, cartello "inizio lavori"

In buona sostanza, il depuratore di Pula, realizzato e attivo fin dagli anni ’60 del secolo scorso, ormai non ce la fa più e non riesce a depurare adeguatamente i reflui trattati.

L’impianto, munito di autorizzazione allo scarico quadriennale (decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i.) rilasciata dalla Provincia di Cagliari con determinazione Settore ambiente e antinsetti n. 709 del 10 giugno 2008, è del tipo a filtri percolatori ed “è dimensionato per trattare reflui per una portata media pari a 339,12 mc/giorno, alla data del 23 Agosto la portata giornaliera rilevata è stata di 1980 mc/giorno, cioè 5,8 volte più del massimo consentito.   Situato ormai alla periferia del centro abitato (loc. Su Tacchixeddu, presso Viale Nora), scarica i reflui “depurati” (per modo di dire) dalla rete fognaria mista nel Rio di Pula, che sfocia dopo qualche km. nel mare antistante l’Isolotto di San Macario.  E’ di proprietà di Abbanoa s.p.a. e gestito dalla Opere Pubbliche s.p.a. di Roma.

L’A.R.P.A.S. ha informato la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, il N.O.E. dei Carabinieri, il Ministero dell’ambiente, l’Assessorato all’ambiente della Provincia di Cagliari, il Corpo forestale e di vigilanza ambientale, Abbanoa s.p.a. e il Comune di Pula per l’adozione dei necessari provvedimenti, ormai improcrastinabili.

Le associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra rimarcano che da diversi anni odori nauseabondi sono stati segnalati a più riprese da residenti e turisti e avrebbero dovuto portare all’adozione di tutte le necessarie misure per portare a efficienza l’impianto di depurazione comunale, in particolar modo dietro insistenze da parte dell’Amministrazione comunale, direttamente interessata quanto poco reattiva. 

Pula, litorale e Isolotto di San Macario

Se è vero, infatti, che, con delibera Comitato esecutivo A.T.O. n. 3 del 15 aprile 2008 è stato approvato il progetto definitivo per i lavori di manutenzione (465.000 euro previsti), è anche vero che – secondo quanto riportato sul cartello “inizio lavori” – l’impianto doveva esser adeguato entro il novembre 2008, cioè tre anni fa.     

Le associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra – e soprattutto i residenti e i tanti turisti di Pula – si aspettano ora provvedimenti immediati per la tutela dell’ambiente e della salute pubblica.

Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra

 

(elaborazione immagini GrIG, foto C.B., S.D., archivio GrIG)

  1. Manuel Zanella
    settembre 23, 2011 alle 7:58 PM

    Per fortuna che l’associazione ha chiesto delle verifiche altrimenti nessuno si sarebbe interessato del problema e continuerebbe ad inquinare come ha fatto finora.

  2. settembre 24, 2011 alle 8:28 PM

    da L’Unione Sarda, 24 settembre 2011
    Pula. L’impianto è sottodimensionato. L’Agenzia ha informato Procura, Noe, Forestale e Comune. Il vecchio depuratore inquina. Risultati allarmanti a conclusione delle analisi fatte dall’Arpas regionale. (Andrea Piras)

    L’Arpas, Dipartimento provinciale di Cagliari, ha reso noti i risultati degli accertamenti svolti sul depuratore di Pula in seguito alla richiesta di informazioni a carattere ambientale e adozione degli opportuni provvedimenti inoltrata recentemente dalle associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra. Il monitoraggio svolto fra il 23 e il 24 agosto 2011 e l’elaborazione dei dati hanno messo in evidenza la presenza di Escherichia coli (coliformi, indicatori primari della contaminazione fecale) conforme ai limiti consigliati. Il test tossicologico con Daphnia magna (piccoli crostacei, le c.d. pulci d’acqua, utilizzati come indicatori biologici) non è accettabile. Fuori norma i parametri di ammoniaca, azoto nitroso e tensioattivi totali. Il vecchio depuratore, realizzato e attivo fin dagli anni Sessanta, ormai non ce la fa più e non riesce a depurare adeguatamente i reflui trattati. L’impianto è dimensionato per trattare reflui per una portata media pari a 339,12 metri cubi al giorno. Alla data del 23 agosto la portata giornaliera è stata 5,8 volte superiore al massimo consentito. L’Arpas ha informato Procura, Noe, ministero dell’Ambiente, assessorato all’Ambiente della Provincia, Forestale, Abbanoa e Comune perchè si intervenga.

  3. giugno 14, 2013 alle 11:13 PM

    da Casteddu online, 14 giugno 2013
    Pula, finalmente in arrivo il depuratore atteso da anni per paese e costa. (Dario Serra): http://www.castedduonline.it/pula-finalmente-arrivo-depuratore-atteso-da-anni-paese-costa

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