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Prey Field, from Villacidro!


Riceviamo e pubblichiamo volentieri.

Gruppo d’Intervento Giuridico

Filmato da Marcello Marrocu sotto forma di inchiesta, troviamo come unico attore Marcello Saba che, all’interno della sua proprietà terriera, racconta e mostra l’impatto ambientale provocato dall’inquinamento da piombo e plastica proveniente dai bossoli, lasciati dai cacciatori, nelle montagne e campagne villacidresi.

“Prey field” (letteralmente “il campo braccato”) non vuole condannare una categoria, ma si fa portavoce di un fenomeno che tutti conosciamo, che tutti abbiamo visto e con cui tutti siamo entrati in contatto: la mancanza di rispetto verso la proprietà, la terra, e verso luoghi di cui tutti noi siamo, alla fine dei conti, ospiti.

  1. Avatar di Manuel Zanella
    Manuel Zanella
    marzo 28, 2012 alle 8:47 PM

    Ecco i nostri “tutori dell’ambiente”!!!!!!!!!!!

  2. Avatar di Mara
    Mara
    marzo 28, 2012 alle 9:38 PM

    Caro Marcello, ma lo sai che mi hai commossa? Per l’educazione, l’ironia e la calma con le quali denunci le ignobili sopraffazioni dei cosidetti “cacciatori amanti della natura”.
    L’istinto a me suggerirebbe di nascondermi armata nei cespugli e farcire di piombo il fondoschiena degli incivili, in fondo chi di piombo ferisce… Eppure sento che hai ragione tu, con la tua pacata accusa colpisci molto più a fondo. Sei un Grande, grazie. Scusa se ti ho dato del tu, sono abbastanza vecchia da potermelo permettere. Passo parola… cordialmente. Mara

  3. Avatar di Stefano
    Stefano
    marzo 28, 2012 alle 11:08 PM

    Nel terreno dei miei nonni, i cacciatori, hanno abbattuto la recinzione per ripicca nei nostri confronti che avevamo chiuso il terreno

  4. Avatar di Juri
    Juri
    marzo 30, 2012 alle 8:15 PM

    Tutti i luoghi frequentati da cacciatori si trasformano in immondezzai e ricettacoli di migliaia e migliaia di bossoli (plastica: tempi di biodegrabilità nell’ordine dei secoli).
    Come sanno bene gli escursionisti è proprio l’improvvisa comparsa di immondezzai a segnalare l’ingresso in aree dove è consentita l’attività venatoria.

  5. Avatar di Antonio Ibba
    Antonio Ibba
    aprile 1, 2012 alle 7:20 PM

    Ciao Marcello,
    sono Antonio, ti scrivo da Venezia. A Villacidro torno ormai di rado, ma sono rimasto legato ai luoghi e ai territori dove sono nato e dove anche assieme a te ho trascorso la mia giovinezza. Purtroppo conosco bene la situazione che descrivi. I cacciatori, che si erigono paladini della natura, in realtà non hanno alcuna coscienza ambientalista. Eppure, almeno peri bossoli e le bottiglie, basterebbe così poco per non lasciarle sul terreno. Per il piombo, purtroppo, la questione è più complicata. La coscienza ambientalista ha ancora una lunga strada da percorrere. In Trentino quando si va a vistare un parco, ben curato, con i percorsi ben tenuti, ti accolgono volentieri, ma ti invitano alla fine della tua gita a portarti via la spazzatura, in modo che il l costo dello smaltimento non vada ricadere sul comune , magari piccolo e con poche risorse, nel cui territorio ricade il parco. Anche senza arrivare a tanto, basterebbe portarsi un sacchetto per raccogliere i nostri rifiuti (bottiglie o bossoli che siano o gli incarti plastificati delle merendine) e gettarlo nel primo cestino. Ogni piccolo atto di civiltà passa necessariamente per il nostro esempio e su quello che trasmettiamo ai nostri figli.
    Si potrebbe aprire un capitolo sulle cicche di sigarette, ma appunto, é un altro discorso

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