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Il Giorno della Memoria.


Il 27 gennaio è il Giorno della Memoria.

Per non dimenticare mai quello che è accaduto, anche in Italia.

E, purtroppo, continua ad accadere, come dimostrano le ventiquattro querele effettuate recentemente per i tanti messaggi di odio che sistematicamente e spudoratamente riceve la senatrice a vita Liliana Segre, matricola 75190, colpevole di essere sopravvissuta alla shoah.

Varsavia, fine della rivolta nel Ghetto (1943)

A 92 anni la più anziana in Europa a dover esser sottoposta a scorta per le minacce ricevute.

Sì, alcuni riuscirono a sopravvivere e hanno raccontato quanto accaduto.

Ed è questo che non viene tollerato da delinquenti razzisti e idioti.

Come Tsvi Nussbaum, nato a Tel Aviv nel 1935: la sua famiglia venne costretta a rientrare in Polonia dall’amministrazione coloniale britannica.

Era quel bimbo che alzava le mani alla fine della rivolta nel Ghetto di Varsavia (1943). 

Finirà a Bergen Belsen e riuscirà a sopravvivere.

Si trasferirà negli Stati Uniti, dove farà il medico fino al decesso nel 2012.

Mondovì, vandalismo antisemita (2020)

Oltre 15 milioni di ebrei, zingari, oppositori politici, prigionieri di guerra e qualsiasi categoria umana non andasse a genio finirono inghiottiti dalla follia sanguinaria nazista.

Ma il sonno della ragione genera mostri tuttora, come purtroppo sappiamo.

Anche in Italia tuttora non viene proprio tollerata la sopravvivenza degli ebrei da gente che ha meno materia grigia di un granello di sabbia, come chi ha scritto “gli ebrei sono i nuovi razzisti e fascisti” sul muro della sinagoga di Trieste nel novembre scorso in occasione dell’anniversario della Notte dei Cristalli.

Delinquenti razzisti e idioti fin sulla porta di casa, come avvenuto (gennaio 2020) Mondovì (CN): “Juden hier”, “Qui ebrei”, così è stata segnata la porta della casa di Aldo Rolfi, figlio di Lidia, partigiana deportata a Ravensbruck nel 1944.

Non era nemmeno ebrea, ma così è stata identificata da uno o più delinquenti ignoranti.

Antisemitismo che, purtroppo, continua anche nelle giovani generazioni: è un bambino di 12 anni, in quel di Campiglia Marittima, profonda provincia toscana, che nel gennaio 2022 viene preso a calci e sputi, venendo così apostrofato da due ragazzine di poco più grandi: “Tu devi stare zitto perché ebreo, devi morire nel forno”.

L’incubo umano della shoah non è consegnato definitivamente al passato, come dovrebbe essere.

Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)

qui Le leggi razziali in Italia, follìa infame.

propaganda antisemita (1938)
propaganda antisemita (1938)
Italia, negozio di ebrei, dopo le leggi razziali (1938)
Roma, pietre d’inciampo, ricordo degli ebrei deportati

(foto A.N.S.A., foto d’epoca, S.D., archivio GrIG)

  1. Stefano
    gennaio 27, 2023 alle 9:49 am

    Pochi giorni fa, a Trieste è stata autorizzata una commemorazione pubblica della tristemente nota “decima MAS” , con tanto di Autorità presenti. Oltre naturalmente alla crema dei neofascisti locali e non. Siamo un Paese che non ha fatto i conti con il proprio recente passato, dove gli aguzzini hanno continuato a occupare posti di riguardo nella società, continuando a diffondere le loro idee malate. I risultati sono sotto gli occhi di chi li vuole vedere, quanto meno ne sono in parte la causa.

    • Porico
      gennaio 27, 2023 alle 6:33 PM

      Vi sono indubbiamente responsabilità singole e responsabilità politiche nel latente revanscismo fascista. La storia ci ha insegnato che ,gran parte dei quadri componenti il PNF, furono fagocitati dai vincitori e usati per la futura guerra (fredda) al comunismo. Possiamo dire che certi ambienti Anglo-Americani ,con spregiudicato cinismo, non esitarono ad intruppare fascisti e nazisti ponendoli in posti chiave sia in Italia che il Germania .

  2. gennaio 27, 2023 alle 9:57 PM

    A.N.S.A., 27 gennaio 2023
    Ingiurie online contro Liliana Segre, 20 denunciati, anche chef Rubio.
    L’accusa, per tutti, è diffamazione a mezzo telematico con l’aggravante delle motivazioni religiose, etniche o razziali. (https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2023/01/27/ingiurie-online-contro-liliana-segre-20-denunciati-anche-chef-rubio-_4fee2d95-6d34-4cf1-83ff-69db2cb133c5.html)

    Venti persone sono state denunciate dai carabinieri di Milano per le ingiurie postate sul web contro la senatrice Liliana Segre.

    Tra loro, secondo quanto si è appreso, figura anche Chef Rubio.

    L’accusa, per tutti, è diffamazione a mezzo telematico con l’aggravante delle motivazioni religiose, etniche o razziali.

    Dopo che la stessa Liliana Segre aveva sporto denuncia il 6 dicembre 2022 ai carabinieri di Milano per minacce e ingiurie on line avvenute tra ottobre e dicembre 2022, la sezione telematica del Nucleo investigativo ha ora chiuso le indagini affidatele dalla Procura risalendo ai titolari di una serie di profili anonimi da cui la Segre aveva ricevuto ingiurie. Gli identificati sono 17 uomini e 3 donne, tra i quali liberi professionisti, medici, assicuratori, infermieri, di varia estrazione sociale che sono stati quindi segnalati all’autorità giudiziaria, che ora dovrà decidere chi iscrivere per il reato ipotizzato.

  3. Donatella Mercatelli
    gennaio 28, 2023 alle 12:11 am

    L’ignoranza , la stupidità, l’arroganza danno origine all’intolleranza verso gli altri , queste caratteristiche umane rendono l’Uomo il peggiore tra gli altri Animali. Ci vuole una costante educazione a coltivare le doti migliori che ogni Uomo possiede e farle venire fuori a sostituire le peggiori, tutti dobbiamo contribuire affinchè ciò accada!

  4. gennaio 30, 2023 alle 10:07 PM

    ma sì, continuiamo a dar spazio a questa gentaglia.

    A.N.S.A., 30 gennaio 2023
    A Milano docente negazionista interrompe spettacolo su Shoah.
    Urla “state gonfiando cifre’ mentre attrice legge numero vittime. (https://www.ansa.it/lombardia/notizie/2023/01/30/a-milano-docente-negazionista-interrompe-spettacolo-su-shoah_50ee5a79-3dea-40d8-9752-c2fca9c2455b.html)

    “Questa è la vostra verità, dite solo quello che vi fa comodo, voi state gonfiando completamente i numeri”.

    Sono le frasi negazioniste con cui un professore dell’Istituto superiore ‘Curie-Sraffa’ di Milano ha interrotto lo spettacolo, andato in scena alla vigilia della Giornata della Memoria allo Spazio Teatro 89, dal titolo, ‘Herr Doktor’, incentrato sulla figura di Joseph Goebbels, Ministro della propaganda del Terzo Reich.

    Quando l’attrice Beatrice Marzorati, ha iniziato ad elencare dal palco il numero dei morti della Shoah il docente si è alzato in piedi e dalla platea ha urlato frasi come “questa è la vostra verità, dite solo quello che vi fa comodo, voi state gonfiando completamente i numeri”. L’attrice ha replicato che “questa è storia” mentre il professore ha ribattutto che “invece è ideologia”.

    “Abbiamo cercato di calmarlo per proseguire lo spettacolo e riprendere eventualmente al termine della rappresentazione il momento di confronto – ha spiegato l’attrice ai microfoni del TgR Lombardia – ma lui ha deciso di lasciare la sala”.

    Il professore non sarebbe nuovo a posizioni del genere. A denunciare l’accaduto sono stati proprio i suoi colleghi d’istituto che hanno scritto una lettera alla dirigente scolastica, allo staff, al Consiglio d’istituto e al teatro, per dissociarsi da queste affermazioni negazioniste. Allo Spazio Teatro 89 sono arrivate anche le scuse della preside, Raffaella d’Amore, che ha spiegato come questo episodio non rappresenta in alcun modo l’istituto.

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