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Massi il selvaggio, sindaco di Cagliari!


Massi il selvaggio

Massi il selvaggio

Per decenni Cagliari è stata una città amministrata in maniera indecente e penosa.

Dalla primavera 2011 Massimo Zedda è il nuovo sindaco di Cagliari, a capo di una coalizione di centro-sinistra.

Da allora in tanti – soprattutto di idee progressiste – gli vanno a imputare qualsiasi cosa che non vada, a prescindere, come avrebbe detto il grande Totò.

Curiosamente nulla di simile è avvenuto con i primi cittadini precedenti, in particolare con Emilio Floris, un decennale esempio di immobilismo e graziosa attenzione per i poteri forti  pressochè ineguagliabile.

Intendiamoci, Massimo Zedda ha fatto e farà errori, più o meno grandi. Non è Mandrake e non gli somiglia nemmeno.

Mandrake

Mandrake

Se ne sente di tutto: regala le case agli zingari, distrugge i baretti del Poetto, desertifica l’Anfiteatro romano, accontenta solo i ciclisti, maltratta le povere professoresse, cementifica Bonaria e Tuvixeddu e chi più ne ha più ne metta.

Cagliari, striscione Casa Pound

Cagliari, striscione Casa Pound

Ma recentemente ho sentito qualcosa di veramente notevole: un distinto signore di mezza età affermava risolutamente davanti a un allibito edicolante che era certo che Massimo Zedda si fosse messo d’accordo con Casa Pound per essere insultato con manifesti e slogan per recuperare consenso a sinistra…..

A questo punto, facciamoci qualche risata con le avventure di Massi il selvaggio e godiamoci a casse stravvanate Grondaglia Style – agli zingari le case!    

Stefano Deliperi

(Massi il selvaggio è di Banana: https://www.facebook.com/intantoinvialetrento, disegno d’epoca, foto da mailing list sociale)

  1. capitonegatto
    aprile 23, 2013 alle 6:02 PM

    Certamente con il sindaco precedente una certa casta viveva alla grande e a vele spiegate . Ora che il nuovo sindaco ha detto basta , naturalmente in molti fanno a gara per denigrarlo, con l’intento di riaffermare la politica precedente del ben godi. Era come quando Soru, che di sbagli ne ha fatti tanti, anche con la sua enorme rigidita’ nei divieti a costruire, aveva fatto lievitare l’insofferenza dei mattonari e dei loro utenti, che ora si sono ripresi la rivincita con i permessi a costruire non piu fuori dai 3Km , ma fuori dai 300 Mt dal mare.

  2. aprile 23, 2013 alle 6:34 PM

    Un saluto a Massimo Zedda che ho citato nel mio blog insieme a quello della mia Novara ed altri il giorno della loro elezione. E a voi grazie peer questo spassosissimo video. Ciao a tutti.

  3. aprile 24, 2013 alle 9:40 am

    Gentile Deliperi,
    non posto i link dei numerosi (e modesti) interventi che sostengono più o meno la stessa cosa, tuttavia mi permetto un passo in avanti riguardo i motivi di quanto va accadendo. Perché, se è scontata la presa di posizione dell’informazione storica di Cagliari (L’Unione) lo è assai di meno quella di parte di coloro che si professano di sinistra.
    Orbene, senza farla tanto lunga – e premessa l’assoluta libertà di critica – pare sensato poter dire che coloro che a sinistra non perdono occasione per andare addosso a Zedda (talvolta con argomenti surreali che si possono condensare nella “sindrome del cane stitico”) si aspettassero un’amministrazione differente. C’è da capire, pertanto, cosa significhi “differente”, visto che Zedda sta esprimendo una cesura netta con la precedente amministrazione agendo, prima di ogni altra cosa, nel rispetto della legalità.
    Non sarà che il «cambiamento» tanto invocato non faccia poi così tanto piacere a tanti fra coloro che lo invocavano? O che in troppi si aspettassero, assai semplicemente, di mangiare finalmente la torta al posto di altri che sbafavano prima di loro?
    Nota finale: possibile che sia così logico criticare un sindaco per il quale, dopo un paio d’anni, non si riesce a trovare un solo esempio di clientelismo conclamato in un momento storico in cui pare essere divenuto parte della quotidianità? (Inclusa la vicenda del Lirico, tra l’altro, visto che nessun organo di informazione ha saputo trovare un solo nesso di convenienza personale di Zedda nella nomina?)

    Concordo con la necessità di una sana risata, sempre e comunque: apre la mente e rinsalda il morale, perché ad essere cupi si vive male e si agisce peggio.
    Ridere è il primo passo verso un sano ambientalismo (vero: quello mentale!).
    Buon 25 aprile.
    Cordialmente,
    gabriele ainis

  4. Shardana
    aprile 24, 2013 alle 7:37 PM

    Signor ainis,al PD-L penso che il cambiamento non vada tanto bene…🔔🔔🔔🔔🔔🔔🔔

  5. Maggio 31, 2013 alle 3:01 PM

    e ora che tolgono le “grondaglie” come facciamo?!

    da CagliariPad, 31 maggio 2013
    Addio a “grondaglie” e “topaglie”, partono i lavori in via Podgora.
    Anche nelle vie Ardenne, La Somme, Laghi Masuri, Carnia, Bosco Cappuccio, piazza Verdun e via Ortigara ci saranno nuove coperture, infissi e facciate. Operai già nel rione. Le operazioni dureranno circa due anni: http://www.cagliaripad.it/news.php?page_id=3153

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