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Basta con il terrorismo anti-Lupo in Alto Adige/Südtirol!


il Lupo e Cappuccetto Rosso

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha provveduto (22 luglio 2023) a segnalare alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bolzano e al Gruppo Carabinieri avente sede nella Provincia autonoma la presenza lungo strade dell’Alto Adige/Südtirol di cartellonistica anti-Lupo, posizionata molto probabilmente in assenza di qualsiasi autorizzazione.

In particolare è stata in valle Aurina rinvenuta da turisti piuttosto esterefatti.

Valle Aurina, cartello anti-Lupo (2023)

Il GrIG ha chiesto di verificare l’eventuale sussistenza dei reati di procurato allarme (art. 658 cod. pen.) e di affissione abusiva (art. 663 cod. pen.) e ha coinvolto per le valutazioni e i provvedimenti di competenza il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, la Provincia autonoma di Bolzano, il Commissario di governo per la Provincia di Bolzano.

Val d’Isarco, cartello anti-Lupo (2019)

Negli anni scorsi in Val d’Isarco comparvero addirittura cartelli con deliranti scritte in tedesco “proteggi i tuoi figli e l’immagine di un Lupo famelico.

Tali messaggi devianti, veicolati da una cartellonistica tanto assurda quanto fomentatrice di odio, è davvero slegata dalla realtà di una specie di fondamentale importanza naturalistica – il Lupo (Canis lupus) – presente al massimo con una trentina di esemplari, secondo i dati della Provincia autonoma di Bolzano.

Secondo gli ultimi dati disponibili, “nel 2021, i danni causati dagli attacchi dei lupi al bestiame sono stati compensati con un importo di 54.200 euro”.

Lupo (Canis lupus, foto Raniero Massoli Novelli)

Secondo gli ultimi dati disponibili (RGS, dati 2021, pubblicazione nel gennaio 2023), la spesa statale regionalizzata, cioè la distribuzione geografica delle risorse erogate dal bilancio dello Stato e da Fondi alimentati con risorse nazionali e comunitarie, tradizionalmente i residenti nella Provincia autonoma di Bolzano sono al primo posto in Italia (per esempio, ben 10.148 euro pro capite nel 2020, + 15% dal 2015).

Poche decine di migliaia di euro di danni dichiarati, accertati e risarciti per il territorio più ricco di risorse pubbliche in Italia.

Il Lupo è specie particolarmente protetta a livello internazionale e nazionale, ai sensi dell’art. 2 della legge n. 157/1992 e s.m.i., si tratta di specie tutelata dalla direttiva n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e semi-naturali, la fauna e la flora, compresa negli Allegati II e IV, nonché specie particolarmente protetta ai sensi della Convenzione internazionale di Berna, ratificata in Italia con la legge n. 503/1981.

E’ proprio il caso di sanzionare chi diffonde folli notizie allarmistiche, basta con il terrorismo anti-Lupo!.

Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)

La petizione No al Far West calibro 12 in Italia si firma qui

Lupo (Canis lupus)

(foto Raniero Massoli Novelli, per conto GrIG, S.D., archivio GrIG)

  1. luglio 23, 2023 alle 11:41 am

    da Il Dolomiti, 22 luglio 2023
    Segnalati i cartelli ”anti lupo” dell’Alto Adige alla Procura della Repubblica e ai carabinieri: ”Chiediamo di verificare se vi è procurato allarme e affissione abusiva”,
    La segnalazione è stata fatta oggi dal Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) associazione ambientalista riconosciuta anche a livello ministeriale per dire ”basta” ai deliranti cartelli con lupi che digrignano i denti con tanto di scritte ”proteggi i tuoi figli”. (https://www.ildolomiti.it/cronaca/2023/segnalati-i-cartelli-anti-lupo-dellalto-adige-alla-procura-della-repubblica-e-ai-carabinieri-chiediamo-di-verificare-se-vi-e-procurato-allarme-e-affissione-abusiva)

    BOLZANO. Sono cartelli deliranti con immagini di lupi che digrignano i denti e scritte in tedesco che recitano ”proteggi i tuoi figli”. Il Dolomiti li ha segnalati più volte come qualcosa di assurdo se si pensa che siamo nel 2023 e si hanno a disposizione studi, ricerche, la scienza anche nella sua accezione più semplice per capire che il messaggio che viene mandato è assolutamente demenziale. Oggi l’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha provveduto a segnalare alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bolzano e al Gruppo Carabinieri avente sede nella Provincia autonoma la presenza lungo strade dell’Alto Adige/Südtirol di questa cartellonistica anti-Lupo, posizionata molto probabilmente in assenza di qualsiasi autorizzazione.

    ”In particolare – spiegano dal GrIG – è stata in valle Aurina rinvenuta da turisti piuttosto esterrefatti. Abbiamo chiesto di verificare l’eventuale sussistenza dei reati di procurato allarme (art. 658 cod. pen.) e di affissione abusiva (art. 663 cod. pen.) e abbiamo coinvolto per le valutazioni e i provvedimenti di competenza il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, la Provincia autonoma di Bolzano, il Commissario di governo per la Provincia di Bolzano. Negli anni scorsi in Val d’Isarco comparvero addirittura cartelli con deliranti scritte in tedesco “proteggi i tuoi figli e l’immagine di un Lupo famelico. Tali messaggi devianti, veicolati da una cartellonistica tanto assurda quanto fomentatrice di odio, è davvero slegata dalla realtà di una specie di fondamentale importanza naturalistica – il lupo – presente al massimo con una trentina di esemplari, secondo i dati della Provincia autonoma di Bolzano”.

    Secondo gli ultimi dati disponibili, “nel 2021, i danni causati dagli attacchi dei lupi al bestiame sono stati compensati con un importo di 54.200 euro”. ”Secondo gli ultimi dati disponibili – aggiunge il Gruppo d’Intervento Giuridico appoggiandosi ai dati della Ragioneria generale dello Stato (dati 2021, pubblicazione nel gennaio 2023) – la spesa statale regionalizzata, cioè la distribuzione geografica delle risorse erogate dal bilancio dello Stato e da Fondi alimentati con risorse nazionali e comunitarie, tradizionalmente i residenti nella Provincia autonoma di Bolzano sono al primo posto in Italia (per esempio, ben 10.148 euro pro capite nel 2020, + 15% dal 2015). Poche decine di migliaia di euro di danni dichiarati, accertati e risarciti per il territorio più ricco di risorse pubbliche in Italia. E’ proprio il caso di sanzionare chi diffonde folli notizie allarmistiche, basta con il terrorismo anti-Lupo”.

    ____________________________________

    da RAI News 24, 22 luglio 2023
    Ambientalisti sardi denunciano i contadini della valle Aurina per i cartelli anti lupo.
    L’associazione ecologista di Cagliari “Gruppo d’intervento giuridico” parla di procurato allarme e affissione abusiva per i cartelli contrari al predatore. (https://www.rainews.it/tgr/bolzano/articoli/2023/07/ambientalisti-sardi-denunciano-i-contadini-della-valle-aurina-per-i-cartelli-anti-lupo-08d019bc-1c33-41e3-be94-19237a4acb72.html)

    L’associazione ecologista Gruppo d’intervento giuridico, che opera in Sardegna, ha segnalato alla procura della Repubblica e ai carabinieri di Bolzano la presenza lungo le strade dell’Alto Adige di cartelloni anti-lupo.
    “Posizionati – scrivono gli ambientalisti – molto probabilmente in assenza di qualsiasi autorizzazione”.

    L’associazione ecologista ce l’ha in particolare con le affissioni notate in Valle Aurina.

    L’associazione ecologista ha chiesto di verificare l’eventuale sussistenza dei reati di procurato allarme e di affissione abusiva, coinvolgendo per le valutazioni anche il ministero dell’ambiente.

  2. agosto 14, 2023 alle 9:15 PM

    da Huffington Post, 4 agosto 2023
    Rimarranno i lupi solo sui cartelli. Il governo non impugna la legge dell’Alto Adige. (Simonetta Lucchi) (https://www.huffingtonpost.it/blog/2023/08/04/news/rimarranno_i_lupi_solo_sui_cartelli-13068919/)

    In Alto Adige via libera alla caccia ai lupi: il governo non impugna la legge. Il presidente della Provincia Arno Kompatscher sostiene che anche Roma ritiene che “le misure di prevenzione e di prelievo dei grandi predatori sono sensate e necessarie”. “I nostri interventi a Roma e il lavoro preliminare dei nostri uffici, parlamentari e consulenti hanno dato i loro frutti: siamo riusciti a convincere il governo che la nostra legge provinciale sulle misure di prevenzione e di prelievo dei grandi predatori è sensata e necessaria”, afferma il presidente Arno Kompatscher, riferendosi ai recenti incontri dello scorso due maggio.
    La velocissima approvazione da parte del Consiglio dei Ministri- il termine per decidere in merito all’impugnazione è il 14 agosto – è stata quindi preceduta da trattative dal prevedibile esito condotte a Roma dal presidente della Provincia di Bolzano Arno Kompatscher e dall’assessore competente Arnold Schuler con i rappresentanti del governo. “L’ eccessiva presenza di alcune specie animali crea squilibri per la salute pubblica e per i settori strategici”, era già stata la risposta fornita dal ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida durante un’interrogazione parlamentare relativa ai danni all’agricoltura causati da lupi e orsi in Trentino Alto Adige, lo scorso sette novembre. Primo atto dell’idillio tra nuovo governo e SVP, il partito di maggioranza di lingua tedesca, nonostante i trascorsi -apparentemente- burrascosi.

    Per quanto, al neo insediato ministro (22 ottobre 2022) occorrerebbe ricordare che mai c’è stato un attacco nemmeno simulato ad un essere umano da parte di lupi nel territorio. Che, forse, il disturbo rimane effettivamente per “i settori strategici”, ovvero il turismo. “Siamo allibiti per le parole del ministro Lollobrigida. La sua proposta di abbattere orsi e lupi, particolarmente protetti dalla legge 157/92 e dalle convenzioni internazionali, non solo è contraria alla scienza ma offende il sentire di milioni di italiani che, come noto, sono da sempre contrari alle uccisioni dei grandi carnivori, il patrimonio più prezioso della nostra biodiversità, peraltro in gravissimo declino”, così era intervenuta allora la sede nazionale dell’Enpa.

    Che dire: in questa estate caldissima e tempestosa, il cui tema dominante sono stati gli orsi del Trentino, dei poveri, ed educati, lupi altoatesini ci si è nuovamente scordati.

    Tutti, tranne gli attivisti dell’ associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG), che il 22 luglio 2023 hanno segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bolzano e al Gruppo Carabinieri avente sede nella Provincia autonoma la presenza lungo strade dell’Alto Adige/Südtirol di cartellonistica anti-Lupo, posizionata molto probabilmente in assenza di qualsiasi autorizzazione.

    Il GrIG ha sede a Cagliari, ma, almeno, qualcuno si è accorto dei cartelli “con deliranti scritte in tedesco -proteggi i tuoi figli- e l’immagine di un Lupo famelico”, da anni presenti sulle strade.
    Questa, la descrizione riportata dai rappresentanti dell’associazione, in seguito a segnalazioni di turisti allibiti.
    Chissà se adesso scompariranno anche i cartelli. O solamente i lupi.

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