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Arzachena, è autorizzato quel cantiere a due passi dal mare di Porto Cervo?


Arzachena, cantiere Via Cerbiatta, lavori in corso (ott. 2025)

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha inoltrato (6 ottobre 2025) una specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti per verificare la sussistenza o meno delle necessarie autorizzazioni amministrative relativamente a un cantiere di notevoli dimensioni in Via Cerbiatta, a breve distanza dal mare di Porto Cervo, sul litorale di Arzachena (SS).

Coinvolti il Ministero della Cultura, la Regione autonoma della Sardegna, il Comune di Arzachena, la Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Sassari, la Guardia costiera, i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale, il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, informata la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tempio Pausania.

Il cartello “inizio lavori” indica un intervento di “demolizione e ricostruzione di villa singola unifamiliare con piscina”.

Siamo in zona tutelata con specifico vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.), mentre la fascia dei mt. 300 dalla battigia marina e gli ambienti dunali sono tutelati con specifico vincolo di conservazione integrale (art. 10 bis della legge regionale Sardegna n. 45/1989 e s.m.i.), nonché con specifica disciplina del piano paesaggistico regionale (P.P.R. – 1° stralcio costiero), esecutivo con decreto presidenziale n. 82 del 7 settembre 2006.

Roma, Palazzo della Consulta, sede della Corte costituzionale

La Corte costituzionale, con la recente sentenza n. 151 del 26 luglio 2024, ha annullato alcune disposizioni della legge regionale Sardegna 23 ottobre 2023, n. 9 (Disposizioni di carattere istituzionale, ordinamentale e finanziario su varie materie) fra cui l’art. 130, nella parte in cui reintroduceva la possibilità di demolire e ricostruire i fabbricati siti nella fascia di conservazione integrale dei trecento metri dalla linea di battigia marina anche senza conservarne la conformazione, l’ubicazione, le caratteristiche planivolumetriche e tipologiche originarie.    

La norma regionale dichiarata illegittima riproduceva, in sostanza, analoga disposizione già dichiarata illegittima con la sentenza Corte cost. n. 24/2022.

Il GrIG auspica rapidi accertamenti sulla legittimità o meno degli interventi e l’adozione dei conseguenti eventuali provvedimenti di legge.

Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)

L’Unione Sarda, 8 ottobre 2025
Mare

(foto Corte costituzionale, per conto GrIG, S.D., archivio GrIG)

  1. Avatar di santonastasop
    santonastasop
    ottobre 6, 2025 alle 1:22 PM

    Ormai, dopo gli scempi di Loiri Porto San Paolo, Tavolara e il Sud Sardegna, è evidente che ai Comuni non frega proprio nulla di quello che dice la Corte Costituzionale. Dove ci sono milioni di euro tutto è permesso. Però, a volte, la Giustizia, anche se lenta, fà il suo corso…non dimentichiamolo.

  2. ottobre 6, 2025 alle 3:07 PM

    da Gallura Oggi, 6 ottobre 2025

    Villa sul litorale di Porto Cervo, insorgono gli ecologisti.

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    da You TG, 6 ottobre 2025

    Il Grig: “Un grande cantiere a due passi dal mare di Porto Cervo, è autorizzato?”

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    da Il Punto Sociale, 6 ottobre 2025

    Porto Cervo. Il cantiere a due passi dal mare è autorizzato?

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