L’Italia verso le elezioni di carnevale.
Il Mondo corre veloce, si sa. Anche l’Italia corre, seppure un po’ a vanvera.
Noi, in Sardegna, forse ce ne accorgiamo di meno, affascinati e trastullati come siamo dalle avventure di Ugo d’Arabia sulle rive bagnate dal Golfo Persico. Novelle Mille e una notte in pura calce.
Eppure accadono grandi avvenimenti e ci coinvolgono tutti.
In primis, Silvio Berlusconi, che ha portato l’Italia al disastro economico-sociale, ha avuto la geniale idea di ridiscendere in campo, come dice Lui, per salvarci dal Governo Monti e dalle sinistre.
I servi e gli accoliti si sono accodati, ma d’incanto i pesanti sacrifici di lacrime e sangue degli italiani sono impalliditi davanti alla risalita di quel cavolo di spread che solo Lui afferma essere insignificante.
Traballa, nonostante gli unanimi riconoscimenti internazionali e prevalenti nazionali, l’Esecutivo di Mario Monti e si avvicinano le elezioni politiche nazionali. Probabilmente a febbraio, a carnevale.
E carnevale sia.
Mentre Pierluigi Bersani viene indicato da 3 milioni e mezzo di partecipanti in carne e ossa alle primarie del centro-sinistra quale candidato premier, Beppe Grillo, dopo la pubblicità di Tezenis, spiega il suo concetto di democrazia: chi fa domande va fuori dal MoVimento e dalle palle. E inizia il repulisti.
Senza perder tempo, ma molto probabilmente perdendo un bel po’ di voti e comportando grande delusione in moltissimi sostenitori di vecchia data.
Ma le elezioni sono anche l’occasione per ribalta e pubblicità insperate.
Mica tutti si trastullano in Sardegna, Paola Musu, avvocato tributarista cagliaritano, si candida quale Presidente del Consiglio prossimo venturo con la preclara lista Si – Siamo Italia. Programma snello, in dieci punti, dove c’è spazio per la “Riforma decisa della giustizia tributaria nel rispetto dei principi di piena autonomia, terzietà, imparzialità e competenza”, ma non c’è uno straccio di proposta per esempio sull’ambiente, la sanità, i trasporti, la difesa del suolo, la scuola, o, quantomeno, la giustizia penale (o civile, a scelta), banali materie su cui un governo si confronta quotidianamente.
Particolari meriti della candidata premier? L’aver “denunciato il Presidente della Repubblica, il Presidente del Consiglio, i Ministri, i membri del Parlamento e tutte le persone che si dovessero verificare come coinvolte, per i seguenti reati: associazioni sovversive (art. 241 c.p.), attentato contro la Costituzione dello Stato italiano (art. 283 c.p.), usurpazione di potere politico (art. 287 c.p.), attentato contro gli organi costituzionali (art. 289 c.p.), attentato contro i diritti del cittadino (art. 294 c.p.), cospirazione politica mediante accordo (art. 304 c.p.), cospirazione politica mediante associazione (art. 305 c.p.)”. Forse nel minestrone s’è un po’ confuso il diritto con la critica politica, anche sacrosanta, ma si son salvati dalla denuncia giusto il Dalai Lama, la Banca Mondiale e Paperino, magari solo perché non c’erano prove inconfutabili.
A tutt’oggi, comunque, non si sa l’esito della coraggiosa iniziativa legale, qualsiasi esso sia e di qualsiasi genere.
Un fatto è certo: se ne vedranno delle belle e queste elezioni, pur a carnevale, saranno cruciali per il futuro dell’Italia e dell’Europa.
Stefano Deliperi
(disegno S.D., archivio GrIG)
Non ci resta che piangere….
Non esistono politici che abbiano espresso chiaramente programmi di governo ; su tasse,lavoro,ambiente. Quindi non demonizziamo nessuno ma giudichiamo le sue idee , anche se indirizzate su un singolo argomento, e da come lo fa si puo capire come affrontera’ altri quesiti. Certo , di avvocati ne e’ pieno il parlamento e i partiti , quasi sempre per difendere qualcuno in aggiunta alle scorte. Ma esitono anche le eccezioni positive, ad es Casson.
Per quanto riguarda Grillo, basta aver sentito la sostanza delle accuse dai due rottamati : parole senza costrutto. Provino i due ad andare nel pdl e li vedranno come funziona la liberta’ e democrazia ( se vi fossero stati , avrebbero votato per la nipote di Mubarak ? )
Casson è magistrato. In ogni caso, sarebbe meglio non confondere professione e politica.
in questa voglia di nuovo palesata da tutti finalmente un volto nuovo si staglia all’orizzonte: silvio berlusconi da arcore. giovane, sincero, serio.
non nuovo ma “riciclato” c’e’ anche beppe grillo da genova; faceva il comico ora inquieta lanciando anatemi.sicuramente pero’ e’un democratico certo.
poi ci sono i soliti noti; alcuni da non provare in nessun caso, altri triti e ritriti ma con qualche garanzia.
certo non siamo messi bene; forse se superiamo il 21 c.m. dobbiamo pentirci dei ns peccati ( politici) e pensare NUOVO ( inizio di una nuova era…politica?).
Reblogged this on i cittadini prima di tutto.
A parte le importanti questioni ambientali, tasse, ecc. per quel che mi riguarda chiederò ai candidati di tutti i partiti che nel programma scrivano a chiare lettere che intendono adoperarsi attivamente per la ratifica della Carta Europea delle Lingue minoritarie e per una applicazione della autonomia scolastica regionale, che vada nella direzione di rivoluzionare l’attuale sistema centralista scolastico che condanna le minoranze culturali, politiche ed economiche come quelle sarde (ma non solo) alla loro totale vergonosa assenza dai programmi scolastici curriculari. Nei nostri programmi scolastici oggi non vi è ne storia della Sardegna, ne letteratura italiana di Sardegna e prus de totu amancat s’imparu de sa lìngua sarda, nonostante l’art. 6 cost. La L. 482/99 e la L.R. 26/97. Quindi noi sardi nella scuola di casa nostra non esistiamo. Una siffatta scuola ci danneggia. Chi non si adopera attivamente per l’introduzione delle nostre specificità culturali nella scuola è contro contro la Sardegna, che ne sia consapevole o meno e quindi va osteggiato e combattuto. La nostra coscienza di sardi (ma vale anche per altre regioni) si deve cominciare a costruire a scuola, custu est unu antìdotu, unu contrasferenu forti a sa globalizatzioni chi est cundennendi-sì economicamenti….
ecco qui, il livello del P.d.L.
A.N.S.A., 20 gennaio 2013
Dell’Utri: non mi candido, immunita’ ormai non serve. ‘Se il Pdl perde non voglio responsabilità’. (http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2013/01/20/Utri-mi-candido-immunita-ormai-serve_8105032.html)
”Finisce qui, ritiro la mia candidatura”. Lo annuncia il senatore del Pdl Marcello Dell’Utri in una intervista al Fatto Quotidiano, spiegando che ”Silvio continua a dirmi che possiamo trovare una soluzione, che c’e’ tempo fino a lunedi’ sera. Ma ho deciso: non mi presento alle elezioni”. ”Ci ho riflettuto bene – dice – il Pdl sta salendo nei sondaggi, la vittoria non e’ impossibile, ma e’ improbabile. Non voglio fare da capro espiatorio, non voglio che si dica: ‘Abbiamo perso per colpa di Dell’Utri’ ”.
La scelta e’ maturata anche perche’ ”siamo al capolinea. Se non fossi stato in Parlamento, e’ vero, sarei gia’ finito in galera. Ma ora non serve piu’ a niente” perche’ in caso di condanna definitiva ”non c’e’ scudo che tenga, nemmeno quello parlamentare”. ”Io comunque – aggiunge Dell’Utri – sono ottimista, spero che i giudici capiscano che quelle accuse non esistono” e in ogni caso ”sono abituato a cose forti, non ho paura”. ”Il mio – conclude – e’ un gesto di amicizia. Certo che non mi conviene, ma dopotutto, ripeto, la storia e’ arrivata alla fine. E’ il momento di chiudere. La mia candidatura non serve più a nessuno. Nemmeno a me”.
da Il Fatto Quotidiano, 20 gennaio 2013
Dell’Utri, storia di un impresentabile: da Mangano al boss della ‘ndrangheta. (Mario Portanova): http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/01/20/dellutri-storia-di-impresentabile-da-mangano-al-boss-della-ndrangheta/474936/
fine della carnevalata.
da CagliariPad, 12 febbraio 2013
Dietrofront della Musu: aderisce a Fratelli d’Italia. L’avvocato che denunciò Monti sosterrà la candidatura di Giorgia Meloni alle prossime elezioni politiche: http://www.cagliaripad.it/news.php?page_id=1240
Il web boccia il matrimonio di Paola Musu con Giorgia Meloni: “Ci sentiamo traditi”.
Furibondi i commenti dei lettori dopo la decisione dell’avvocato che denunciò Monti e Napolitano di aderire a di Fratelli d’Italia. Nemmeno uno approva la scelta del legale cagliaritano: http://www.cagliaripad.it/news.php?page_id=1245