Spiagge privatizzate e illeciti ambientali.
Come al solito. Non bastano le speculazioni immobiliari.
Si può lucrare ancor di più occupando illecitamente la spiaggia libera.
E’ quello che hanno fatto “I grandi viaggi club Santa Giusta” e “Hotel Villa Resort” sul litorale del Sarrabus (fra Muravera e Castiadas).
E non sarebbe stata nemmeno la prima volta.
L’intervento della Guardia costiera ha rimesso le cose a posto, ma per quanto?
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus
da La Nuova Sardegna, 14 agosto 2012
Spiaggia libera inglobata negli stabilimenti privati. Muravera, i direttori di due strutture alberghiere sono stati denunciati dalla Capitaneria di porto per occupazione abusiva di suolo demaniale. Giancarlo Bulla
MURAVERA. Un poco alla volta la spiaggia libera che si trova al limite di confine tra i Comuni di Muravera e Castadas, dirimpetto al cosiddetto “scoglio di Peppino”, tra le concessioni demaniali del “I grandi viaggi club Santa Giusta” (Castiadas ) e l’Hotel Villas Resort (Muravera) entrambi a quattro stelle, è scomparsa. Non si è trattato affatto di un fenomeno di erosione. Tutt’altro. I titolari delle due concessioni demaniali hanno ampliato la superficie e giorno dopo giorno si sono inglobati anche quasi tutta l’area destinata a spiaggia libera nonostante le proteste degli abituali frequentatori che hanno segnalato il fatto alla polizia municipale dei due paesi del Sarrabus e alla Guardia costiera. Ma nei giorni scorsi i marinai del distaccamento di Villasimius della Capitaneria di porto di Cagliari hanno effettuato alcuni controlli per verificare la corrispondenza tra la concessione e il terreno effettivamente occupato. Controlli che hanno messo in luce un dettaglio: le aree effettivamente occupate dalle due concessioni risultavano superiori a quelle date in concessione. Gli ombrelloni e i lettini posizionati nella superficie eccedente sono stati posti sotto sequestro. Risultato, i titolari delle concessioni (i direttori delle due strutture, G.I. e P. P) sono stati denunciati a piede libero per occupazione abusiva di suolo demaniale. Il primo è anche recidivo. Gli uomini della Capitaneria, guidati dal capo di seconda classe Angelo Porricinio, hanno posto i sigilli alle attrezzature da spiaggia, 45 ombrelloni e 108 lettini, e invitato la dirigenza delle due strutture ricettive a riportare allo stato originale le concessioni. Il fascicolo delle indagini è stato poi spedito alla procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari per il proseguo dell’iter giudiziario. Quanto riscontrato dagli uomini della sezione staccata di Villasimius della Capitaneria di porto si configura in un abituale modo di operare di certi operatori del turismo locale che spesso pur di aumentare gli spazi della propria concessione incorrono in occupazione abusiva del suolo demaniale che configura una fattispecie di illecito penale. «L’operazione di controllo delle concessioni demaniali – spiega il capitano di fregata Andrea Fioravanti – rientra tra i nostri compiti di istituto. Gia da domani (oggi per chi legge) continueremo i controlli per garantire la fruizione delle spiagge libere».
(foto per conto GrIG, J.I., archivio GrIG)
Basterebbe che i comuni interessati mettano sul terreno dei segnali inamovibili che delimitano i suoli o spiagge in concessione. Cosi i cittadini potrebbero controllare se vi sono abusi. La sensazione e che questi comuni lascino fare , sperando che i cittadini non denuncino !!!
troppo facile, no? 😉
Reblogged this on i cittadini prima di tutto.
una buona notizia che siano intervenuti. Chi è
titolare di tali concessioni e fa questo da
recidivo dovrebbe essere come minimo
condannato alla revoca della concessione
e impedito per un bel po’ di anni ad avere
altre concessioni pubbliche. Non capisco
perché non accada
a Solanas (Sinnai).
da L’Unione Sarda, 9 luglio 2018
“Gravi irregolarità”: sequestrato uno stabilimento di Su Portu: http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2018/07/09/gravi-irregolarit-sequestrato-uno-stabilimento-di-su-portu-68-747788.html
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11 luglio 2018
Palau, il lido è abusivo: sequestrati lettini, ombrelloni e sdraio: http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2018/07/11/palau-il-lido-abusivo-sequestrati-lettini-ombrelloni-e-sdraio-68-748535.html
Il proliferare di maxi-chioschi e distese sterminate di ombrelloni e lettini indica chiaramente che l’occupazione abusiva di demanio è una prassi ben consolidata e questi sacrosanti interventi sanzionatori un incidente di percorso nel “liberi tutti” che la politica sarda ha evidentemente dato a questa degenerazione.
Sanzioni che poi sono un buffetto, perché equivalgono a 2-3 giorni di incassi generati dalle superfici di spiaggia occupati abusivamente (e dunque conviene occupare abusivamente anche se, ipotesi remotissima, si viene sanzionati).
Basterebbe un semplice, banale provvedimento per contrastare efficacemente questa “pratica”: imporre l’affissione, insieme all’ordinanza “balneare”, della planimetria della concessione e la sua contestuale pubblicazione sul sito web della Regione Sardegna. In questo modo chiunque potrebbe controllare “al volo” (e documentare con qualche foto) la presenza di “sconfinamenti” rispetto a quanto concesso.
in Gallura.
da L’Unione Sarda, 5 agosto 2018
Occupazione abusiva delle spiagge: maxi blitz tra Santa Teresa e Arzachena: http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2018/08/03/occupazione-abusiva-di-spiagge-maxi-blitz-tra-santa-teresa-e-arza-68-755888.html