Linee guida di modifica del piano paesaggistico regionale, il cemento non passerà!
Le linee guida di modifica del piano paesaggistico regionale presentate dal Presidente della Regione autonoma della Sardegna Ugo Cappellacci al Consiglio regionale, dopo una lunga gestazione misteriosa e costose quanto bugiarde campagne propagandistiche, a una prima rapida lettura, appaiono ben poco consone a una corretta gestione delle parti più pregiate del territorio sardo.
Ancora una volta sembra dominare la penosa e vecchia equazione “cemento = turismo = sviluppo”, che solo danni ha portato ai sardi.
La speculazione immobiliare sulle coste ha portato solo depredazione del patrimonio ambientale sardo senza creare alcuno “sviluppo” economico-sociale duraturo.
Svolgeremo tutte le azioni necessarie e opportune per contrastare questa follìa e per difendere strenuamente i valori ambientali, naturalistici, paesaggistici, culturali della Sardegna, unica vera ricchezza dell’Isola.
Amici della Terra, Gruppo d’Intervento Giuridico,
Lega per l’Abolizione della Caccia
qui le LINEE GUIDA PER IL LAVORO DI PREDISPOSIZIONE E APPROVAZIONE DEGLI ATTI DI AGGIORNAMENTO E REVISIONE DEL PPR DEGLI AMBITI COSTIERI E DEL PPR DEGLI AMBITI INTERNI
qui la relazione La pianificazione paesaggistica in Sardegna. Evoluzione, realtà, prospettive.
A.G.I., 13 luglio 2012
PPR: ASSOCIAZIONI ECOLOGISTE, CONTRASTEREMO QUESTA “FOLLIA”.
Cagliari, 13 lug. – “Le linee guida di modifica del Ppr presentate dal presidente della Regione, a una prima rapida lettura, appaiono ben poco consone a una corretta gestione delle parti piu’ pregiate del territorio sardo”. Lo afferma Stefano Deliperi, portavoce delle associazioni ecologiste Amici della Terra, Gruppo d’intervento giuridico e Lega per l’abolizione della caccia. “Ancora una volta sembra dominare la penosa e vecchia equazione ‘cemento=turismo=sviluppo’ che sono danni ha portato ai sardi. Svolgeremo tutte le azioni necessarie per contrastare questa follia e difendere strenuamente i valori ambientali, naturalistici, paesaggistici, culturali della Sardegna, unica vera ricchezza dell’isola”.
(foto per conto GrIG, S.D., archivio GrIG)
Condividi:
- Fai clic per condividere su X (Si apre in una nuova finestra) X
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra) Facebook
- Fai clic qui per stampare (Si apre in una nuova finestra) Stampa
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra) LinkedIn
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra) E-mail
- Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra) Reddit
Correlati
Scrivi una risposta a Giovanna Cancella risposta
Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.
Commenti recenti
ricerca (inserire tags)
Mandiamo un’e-mail per difendere il territorio e le coste della Sardegna!
Argomenti
costa e sua salvaguardia
- piano paesaggistico regionale della Sardegna – normativa e cartografia
- "La colata", un libro contro la speculazione edilizia (sulle coste) in Italia
- l'Agenzia della Conservatoria delle coste della Sardegna, la sua "storia" e le sue prospettive
- giurisprudenza sul P.P.R. della Sardegna
- privatizzazione del demanio marittimo sui litorali italiani
- abusivismo edilizio, speculazione immobiliare: Baia delle Ginestre story
- stop alla speculazione edilizia sulla baia di Piscinnì
- Ingurtosu, Piscinas, Costa Verde: favole e cemento
- speculazione immobiliare mediante i campi da golf
- speculazione immobiliare mediante il "nuovo" piano paesaggistico
- la speculazione sul litorale di Rimigliano
- "Finestre sul Paesaggio", convegno su ambiente, pianificazione, legalità
- Rimbocchiamoci le maniche per difendere l'ambiente e il territorio della Sardegna!
- Reportage sulla speculazione immobiliare lungo le coste della Sardegna (2013)
- NO alla privatizzazione delle spiagge!
- il "piano paesaggistico dei sardi", un'operazione spregiudicata e deleteria per l'ambiente della Sardegna
- ricorso contro lo "stravolgimento" del piano paesaggistico regionale della Sardegna
- La Giunta Pigliaru revoca definitivamente lo stravolgimento del P.P.R. operato dalla precedente Giunta Cappellacci
- la proposta di legge regionale sarda favorevole al cemento sulle coste (2017)
coste di Tuerredda e Malfatano - cronaca di una speculazione edilizia annunciata
cultura a rischio, Anfiteatro romano
cultura a rischio, Tuvixeddu
demani civici e diritti d'uso collettivi
- i Demani civici e i diritti di uso civico, con particolare riferimento in Sardegna
- il demanio civico di Carloforte
- recuperare il demanio civico di Portoscuso, svenduto al peggior offerente
- demani civici e il nuovo "editto delle chiudende"
- "Terre civiche, un bene comune da salvaguardare", dibattito (Nuoro, 2012)
- Inventario generale delle terre civiche in Sardegna (2012)
- il Consiglio regionale approva il nuovo "editto delle chiudende" contro i demani civici sardi
- attuazione del nuovo "editto delle chiudende" in Sardegna
- la Corte costituzionale boccia il nuovo "editto delle chiudende"
- l'offensiva istituzionale contro i demani civici della Sardegna e la risposta ecologista.
- la difesa del demanio civico dei Piani di Castelluccio di Norcia.
- finalmente una norma regionale per la difesa dei demani civici sardi
- la "storia" dei diritti di uso civico in Sardegna negli ultimi decenni
democrazia a rischio in Italia
- la legge Alfano ci rende "disuguali" rispetto al "principe": firma contro!
- le legge ritorna un po' a esser uguale per tutti, grazie alla Corte costituzionale
- la proposta riforma costituzionale per favorire i peggiori farabutti
- riforma della giustizia, pretesa di impunità: l'Italia in ostaggio
- il Governo Letta e i suoi "azionisti" vogliono cambiare la Costituzione: impediamoglielo!
difesa degli "altri" animali, caccia, bracconaggio
- XXII campagna anti-bracconaggio della L.A.C. nel Cagliaritano (2018)
- bilancio della stagione venatoria 2014-2015, morti e feriti, "umani" e "altri" animali
- NO alla deregulation venatoria!
- il Cervo sardo
- il Lupo
- l'Orso marsicano
- l'Orso bruno in Italia e la schizofrenìa umana
- la Foca Monaca
- come faccio a vietare la caccia sul mio terreno?
- il Grifone
- diritto all'obiezione di coscienza "venatoria": fuori i cacciatori dal mio terreno!
difesa del territorio
- parchi naturali, una grande risorsa per l'Italia
- parco nazionale del Gennargentu-Golfo di Orosei, l'occasione persa
- parco nazionale dell'Asinara, luci e ombre
- parco nazionale dell'Arcipelago della Maddalena, passi in avanti
- parco naturale regionale del Molentargius-Saline, ancora in difficoltà
- l'assalto furbesco al demanio
- l'hard discount del federalismo demaniale
- la calamità "innaturale" annunciata di Capoterra (alluvione 2008)
- piano stralcio di assetto idrogeologico (P.A.I.) della Sardegna
- piano regionale delle attività estrattive (P.R.A.E.) della Sardegna
- piano antincendi 2016 per la Sardegna
- parchi naturali "motori" di crescita senza "benzina"
- "Ciclone Cleopatra": acqua, dissestro idrogeologico, sangue in Sardegna
- difesa delle Foreste demaniali in Sardegna.
- il decreto "Sblocca Italia", nuovi "incubi" ambientali e sociali
- abusivismo edilizio in un area naturale protetta: il parco naturale regionale "Molentargius-Saline"
- i gravi rischi di smantellamento del diritto penale ambientale.
- I piani paesaggistici vigenti in Italia
diritti civili
- L'India non è un paese per bambini
- scuola pubblica a rischio, in Italia
- pedofilìa e silenzi della Chiesa
- ma si può morire in pace?
- la Corte costituzionale aiuta la fecondazione assistita
- morti bianche alla Saras, Sarroch
- un po' di giustizia per le morti bianche alla Thyssen
- lucrosi rimborsi elettorali ai partiti
- il distacco dalla politica, le elezioni minimaliste cagliaritane
- uno stupro piccolo piccolo, minore
- crisi economica, crisi sociale
- libera repubblica di corrotti e corruttori
- la prima impresa italiana, la Mafia s.p.a.
- come l'Amministrazione regionale Cappellacci butta i nostri soldi
- Mario Monti, premier contro la crisi economico-sociale
- crisi economica, lacrime e sangue
- Governo Monti, due pesi e due misure. A fin di bene?
- il referendum sulle modifiche costituzionali (4 dicembre 2016)
EcoSportello
edilizia, piano per la speculazione
- piano per l'edilizia e la speculazione in Sardegna
- ricorsi contro un c.d. piano dell'edilizia incostituzionale
- la leggina regionale sarda per il "mattone rapido"
- una "sberla" al c.d. piano per l'edilizia bis in Sardegna
- la Corte costituzionale si occuperà del c.d. piano per l'edilizia sardo
- il folle "piano casa" del Veneto
energia nucleare, "ritorno" in Italia
eolico, paesaggio, speculazione
- speculazione eolica in Sardegna
- la "cricca del vento" in Sardegna
- la "cricca del vento" su Annozero
- la speculazione eolica sul TG 3 nazionale
- speculazione eolica senza pianificazione energetica
- Appennino Umbro-Marchigiano, una selva di pale eoliche?
- Aree non idonee all'installazione di centrali eoliche – Sardegna
escursioni sulla Sella del Diavolo
G 8 a La Maddalena
gestione dei rifiuti
- rifiuti devastanti a Portoscuso
- piano regionale dei rifiuti urbani della Sardegna
- Portovesme, pattumiera europea dei fumi di acciaieria
- traffico illecito di rifiuti industriali da Portoscuso a giudizio
- lo "strano" inquinamento a Quirra
- 16° rapporto annuale sulla gestione dei rifiuti (A.R.P.A.S.) in Sardegna
- piano regionale di gestione dei rifiuti speciali (Sardegna)
grandi opere, grandi scempi ambientali e di denaro pubblico
la nostra acqua
- WISE, il portale europeo dell'acqua
- quanta acqua c'è in Sardegna?
- il folle progetto della diga di Monte Nieddu-Is Canargius
- reportage sulla diga senz'acqua, Monte Nieddu-Is Canargius
- l'incredibile progetto di dissalatore cagliaritano
- riparte la vergognosa diga di Monte Nieddu – Is Canargius!
- invasi idrici e rischio sismico, la follìa in Sardegna
- perchè i sardi rischiano di perdere l'acqua pubblica
la nostra aria
la nostra salute
- piombo nel sangue e deficit cognitivi nel Basso Sulcis
- uranio impoverito e salute
- la salute in fumo
- pesce marcio sul tuo piatto
- portale malattie rare – Regione autonoma della Sardegna
- lo "strano" inquinamento di Quirra, la salute, la giustizia
- Portoscuso, periferia di Taranto
- alterazioni del d.n.a. dei bambini di Sarroch, "picchi" di leucemie maschili nel Cagliaritano
- il silenzio dei sardi sui propri bambini avvelenati
- III Rapporto epidemiologico S.E.N.T.I.E.R.I. sulla salute nei siti inquinati
la Terra a rischio: i cambiamenti climatici
realtà di Cagliari
ricerca dell'energia rinnovabile
- il progetto di gasdotto Galsi lascia il posto a due rigassificatori?
- NO a questo tracciato del gasdotto Snam sull'Appennino
- in crescita la produzione di energia fotovoltaica in Italia
- il nuovo Piano energetico regionale della Sardegna (P.E.A.R.S.)
- il 17 aprile 2016 votiamo SI al referendum anti-trivelle!
Sardegna e fondi comunitari
Sardistàn e le sue cronache
- la Saras, un direttore di giornale e il Sardistàn
- le cornacchie domineranno il mondo, a iniziare dal Sardistàn
- poveri Gipeti, nel Sardistàn
- W il Sardistàn, oasi ecologica del giardinaggio!
- lotta dura senza esclusione di polpi per l'indipendenza del Sardistàn
- Sardistàn = Atlantidistàn?
- un direttore di giornale "cementato" per benino nelle sue posizioni
- Paolo Villaggio, pecore, Alcoa e Sardistàn
- i Sardi su Marte
siti web istituzionali
- Corte di Giustizia europea
- Presidenza della Repubblica Italiana
- Governo e Amministrazioni statali
- Senato della Repubblica
- Camera dei Deputati
- Corte costituzionale
- Ministero per i Beni e le Attività Culturali
- Ministero dell'Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare
- banca dati della Giustizia amministrativa
- banca dati dei vincoli ambientali/paesaggistici
- banca dati dei procedimenti di V.I.A.
- Regione autonoma della Sardegna
- Direzione regionale dei Beni culturali e paesaggistici per la Sardegna
- Corpo Forestale dello Stato
- Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale (Sardegna)
- Carabinieri – Comando per la tutela dell'ambiente
- Carabinieri – Comando per la tutela del patrimonio culturale
- Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (I.S.P.R.A.)
- Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente Sardegna (A.R.P.A.S.)
- Agenzia della Conservatorìa delle Coste della Sardegna
- il portale dei parchi e delle riserve naturali
- il portale dei parchi geominerari e di archeologia industriale
- parco nazionale dell'Arcipelago della Maddalena
- parco nazionale dell'Asinara
- parco naturale regionale di Porto Conte
- parco naturale regionale di Molentargius-Saline
- area marina protetta di Capo Caccia-Isola Piana
- area marina protetta del Sinis-Mal di Ventre
- area marina protetta di Tavolara-Punta Coda Cavallo
- area marina protetta di Capo Carbonara
- i parchi ambientali e storico-culturali della Val di Cornia
- parco faunistico del Monte Amiata
- parco faunistico del Monte Amiata
- elenco ufficiale delle aree naturali protette
- elenco delle zone umide di importanza internazionale
- Rete Natura 2000 in Italia (BioItaly)
- Conservatoire du Littoral
- Commissione Europea
- cartografia Z.P.S. – Sardegna
- cartografia S.I.C. – Sardegna
siti web rilevanti
- Amici della Terra
- Lega per l'Abolizione della Caccia
- Lexambiente – rivista giuridica telematica di diritto ambientale
- AmbienteDiritto – rivista giuridica telematica di diritto ambientale
- Patrimonio S.O.S.
- Comitato umbro-marchigiano No Tubo
- Federazione nazionale Pro Natura
- Comitato Salviamo Santa Lucia
- Monica Frassoni, Presidente dei Verdi europei
- Comitato per Campiglia
- Rete dei Comitati per la tutela del territorio – Toscana
- Eddyburg – urbanistica e società
- Associazione Vivere in Valdisieve
- Uguale per tutti, il blog dove magistrati e cittadini si confrontano
- il blog della Valle del Cedrino
- Associazione dei Comuni Virtuosi
- Scirarindi, portale della Sardegna naturale
- A.PRO.D.U.C., Associazione per la tutela degli usi civici e delle proprietà collettive
- Università degli Studi di Trento – Centro di documentazione sui demani civici e le proprietà collettive
- Gruppo di studio sui demani civici dell'Italia meridionale
- Annozero – RAI 2
- Report – RAI 3
- A.N.S.A. – Ambiente e Territorio
- Striscia la notizia
- Il Manifesto Sardo, informazione e approfondimenti
- Via dal vento, contro la speculazione eolica
- Forum nazionale "Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori"
- Andrea Zanoni, eurodeputato ecologista
- l'Astrolabio – newsletter degli Amici della Terra
- Comitato ambientale per la tutela del territorio di Costa Corallina, Olbia (OT)
- Comitato civico "No al Progetto Eleonora"
- Claudia Zuncheddu, consigliere regionale sarda indipendentista
- Comitato "Salviamo Tentizzos per Bosa"
- Emergenza Cultura – in difesa dell'articolo 9 della Costituzione
Testi normativi fondamentali
- Codice dell'ambiente (decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i.)
- Codice dei beni culturali e del paesaggio (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.)
- Testo unico dell'edilizia (D.P.R. n. 380/2001 e s.m.i.)
- direttiva n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e semi-naturali, la fauna, la flora
- direttiva n. 2009/147/CE sulla salvaguardia dell'avifauna selvatica
- V.I.A. e V.A.S. di competenza regionale (Sardegna)
- normativa nazionale sulla caccia (legge n. 157/1992 e s.m.i.)
- normativa regionale sulla caccia (l.r. Sardegna n. 29/1998 e s.m.i.)
- legge quadro nazionale sulle aree protette (legge n. 394/1991 e s.m.i.)
- legge quadro regionale sulle aree protette (l.r. Sardegna n. 31/1989)
- normativa sul diritto all'informazione ambientale (decreto legislativo n. 195/2005)
- normativa nazionale sull'elettrosmog (legge n. 36/2001 e s.m.i.)
- limiti all'inquinamento elettromagnetico ad alta frequenza (D.P.C.M. 8 luglio 2003)
- limiti all'inquinamento elettromagnetico a media-bassa frequenza (D.P.C.M. 8 luglio 2003)
- normativa nazionale sugli usi civici (legge n. 1766/1927 e s.m.i.)
- regolamento attuativo in materia di usi civici (regio decreto n. 332/1928 e s.m.i.)
- normativa regionale sugli usi civici (l.r. Sardegna n. 12/1994 e s.m.i.)
- normativa sul vincolo idrogeologico (regio decreto n. 3267/1923 e s.m.i.)
- legge quadro nazionale sul randagismo (legge n. 281/1991 e s.m.i.)
- normativa regionale su animali e anagrafe canina (l.r. Sardegna n. 21/1994)
- normativa sul "ritorno" al nucleare (legge n. 99/2009)
- Convenzione europea sul paesaggio (20 ottobre 2000)
- Comuni abilitati alle funzioni amministrative in materia di paesaggio (Sardegna)
- direttiva n. 2014/52/UE sulla V.I.A. (codificazione e testo coordinato)
- legge sul procedimento amministrativo (legge n. 241/1990 e s.m.i.)
- indirizzi applicativi in materia di V.I.A. per i progetti di centrali eoliche
- Testo unico sull'urbanistica (Sardegna)
turismo e soggiorni convenzionati con il Gruppo d'Intervento Giuridico onlus
W il Blogroll!
la nuvola dei tags
"altri" animali abusi edilizi abusivismo edilizio acqua agricoltura alberi ambiente Amici della Terra aree urbane beni culturali biodiversità bonifica ambientale boschi bosco bracconaggio caccia Cagliari cambiamenti climatici Consiglio di Stato Corte costituzionale Corte di Cassazione coste demani civici difesa del territorio difesa del verde diritti civili diritti di uso civico dissesto idrogeologico edilizia energia energia eolica energia solare Europa fauna selvatica fonti rinnovabili giustizia grandi opere Gruppo d'Intervento Giuridico Gruppo d'Intervento Giuridico inquinamento Italia Lega per l'Abolizione della Caccia mare P.P.R. paesaggio parchi naturali pianificazione piano paesaggistico regionale procedimento di valutazione di impatto ambientale Regione autonoma della Sardegna rifiuti S.I.C. salute pubblica Sardegna Sella del Diavolo sentenza sequestro preventivo sito di importanza comunitaria società sostenibilità ambientale speculazione energetica speculazione immobiliare spiaggia tagli boschivi terre collettive Toscana trasporti urbanistica usi civici V.I.A. V.Inc.A. Veneto verde pubblico Z.P.S. zone umidecome utilizzare il blog.
Questo è un blog, quindi viene aggiornato senza alcuna periodicità e quando si ha qualcosa di interessante da scrivere. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge 7 marzo 2001, n. 62 e successive modifiche ed integrazioni. I curatori, inoltre, non hanno alcuna responsabilità per quanto riguarda i siti web ai quali è possibile accedere tramite i collegamenti posti all’interno di questo blog, forniti come semplice servizio agli utenti della rete. Il fatto che il blog fornisca questi collegamenti non implica l’approvazione dei siti stessi, sulla cui qualità, contenuti e grafica è declinata ogni responsabilità. I contenuti inseriti in questo blog sono frutto di esperienze dirette o tratti da fonti di informazione pubbliche. In questo spazio virtuale si rispettano le regole comuni di Netiquette, ossia le buone maniere generalmente osservate nelle comunicazioni in Rete. Naturalmente la “navigazione” è libera, mentre i commenti sono liberi ma moderati dai curatori del blog, ci affidiamo al buonsenso, all’educazione e all’intelligenza dei nostri visitatori. Eventuali commenti anonimi, diffamatori, offensivi, pretestuosi, ripetitivi e fuori tema rispetto agli articoli presenti non verranno resi pubblici. In questo blog, pur avendo disponibile un vasto archivio informatico, possono eventualmente essere pubblicati materiali riportati da altri siti web, con esclusiva finalità informativa, così come da questo blog possono essere tratti materiali citandone la fonte. Condizioni generali presenti sul web. Tuttavia, a semplice richiesta di chi ne avesse titolo, tali materiali saranno rimossi.
Informativa sulla privacy.
Ai sensi del Provvedimento ” Individuazione delle modalità semplificate per l’informativa e l’acquisizione del consenso per l’uso dei cookie” (Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014) dell’8 maggio 2014, con cui il Garante per la Protezione dei Dati Personali detta le regole sulle modalità di adempimento agli obblighi di rilascio dell’informativa e di acquisizione del consenso degli utenti in caso di utilizzo di cookie, si informa che nella configurazione attuale della servizio di Web Analytics ShinyStat in utilizzo i cookie che garantiscono il servizio sono in regime di OPT-OUT, quindi NON NECESSITANO DI CONSENSO PREVENTIVO ALL’INSTALLAZIONE (c.d. “Informativa breve”).
Questo perchè la tecnologia utilizzata da Shiny prevede sistemi di aggregazione ed anonimizzazione dei dati che rendono già conforme alla normativa questo blog.
Riguardo l’informativa sulla Privacy e sui Cookie (c.d. “Informativa estesa”), ai sensi dell’art. 13 del Codice della Privacy, si invita alla consultazione della pagina web http://www.shinystat.com/it/informativa_privacy_generale_free.html
Il visitatore di questo blog potrà negare il proprio consenso all’installazione dei cookie di ShinyStat modificando opportunamente le impostazioni del proprio browser o cliccando sull’apposito link per attivare l’opt-out:
http://www.shinystat.com/it/opt-out_free.html.
Grazie per l’attenzione!
Archivio mensile
amministrazione blog
Blog Stats
- 6.716.987 hits


da Casteddu on line, 13 luglio 2012
Ambientalisti contro il nuovo Ppr: “No alla follia che unisce cemento, turismo e sviluppo”: http://www.castedduonline.it/index.php/cronaca/ambientalisti-contro-il-nuovo-ppr-no-alla-follia-che-unisce-cemento-turismo-e-sviluppo/35345
da CagliariPad, 13 luglio 2012
Gli ambientalisti: “Assalto a Tuvixeddu e Malfatano”: http://www.cagliaripad.it/it/news/luglio/13/assalto-a-tuvixeddu/
da La Nuova Sardegna, 14 luglio 2012
Cappellacci: «Meno regole più sviluppo». La relazione del governatore al Consiglio regionale. Bruno (Pd): «Toglie i vincoli per rispondere ai poteri forti». LO SCONTRO SUL NUOVO PPR. (Filippo Peretti)
CAGLIARI. «Meno regole più sviluppo». Ugo Cappellacci è tornato sulle parole d’ordine di Silvio Berlusconi per spiegare al Consiglio regionale la filosofia del nuovo Piano paesaggistico: via i vincoli rigidi voluti da Renato Soru («non hanno prodotto comportamenti virtuosi e hanno fatto perdere molti posti di lavoro») ma – ha assicurato – la tutela delle coste e dell’agro sarà comunque garantita da un piano all’insegna della green-economy. L’intervento del governatore ha fatto crescere l’allarme nelle opposizioni («demagogia per rispondere agli interessi dei poteri forti», ha subito tuonato il Pd) e nelle associazioni ambientaliste («ci opporremo in tutte le sedi a questa politica del cemento»). Il dibattito nell’aula di via Roma inizierà il 24 luglio: nel frattempo i partiti e i gruppi consiliari leggeranno con le lenti di ingrandimento, soprattutto fra le righe, le «Idee guida» per il nuovo Ppr. La relazione di Cappellacci è durata poco più di mezzora. La differenza sostanziale con il documento di Soru è questa: in Ppr in vigore da cinque anni ha dichiarato «bene paesaggistico» l’intera fascia costiera dell’isola, che invece secondo Cappellacci va qualificata come «sistema ambientale ad alta intensità di tutela»; non piùun vincolo generalizzato, dunque, ma interventi mirati. «La gestione statitica non da risultati – ha affermato Cappellacci in aula – mentre servono regole chiare ed efficaci». Il presidente della giunta di centrodestra ha spiegato che «non sono in discussione i princìpi del Piano paesaggistico vigente, tanto è vero che non sono stati modificati, ma devono essere riviste le regole per meglio rispondere agli stessi princìpi».Il governatore ha ricordato che il percorso di aggiornamento del Ppr è iniziato nel 2009 (era uno dei suoi impegni preelettorali più forti) e che si è fatto urgente anche perché «i 17 mila posti persi in edilizia e il contenzioso amministrativo mortificano le capacità imprenditoriali e impediscono ai cittadini di avere risposte». Cappellacci ha posto l’esigenza di trovare una «sintesi tra la tutela e la valorizzazione degli obiettivi dello sviluppo sostenibile, revisionando le norme tecniche di attuazione e aggiornando su base informatica i vincoli paesaggistici». Per arrivare a «una vera tutela e a un sistema più dinamico rispetto alla semplice gestione del vincolo». La Regione, ha assicurato, si ritaglierà uno spazio di indirizzo e di controllo, la gestione sarà affidata alle comunità locali che «devono essere nuovamente investiti della responsabilità della pianificazione del proprio territorio». «Siamo davanti a una materia paesaggistica – ha detto Cappellacci – in costante evoluzione. Il paesaggio dev’essere percepito e partecipato, la predisposizione del Ppr dovrà strutturarsi in senso aperto, con un reciproco scambio e la pianificazione dei livelli amministrativi, provinciali e comunali». Il paesaggio «è di tutti», ha concluso, «è una risorsa comune e non ha senso dividersi tra chi fa la difesa a oltranza e accusa gli altri di essere cementificatori». Dopo l’intervento di Cappellacci la seduta è stata sospesa. Giampaolo Diana, capogruppo del Pd, ha subito confermato che nei prossimi giorni saranno consultati gli amministratori locali per un attento esame delle «Idee guida» della giunta. Sempre per il Pd il vice presidente del Consiglio regionale Mario Bruno ha affermato che «Cappellacci confonde ancora una volta le regole con i vincoli. Non vuole regole, come nel passato più buio. Noi diciamo che il Ppr può essere revisionato, ma non stravolto». Secondo Bruno quelle illustrate dal governatore sono «idee senza futuro». Da qui l’accusa di «demagogia, populismo e slogan», perché «quando si cancella la fascia costiera come bene paesaggistico d’insieme, stravolgendo un principio universalmente accettato dai sardi, si preferisce guardare al presente, consumando tutto e subito, favorendo interessi di pochi, senza guardare alle nuove generazioni e al loro diritto a un domani di sviluppo». Mario Bruno ha quindi detto che «la giunta ha finto di ascoltare gli enti locali, mentre ha ascoltato i poteri forti» e che «ci sono forze critiche anche nella maggioranza e noi cercheremo di farle emergere». Bruno ha fatto riferimento alle divisioni emerse nel centrodestra sul rinvio del dibattito al 24: il Pdl avrebbe voluto proseguire subito, ma Udc e Riformatori hanno accolto la proposta di slittamento avanzata dal Pd. Molto duro anche il commento di Adriano Salis, capogruppo dell’Italia dei valori: «Il presidente Cappellacci ha chiarito il proprio pensiero ma non ci piace. La sua dichiarazione che la perdita di 17 mila posti di lavoro in edilizia è causa dei troppi vincoli del Ppr vigente è una clamorosa bufala che serve soltanto a giustificare l’ennesima e dannosa colata di cemento sulle coste e sui terreni agricoli della Sardegna». Progetto, ha aggiunto Salis, che «contrasteremo in ogni modo proprio partendo da una frase pronunciata dal presidente, “il paesaggio dell’isola è un patrimonio di tutti i sardi”. Quindi non lasceremo che venga distrutto a causa di una vecchia, miope e superata concezione dello sviluppo basata sulla speculazione fondiaria e sul cemento».
Giulia Crespi: «Dire no alle false promesse». Italia Nostra: «Così si impoverisce anche l’economia». Deliperi: «Contrasteremo questa follia».
CAGLIARI. Un appello al popolo sardo perché «non si lasci catturare da falsi abbagli» è stato lanciato ieri da Giulia Bozzoni Crespi, presidente onorario del Fai (Fondo ambiente italiano). «La Sardegna – ha detto commentando la presentazione delle idee guida per il nuovo Ppr illustrate da Ugo Cappellacci – ha un patrimonio straordinario di coste ma anche di paesaggi interni. Quindi mi rivolgo ai giovani che sono il nostro domani: la terra, l’agricoltura, le bellezze naturali e artistiche sono il vero unico salvadanaio». La presidente del Fai ha detto di parlare da «persona che da cinquantun anni viene tutte le estati in Sardegna e che si sente sarda». Ha aggiunto: «Il domani arriva sempre e quelle decine di case e villette a schiera in gran parte vuote parlano». E ha concluso: «Non credo ai falsi progetti e alle false promesse Cerchiamo di capire il grande e straordinario valore sul piano paesistico lanciato da Soru che non è stato capito dai suoi stessi seguaci e che è rivolto ai figli del domani». Presa di posizione anche di Italia Nostra. «Il processo di cancellazione della pianificazione paesaggistica regionale – è detto in una nota – metterà ancora più in crisi la traballante economia della Sardegna. Assistiamo all’ennesimo tentativo di revisionare il Ppr, giustificando tale scelta con slogan privi di senso e fondamento economico». Secondo Italia Nostra «dire che costruire inutili case lungo le coste dell’isola potrà rilanciare l’economia, significa non aver capito che proprio la bolla immobiliare è tra le principali cause di questa crisi economica. La distruzione delle coste, funzionale agli interessi di qualche imprenditore privo di scrupoli, darà il colpo di grazia alla stessa industria turistica». Italia Nostra ha lamentato di non essere stata consultata («in assenza di motivato diniego rappresenta motivo di illegittimità degli atti») e ha segnalato che «per il procedimento di revisione del Ppr sono stati stanziati ben 14 milioni di euro». Di «follia» parla Stefano Deliperi (Gruppo di intervento giuridico): il progetto della giunta appare « poco consono a una corretta gestione delle parti più pregiate del territorio sardo. Ancora una volta sembra dominare la penosa e vecchia equazione cemento=turismo=sviluppo, noi svolgeremo tutte le azioni necessarie per contrastare questa follia».
cappellacci e’ un venditore di pentole .
Ancora peggio, la frase relativa alla perdita dei 17.000 posti di lavoro ed il provvedimento preso, ci fa capire che la giunta vuole recuperare quei 17.000 posti di lavoro attraverso l’edificazione costiera.
Per quanto poi riguarda l’edificazione in agro e la sanatoria relativa alle zone agricole prossime ai centri abitati, chi darà ai comuni i fondi necessari per le opere di urbanizzazione che a quel punto i condonati potranno esigere?
Antonio carta
Salve,
premetto che sono per uno sviluppo sostenibile in tutti i sensi e che non è la costruzione selvaggia sulle coste che ci salverà dalla crisi che viviamo in questi anni.
La Sardegna è come un piccolo continente: abbiamo le spiagge, le foreste, un patrimonio archeologico e culturale unico al mondo. Quello che manca, a mio modesto parere, non sono le costruzioni selvagge ma sono i servizi ( sia per noi che per i turisti), le infrastrutture primarie (strade, ferrovie, fognature). In questi anni ho visto speculatori costruire lottizzazioni approvate senza fare prima le OBBLIGATORIE opere di urbanizzazione: che paese civile siamo se permettiamo queste cose?La Regione e i Comuni non dovrebbero vigilare anche su questo? Case che, oramai costruite, si ritrovano senza corrente, senza acqua e senza fognature perchè i costruttori non hanno fatto prima le opere.
Poi non parliamo di quando, misteriosamente solo durante il periodo estivo per lavori da fare, ci sono blackout programmati dell’energia elettrica oppure mancanza di acqua nei territori.
Se davvero dobbiamo puntare sul turismo come fonte duratura di guadagno per noi e per le nuove generazioni dobbiamo prima risolvere tutti questi problemi e mettere delle regole severe. Perchè non si costruiscono case ecologiche? Perchè non si obbliga tutti ad avere delle fonti di energia alternative come pannelli solari etc? Ne gioverebbero le nostre tasche e il nostro ambiente. Se davvero si devono creare spazi per l’arrivo dei turisti che lo si faccia con criterio e pensando al domani e da paese civile.
da Alguer.it, 14 luglio 2012
Così le associazioni ambientaliste Amici della Terra, Gruppo d’Intervento Giuridico e Lega per l’Abolizione della Caccia, all´indomani della ferma volontà del Governatore sardo e dell´assessore Rassu di mettere mano al Piano Paesaggistico.
«Ppr, il cemento non passerà»: http://notizie.alguer.it/n?id=50338
Reblogged this on i cittadini prima di tutto.
dal sito web istituzionale della Regione autonoma della Sardegna, 13 luglio 2012
Ppr, Cappellacci: riaffermare principio che il paesaggio è patrimonio di tutti i sardi.
Al centro dell’intervento del Presidente della Regione la necessità di salvaguardare e valorizzare la storia e l’identità dell’isola e del popolo sardo. Il nuovo piano dovrà altresì tenere conto delle nuove politiche energetiche orientate alla green economy, alla protezione dell’ambiente in linea con gli orientamenti europei e con gli accordi stipulati dalla nota isola a livello comunitario: http://www.regione.sardegna.it/xml/getpage.php?cat=7873
da Il Fatto Quotidiano, 12 luglio 2012
Sardegna, modifiche al Piano paesaggistico. L’ex governatore Soru: “Assalto alle coste”
Domani le nuove regole volute dalla giunta Cappellacci verranno presentate in consiglio regionale. Ma l’opposizione denuncia l’allentamento dei limiti decisi per le nuove costruzioni dall’ex presidente della Regione: “Le campagne verranno cementificate”. (Monia Melis): http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/07/12/sardegna-pronto-nuovo-piano-paesaggistico-lex-governatore-soru-assalto-alle-coste/292258/
ma che vuol dire?
da La Nuova Sardegna, 15 luglio 2012
Pd: no a Cappellacci, ma il Ppr va rivisto.
Il capogruppo Diana e l’ex assessore Sanna: «Nei Comuni fatti molti passi avanti, adesso serve un testo meno rigido». (Filippo Peretti)
CAGLIARI. «Il Ppr non va smantellato vuol fare Cappellacci per tentare un nuovo assalto alle coste, ma va aggiornato e reso più snello in un rapporto di maggior fiducia con gli enti locali». È la linea del Pd che sarà portata mercoledì alla consultazione dei propri amministratori comunali e che ieri è stata anticipata dal capogruppo Giampaolo Diana e dall’ex assessore all’Urbanistica Gian Valerio Sanna, il principale collaboratore dell’allora presidente Renato Soru nell’elaborazione del Piano paesaggistico. Nell’intervista di mercoledì alla Nuova Soru ha difeso a spada tratta il suo Ppr. Gian Valerio Sanna, nel proporre la revisione, fa invece autocritica? «No – ha risposto l’ex assessore – io non giudico il passato, dico che il nostro patrimonio paesaggistico e ambientale va sempre tutelato, ma prendo atto che, dopo la svolta impressa dal Ppr, svolta che è una nostra vittoria politica, molte cose sono cambiate in meglio dal punto di vista politico-culturale e che si può quindi avere più fiducia nei Comuni, eliminando norme rigide e, viste oggi, forse vessatorie e rendendo le procedure più snelle ed efficaci soprattutto nei processi virtuosi». Gian Valerio Sanna, parlando con il cronista, si è detto convinto che con le «idee guida» presentate venerdì al Consiglio regionale il governatore Cappellacci abbia tentato due distinte operazioni: una strettamente politica, l’altra di “contenuto”. «Il fatto che abbia deciso di illustrare personalmente il progetto – ha detto Sanna – dimostra che Cappellacci ha voluto mandare un messaggio politico a chi lo ha eletto: l’impegno di smantellare il Ppr di Soru sarà realizzato. La sua, visto il calo di consenso, è un tentativo di recupero. L’altra operazione è più di sostanza: i due piani casa e la legge sul golf sono parzialmente non applicabili perché in contrasto con il Ppr. Per aggirare questa difficoltà rilevata da Roma e dai giudici, Cappellacci vuole adattare il futuro Ppr a quelle leggi, per poterle sbloccare. Ma non ce la farà, perché a impedirglielo sarà il Codice Urbani, che nessuna norma regionale può scavalcare». L’ex assessore ha lanciato dure critiche all’operazione di Cappellacci: «È contradditoria, perché recupera le nostre idee guida del 2005 e poi fa conclusioni opposte, non ha fondamento perché le sue giustificazioni di ordine economico non sono dimostrate da alcun dato». Mentre «l’isola avrebbe bisogno di adeguare il Ppr in vigore senza smantellare le norme di tutela e di una legge urbanistica che aiuti i Comuni a fare i nuovi Puc. E’ falso ciò che dice il presidente: i Comuni non si sono adeguati perché lui, dal 2009, ha detto che era inutile perché avrebbe cambiato tutto». Giampaolo Diana, che ieri ha diffuso un comunicato, è sulla stessa lunghezza d’onda : «Non nego – ha dichiarato il capogruppo – che l’attuale Ppr abbia bisogno di un aggiornamento nelle procedure e nella responsabilizzazione del sistema delle autonomie locali, alle quali è affidata la gestione del territorio all’interno di principi e norme di salvaguardia di valenza generali». La linea che il Pd porterà nell’aula del Consiglio regionale durante il dibattito che inizierà il 24 luglio sarà concordata mercoledì a Oristano in un’assemblea regionale degli amministratori del partito. «Vogliamo realizzare quella consultazione – ha detto Diana – che Cappellacci ha negato. E vogliamo costruire un progetto di revisione che confermi la rigorosa tutela del paesaggio e che contrasti il tentativo di andare all’assalto delle coste con una nuova cementificazione».A Diana ha replicato il portavoce di Ugo Cappellacci, Alessandro Serra, il quale si è soffermato su due punti. Il primo è l’assalto alle coste: «Non c’è niente di tutto questo – ha detto Serra – purché Diana non si riferisca alle linee guida della precedente giunta, visto che sono state confermate integralmente». Il secondo punto è la partecipazione: «C’è stato un processo di consultazione durato 17 mesi che ha coinvolto 2400 partecipanti e oltre 240 enti locali, oltre a organizzazioni datoriali, ordini professionali, università, sindacati, cittadini, i quali, a differenza di quanto avvenuto in passato, non sono stati chiamati a prendere atto delle scelte calate dall’alto». Serra ha concluso: «Visto che nessuno crede più alla leggenda secondo lui da una parte ci sono i cementificatori e dall’altra i tutori dell’ambiente, il presidente invita tutti a una discussione sererena e proficua».
prove tecniche di accordo?
da Sardegna Quotidiano, 16 luglio 2012
NUOVO PPR. L’appello del Pdl «Sì al confronto ma senza dogmi»: http://www.regione.sardegna.it/documenti/1_146_20120716082649.pdf
da La Nuova Sardegna, 16 luglio 2012
Il Pdl apre al Pd: «Riscriviamo insieme il Ppr». Giudizio positivo di Pittalis sulla posizione di Gianvalerio Sanna. Uras (Sel): «Ma senza stravolgimenti»: http://www.regione.sardegna.it/documenti/1_231_20120716081911.pdf
da L’Unione Sarda, 17 luglio 2012
Urbanistica. I sindaci chiedono certezze. Zedda (Cagliari): è ora che si approvi la legge.
«Ppr, più confronto sulle regole». Contini (Quartu): modiche attese come una manna dal cielo. (Lorenzo Piras): http://www.regione.sardegna.it/documenti/1_146_20120717083111.pdf
da La Nuova Sardegna, 17 luglio 2012
Giunta e Comuni: il Ppr? Sì a vincoli ma regole certe. L’assessore Rassu: «Niente cemento nelle coste,né lottizzazioni nell’agro». Erriu(Anci): «Oggi il piano è inapplicabile, vanno riviste tutte le procedure». (Filippo Peretti): http://www.regione.sardegna.it/documenti/1_231_20120717082848.pdf
da Sardegna Quotidiano, 19 luglio 2012
IL PD SUL PPR. «La giunta vuole mani libere»: http://www.regione.sardegna.it/documenti/1_231_20120719090213.pdf
da La Nuova Sardegna, 19 luglio 2012
Pd: no al Ppr Cappellacci. I sindaci: «Proporre procedure snelle e legge urbanistica»: http://www.regione.sardegna.it/documenti/1_231_20120719085036.pdf
Bisogna fermare il sacco delle coste. Se il ceto politico sardo darà prova d’irresponsabilità, a salvare la Sardegna dovranno intervenire lo Stato e, in ultima istanza, la magistratura. (Edoardo Salzano)
Avevo ascoltato il presidente Cappellacci al convegno “Finestra sul paesaggio” indetto dal Consiglio superiore della magistratura nell’Aula magna del Tribunale di Cagliari. Il suo caloroso apprezzamento del Ppr voluto da Renato Soru mi era sembrato il segno di un deciso cambiamento di orientamento: aveva abbandonato la demagogia becera delle pagine a pagamento pubblicate (a spese del contribuente) sui giornali dell’isola, o perché improvvisamente illuminato dallo Spirito Santo oppure perché convinto da una più attenta riflessione o magari dal consenso registrato da quel piano per le speranze che apriva di una piena messa in valore delle qualità dell’isola e delle sue coste. Ingenuità mia, ovviamente. Oggi possiamo dire che quelle parole d’elogio erano solo fumo negli occhi. Il documento preliminare al nuovo Ppr in discussione al Consiglio regionale, benché si appropri, come ha scritto Sandro Roggio su questo giornale (16 luglio), di molte parole del piano di Soru, ne comporta il completo ribaltamento e conferma il generale cambiamento di rotta che la giunta Cappellacci ha operato: un cambiamento nella visione della Sardegna, nella progettazione del suo futuro, nel ruolo che al paesaggio viene attribuito. Come ha scritto Monia Melis sul Fatto quotidiano (12 luglio) il nodo fondamentale è la mediazione tra «la tutela delle risorse primarie del territorio e dell’ambiente con le esigenze socio economiche della comunità, all’interno delle strategie di sviluppo territoriale e sostenibilità ambientale». A chi parla di mediazioni tra elementi diversi bisogna ricordare sempre che il risultato della mediazione dipende dalla diversa forza e consistenza dei due elementi tra cui si vuole mediare. E certamente nella Sardegna e nel mondo di oggi, e in particolare nella compagine di cui Cappellacci è espressione, la forza degli interessi economici basati sull’appropriazione d’ogni bene riducibile a merce e suscettibile di arricchirne oggi il possessore è una forza ben maggiore di quella degli interessi volti a riconoscere e tutelare il valore delle qualità che natura e storia hanno costruito, che è espressa dal paesaggio: quelle qualità che costituiscono la base di ogni possibile domani migliore. L’espressa volontà d’inserire o comunque di rendere compatibili col piano paesaggistico, i devastanti provvedimenti per i campi di golf (e annessi) e per il “piano casa”, testimonia il senso della “mediazione”, mentre la proposta di frammentare la tutela della fascia costiera in una molteplicità di vincoli rivela il livello culturale al quale l’intera operazione si colloca. La speranza di fermare la nuova avanzata dei saccheggiatori della Sardegna e della sua bellezza è ancora intatta per almeno tre ragioni. Innanzitutto, perché nel Consiglio regionale siedono persone e gruppi che non sono tutti devoti alle stesse divinità (e agli stessi interessi) dell’attuale presidente della Regione; si spera che essi comprendano quale sia la posta in gioco e assumano la responsabilità che hanno nei confronti del mondo intero (poiché la bellezza della Sardegna non è patrimonio solo di quanti oggi vi abitano). In secondo luogo, perché la tutela del paesaggio (e in particolare la paternità del Ppr) non è competenza della sola Regione, ma di tutte le istituzioni della Repubblica, e in particolare dello Stato, in assenza del quale il Piano paesaggistico non esiste. Infine, perché in Italia c’è ancora qualcuno che sa far rispettare le leggi. Non vorrei passare dall’ingenuità all’eccessiva malizia, ma forse fu proprio la consapevolezza di quest’ultima ragione che spinse il presidente Cappellacci a pronunciare parole di elogio per il Ppr di Soru, nell’Aula magna del Tribunale di Cagliari, nel dicembre scorso.
da La Nuova Sardegna, 24 luglio 2012
Il Ppr è blindato, partiti spalle al muro. Oggi in Consiglio le linee guida che non sono emendabili. Barricate del Centrosinistra, Psd’Az sul piede di guerra: http://www.regione.sardegna.it/documenti/1_231_20120724080824.pdf
da Sardegna Quotidiano, 24 luglio 2012
LE BARRICATE. Ppr e nuove alleanze «Soru fa demagogia»: http://www.regione.sardegna.it/documenti/1_56_20120724082107.pdf
da Casteddu on line, 24 luglio 2012
Manca subito il numero legale sul tanto atteso Ppr, sospesa la seduta del consiglio regionale: http://www.castedduonline.it/index.php/cronaca/manca-subito-il-numero-legale-sul-tanto-atteso-ppr-sospesa-la-seduta-del-consiglio-regionale/36329